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Studentati, case e alloggi universitari a Vienna: informazioni e consigli

In questo terzo articolo della guida all’università di Vienna ci occuperemo degli studentati universitari e di altre possibilità di alloggio per studenti nella capitale austriaca.

Sebbene negli ultimi anni i prezzi siano cresciuti notevolmente, la ricerca di un posto letto in uno studentato è sicuramente più facile rispetto ad una stanza in un appartamento potendo fare richiesta direttamente dall’Italia.

Una stanza in uno studentato può essere quindi una buona scelta per chi rimane solo un tempo limitato o per avere una sicurezza per il primo periodo a Vienna quando non si conosce ancora bene la città.

Gli studentati a Vienna

A Vienna sono presenti più di 50 studentati di varie dimensioni gestiti. La maggior parte sono gestiti dalle seguenti associazioni, sui loro siti web è possibili ottenere maggiori informazioni sui singoli studentati, le camere e i prezzi ed è possibile fare richiesta per un posto letto:

Una lista completa di tutti gli studentati presenti a Vienna divisi per distretto (Bezirk) la trovate qui: http://www.oeh.ac.at/oeh/#/studierenleben/wohnen/studierendenheime/#wien

Per gli studenti che vengono a Vienna tramite un programma di scambio, per esempio Erasmus, l’Oead (l’associazione per lo scambio studentesco austriaco) ha dei posti letto riservati in molti studentati della città. Maggiori informazioni sul sito ufficiale housing.oead.at

Quale studentato scegliere

Con una scelta così ampia non è sicuramente facile orientarsi nella scelta di uno studentato. Gli aspetti da considerare sono 2 in particolare: posizione e prezzo.

Per quanto riguardo la posizione in cui è situato lo studentato, in base alla mia esperienza non è necessario che sia vicinissimo all’università, poichè con i mezzi di trasporto viennesi è molto facile muoversi velocemente ovunque in città. Consiglio però comunque di scegliere uno studentato che sia all’interno del Gürtel, ovvero nei distretti dall 1. al 9., per potersi muovere facilmente anche a piedi in città.

I prezzi come già accennato sono saliti abbastanza  negli ultimi anni, e una stanza singola con bagno in camera può costare facilmente più di € 300 al mese. Esistono però molte “variabili” che fanno variare il prezzo di un posto letto, per esempio se il bagno è in comune, se si ha una cucina per poche stanze o per tutto il piano o ovviamente se la stanza è doppia.

Per quanto riguarda la richiesta di una stanza singola o doppia, le prime sono ovviamente molto richieste e spesso prenotate in grande anticipo. Molto spesso capita che almeno inizialmente sia possibile ottenere solo un posto in una camera doppia per poter eventualmente successivamente spostarvi in una camera singola quando questa diventi libera.

Quando fare richiesta

Il prima possibile! Poiché un posto letto in studentato è sempre molto richiesto è importante inoltrare la domanda il prima possibile.

Molti studentati accettano inoltre le domande solo fino a fine Giugno per il semestre invernale e fino a fine Gennaio per quello estivo, è quindi importante stare attenti con le date per le richieste.

Altre possibilità di alloggio per studenti

Per chi preferisce una stanza in un appartamento a Vienna – la cosiddetta WG (Wohngemeinschaften) – o magari un appartamento tutto per se, vi rimando all’articolo dettagliato su stanze e appartamenti a Vienna. Unico consiglio è di iniziare anche qui  la ricerca molto presto. A Settembre e a Febbraio – quando il semestre invernale ed estivo stanno per iniziare – la ricerca diventa infatti molto più difficile a causa della alta concorrenza.

Vivete o avete vissuto in uno studentato a Vienna? Quali consigliate?

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Trieste-Vienna e niente treni… per fortuna che c’è la Oebb

La settimana scorsa ho trascorso alcuni giorni di ferie in Croazia e non possedendo una macchina io e la mia ragazza abbiamo deciso di muoverci utilizzando altri metodi alternativi.

Credevamo che nel 2012 gli spostamenti tra gli Stati – in particolare dell’Unione Europea – non sarebbero stati un problema. Ed infatti per la maggior parte del viaggio, da Vienna a Zagabria, poi verso Pola e per il ritorno fino ad Udine, non c’è stato alcun problema.

Poi purtroppo siamo arrivati in Italia.

L’ultima tratta del viaggio prevedeva infatti di ritornare a Vienna da Udine (o meglio da Trieste), ma già durante l’organizzazione l’amara scoperta: dall’Italia durante il giorno non c’è nessun treno diretto verso l’Austria.

I collegamenti tra Trieste e Vienna sono stati infatti sospesi dalla fine del 2009 per volere di Trenitalia che ha deciso di sopprire tutte le corse, non ritenendole apparentemente abbastanza utilizzate e quindi lucrative.

Le ferrovie austriache (Oebb) non capendo questa scelta si offrirono di proseguire la gestione del servizio in maniera diretta ma a causa dei costi di passaggio troppo alti richiesti dalle ferrovie italiane dovettero rinunciare.

Per ovviare a questa mancaza le ferrovie austriache pensarono di istituire un servizio alternativo di pullman, il cosiddetto “Intercitybus”.

Questo transita 5 volte al giorno tra Venezia e Klagenfurt (con fermate intermedie a Udine e Villach). Giunti a Villach è quindi possibile salire su un treno verso Vienna o Salisburgo.

Il pullman che abbiamo preso era ovviamente pieno di turisti e anche normali passeggieri. Alcuni addirittura che non avevano prenotato il biglietto in precedenza non sono potuti salire a causa dell’esaurimento dei posti. Risulta quindi ancora più inconcepibile che su una tratta così importante ed utilizzata da moltissimi passeggieri non sia presente un treno.

Per essere precisi ho scoperto che dal giugno 2012 è stato in realtà riattivato un progetto pilota che collega Udine e Villach con un treno regionale. Un treno di questo tipo può essere però solamente utile per spostamenti regionali, e non per turisti che vogliono arrivare il più velocemente possibile a destinazione.

L’unica altra possibilità per viaggiare con un treno diretto tra Vienna e l’Italia è utilizzare i treni notte, oppure in alternativa cambiando ad Innsbruch da dove – per il momento – i treni austriaci possono ancora transitare dal valico del Brennero verso l’Italia (con destinazione Venezia, Bologna o Milano).

Prezzi e orari dettagliati dell’offerta pullman Intercitybus sono disponibili sul sito internet che le Oebb hanno istituito appositamente per l’Italia (www.obb-italia.com).

Insomma mentre in Europa tutti i Paesi tendono ad estendere e rinforzare il propria sistema ferroviario, in Italia invece si preferisce fare un passo indietro.

Non resta che mandare un ringraziamneto alle ferrovie austriache che cercano di colmare le lacune di Trenitalia offrendo un ottimo servizio alternativo.

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Il labirinto del parco di Schönbrunn

Il parco del castello di Schönbrunn offre molte attrazioni oltre alla Gloriette o allo Zoo. Una di queste amata sia dai grandi che dai bambini è il labirinto del parco.

Creato originariamente durante il regno di Maria Teresa d’Austria tra il 1698 e l 1740, il labirinto era all’epoca una presenza fissa in tutti i parchi delle corti europee e si estendeva per una lunghezza di quattro chilometri.

Col passare del tempo il labirinto venne ridotto e infine abbandonato. Solamente nel 1999 venne ricreato nella sua attuale forma.

Il labirinto è suddiviso in 3 zone, con due labirinti veri e propri e una area giochi.

Il primo labirinto situato subito dopo l’ingresso è il cosiddetto “Irrgarten“. Diversamente dai classici labirinti per raggiungere il centro (e l’uscita) ci sono varie possibilità. Arrivati al centro è possibile osservare da una piattaforma gli altri visitatori alla ricerca della giusta via.

Il seconodo labirinto – detto “Labyrinth” – è stato ricrostruito seguendo i progetti originali dell’epoca di Maria Teresa. Le bassi siepi rendono più semplice la ricerca della giusta strada e vari giochi da provare sul percorso lo rendono una esperienza divertente per tutti.

All’interno dell’area giochi detta “Labyrinthikon” è infine possibile esporare e sperimentare con vari giochi per bambini e adulti.

L’ingresso nel labirinto è possibile da Aprile fino a fine Ottobre, il prezzo del biglietto è di € 3,50, ridotto € 2,20.

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Iscriversi all’università di Vienna: tempi e costi

Proseguiamo la guida alle università di Vienna con le modalità, costi e tempi d’iscrizione.

Premetto da subito che le seguenti informazioni valgono in generale per tutte le università presenti a Vienna, ma vi consiglio comunque di informarvi anche presso i siti web delle rispettive università per i dettagli specifici e le ultime notizie aggiornate.

Ricordo infine che le seguenti informazioni riguardano solamente l’iscrizione di studenti ordinari, per tutti coloro facenti parte di programmi di scambio internazionale (per esempio Erasmus), i criteri di ammissione possono variare o non essere necessari.

Calendario per l’iscrizione

Per il semestre invernale (Wintersemester) è necessario iscriversi presso l’università scelta entro il 5. Settembre. Per il semestre estivo (Sommersemetser) la data di chiusura delle iscrizioni è il 5. Febbraio.

I corsi di Psicologia (Psycologie) e Scienze della Comunicazione (Publizistik- und Kommunikationswissenschaft) a causa dell’alto numero di iscrizione hanno deciso di limitare per quest’anno le iscrizione solamente fino la 5. Agosto. Al momento quindi le iscrizioni per questi corsi sono chiuse, sarà possibile solamente per il semestre estivo.

Test di ammissione

Storicamente il mondo universitario austriaco ha sempre avuto posizioni contrarie rispetto ai test di ammissione. La scienza e il suo insegnamento nelle università è sempre stato visto come un bene pubblico a cui ognuno devo poter accedere, indipendentemente dalle proprie conoscenze precedenti.

Per questo motivo praticamente ogni corso di studio è al momento ad ingresso libero.

Solamente presso le università artistiche, dove vengono valutati i lavori svolti in precedenza, e presso la facoltà di medicina è presente un test di ingresso.

Quest’ultimo è stato istituito dal 2006 e prevede un test che non valuta le conoscenze preliminari ma invece analizza le capacità di analisi e intellettive del candiato tramite un test attitudinale specifico.

Alcuni corsi di studio dove il numero di studenti è sempre stato elevato hanno deciso di utilizzare altre modalità per limitare le iscrizioni o per effettuare una “selezione”, per esempio tramite una serie di esami alla fine del primo semestre o limitando le date di iscrizione ad un tempo molto breve.

Poichè la situazione riguardo i test di ammisione cambia praticamente ogni anno, vi consiglio di informarvi presso la facoltà in cui volete studiare per gli ultimi aggiornamenti.

Conoscenza del tedesco

Poichè la quasi totalità delle lezioni presso tutte le università viene tenuta in tedesco, la conoscenza della lingua è un requisito necessario per l’ammissione.

In tutte le università viene richiesta la certificazione di conoscenza del tedesco di livello B2 (o Mittelstufe) o equivalente.

Tasse universitarie

Al momento per gli studenti in corso non sono previste tasse universitarie.

Per l’iscrizione è solamente necessario versare ogni semestre il contributo di € 17,50 per le unioni degli studenti.

Dal semestre estivo 2013 le tasse universitarie sono state nuovamente introdotte. Il costo è di € 363, 36 a semestre (più il contributo per l’unione degli studenti di € 18,50 a semestre).

Per gli studenti fuori corso (calcolato in base alla durata normale del corso di studi più due semestri di tolleranza), la tassa da pagare è di € 363,36 a semestre.

La situazione relativa alle tasse di iscrizione è comunque al momento molto fluida e dibattuta.

Le università austriache premono per la reintroduzione delle tasse universitarie a causa della loro situazione finanziaria veramente disastrosa ma il ministero – in gran parte per calcolo politico – è contrario.

In base agli ultimi sviluppi sembra che entro breve (forse da febbraio 2013 o nell’autunno seguente) ogni università inizierà a raccogliere autonomamente una tassa di iscrizione, ma la situazione potrebbe ancora cambiare nei prossimi mesi.

Nel prossimo articolo vi presenterò gli studentati e altre possibilità di alloggio per studenti presenti a Vienna

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Cosa fare la domenica a Vienna?

domenica-vienna-cosa-fare-vedereDomenica a Vienna: le strade si svuotano, la gente chiusa in casa, tutto sembra fermo.

E’ un fenomeno particolare, tutto austriaco, che stupisce inizialmente tutti gli italiani appena arrivati a Vienna.

In realtà anche la domenica Vienna offre moltissime possibilità per uscire e trascorrere una bella giornata, ecco alcune idee:

Fare un brunch

Una tradizione anglosassone oramai importata anche in Europa è il brunch, ovvero quel misto tra colazione e pranzo che sembra creato apposta per la domenica.

Moltissimi locali a Vienna offrono ogni domenica un buffet a prezzo “tutto incluso” dove poter trascorrere varie ore tra assaggi e chiacchierate in compagnia.

Locali consigliati da provare: Salzberg e Caffelatte

Andare al cinema

Il cinema di domenica ha tutta un’altra atmosfera: quando si esce dalla sala ed è ancora giorno l’effetto di spaesamento mi colpisce ogni volta.

Per chi vuole unire l’utile al dilettevole al Votivkino e al TopKino  offrono la possiblità di fare colazione (o brunch) e guardare il film con un biglietto solo.

Andare a messa

Nella Minoritenkirche, la chiesa nazionale italiana Maria della neve, tutte le domeniche (e festivi) alle ore 11:00 si tiene la messa in italiano.

Per chi mastica il tedesco è ovviamente possibile seguire la funzione anche in tutte le altre chiese di Vienna, per esempio allo Stephansdom (Duomo di Santo Stefano) alle ore 12:00 o anche alle 11:00 con il rito in latino.

Fare acquisti

Per chi anche la domenica vuole fare acquisti (o ha semplicemente finito il latte) a Vienna ci sono alcuni negozi aperti anche nei giorni festivi.

Sono soprattutto supermercati ma trovate anche una libreria, maggiori informazioni nell’articolo sui negozi aperti la domenica a Vienna.

Andare allo stadio

Anche se il campionato austriaco non è magari così competitivo come quello italiano, un vero appassionato di calcio la domenica va comunque allo stadio.

A Vienna è possibile scegliere tra Rapid Wien e Austria Wien, per cui quasi ogni domenica è possibile vedere una partita.

Trovate tutto il calendario del campionato austriaco sul sito della Bundesliga.

Andare all’opera

Vienna – da sempre considerata capitale della musica e dell’opera – offre anche la domenica molte possibilità per tutti gli appassionati.

Sia all’Opera di Vienna che in molti altri teatri viennesi è possibile trovare facilmente durante tutta la stagione sia matinee che rappresentazioni pomeridiane per tutti i gusti.

Visitare un museo

Con più di 300 musei presenti a Vienna ogni domenica è possibile visitare una mostra differente.

Sia che la scelta cada sui classici musei all’interno del Museumsquartier o su uno dei più strani musei presenti a Vienna, ogni visitatore troverà sicuramente la mostra che più gli piace.

Da ricordare inoltre che ogni prima domenica del mese tutti i musei appartenenti al Wien Museum – i musei comunali della città – sono ad ingresso gratuito.

Visitare la città

Quale giorno migliore – senza macchine e con poche persone per le strade – per andare a scoprire nuove zone della città?

Che sia il monumento che volevate vedere da tempo o il quartiere in cui non avete mai messo piede, la domenica è il giorno perfetto per andare alla scoperta di quel nuovo angolo di Vienna che non conoscevate.

E voi cosa fate la domenica a Vienna? 

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Studiare a Vienna: le università

Oggigiorno sono sempre di più i giovani che lasciano l’Italia oltre che per lavorare anche per studiare all’estero.

Io stesso dopo aver iniziato i miei studi in Italia mi trasferii e frequentai per vari anni l’università di Vienna, un’esperienza che posso consigliare a tutti.

Per questo motivo in una serie di articoli vi aiuterò a conoscere il mondo universitario austriaco e viennese con informazioni e consiglio per studiare a Vienna.

Con più di 150.000 studenti Vienna si distingue come una delle città universitarie più importanti dell’area germanica.

Oltre a studenti da tutta l’Austria, la capitale attira anche moltissimi studenti provenienti dalla Germania – per le condizioni universitarie più favorevoli – e da molti Paesi confinanti e dell’area dei Balcani.

In questo primo articolo andiamo a scoprire le più importanti università di Vienna:

Universität Wien (UniVie)

Fondata nel 1365 l’universität Wien o Hauptuni (da Hauptuniversität) è una delle università più antiche d’Europa e di grande tradizione.

Con più di 130 corsi di studio divisi in 15 facoltà è un’università a carattere generalista dove confluiscono la maggior parte degli studenti.

La sede centrale è situata nel cosiddetto “Hauptgebäude” presso Schottentor, ma molti istituti si trovano sparsi in altri palazzi della città.

Altra sede molto importante dell’Universität Wien è il NIG (Neue Institutsgebäude) dove si trovano oltre a molti istituti anche varie aule di informatiche e la mensa.

Maggori informazioni: http://www.univie.ac.at

Technische Universität Wien (TU Wien)

Il politecnico di Vienna venne fondato nel 1815 dall’imperatore Francesco I come “k. k. polytechnisches Institut” (Istituto politecnico imperiale e regio) e conta oggi circa 30.000 studenti iscritti.

L’offerta di studio prevede 70 corsi di laurea in tutti i campi delle scienze naturali, dell’ingegneria, dell’architettura e dell’informatica.

La sede centrale si trova presso Karlplatz e nei palazzi vicini risiedono i vari istituti.

La maggior parte degli istituti universitari, tra cui la sede centrale, si trovano presso Karlsplatz e nelle vie adiacenti.

Maggori informazioni : http://www.tuwien.ac.at/

Wirtschaftsuniversität Wien (WU)

Fondata nel 1898 con il nome di k.k. Exportakademie (accademia imperiale e regio per le esportazioni), si è evoluta nel corso degli anni diventando una delle più importanti università al mondo.

Con più di 25.000 studenti l’università di economia e commercio di Vienna è infatti la più grande d’Europa nel suo campo.

E’ sicuramente caratterizzata da una forte internazionalizzazione, infatti più del 20% degli studenti sono stranieri, soprattutto provenienti dall’europa centrale e orientale, che si riflette anche sull’offerta formativa.

Attualmente la sede centrale è nel complesso tra la Franz-Joseph-Bahnhof e la stazione della metropolitana Spittelau. Nel 2013 è previsto il trasloco nella nuova e più capiente sede nelle vicinanze del Prater (2. distretto).

Maggiori informazioni: http://wu.ac.at

Universität für Bodenkultur Wien (BoKU)

L’università delle “risorse naturali e scienze della vita” di Vienna è specializzata nella ricerca e nello studio delle risorse rinnovabili.

Con più di 10.000 studenti offre moltissimi corsi di studio che vanno dalle biotecnologie all’agricoltura passando per l’ingeneraria ambientale fino alle scienze dell’alimentazione.

Una caratteristica di questa università è la stretta collaborazione con industrie e aziende austriache e internazionali tramite progetti continui di cooperazione.

Maggior informazioni: http://www.boku.ac.at/

Medizinische Universität Wien

L’università di medicina di Vienna nasce ufficialmente dopo il distacco dall’Universität Wien nel 2004.

La sede centrale si trova presso l’ospedale generale di Vienna (Allgemeines Krankenhaus – AKH) che funge come ospedale universitario.

Gli studenti iscritti per i corsi offerti di medicina e di odontoiatria sono più di 7.000

Maggiori informazioni: http://www.meduniwien.ac.at

Universität für angewandte Kunst Wien & Akademie der bildenden Künste Wien

Le due più importanti università artistiche di Vienna sono l’Accademia di Belle Arti e l’Università per le arti applicate.

La prima, fondata nel 1692 ed orientata principalmente alle arti visive come pittura e scultura, è di stampo più classico e di grande tradizione culturale a Vienna.

La seconda ha invece uno stampo più moderno ed è maggiormente incentrata sulle “arti applicate” come architettura, moda e design.

Maggori informazioni:
http://www.akbild.ac.at
http://www.dieangewandte.at

Nel prossimo articolo di questa guida parleremo delle modalità, costi e tempi di iscrizione all’università di Vienna.

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Non lasciate l’Italia per l’estero se…

Il dibatto tra chi vuole lasciare l’Italia e chi invece vive già all’estero e vorrebbe tornare in Italia è uno dei temi più discussi di questo blog.

Un’interessante contributo a questa discussione viene da Eireen, autrice del blog Die Italienerin che ha pubblicato una interessante ricetta per un espatrio di successo.

L’articolo è un ritratto di tutti i problemi e le difficoltà a cui si va incontro quandi ci si trasferisce all’estero in cui l’autrice cerca di mettere in guardia chi ha intenzione di lasciare l’Italia ma non ha bene in mente cosa significhi vivere in un nuovo Paese con una nuova lingua e cultura.

Sebbene la “ricetta” sia basata sulle esperienze dell’autrice in Germania ha sicuramente molti punti in comune anche con Vienna e l’Austria su cui riflettere.

Nella sua “ricetta per un espatrio di successo” Eireeen sconsiglia di lasciare l’Italia per l’estero se:

  1. Lo state facendo per risolvere tutti i vostri problemi. L’espatrio non risolve i problemi, li moltiplica. Quantomeno i primi anni.
  2. Emigrate pensando che andrete a vivere nella terra di cuccagna, dove il lavoro si raccatta per strada, gli stipendi sono altissimi, le case enormi e a prezzi ridicoli, la gente è amichevole e accogliente, il clima favoloso, i servizi eccellenti, la città mozzafiato. Ora, d’accordo che ad esempio la Germania è uno dei pochi paesi in Europa che ha resistito alla crisi, ma questo non significa che essa sia un Eden. Va bene: avete letto che un operaio tedesco prende il doppio di uno italiano; ma vi siete chiesti quanto di quello stipendio va in tasse? E il costo della vita, com’è? E poi voi, venendo qui, potreste fare l’operaio? O essendo stranieri dovreste adattarvi a fare il gelataio? Siete disposti? E comunque anche per fare il gelataio, oggi in Germania ci vuole un corso di formazione certificato. Quindi….
  3. State scappando da qualche situazione interiore difficile. Se, ad esempio, fuggite perché “qua sono infelicissimo, ma all’estero troverò la gioia di vivere”, state pur sicuri che anche nel vostro paese di destinazione sarete infelicissimi. Se invece state venendo via da casa perché, esempio classico, il vostro problema è uno stipendio da ricercatore ridicolo e altrove vi offrono il triplo, allora il discorso cambia.
  4. Non siete flessibili. Dovunque andrete, ci sarà da adattarsi a vari livelli. Sia che vi spostiate da Barberino del Mugello a Wellington, Nuova Zelanda, sia che vi trasferiate da Milano a Lugano, dovrete affrontare cambiamenti più o meno ingenti. Dovrete – tra gli altri – adattarvi ad un clima diverso, a gente nuova, ad usi apparentemente bizzarri, a costumi ai vostri occhi incomprensibili, ad una lingua che spesso non è la vostra, a modi di fare forse inconsueti, ad un’alimentazione curiosa, a mentalità diverse e con cui a volte vi scontrerete anche con violenza. E siete a casa loro, non vostra. Quindi, come detto, siete voi a dovervi adattare.
  5. Non siete disposti a fare della gavetta. Anche se siete un professionista ultra-qualificato, che viene trasferito dalla propria ditta a una sede estera, dovrete comunque, per certi aspetti, ripartire dal basso. Tanto più se volete invece emigrare allo sbaraglio, con nessun titolo in tasca e nessuna certezza. Tanto per ribadire quanto detto al punto 2: magari in Italia avete conseguito una strepitosa laurea in giurisprudenza con lode e dignità di stampa, ma arrivati in Germania, ad esempio, al massimo potrete aspirare a diventare addetto call centre in Italiano, almeno all’inizio.
  6. Non avete voglia di imparare una lingua straniera. Il discorso vale in generale, tranne ovviamente se nel paese di destinazione si parla la stessa lingua del vostro paese di provenienza. Per il tedesco, come ho detto più e più volte, il discorso vale doppio. Imparare questa lingua raffinata e machiavellica richiede un’enorme costanza, dosi industriali di pazienza, secchiate di precisione e molto molto amore. Se, che ne so, siete una persona a cui già imparare lo spagnolo sembrerebbe difficile come mandare a memoria la Divina Commedia, allora lasciate proprio perdere da subito.
  7. Non avete messo in conto diversi momenti drammatici tra senso di solitudine e disorientamento, flash di machimelhafattofarismo, giorni cupi, noia, nostalgia di casa tipo mal d’Africa, depressione e certe volte anche distillati di disperazione pura. Non sto dicendo che vi verranno tutti questi sintomi insieme o che starete sempre male; anzi, magari non ve ne verrà neppure uno e sarete felicissimi fin dall’inizio. Molto dipende dal vostro carattere, va da sé.

Detto ciò, se avete controllato la check-list e constatato che, nonostante tutto il desiderio di espatriare vi è rimasto, il coraggio non vi manca, la voglia resiste, la curiosità domina, lo spirito di avventura urla dentro di voi; se bramate un cambiamento, se siete curiosi, aperti, flessibili, se piace la vita con tutto quello che porta con sé, ma davvero tutto, allora partite senza remore; non indugiate. Vi divertirete.

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I migliori mercati contadini con prodotti locali di Vienna e dintorni

Per chi ama i prodotti biologici e desidera fare una spesa genuina (ed economica) con prodotti locali, anche a Vienna è possibile.

Sparsi per la città sono infatti presenti moltissimi mercati contadini dove è possibile acquistare frutta e verdura di stagione, carne, salumi, formaggio, uova, riso, vino, confetture e miele realizzati artigianalmente direttamente dai produttori.

Per chi vuole essere sicuro che il proprio cibo provenga dai dintorni, sia biologico e fresco, ecco quindi una lista dei migliori mercati contadini presenti a Vienna:

Biomarkt Freyung

Sicuramente non il più conveniente tra i mercati contadini, il “Biomarkt” al Freyung offre però una ampia scelta di prodotti. Pane, pesce, vino, succhi, formaggi e miele, non c’è prodotto biologico che qui non sia possibile trovare. Oltre ai prodotti alimentari è inoltre possibile acquistare anche prodotti artigianali come cesti, prodotti in legno e utensili da cucina.

Biomarkt Freyung
Dove: 1., Freyung
Venerdì e Sabato: 9:00 – 18:00

Naschmarkt

Il più conosciuto (e turistico) dei mercati presenta ogni sabato uno spazio anche per i prodotti biologici di qualità. Qui è possibile trovare carne, pane e vino dai contadini viennesi e delle regioni circostanti.

Naschmarkt
Dove: 4., Wienzeile
Sabato: 6:00 – 17:00

Rochusmarkt

Anche il Rochusmarkt è un mercato non esclusivamente dedicato a prodotti alimentari, ma è possibile trovare molti prodotti biologici austriaci. Le bancarelle contadine offrno oltre a frutta e verdura anche pane e produzioni proprie come miele, succhi e marmellate.

Rochusmarkt
Dove: 3., Landstraßer Hauptstraße, Höhe Rochusgasse.
Sabato: 6:00 – 17:00

Yppenmarkt

L’Yppenmarkt è diventato nel corso degli anni insieme al Brunnenmarkt una istituzione tra i mercati di Vienna. Mentre al Brunnenmarkt l’offerta si concentra ad una clientela orientale, presso l’Yppenmarkt è possibile trovare il meglio dei prodotti biologici viennesi. La scelta di frutta e verdura è estremamente varia e da non perdere.

Yppenmarkt
Dove: Yppenplatz
Sabato: 9:00 – 13:00

Karmelitermarkt

Fiore all’occhiello del 2. distretto, tutti i sabati al Karmelitermarkt sono presenti oltre ai negozi fissi una serie di bancarelle di contadini dai dintorni di Vienna. Sebbene il mercato sia relativamente nuovo, è possibile trovare tutto quello di cui si ha bisogno: carni e pollame e addirittura pesce di coltura biologica, frutta, verdura e formaggi.

Karmelitermarkt
Dove: Karmeliterplatz
Sabato: 8:00 – 13:00

Meidlinger Markt

Il Meidlinger Markt si trova nella zona pedonale della Meidlinger Hauptstrasse tra la Niederhofstraße e la Reschgasse. Luogo di incontro degli abitanti della zona, è un insieme di bancarelle e negozi. Oltre ai molti negozi con prodotti internazionali sono presenti circa 20 bancarelle di contadini e venditori di prodotti locali. Alcuni sono presenti ogni mattina, ma per una scelta più ampia conviene andare il venerdì o il sabato.

Meidlinger Markt
Dove: Meidlinger Hauptstrasse (tra la Niederhofstraße e la Reschgasse)
Sabato: 6.00 – 13:00

Sobieskiplatz & Servitenmarkt

Il nono distretto è una vera e propria mecca per chi è alla ricerca di prodotti locali. Sia presso la Sobieskiplatz (vicino alla Nußdorferstrasse) che davanti ala Servitenkirche ogni sabato è presente un mercato biologico. Frutta, verdura, pane, formaggi, salumi e molte altre specialità regionali sono presenti in entrambi i mercati.

Sobieskimarkt
Dove: Sobieskiplatz
Sabato: 8:00 – 13:00

Conoscete altri mercati contadini con prodotti locali e biologici a Vienna?

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Dove nuotare gratuitamente a Vienna

Per scappare dal caldo che in questi giorni sta colpendo anche Vienna cosa c’è di meglio di una bella nuotata rinfrescante?

Oltre alle costose e affollatissime piscine comunali, è possibile rinfrescarsi anche nelle “acque viennesi“: sto parlando ovviamente del Danubio ma anche dei molti e poco conosciuti laghetti naturali del Lobau.

Ecco quindi una lista delle migliori zone dove è possibile nuotare a Vienna gratuitamente:

Alte Donau

L‘Alte Donau è un’antico ramo del Danubio ora scollegato da esso. L’acqua sgorga dal sottosuolo creando in pratica un grandissimo lago naturale. Su entrambe le sponde sono presenti varie zone con prati liberamente accessibili dove poter nuotare e prendere il sole.

Neue Donau

Il Neue Donau è il ramo più piccolo del Danubio, il cui scorrere dell’acqua viene regolamentato ed è quindi balneabile.
Sia dalla sponda delle Donauinsel che da quella opposta è possibile immergersi nelle acque.
Nella zona tra il Nordbahnbrücke (U6) e il Brigittenauer Brücke è stata creata una zona apposita per famiglie con zone di ristorazione e bagni (Info).

Obere Lobau

Nel parco naturale del Lobau sono presenti vari insenature e laghetti nel mezzo della natura che possono essere facilmente raggiunti con una passeggiata. Nelle zone verdi sono presenti tavoli e panche gestite dal comune.
Indicazioni precise riguardante la locazione di queste aree naturali le trovate sul sito del comune di Vienna.

Donaustadt

Negli antichi rami secondari del Danubio all’interno della Donaustadt è possibile trovare oasi di tranquillità a pochi passi dalla città.
Il Mühlwasser e il Schillerwasse si diramanno per diversi kilometri nel 22. distretto e offrono moltissime possibilità per rilassarsi nelle loro acque.

Per chi avesse dei dubbi sulla qualità delle acque viennesi, il comune di Vienna controlla costantemenete la qualità dell’acqua in tutte le zone balneabili. I risultati aggiornati sono pubblicati sulla pagina Badewasserqualität in Wien.

Conoscete altre zone di Vienna dove è possibilie nuotare gratuitamente da consigliare?

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Augustin: il giornale di strada di Vienna

“Augustin! Augustin!”

Nelle stazioni della metropolitana, davanti ai supermercati o agli angoli delle strade: ogni giorno si sente il richiamo dei venditori dell’Augustin, il più famoso giornale di strada di Vienna.

Nato nel 1995 da una cooperativa di assistenti sociali e giornalisti, Augustin è diventato nel corso degli anni il giornale di strada con la più alta tiratura nei paesi di lingua tedesca, con 30.000 esemplari venduti ad ogni uscita (viene pubblicato ogni secondo mercoledì del mese).

La rivista viene venduta da circa 450 persone con difficoltà economiche o impossibilitate a lavorare, come per esempio senza tetto, disoccupati di lungo periodo o  persone richiedenti asilo politico. La metà del prezzo di copertina (€ 2,50) va direttamente al venditore.

Augustin si autodefinisce uno “Stadtzeitung” (giornale cittadino): i contenuti spaziano infatti dall’informazione sui gruppi più emarginati della città ai progetti e iniziative per migliorarne la situazione, passando per la cronaca cittadina più scurrile e arrivando infine alla letteratura e all’intrattenimento puramente viennese.

Per rimanere completamente indipendente, la rivista non riceve nessun finanziamento pubblico. I costi vengono coperti dalle vendite del giornale, dalla pubblicità e dalle donazioni di privati, oltre che dal lavoro volontario di giornalisti e grafici per la realizzazione.

All’interno del progetto Augustin sono stati inoltre creati altri progetti per offrire nuove possibilità a tutte le persone che la società cerca di mettere in un angolo.

Oltre a Radio Augustin (su Radio Orange tutti i lunedì e venerdì dalle 15.00 alle 16.00) e Augustin TV (sul canale OKTO) sono presenti anche un  laboratorio di scrittura, il coro  Stimmegewitter Augustin, il gruppo teatrale 11%K-Theater e la squadra di calcio Schwarz-Weiß Augustin.

Augustin viene spesso definito “la coscienza di Vienna”, lo comprate anche voi?