È passato un anno dalla morte di Lisa-Maria Kellermayr, dottoressa austriaca vittima degli antivaccinisti e dei cospirazioni più radicali durante la pandemia.
La sua storia non viene dimenticata, e pochi giorni fa è stato pubblicato un ottimo documentario per raccontare la sua vita e le indagini ancora in corso, che vi consiglio (purtroppo disponibile solo in tedesco).
Lo si può vedere gratuitamente sulla piattaforma Joyn o sul sito web del canale Puls4.
Qui di seguito il testo che avevo pubblicato l’anno scorso su Instagram:
Centinaia di persone si sono radunate a Vienna davanti alla cattedrale di Santo Stefano per una veglia in ricordo della dottoressa Lisa-Maria Kellermayr. Kellermayr era stata fin dall’inizio della pandemia di coronavirus in prima linea per aiutare i suoi pazienti in Alta Austria, dove risiedeva, e sempre molto presente nei media in particolare per i suoi appelli alla vaccinazione.
Per questo era divenuta bersaglio di gruppi antivaccinisti e cospirazionisti tra i più radicali, ricevendo continue minacce di morte e intimidazioni nel suo studio medico. Le sue richieste di aiuto alla polizia, all’ordine dei medici e alla politica sono state per lungo tempo minimizzate o ignorate. Le era stato consigliato di “evitare di attirare l’attenzione”.
A giugno 2022, a causa delle minacce e dei costi che aveva dovuto sostenere per la sua sicurezza e quella dei suoi dipendenti, era stata costretta a chiudere lo studio medico. La dottoressa Kellermayr era stata lasciata sola.
Il 29 luglio 2022 si è tolta la vita nel suo studio medico. Aveva 36 anni.
- In Austria il tasso di vaccinazione continua a essere tra i più bassi in Europa (59,9%)
- Dall’inizio della pandemia sono stati cambiati 3 ministri della salute.
- I partiti austriaci che si dichiarano contrari ai vaccini vengono stimati nei sondaggi al 25% a livello nazionale.
Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 o dal web su telefonoamico.it
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