Anche noi italiani all’estero siamo chiamati alle urne per le elezioni politiche 2022. Ci sono però alcune differenze rispetto a chi voterà in Italia. Per aiutarvi ho preparato questa guida in 10 slides, da leggere, commentare e condividere
Guida al voto per gli italiani all’estero
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In vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 per rinnovare il Parlamento e il Senato italiano, l’Ambasciata d’Italia a Vienna ha diffuso alcune informazioni importanti per coloro che si troveranno temporaneamente in Austria il giorno delle votazioni.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano in Austria per un periodo di almeno tre mesi durante il quale ricade la data di svolgimento delle elezioni, nonché i familiari con loro conviventi, hanno infatti la possibilità di votare anch’essi per corrispondenza, ricevendo la scheda al loro indirizzo in Austria.
Affinché questo sia possibile tali elettori dovranno far pervenire al comune italiano d’iscrizione nelle liste elettorali un apposito modulo entro il 24 agosto 2022, insieme a una copia di un documento d’identità, in cui viene comunicata questa scelta.
Il modulo può essere inviato al Comune italiano per posta, fax, posta elettronica (anche non certificata) oppure consegnato a mano, anche da persona diversa dall’interessato.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Ambasciata d’Italia a Vienna.
Il 25 settembre 2022 si voterà per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. I cittadini italiani residenti all’estero iscritti AIRE potranno votare per i candidati della Circoscrizione Estero.
La votazione avverrà per posta, ricevendo il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza. È quindi importante controllare o regolarizzare la propria situazione anagrafica e d’indirizzo presso il Consolato, utilizzando preferibilmente il portale online Fast It.
In alternativa al voto per corrispondenza è possibile scegliere di votare in Italia presso il proprio comune d’iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (“Opzione”) alla Cancelleria Consolare di Vienna entro il 31 luglio 2022. In questo caso l’elettore voterà per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero.
Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento d’identità del dichiarante, oppure si può inviare tramite l’apposito modulo (anche questo accompagnato da un documento d’identità).
La comunicazione può essere inviata per posta alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna (Ungargasse 43, 1030 Wien) oppure per e-mail a vienna.elettorale@esteri.it
Vi ricordiamo che se si sceglie di rientrare in Italia per votare la legge non prevede alcun rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
Portale Fast It: https://serviziconsolari.esteri.it/
Modulo per l’opzione: https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/resource/doc/2022/07/modulo_opzione_voto_italia.pdf
Maggiori dettagli: https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/2022/07/elezioni-politiche-2022-indizione.html
Ne avevo scritto già qualche mese fa in una delle “vecchie” newsletter, ma visto che ciclicamente vedo ricomparire il tema sui social, penso sia utile un articolo a riguardo per chiarire ogni dubbio.
Dal 2021 è attiva una iniziativa (qui il decreto) promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che permette a tutti gli italiani residenti all’estero (e iscritti all’AIRE) di accedere gratuitamente a tutti i musei, monumenti, gallerie e aree archeologiche dello Stato italiano (ovviamente che abbiano un ingresso a pagamento).
Purtroppo non ho mai visto molta promozione a riguardo, né tramite il Ministero né da altri canali ufficiali, e per questo motivo l’iniziativa è probabilmente ancora poco conosciuta tra gli italiani all’estero.
Per poterla utilizzare basta dimostrare all’ingresso di essere iscritti all’AIRE per esempio:
Per questa iniziativa al momento sono stati stanziati fondi fino alla fine del 2023 (e non si sa se saranno rinnovati) quindi è una occasione da non farsi scappare ogni qual volta vi troverete in Italia.
Sul sito del Ministero è disponibile la lista di tutti i musei, monumenti e siti archeologici statali che si possono visitare con questa modalità, sono più di 500!
Ritorna anche quest’anno a Vienna la rassegna “Nuovo Cinema Italia” dedicata al film italiano d’autore.
Dal 23 giugno al 7 luglio verranno proiettate presso il Votiv Kino e Kino De France alcune delle più interessanti opere cinematografiche italiane degli ultimi anni, in originale con sottotitoli.
Questa la lista dei film in programma:
Per gli orari delle proiezioni e la possibilità di prenotare vi rimando al sito web votivkino.at/festival/nuovo-cinema-italia/
Ho avuto la possibilità di vedere in anteprima (per l’Austria) il film “Lontano lontano” – uscito già in Italia nel 2019 e che da questa settimana sarà anche qui nelle sale con il titolo “Cittadini del mondo”.
Diretto da Gianni di Gregorio, è la storia di tre settantenni (lo stesso regista, Giorgio Colangeli e Ennio Fantastichini, alla sua ultima apparizione) che hanno un sogno: emigrare all’estero per vivere meglio con i pochi soldi a disposizione.
Ma come spesso accade, la scelta è facile, ma poi l’esecuzione non è così semplice come può sembrare (come sappiamo bene noi che viviamo all’estero). Nel corso delle vicende i tre inizieranno a capire che forse quello che hanno, anche se poco, non è poi così male, mentre ci sono altri che hanno forse bisogno di più aiuto.
È una storia di povertà e di amicizia, dell’arte di arrangiarsi e del riscoprire quello che conta di più nella vita, ambientata magistralmente a Roma in sette giorni (quando ancora nessuno pensava al coronavirus),
Il film non è un capolavoro, ma merita di essere visto, in particolare per l’ottima interpretazione di tutto il cast. I 90 minuti passano velocissimi, e alla fine si vorrebbe sapere di più della vita dei protagonisti, il loro passato e anche come se la caveranno.
“Lontano lontano” – con il titolo “Cittadini del mondo – In der Ferne liegt das Glück” – è da oggi in programma al Votiv Kino, in originale con sottotitoli.
Finalmente, e come già in molti si aspettavano, Alexander Van der Bellen ha annunciato che si ricandiderà per un secondo mandato a presidente dell’Austria. La data delle elezioni non è ancora stata fissata, ma si dovrà svolgere durante il prossimo autunno.
Come forse già sapete, al contrario dell’Italia, dove il presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento, in Austria l’elezione avviene direttamente da parte dei cittadini. Le elezioni sono quindi state spesso un luogo di scontro e di “prova di forza” delle varie forze politiche e dei loro candidati, ma questa volta quasi sicuramente non sarà così.
La maggior parte dei partiti ha però già annunciato che supporterà la ricandidatura di Van der Bellen, solo il partito della libertà (FPÖ) dovrebbe presentare un proprio sfidante (non è inoltre esclusa la presenza di altri candidati indipendenti).
Ci si aspetta dunque una campagna elettorale breve e senza particolari sorprese (ma mai dire mai viste le scorse elezioni), visto che i sondaggi danno l’attuale presidente assolutamente favorito.
I suoi cinque anni di mandato sono stati tra i più turbolenti della politica austriaca come non si vedeva da decenni, ma Van der Bellen è riuscito a gestire la situazione con grande “sovranità” ed è considerato nei sondaggi la figura politica in cui la popolazione ha maggiore fiducia.
E per concludere mi piace sempre ricordare che è l’unico tra i politici austriaci che io sappia che inizia i suoi discorsi rivolgendosi non solo ai cittadini, ma anche a tutti coloro che vivono in questo Paese, se potessi credo che lo voterei.
Qui il video in cui presenta la sua candidatura (stupendo secondo me).
Quali documenti servono per un italiano che vuole vivere in Austria? Da quello che so dovrebbero bastare il certificato di residenza (Meldezettel) e il certificato di soggiorno permanente (Anmeldebescheinigung), ma si sa, l’Austria ama la burocrazia, e quindi qualcosa di nuovo arriva sempre.
Qualche mese fa è infatti circolata nei gruppi Facebook degli italiani in Austria la voce che è possibile richiedere un ulteriore documento, chiamato Bescheinigung des Daueraufenthalts (letteralmente “certificato di residenza permanente”).
Non ne avevo sentito mai parlare e quindi, incuriosito, ho cercato d’informarmi tramite la pagina ufficiale del governo e ho scoperto che si tratta effettivamente di un documento che si può richiedere dopo 5 anni di residenza ininterrotta in Austria (anche se non risulta essere obbligatorio come gli altri). Quale sia l’utilità di esso non era ben chiaro dalle informazioni disponibili ma mi son detto, io in Austria ci vivo ormai da 15 anni, perché non fare richiesta?
La procedura è stata infatti abbastanza semplice, ecco i passi che ho seguito (validi per Vienna):
Per seguire tutta la procedura non ci è voluto più di 1 ora e sono uscito dall’ufficio con il mio nuovo certificato in mano. Ma una domanda – forse la più importante – è rimasta senza riposta: a cosa serve questo documento?
Le informazioni a riguardo sono poche e per nulla chiare: dalla pagina ufficiale del governo sembra che semplicemente certifichi di vivere e lavorare da almeno 5 anni in Austria, sostituendo l’Anmeldebescheinigung e rendendolo “permanente”. Ho consultato varie pagine di enti e uffici austriaci ma non si trovano praticamente da nessuna parte riferimenti ad esso.
Nemmeno la persona che mi ha rilasciato il documento presso l’ufficio del comune mi ha saputo dare maggiori informazioni, dicendomi anzi che secondo lei si tratta di una cosa più burocratica che altro, e confermando che farne richiesta è facoltativo.
L’unica informazioni riguardo a un suo uso l’ho trovata su un post del patronato INCA-CGIL di Innsbruck, dove riportano che l’ente pensionistico austriaco (PVA) in alcuni casi lo richiede, e che è possibile che in futuro potrebbero farlo anche altri uffici.
Rimane insomma un piccolo mistero, su cui cercherò sicuramente ulteriori informazioni. Se vivete già in Austria da (almeno) cinque anni, il mio consiglio è comunque di farne richiesta. Come scritto la procedura è molto semplice e se in futuro vi venisse richiesto lo avreste già a disposizione.
Raccontate nei commenti la vostra esperienza nella richiesta di questo documento e soprattutto se ne avete già fatto uso!
È stata fissata al 12 giugno 2022 la data dei cinque referendum abrogativi in tema di giustizia previsti dall’articolo 75 della Costituzione.
Anche gli italiani residenti all’estero iscritti AIRE potranno naturalmente partecipare al voto, tramite due modalità.
1) Voto per Corrispondenza
La modalità automatica di voto per gli italiani all’estero è per corrispondenza. Questo significa che alcune settimane prima della votazione riceverete all’indirizzo di residenza un plico elettorale per esercitare il diritto di voto.
È quindi importante controllare che la propria situazione anagrafica e d’indirizzo presso il consolato sia aggiornata, in modo da ricevere il plico per tempo.
Si possono controllare o aggiornare i propri dati comodamente online tramite il portale FAST-IT.
2) Voto in Italia
In alternativa è possibile esercitare il proprio diritto di voto in Italia presso il comune d’iscrizione elettorale.
In questo caso è necessario comunicare la propria scelta (“opzione”) agli uffici della Cancelleria Consolare entro il 17 aprile 2022, tramite una dichiarazione scritta o il modulo presente a questo link accompagnata da fotocopia di un documento d’identità in corso di validità.
Può essere inviata per posta (Cancelleria Consolare, Ungargasse 43, 1030 Vienna), posta elettronica (vienna.elettorale@esteri.it) o consegnata a mano, sempre entro il 17 aprile.
Se si decide di votare in Italia la legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
Maggiori informazioni sono presenti sul sito web dell’Ambasciata.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente in Austria per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento dei referendum possono anche richiedere di votare per corrispondenza.
Lo stesso diritto è anche valido per gli elettori iscritti AIRE residenti in un altro Paese estero (non Austria) che si trovano temporaneamente in Austria alla data del voto.
Per utilizzare questa opzione è necessario far pervenire al comune d’iscrizione nelle liste elettorali un apposito modulo entro mercoledì 11 maggio 2022.
Maggiori informazioni sul sito web dell’Ambasciata d’Italia a Vienna.
Su questo blog si è discusso più di una volta di quanto il tedesco sia una lingua veramente difficile. Per impararla ci vuole qualche anno, per perfezionarla una vita intera.
Ammetto sinceramente che, anche dopo più di 15 anni in Austria, quando scrivo un testo di una certa complessità qualche errore capita sempre.
Per fortuna oggigiorno ci sono vari strumenti online che possono aiutare sia chi è alle prime armi che chi ha già una conoscenza avanzata del tedesco per scrivere meglio e senza errori.
Il primo che vi consiglio è il vocabolario online Leo. Tra i più completi e aggiornati, nasce agli albori d’internet (la prima pagina è del 1992), e ancora oggi è tra i siti web più visitati nei paesi di lingua tedesca. Oltre al dizionario italiano – tedesco offre anche versioni in 11 lingue, tutte disponibili gratuitamente.
Per quanto riguarda l’aiuto nella traduzione di frasi o testi completi invece, fino a qualche anno fa vi avrei consigliato di utilizzare Google Translate.
Per molto tempo è stato il leader indiscusso in questo settore, e rimane utilissimo nella traduzione automatica d’interi siti web per esempio, ma da qualche anno è disponibile un nuovo servizio che secondo me lo ormai ha superato, DeepL Translator. Questo strumento nasce all’interno della stessa azienda che ha sviluppato Linguee, un dizionario online che utilizza testi multilingua presenti sul web per mostrare il contesto delle possibilità traduzioni di un termine.
Deepl sfrutta gli stessi algoritmi ma riesce a tradurre automaticamente qualunque testo e – forse perché è stato sviluppato in Germania e quindi i produttori hanno una maggiore attenzione verso il tedesco – il risultato l’ho trovato sempre eccellente (supporta anche traduzioni in altre 24 lingue). Certo non ci si può aspettare di ottenere un testo perfetto, ma offre sicuramente un prezioso aiuto per tradurre velocemente una frase o avere una base di testo in tedesco da migliorare manualmente.
Per chi invece è già abituato a scrivere in tedesco ma vuole comunque un controllo sia grammaticale che dello stile posso consigliare Languate Tools e Duden Mentor. Entrambi offrono un servizio online di correzione sia della grammatica che dello stile. Basta scrivere o incollare un testo e immediatamente vi verranno segnalati possibili miglioramenti.
Duden Mentor nasce dalla casa editrice del famoso dizionario ed è solo in tedesco, mentre Language Tool offre il servizio in 31 lingue. Forse a causa della complessità del tedesco ho notato che entrambi hanno sempre difficoltà a riconoscere molte delle possibili migliorie stilistiche che invece un madrelingua potrebbe suggerire, ma riescono comunque a evidenziare molti aspetti che altrimenti potrebbero sfuggire.
Se conoscete altri servizi online per scrivere meglio in tedesco segnalateli nei commenti!