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Prosit Neujahr! Le tradizioni austriache di Capodanno

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In ogni parte del mondo si trovano tradizioni particolari per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. In Italia ci si veste di rosso, si mangiano lenticchie e cotechino (o zampone) e non possono mancare i fuochi d’artificio a mezzanotte.

E in Austria invece? Anche qui le usanze non mancano, tra predizioni del futuro, maialini portafortuna e valzer. Andiamo a scoprire le tradizioni di capodanno dell’Austria.

Il Bleigießen

Letteralmente “colata di piombo”, il Bleigießen è una usanza di Capodanno grazie alla quale si dice che si possa prevedere il proprio futuro nell’anno che sta per incominciare. Si usano dei piccoli pezzi di piombo che vengono messi su un cucchiaino, sciolti sopra una candela accesa e infine versarti velocemente in una ciotola di acqua fredda. In base alla forma che il piombo assumerà si potrà “interpretare” cosa vi riserva il futuro.

I regali portafortuna

Piccole statuette a forma di maialino, quadrifoglio, cocccinella o spazzacamino vengono regala durante la notte di Capodanno. Le figure che rappresentano, come il maiale simbolo di forza e prosperità o il quadrifoglio simbolo di fortuna, sono considerati un buon auspicio per il nuovo anno. Le statuette possono essere sia di legno ma anche di cioccolato o marzapane, per mangiarle in compagnia aspettando la mezzanotte!

Il valzer di mezzanotte

Allo scoccare della mezzanotte in tutte le piazze dell’Austria (ma anche in radio e televisione) viene intonato ogni anno “An der schönen blauen Donau” (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss. Tutta l’Austria festeggia così con un giro di valzer collettivo l’arrivo del nuovo anno.

La corsa di San Silvestro

Sia a Vienna che in quasi tutte le altre città dell’Austria il 31 dicembre si organizzano varie corse di San Silvestro (“Silvesterlauf“), quasi tutte per beneficienza, per salutare l’anno appena trascorso.

Il concerto di Capodanno

Il primo dell’anno non può mancare l’immancabile Neujahrskonzert, il concerto di Capodanno più famoso del mondo con la Filarmonica di Vienna presso la sala dorata del Musikverein. Trasmesso in più di 90 Paesi in tutto il mondo e con più di 50 milioni di spettatori, è un avvenimento imperdibile per tutti gli amanti della musica.

Guten Rutsch und Prosit Neujahr!

Questa è la classica frase di auguri che si dice a Capodanno in Austria. La prima parte si può tradurre letteralmente come “buona scivolata“, ma ovviamente non si intende sul ghiaccio. Infatti il termine proviene dalla parola della lingua yiddish “rosch” o da quella ebraica “rosch” che significa “inizio”. Il termine “Prosit” proviene invece dal latino e significa “sia utile, faccia bene, giovi”, o anche “sia a favore”, ma è entrato nella tradizione per fare un brindisi.

Ed è quindi con questo saluto che anche io auguro un buon capodanno a tutti!

Immagine (c) shutterstock / melis

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Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

6 Commenti

  1. ketthy ha detto:

    Mi piacerwbbe tanto prima della mia fine di trovarmi una piccola casetta a Vienna. Come posso fare non sapendo la lingua?? Grazie. : fiorellino48@hotmail.it grazie

  2. Elisabetta Palmitesta ha detto:

    Molto interessante il riassunto sugli usi e costumi del Capodanno in Austria e soprattutto l’origine di “rutsch” dall’yiddisch!!
    Grazie ,un saluto
    Elisabetta Palmitesta

  3. Francesco Coscia ha detto:

    Grazie per questo augurio!
    Qui a Innervillgraten, abbiamo ricevuto un invito dai vicini nel rispetto delle regole:
    Un aperativo all’aperto fuori delle nostre case, alle ore 16.30 e.non mi meravigliero se qualcuno suonerà il Valzer.
    Un buon anno a tutti ed ancora grazie a…QuiVienna
    Francesco Coscia

  4. Francesco Coscia ha detto:

    ….ancora un augurio dato da un segno positivo: ieri ho fatto la prima dose di vaccino!
    Tanti auguri a tutti
    Francesco

  5. Lisa ha detto:

    Ciao Paolo, esiste anche a Vienna la tradizione dei “Sternsinger”: dei bimbi vestiti da Re Magi che vanno di casa in casa a recitare una preghiera benaugurante, chiedendo un’elemosina per la Chiesa e scrivendo sulle porte 20* C+M+B *23 (Christus mansionem benedicat)?

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Certamente, quasi ogni parrocchia organizza questa bella tradizione dove vengono raccolti fondi per progetti caritatevoli. Se non ricordo male ogni anno vengono raccolti in questo modo oltre 2 milioni di euro!

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