E’ sicuramente una giornata da ricordare quella di oggi: uno sciopero dei treni di 24 ore in tutto il Paese è infatti una cosa che accade molto raramente.
L’Austria è infatti una delle nazioni in Europa dove viene scioperato di meno. Come riportano le statistiche della confederazione dei sindacati ÖGB, negli ultimi 20 anni gli scioperi si possono quasi contare sulle dita di una mano, con annate in cui addirittura non c’è stata nemmeno un ora di sciopero in tutta l’Austria.
Insomma tutto un altro mondo rispetto all’Italia e infatti la protesta di oggi ha creato ampie discussioni sui giornali e nei social, tra chi condivide le richieste dei ferrovieri e chi invece ritiene uno sciopero che crea così tanti disagi sia una misura irresponsabile.
Ma come mai in Austria ci sono così pochi scioperi? La risposta ha un nome: Sozialpartnerschaft.
Con questo termine – traducibile come “partenariato sociale” – si intende il sistema informale di collaborazione tra i gruppi d’interesse dei lavoratori e dei datori di lavoro, che ha storicamente l’obiettivo di risolvere tramite il dialogo e una politica del consenso i conflitti tra queste categorie.
I “Sozialpartner” sono la camera dei lavoratori (Arbeiterkammer), la confederazione dei sindacati (Österreichischer Gewerkschaftsbund), la camera di commercio (Wirtschaftskammer) e la camera del’agricoltura (Landwirtschaftskammer). I primi due sono in rappresentanza dei lavoratori, e fin dal 1945 guidati da frazioni legate al partito socialdemocratico (SPÖ), mentre le altre rappresentano le istanze dei datori di lavoro e sono da sempre guidate da rappresentanti vicini al partito popolare (ÖVP), di centro destra.
Il lavoro di questi gruppi, insieme a quello del governo, ha portato sicuramente a grandi vantaggi all’Austria: la creazione di contratti collettivi per ogni categoria di lavoratori, l’evitare come già detto i conflitti sociali e gli scioperi, e in generale hanno permesso una continua crescita economica fin dal dopo guerra.
Ma questo sistema ha anche grandi limiti: come già detto è assolutamente informale e non regolato da alcuna legge, mancando quindi di trasparenza e di legittimità nelle sue decisioni, che più di una volta sono state legate alle frazioni politiche di appartenenza che ai veri e propri interessi di chi si rappresenta. Inoltre ha potuto funzionare perché anche la politica austriaca è stata dominata per lungo tempo dagli stessi due grandi partiti di centro, sovrapponendo quindi in molti casi le decisioni prese con la politica del governo, ma quindi escludendo altri attori politici e sociali.
Lo sciopero di oggi, come anche l’inasprirsi dei conflitti sociali stanno mostrando i limiti di questo modello. Sebbene la Sozialpartnerschaft venga ancora vista dalla maggior parte della popolazione come uno strumento positivo, la polarizzazione della società e della politica ne stanno mettendo a dura prova l’efficacia e potrebbe aprirsi anche nella “felix Austria” una nuova stagione di conflitti sociali.
L’Ambasciata d’Italia a Vienna ha pubblicato un bando per l’assunzione di 1 impiegato/a a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo nel settore consolare, con contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi.
I requisiti principali per partecipare alla selezione sono:
Le domande di ammissione devono essere presentate entro il 4 dicembre 2022.
Maggiori informazioni si trovano sul sito web ufficiale e nel bando di concorso.
L’11 Novembre in tutta l’Austria si celebra la festa di San Martino – una tradizione dell’Europa centrale in cui viene ricordato il Santo, vescovo di Tours. La festa è caratterizzata in particolare dall’usanza di una cena a base di oca ma anche da molte altre tradizioni per adulti e bambini come la processione e le canzoni di San Martino.
Le origini della festa di San Martino si perdono nella leggenda: secondo la tradizione infatti, Martino era riluttante a diventare vescovo, motivo per cui si nascose in una stalla piena di oche; il rumore fatto da queste rivelò però il suo nascondiglio alla gente che lo stava cercando.
In realtà sembra che la tradizione risalga all’epoca feudale quando i contadini nel giorno di San Martino avevano l’obbligo di consegnare un’imposta, che in molte regioni era costituito proprio da un’oca. Col passare dei secoli anche se questo obbligo decadde, rimase l’usanza di festeggiare la giornata di San Martino con una festa a base di oca.
L’oca è un piatto prelibato – e spesso anche costoso – che ha bisogno di tempi di cottura molto lunghi, ma che se preparato bene vi darà sicuramente molte soddisfazioni.
Se comprate un’oca – ma anche se andate a mangiarla in un ristorante – vi consiglio di chiedere o controllare che siano allevate in libertà, purtroppo ci sono molti allevamenti intensivi che sono delle vere e proprie torture per gli animali. Pagherete forse qualche euro in più, ma avrete una qualità e un prodotto migliore.
Se volete cucinare , ecco alcune idee per cucinare l’oca di San Martino:
Per la festa di San Martino i bambini degli asili e delle scuole elementari in Austria costruiscono delle lanterne con cui vanno poi in processione, ricordando la fiaccolata in barca che accompagnò il corpo del santo a Tours. La fiaccolata è accompagnata da un uomo vestito come un soldato romano seduto su un cavallo bianco per rappresentare la figura di San Martino. Durante la processione i bambini cantano le tradizionali canzoni dedicate al Santo e alle lanterne.
In Austria – e in particolare in Burgenland – la giornata di San Martino è anche legata alla fine del periodo dello Sturm. L’11 Novembre i viticoltori fanno visita alle varie cantine per controllare la fermentazione del vino nuovo (Heurigen) e giudicarne tipo e qualità. Se il vino è maturo, viene benedetto dal parroco e inizia una grande festa per celebrare la buona annata.
Conoscete altre tradizioni legate alla festa di san Martino?
Come ogni anno, da metà novembre Vienna entra nel pieno dell’atmosfera natalizia con l’apertura dei mercatini di Natale.
Le piazze e i quartieri si riempiono di casette di legno che offrono prodotti artigianali, tradizioni gastronomiche, idee regalo e molto altro, ricreando le tradizioni di un tempo. La nascita dei mercatini di Natale viene infatti fatta risalire al periodo del 1300 circa, quando l’acquisto di beni, oggetti e prodotti vari avveniva esclusivamente durante le Fiere, di cui quella dell’Avvento era sicuramente la più importante.
Dal 1975 il più importante si tiene presso la piazza del Municipio, dove più di 3 milioni di persone (di cui più di 500.000 dall’estero) visitano le 140 casette tra punsch e prodotti artigianali. Per gli amanti del genere da non perdere è l’inaugurazione sabato 19 novembre alle 17:30 , con l’illuminazione dell’enorme albero di Natale alla presenza del sindaco Michael Ludwig. Da qualche anno è presente anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio, dove divertirsi prima e dopo la vista alle casette di Natale, scivolando tra gli alberi e le installazioni luminose.
La maggior parte dei mercatini di Natale rimarranno aperti fino al 26 dicembre, con eccezione di quelli di Schönbrunn e del Prater (sotto la Ruota) che continueranno fino a inizio gennaio 2023. Il mio consiglio per i tanti visitatori è di non soffermarsi solamente ai mercatini più famosi ma andare alla scoperta di quelli più nascosti ma non meno suggestivi, come presso il Campus o al Belvedere.
Ecco quindi la lista di tutti i mercatini di Natale di Vienna con indirizzo, date e orari di apertura:
Mercatino del Municipio (Rathausplatz ,1010)
Dal 19.11 al 26.12.2022
Tutti i giorni, dalle 10:00 alle 21:30
24 – 26.12 dalle 10:00 alle 18:30
www.christkindlmarkt.at
Mercatino di Santo Stefano (Stephansplatz, 1010)
Dal 11.11 al 26.12.2022
Tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00
24.12 dalle 11:00 alle 16:00, 25 e 26.12 dalle 11:00 alle 19:00
www.weihnachtsdorf.at
Mercatino della Ruota Panoramica -Prater (Riesenradplatz, 1020)
Dal 19.11.23 al 8.1.2023
Lunedì – Venerdì dalle 12:00 alle 22:00
Sabato, Domenica e festivi dalle 11:00 alle 22:00
24.12 dalle 10:00 alle 17:00, 31.12. dalle 12:00 alle 2:00
www.wintermarkt.at
Mercatino del Castello di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn, 1130)
Dal 19.11.2022 al 04.01.2023
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00
24.12 dalle 10:00 alle 16:00, 25 e 26.12 dalle 10:00 alle 18:00
27.12.2022 – 4.1.2023 dalle 10:00 alle 18:00
www.weihnachtsmarkt.co.at
Mercatino Maria-Theresien-Platz (Maria-Theresien-Platz, 1010)
Dal 16.11 al 26.12.2022
Domenica – Giovedì dalle 11:00 alle 21:00
Venerdì e Sabato dalle 11:00 alle 22:00
24.12 dalle 11:00 alle 16:00, 25 e 26.12 dalle 11:00 alle 19:00
www.weihnachtsdorf.at
Mercatino al Castello del Belvedere (Prinz-Eugen-Straße 27, 1030)
Dal 18.11 al 26.12.2022
Lunedì – Venerdì dalle 11:00 alle 21:00
Sabato, Domenica e Festivi dalle 10:00 alle 21:00
24.12 dalle 11:00 alle 16:00, 25 e 26.12 dalle 11:00 alle 19:00
www.weihnachtsdorf.at
Mercatino di Spittelberg (Spittelberggasse, 1070)
Dal 11.11 al 23.12.2022
Lunedì – Giovedì dalle 14:00 alle 21:00, Venerdì dalle 14:00 alle 21:30
Sabato dalle 10:00 alle 21:30, Domenica e festivi dalle 10:00 alle 21:00
www.spittelberg.at
Mercatino al Campus dell’Università (Alserstraße/Spitalgasse, Hof 1, 1090)
Dall’11.11 al 23.12.2022
Lunedì – Mercoledì dalle 14:00 alle 22:00
Giovedì – Venerdì dalle 14:00 alle 23:00
Sabato dalle 11:00 alle 23:00, Domenica dalle 11:00 alle 20:00
www.weihnachtsdorf.at
Mercatino al Palazzo Liechtenstein (Fürstengasse 1, 1090)
Dal 18.11 al 23.12.2022
Lunedì – Giovedì dalle 13:00 alle 21:00
Venerdì e Domenica dalle 10:00 alle 21:00
www.adventimgartenpalais.at
Mercatino al Freyung (Freyung, 1010)
Dal 18.11 al 23.12.2022
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00
www.altwiener-markt.at
Mercatino Am Hof (Am Hof, 1010)
Dal 11.11 al 23.12.2022
Lunedì – Giovedì dalle 11:00 alle 21:00
Venerdì, Domenica e festivi dalle 10:00 alle 21:00
www.weihnachtsmarkt-hof.at
Mercatino di Karlsplatz (Karlplatz, 1040)
Dal 18.11 al 23.12.2022
Tutti i giorni dalle 12:00 alle 20:00
www.artadvent.at
Mercatino dell’Opera (Mahlerstraße 6, 1010)
Dall’11.11 al 31.12.2022
Tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00
Chiuso il 24.12, il 31.12 dalle 11:00 alle 2:00
www.adventgenussmarkt.at
Un viaggio a colori nella Vienna del 1906 (che poi non è tanto diversa da quella di oggi, a parte le macchine…).
Oggi è il secondo anniversario dell’attacco terroristico a Vienna. Quattro persone hanno perso la vita in quell’occasione. Gudrun. Nedjip. Qiang. Vanessa. Oggi pensiamo a loro. Come comunità unita nella libertà, nella democrazia, nella tolleranza e nell’amore (Alexander Van der Bellen, Presidente della Repubblica)
L’Ambasciata d’Italia a Vienna ha pubblicato un bando per l’assunzione di un impiegato/a a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo.
I requisiti principali per partecipare alla selezione sono:
E’ inoltre necessaria un’ottima conoscenza dell’italiano e del tedesco, poiché tra le prove d’esame è prevista una traduzione scritta e un colloquio in entrambe le lingue, senza l’uso del dizionario.
Le domande di ammissione alle prove devono essere presentate entro mercoledì 23 novembre 2022, utilizzando il modulo presente su questa pagina allegando curriculum vitae e copia di un documento d’identità.
Maggiori informazioni si trovano sul sito web ufficiale e nel bando di concorso.
Dopo due inverni senza ondate influenzali – insomma le mascherine servono a qualcosa! – il ministero della salute austriaca prevede per quest’anno un grande ritorno dell’influenza, e anche prima del solito.
Le statistiche mostrano infatti che già in queste prime settimane sono stati registrati oltre 10.000 casi, mentre negli anni passati l’ondata arrivava tra fine dicembre e gennaio.
A Vienna sarà quindi possibile già dal 2 novembre effettuare il vaccino antinfluenzale, naturalmente gratis.
La vaccinazione è aperta a chiunque si trovi a Vienna, non è necessario avere E-card o Meldezettel e può essere fatta presso i centri vaccinali o i medici di base.
Per i centri vaccinali è possibile prenotare un appuntamento già da oggi tramite il portale impfservice.wien oppure chiamando il numero 1450.
Naturalmente è anche sempre possibile per tutti vaccinarsi contro il coronavirus. Anche qui la prenotazione può essere effettuata facilmente tramite il portale impfservice.wien , chiamando il 1450 o recandosi dal proprio medico di base.
Se non siete sicuri che sia già il momento giusto per il richiamo potete utilizzare la seguente pagina per calcolarlo: https://impfservice.wien/corona/impfterminrechner/.
Il Sünnhof – soprannominato “vicolo degli ombrelli” – è uno dei luoghi più fotografati di Vienna. Lungo 160 metri e largo 5, si trova nel 3° distretto, al centro di un complesso di case in stile Biedermeier.
Venne costruito nel 1837 su iniziativa di Carl Sünn, proprietario di una delle case, ampliando il cortile interno e collegando i due ingressi tra la Landstraßer Hauptstraße e la Ungargasse.Nacque così un nuovo vicolo, dove fin dall’inizio trovarono spazio artigiani e piccoli commercianti, spesso abitanti dei piani superiori degli stessi palazzi.
Ancora oggi nel Sünnhof si trovano boutique, piccoli negozi, un bar e un ristorante, anche se sono le decorazioni quello che lo rendono maggiormente famoso. Non ci sono infatti sempre gli ombrelli, ma vengono appesi nuovi addobbi a in base alle stagioni e a eventi annuali.
Non molti sanno che a pochi passi dal Prater, dietro questa grata in un edifico abbastanza anonimo, si trova un reattore nucleare.
L’Atominstitut – letteralmente “istituto atomico” – del Politecnico di Vienna ospita infatti qui fin dal 1962 il TRIGA Mark II, un “reattore in miniatura” usato per scopi di ricerca e l’unico in funzione in Austria.
Non c’è da preoccuparsi: rispetto alle centrali di cui si sente spesso parlare le dimensioni sono infatti microscopiche.
Il reattore può essere acceso e spento a comando, cosa che accade alla fine di ogni giornata di ricerca e quando attivo l’acqua si riscalda a un massimo di 35 gradi centigradi, producendo una energia di 250 kW (un reattore normale ha una potenza almeno 10.000 volte superiore).
Oltre che da molti ricercatori da tutta Europa, l’Atominstitut ogni anno viene visitato da più di 5.000 di studenti austriaci delle scuole superiori e dell’università.