La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna ha pubblicato un avviso per informare della procedura di selezione per l’assunzione di un impiegato/a da adibire ai servizi di assistente amministrativo, con contratto a tempo indeterminato.
I requisiti generali per candidarsi sono l’aver compiuto il 18° anno di età, essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado (“scuola superiore”) o equivalente e avere la residenza in Austria da almeno due anni.
Le candidature dovranno essere presentate entro mercoledì 31 luglio 2024, inviandole all’indirizzo archivioonu.vienna@esteri.it
Maggiori informazioni sono disponibili sul testo integrale dell’avviso.
Ritorna anche quest’anno a Vienna la rassegna “Nuovo Cinema Italia”, dedicata al film italiano d’autore.
Dal 13 al 28 giugno verranno proiettate presso il cinema Votiv Kino alcune delle migliori opere cinematografiche italiane degli ultimi anni, in originale italiano con sottotitoli in tedesco.
Questa la lista dei film in programma:
Gli orari delle proiezioni come anche la possibilità di prenotare i biglietti sono disponibili sul sito web votivkino.at/festival/nuovo-cinema-italia/
Il Ministero dell’Interno ha reso noti i risultati finali relativi al voto degli italiani residenti in Austria per le elezioni Europee 2024.
L’affluenza è stata del 18,69% (6.353 votanti su 33.394 elettori), in calo rispetto al 2019, quando partecipò al voto il 20,32% degli aventi diritto (anche se il valore assoluto è cresciuto, nel 2019 i voti erano stati 4.927 su 24.244 elettori).
Il partito più votato dagli italiani in Austria è stato Alleanza Verdi e Sinistra, con il 29,86%, seguito da Partito Democratico (26,75%) e Fratelli d’Italia (9,64%).
In generale l’affluenza degli italiani residenti all’estero è stata molto bassa, solo il 7,14% degli aventi diritto (118.731 su 1.661.949 elettori) ha infatti espresso il proprio voto.
A differenza dei risultati italiani, il primo partito è risultato il Partito Democratico con il 30,01% dei voti, seguito da Fratelli d’Italia (18,83%) e Allenaza Verdi e Sinistra (17,15%).
Di seguito tutti i risultati degli italiani in Austria suddivisi per lista:
LISTE | VOTI | % |
Alleanza Verdi e Sinistra | 1.859 | 29,86% |
Partito Democratico | 1.665 | 26,75% |
Fratelli d’Italia | 600 | 9,64% |
Südtiroler Volksparteie (SVP) | 459 | 7,37% |
Azione – Siamo Europei | 363 | 5,83% |
Stati Uniti d’Europa | 352 | 5,65% |
Movimento 5 Stelle | 347 | 5,57% |
Pace Terra Dignità | 187 | 3,00% |
Forza Italia – Noi Moderati – PPE | 155 | 2,49% |
Lega Salvini Premier | 154 | 2,47% |
Libertà | 42 | 0,67% |
Alternativa Popolare | 24 | 0,39% |
Democrazia Sovrana Popolare | 12 | 0,19% |
Partito Animalista – Italexit per l’Italia | 5 | 0,08% |
Rassemblement Valdotain | 1 | 0,02% |
Sul sito web del Ministero dell’Interno sono disponibili tutti i dettagli relativi all’Austria e tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea, suddivisi per circoscrizione elettorale e risultati.
La seconda domenica di giugno ogni anno in Austria si celebra la festa del Papà.
Mentre in Italia questa ricorrenza è legata a San Giuseppe (19 marzo) e ha origine nella tradizione cattolica, in Austria nasce solo nel 1955 in un contesto molto più “commerciale”.
Quell’anno infatti il commerciante viennese Helmut Herz – direttore pubblicitario della camiceria Gloriette (ancora in attività) – durante un viaggio in Germania alla ricerca di nuove idee per risollevare il settore tessile in crisi, venne a conoscenza della festa del Papà, che nel vicino paese viene celebrato il giorno dell’Ascensione, e decise di introdurlo anche in Austria.
Grazie ai tanti contatti che aveva nel commercio, Herz riuscì a convincere dell’idea anche molti altri negozi, non solo del settore tessile, che iniziarono così una campagna per promuovere questa giornata (e la vendita di prodotti legati a essa).
Il giorno – la seconda domenica di giugno – venne anche scelto appositamente, basandosi sulla festa della Mamma, che si celebra la seconda domenica di maggio.
Quella prima campagna pubblicitaria ebbe da subito un enorme successo che prosegui negli anni seguenti, e oggi la Festa del Papà è anche in Austria un evento fisso per tutte le famiglie.
Come in tutto il mondo, anche in Austria il 1º maggio è un giorno di Festa. Quello che però in molti – anche tra gli austriaci – non sanno, è che quello che si festeggia ufficialmente in Austria non è la Festa del Lavoro, bensì la “Festa dello Stato” (Staatsfeiertag).
In base alla legge austriaca infatti, in questo giorno si dovrebbe festeggiare l’Austria come Stato, e in particolare la promulgazione della Costituzione, mentre il 26. ottobre viene festeggiata l’Austria come Nazione (Nationalfeiertag), e viene ricordata la decisione di neutralità dello stato austriaco.
Questa scelta ha origini storiche: fin dal 1890 anche in Austria infatti il partito socialista – come molti altri in Europa – organizzava ogni anno una grande manifestazione il 1º maggio, tradizionalmente al Prater.
Nel 1933, con l’ascesa al potere del cancelliere Engelbert Dollfuß e l’inizio dell’austro-fascismo, le manifestazioni dei lavoratori del 1º maggio vennero vietate, e al suo posto venne imposto di festeggiare quel giorno l’introduzione della nuova Costituzione del regime austro-fascista. Sotto il nazionalsocialismo il 1. maggio divenne poi il “giorno del lavoro tedesco” (Tag der deutschen Arbeit).
Dopo la fine della seconda guerra mondiale il 1º maggio venne nuovamente riconosciuto come un giorno festivo, ma non per festeggiare lo Stato o la Nazionale, ma semplicemente perché in Austria non erano previsti altri giorni festivi al di fuori di quelli religiosi.
Anche quando dal 1955 venne istituito il 26 ottobre – prima come “Tag der Fahne” e dal 1965 “Nationalfeiertag” – come giorno di festa nazionale, il 1º maggio è rimasto un giorno festivo, e – sebbene non nella definizione – viene festeggiato come festa dei lavoratori.
Ogni anno a Vienna c’è una grande marcia delle sezioni del partito socialista austriaco (SPÖ), che dalle varie sedi dei distretti di Vienna vanno a piedi fino a una sfilata finale davanti al municipio. Qui le massime cariche del partito tengono un discorso programmatico e per concludere viene intonata l’internazionale. È una manifestazione molto nostalgica dal mio punto di vista, ma merita di essere vista almeno una volta.
Nel pomeriggio viene sempre organizzata una grande festa al Prater, con musica, eventi e per concludere un grande spettacolo di fuochi d’artificio.
La Pasqua è un momento molto importante in Austria ed è colmo di tradizioni interessanti che si differenziano in parte da quelle italiane.
Ogni regione e paese ha le sue usanze e ricette particolari, ma ci sono alcune tradizioni che possono essere definite comuni in tutta l’Austria, scopriamole insieme!
Il giovedì santo è conosciuto come Gründonnerstag (giovedì verde) e per questo motivo viene tradizionalmente mangiato qualcosa di verde, in particolare una ricetta molto amata sono gli spinaci con uova all’occhio di bue.
Tra il venerdì santo e la domenica le campane rimangono mute. Per spiegare questo fatto, ai bambini viene raccontato che le campane volano il giorno della crocifissione a Roma e tornano il giorno di Pasqua ricolme di dolcetti e prelibatezze.
La tradizione del periodo pasquale più famosa in Austria è sicuramente il “fuoco di Pasqua” (Osterfeuer). Tra il sabato notte e la domenica tutta la comunità di ogni parrocchia è si riunisce intorno ad una grande catasta di legna che viene bruciata come simbolo della resurrezione di Cristo.
La domenica di Pasqua tutta la famiglia si riunisce per un grande pranzo: i piatti tipici sono a base di agnello oppure il classico Osterschinken non può mancare. Tradizionale è anche la crema di uova da spalmare (Eieraufstrich) in molte variazioni, e come dolce una torta a forma di agnello o di coniglio.
Dopo mangiato i bambini partecipano alla “caccia alle uova”. Il coniglio pasquale (Osterhase) tutti gli anni nasconde infatti tante uova di cioccolato in casa e nel giardino che i bambini devono cercare e in seguito ovviamente degustare.
Altro momento tradizionale di divertimento per i bambini è il cosiddetto “combattimento con le uova” (Eierpecken). Utilizzando delle uova sode (solitamente anche coloratissime), i bambini sbattono la punte l’una contro l’altra. Vince colui a cui la punta rimane intatta fino alla fine.
Il nostro classico “uovo di Pasqua” (con o senza sorpresa) non si è invece mai diffuso come tradizione in Austria, e come prelibatezze si preferiscono invece o gli ovetti che i bambini trovano oppure anche dei coniglietti di cioccolato.
Conoscete altre tradizioni e ricette del periodo pasquale in Austria da consigliare?
In base agli ultimi dati disponibili (1 gennaio 2024) dell’ufficio nazionale per le statistiche austriache (Statistik Austria) attualmente sono presenti 39.454 italiani residenti in Austria, su una popolazione complessiva di 9.159.993 abitanti (di cui austriaci 7.358.809 e stranieri 1.801.184).
Il maggiore polo di attrazione risulta essere ancora la capitale Vienna, con 14.679 italiani residenti, seguita da Tirolo (8.697) e Carinzia (3.226). Le altre regioni a seguire sono Alta Austria (2.997), Stiria (2.854), Salisburgo (2.429), Bassa Austria (2.161), Vorarlberg (2.137) e infine il Burgenland con 256 italiani residenti.
La presenza italiana in Austria è in costante crescita. I primi dati disponibili riguardanti il 2002 riportano infatti una presenza italiana di 10.656 residenti in Austria, che in particolare dal 2013 è aumentata costantemente e risulta oramai più che triplicata. Rispetto al 2023 vi è stato un aumento di 1.735 unità.
Nella classifica delle nazionalità straniere maggiormente rappresentate in Austria, l’Italia si posiziona al 14 posto. La prima è la Germania con 232.786 residenti, seguita da Romania (153.363) e Turchia (124.086) e poi a scendere da Serbia (122.325), Ungheria (107.347), Croazia (106.699), Bosnia-Erzegovina (99.820), Siria (95.004), Ucraina (80.682), Polonia (67.943), Afghanistan (49.771), Slovacchia (49.760), e infine Bulgaria (39.850).
A Vienna, che all’inizio di quest’anno ha superato i 2 milioni di abitanti (per la precisione 2.006.134, di cui 710.633 stranieri, il 35,4%), la situazione è abbastanza simile.
La presenza italiana è in costante crescita (più 831 rispetto all’anno scorso) e la nostra comunità si trova al 15 posto tra le minoranze straniere.
La prima è quella originaria della Serbia (76.512), seguita da Germania (59.656), Siria (52.986), Turchia (46.730), Polonia (44.743), Romania (43.173), Ucraina (36.116), Ungheria (29.003), Croazia (27.529), Bulgaria (23.334), Afghanistan (23.206), Bosnia-Erzegovina (21.786), Russia (19.048) e infine Slovacchia (17.456).
Un’ultima considerazione: se avete la possibilità di vedere i dati AIRE, noterete che questi riportano un numero molto più alto d’italiani in Austria, al momento circa 47.000. Questa differenza è causata da coloro che hanno la doppia cittadinanza (molto spesso bambini nati qui da coppie miste). Mentre infatti l’Italia li conteggia giustamente come parte della statistica italiana, l’Austria li considera invece solamente come propri cittadini, creando quindi questa discrepanza nei numeri.
La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna ha pubblicato un avviso per informare della procedura di selezione per l’assunzione di un impiegato/a da adibire ai servizi di assistente amministrativo, con contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi.
I requisiti generali per candidarsi sono l’aver compiuto il 18° anno di età ed essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado (“scuola media”) o equivalente.
Le prove di selezione prevedono un colloquio in lingua italiana, come anche una conversazione in inglese e tedesco, allo scopo di valutare la conoscenze di queste lingue.
Le candidature dovranno essere presentate entro lunedì 26 febbraio 2024, inviandole all’indirizzo archivioonu.vienna@esteri.it
Maggiori informazioni sono disponibili sul testo integrale dell’avviso.
Tra il 6 e il 9 giugno 2024 si terranno in tutti i 27 Stati dell’Unione Europea le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Saranno le decime elezioni dal 1979, a cui più di 400 milioni di persone hanno diritto di voto.
Anche noi italiani residenti in Austria saremo naturalmente chiamati alle urne. Poiché le modalità di voto differiscono in parte da quelle delle elezioni politiche nazionali, ho raccolto in questo articolo le tre modalità – in base alla vostra situazione – per partecipare, vediamole con ordine.
Nota: alcune informazioni non sono ancora state rese pubbliche, l’articolo verrà aggiornato non appena queste saranno disponibili.
I cittadini italiani iscritti all’AIRE potranno votare di persona presso i seggi istituti in Austria dalla Cancelleria Consolare. Per le elezioni europee non è infatti previsto il voto per corrispondenza.
Gli elettori riceveranno alcune settimane prima del voto all’indirizzo di residenza il certificato elettorale con l’indicazione del seggio, della data e dell’orario a cui recarsi alle urne.
Chi non ricevesse il certificato elettorale entro il 5° giorno antecedente precedente la data delle votazioni, potrà contattare la Cancelleria Consolare per verificare la propria posizione ed eventualmente richiedere un certificato sostitutivo.
Se non si è iscritti all’AIRE e si vuole partecipare al voto è consigliato farlo al più presto. In base alla mia esperienza meglio farlo in ogni caso entro il 21 marzo 2024, data in cui anche gli italiani temporaneamente all’estero dovranno comunicare la loro scelta sul luogo di voto.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Ambasciata.
I cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio, nonché i familiari conviventi, hanno la possibilità di votare per i candidati italiani presso i seggi elettorali istituiti in Austria.
Per usufruire di questo diritto, è necessario presentare alla Cancelleria Consolare di Vienna entro il 21 marzo 2024 una apposita richiesta utilizzando questo modulo, corredata dall’indicazione specifica dei motivi per i quali ci si trova all’estero. La documentazione potrà essere presentata per posta elettronica, cartacea o personalmente.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Ambasciata.
Per le elezioni europee esiste anche la possibilità di esprimere il proprio voto per i candidati del Paese in cui si risiede, nel nostro caso quindi l’Austria. Naturalmente se si sceglie questa opzione non si potrà votare anche per i candidati italiani.
Per fare ciò è necessario avere la residenza principale in Austria (Hauptwohnsitz), il domicilio (Nebenwohnsitz) non è sufficiente, avere più di 14 anni e iscriversi al cosiddetto albo degli elettori (Europa-Wählerevidenz) austriaco.
La richiesta deve essere fatta presso il proprio comune di residenza (qui i moduli per Vienna), entro il 26 marzo 2024. Se ci si è già iscritti in passato non è necessario rinnovare la richiesta.
Fatto questo alcune settimane prima della data del voto si riceverà il certificato elettorale con l’indicazione della data, dell’orario e del seggio presso il quale votare.
Maggiori informazioni sulle modalità di voto in Austria sono disponibili sul sito web della Cancelleria federale.
In questi giorni avete forse notato per le vie di Vienna gruppi di bambini vestiti da Re Magi: sono i “cantori della stella” (o in tedesco “Sternsinger“) che vanno di casa in casa per chiedere un’offerta.
Questa tradizione ha origini molto antiche, si dice addirittura nel 16. secolo, ed è diffusa in tutto il Centro e Nord-Europa, in Italia viene seguita in Alto Adige. Dagli anni ’50 in Austria viene coordinata dalle associazioni cattoliche su tutto il territorio nazionale tramite il progetto Dreikönigsaktion. Ogni anno viene selezionato un progetto, quasi sempre legato all’aiuto dei bambini in una nazione povera, a cui vengono dati i fondi raccolti.
Il “viaggio” dei cantori inizia come da tradizione il 27 dicembre e si conclude il giorno dell’Epifania (6 gennaio). I gruppi sono formati da tre bambini travestiti da Re Magi più uno vestito da portatore della stella (e quasi sempre accompagnati da almeno un adulto). Questi passano di casa in casa (o appartamento in città) cantando melodie natalizie o recitando poesie e chiedendo in cambio dolcetti e un’offerta.
Alla fine della piccola cerimonia viene inoltre benedetta la casa e sullo stipite della porta di ingresso viene scritta con un gessetto la sigla “20+C+M+B+24”, dove 20 e 24 rappresentano l’anno in corso. Le lettere “CMB” vengono da alcuni ritenute le iniziali dei Re Magi (in tedesco Caspar, Melchior, Balthasar) ma sono in realtà l’acronimo della frase latina “Christus mansionem benedicat“, ovvero “Cristo benedica questa casa”.
In tutta l’Austria sono oltre 85.000 i bambini che prendono parte ogni anno a questa tradizione. L’anno scorso vennero raccolti grazie a questa iniziativa oltre 17 milioni di Euro, chissà se quest’anno si riuscirà a superare questa incredibile cifra!
E da voi sono già arrivati i cantori della stella?
Foto © Heiling / Katholische Jungschar Österreichs