I giorni festivi in Austria non sono gli stessi dell’Italia. La cosa che vi farà più piacere (o invidia) sapere, è che sono molti di più rispetto all’Italia.
La “cattolica” Austria festeggia infatti molte delle feste religiose che in Italia invece sono solitamente incorporate con la Domenica (per esempio l’Ascensione o il Lunedì di Pentecoste).
Inoltre ogni regione (Bundesland) ha un giorno festivo in cui viene festeggiato il proprio patrono (ma nella maggior parte dei casi sono chiusi solamente scuole ed uffici pubblici).
Ecco una tabella con cui diventa semplice ricordare quando è festa in Austria (e non in Italia):
Data | Austria | Italia |
1. Gennaio | Neujahr | Capodanno |
6. Gennaio | Die heiligen drei Könige (I tre re magi) | Epifania |
19. Marzo | Josef (S. Giuseppe) – solo in Kärnten, Steiermark, Tirol e Voralberg | Non festivo |
Venerdì di Pasqua | Karfreitag (Venerdì santo) – solo per gli appartenenti alla chiesa evangelica/protestante | Non festivo |
Lunedì di Pasqua | Ostermontag | Lunedì dell’Angelo / Pasquetta |
25. Aprile | Non festivo | Festa della Liberazione |
1. Maggio | Staatsfeiertag | Festa del Lavoro |
4. Maggio | Florian (S. Floriano) – solo in Oberösterreich | Non festivo |
A 39 giorni da Pasqua (Giovedì) | Christi Himmelfahrt (Ascensione di Cristo) | Non festivo |
2. Giugno | Non festivo | Festa della repubblica |
Lunedì di Pentecoste (50 giorni dopo la Pasqua) | Pfingstmontag | Non festivo |
Corpus Domini (60 giorni dopo la Pasqua) | Fronleichnam | Non festivo |
15. Agosto | Maria Himmelfahrt | Assunzione di Maria Vergine |
24. Settembre | Rupert (S. Ruperto) – solo nel Salzburg | Non festivo |
10. Ottobre | Tag der Volksabstimmung (Giorno del Plebiscito) – solo in Kärnten | Non festivo |
26. Ottobre | Nationalfeiertag (Festa nazionale) | Non festivo |
1. Novembre | Allerheiligen | Tutti i santi |
11. Novembre | Martin (S. Martino) – solo nel Burgenland | Non festivo |
15. Novembre | Leopold (S. Leopoldo) – solo nel Niederösterreich e a Vienna | Non festivo |
8. Dicembre | Maria Empfängnis | Immacolata concezione |
24. Dicembre | Heiliger Abend (Vigilia di Natale) – solo per alcuni contratti collettivi | Non festivo |
25. Dicembre | Christtag | Natale |
26. Dicembre | Stefanitag | Santo Stefano |
31. Dicembre | Silvester (S. Silvestro) – solo per alcuni contratti collettivi | Non festivo |
Sole e caldo: finalmente anche a Vienna è arrivata la primavera!
Quale migliore occasione quindi se non il 1. Maggio per ritrovarsi tutti insieme per un picnic all’aria aperta?
Ci troviamo alle ore 13:00 davanti all’uscita della stazione Alte Donau (metropolitana U1).
Da lì ci sposteremo nel vicino Donaupark per mangiare, divertici insieme e trascorrere un simpatico pomeriggio in compagnia.
Se qualcuno di voi arrivasse in ritardo o ci volesse raggiungere più tardi, ci può trovare nel grande prato sotto la Donauturm (Torre sul Danubio).
Cosa portare:
In caso di pioggia (facciamo gli scongiuri) l’evento sarà spostato alla seguente domenica di sole.
Ricapitoliamo:
Cosa: Picnic
Quando: 1. Maggio 2012, ore 13:00
Dove: Donaupark Vienna – ritrovo presso la stazione Alte Donau (metropoiltana U1).
Vi aspettiamo numerosi!
Vienna risplende nel centro con i suoi palazzi imperiali, ma basta uscire appena dai soliti giri turistici, per trovarsi di fronte a dei veri e propri “delitti” architettonici.
Nel corso degli anni la città ha fatto vari esperimenti cercando di rinnovarsi, a volte purtroppo mal riusciti o che comunque non sono mai riusciti ad inserirsi nel cuore dei viennesi.
Ecco la mia (personale) lista degli edifici più brutti di Vienna:
Mariahilfer Straße 78-80, 1070
Per la facciata del palazzo – rinnovato nel 1996 – l’artista Christian Ludwig Attersee creò il più grande mosaico di vetro d’Europa. L’unione di architettura ed arte non sembra però molto riuscita e l’immagine del “Wetterhändler” sembra creata apposta per ammonire gli avventori dello shopping.
Radetzkystraße 2, 1030
In questo bastione della burocrazia con un certo fascino sovietico ci si aspetterebbe di trovare gli uffici del KGB invece che quelli dei ministeri per le infrastrutture e della sanità.
Währinger Gürtel 18-20, 1090
La storia della costruzione del nuovo ospedale di Vienna è già piena di scandali. Peccato che nessuno si sia accorto anche di quello architettonico: l’enorme blocco grigio – visibile da tutta la città – non promette niente di buono per i pazienti.
Karlsplatz, 1040
Nel progetto originale di Otto Wagner doveva diventare il simbolo della storia della città di Vienna. Purtroppo la mancanza di fondi e le nuove idee architettoniche del dopoguerra hanno invece creato un blocco di cemento senza anima.
Universitätsstraße 7, 1010
L’edificio – costruito negli anni ’60 per ampliare lo spazio dell’università sulla Ringstrasse – è un classico blocco di cemento del suo tempo.
Wiedner Hauptstraße 8-10, 1040
Anche gli studenti della Technische Universität hanno il loro edificio dove poter perdere la motivazione allo studio.
Anton-Baumgartner-Straße 44, 1230
Creata come una “città satellite” di Vienna negli anni ’70, sembra infatti pensata per il paesaggio lunare. Affascinante come progetto, ma un vero e proprio delitto nella realizzazione.
Spittelauerlände 10, 1090
Questo complesso costruito nel 2005 doveva rappresentare l’inizio della rinascita della zona nord del canale del Danubio. Al momento sembra che ci siano ancora appartamenti liberi.
Già i russi subito dopo la fine della guerra volevano abbatterle. Poi la città decise di renderle – non si sa per quale motivo – patrimonio della città e quindi di metterle sotto tutela. Da allora si cerca ancora di trovare un modo per renderle utili.
Praterstern, 1020
La nuova piazza del Prater, inaugurata nel 2009, doveva rievocare i fasti del parco di divertimenti dell’inizio del 1900. Purtroppo la realizzazione a causa dei materiali e dei colori ha creato invece un paesaggio surreale da romanzo horror.
Qual’è secondo voi il palazzo più brutto di Vienna?
Negli ultimi tempi in Italia si continua a discutere dei privilegi dei politici e di quanto questi guadagnino rispetto ai cittadini normali. In base ai (stranamente difficili da effettuare) calcoli, un deputato italiano percepisce circa 13.800 euro (netti) al mese.
Per curiosità sono quindi andato a cercare quanto guadagnano i politici in Austria per provare a fare un confronto.
Lo stipendio dei politici in Austria è regolato tramite la Bezügebegrenzungsgesetz – la legge per la regolamentazione dei guadagni. Questa utilizza come base per tutte le cariche pubbliche lo stipendio dei parlamentari che equivale a € 7.418,62 € lordi (all’incirca € 4.200 netti), percepiti per 14 mensilità (totale € 103.860 annui).
Gli stipendi delle altre cariche dello stato austriaco sono quindi calcolate in percentuale su questa base.
Per esempio il cancelliere Werner Faymann ottiene il 250% dello stipendio base, equivalente a € 18.545 mensili e il sindaco di Vienna Michael Häupl il 200 % ovvero € 14.836 mensili.
Oltre a questo stipendio fisso ogni politico ha diritto ad un rimborso spese generico, che può equivalere al massimo al 6% della base di calcolo (circa € 445 mensili), a cui si può aggiunge un rimborso delle spese di viaggio nel caso in cui la residenza fosse a più di un’ora di viaggio dal Parlamento, pari ad un massimo del 3% dello stipendio di base (circa € 220 al mese).
Alcune curiosità sui privilegi dei politici in Austria:
- Il presidente della repubblica ha diritto ad un appartamento gratuito a disposizione (l’attuale presidente Heinz Fischer ci ha però rinunciato per continuare ad alloggiare nel suo appartamento privato nella Josefstädterstrasse).
- Il presidente della repubblica e gli appartenenti al governo hanno diritto ad un’auto di servizio. Per utilizzarla devono però versare ogni mese 1,5% del costo complessivo della macchina come spese d’uso (ad esempio per una macchina da 30.000 euro = € 450 mensili da versare).
- Lo stipendio viene percepito per tutta la durata del mandato più altri 6 mesi, come “aiuto finanziario” mentre si è alla ricerca di un’altro lavoro.
- Le pensioni dei parlamentari – i cosiddetti vitalizi – sono stati aboliti nel 1997, e sostituiti dai normali contributi versati come ogni normale lavoratore.
- In base alla legge i politici – anche nel caso lo volessero – non possono rinunciare allo stipendio (ma nessuno gli vieta di darne una parte in beneficienza…).
Tirando le somme (nel vero senso della parola) un “semplice” parlamentare in Austria guadagna all’incirca tra i € 4.500 – € 5.000 netti mensili.
Non è sicuramente poco, ma molto di meno rispetto a quello che percepiscono i colleghi italiani. Inoltre è positivo il fatto che stipendi, rimborsi e privilegi siano resi trasparenti e chiaramente regolamentati in base alla legge.
Cosa ne pensate degli stipendi dei parlamenti austriaci?
Ci passano tutti i giorni tra le mani (a chi più e a chi meno), ma in quanti conoscono le immagini raffigurate sulle Euro monete austriache?
Mentre le raffigurazioni delle banconote sono uguali per ogni Paese della zona Euro, le monete hanno sul rovescio un conio specifico per ogni Nazione.
L’Austria ha scelto un disegno diverso per ciascuna moneta, ma raggruppando i vari tagli in categorie: infatti le monete austriache da 1, 2 e 5 centesimi raffigurano piante tipiche dell’Austria, quelle da 10, 20 e 50 centesimi rappresentano esempi dell’architettura austriaca e sulle due monete da 1 e 2 Euro sono raffigurati dei personaggi famosi della cultura austriaca. Tutte le immagini sono state disegnate da Josef Kaiser.
Vediamo ora ogni moneta nel dettaglio:
1 centesimo la Genzianella, un fiore delle Alpi austriache. |
2 centesimi la stella alpina, un fiore delle Alpi austriache. |
5 centesimi una primula, un fiore delle Alpi austriache. |
10 centesimi la cattedrale di Santo Stefano a Vienna, esempio di architettura gotica. |
20 centesimi il Belvedere a Vienna, esempio di architettura barocca. |
50 centesimi il Palazzo della Secessione a Vienna, esempio di Art Nouveau. |
1 euro il compositore Wolfgang Amadeus Mozart. |
2 euro la pacifista radicale e premio Nobel per la Pace 1905 Bertha von Suttner. |
Inoltre l’Austria ha finora messo in circolazione 3 monete commemorative da 2 euro:
2005 – 50º anniversario del Trattato di Stato Austriaco (Staatsvertrag) |
2007 – 50º anniversario della firma dei Trattati di Roma |
2009 – 10º anniversario dell’Unione Europea Monetaria |
Maggiori informazioni sulle monete austriache le potete trovare sul sito della Zecca di Stato Austriaca.
Film e serie televisive sono un mezzo utile per conoscere meglio la mentalità e la cultura degli austriaci e di Vienna (oltre che per migliorare la conoscenza del tedesco).
Spesso infatti tramite la finzione vengono accentuati tutti quei modi di fare e di essere che per l’austriaco sono ovvi ed impliciti ma che – soprattutto per un’osservatore esterno e cresciuto in un’altra cultura – possono essere difficili da cogliere e da comprendere.
Tramite i film e le serie televisive di produzione austriaca è quindi possibile scoprire (o ritrovare) molti degli aspetti tipici della cultura austriaca e viennese ed approfondire la conoscenza di questo Paese.
In Austria esiste una produzione televisiva e cinematografica di tutto rispetto soprattutto grazie alle produzioni finanziate dalla ORF – la televisione di stato.
Qui vi presento alcuni estratti (scelte personali) di serie televisive, film e documentazioni che sono già dei classici del cinema austriaco, e lascio a voi scoprirne di più.
Le nuove produzioni (come Schnell Ermittelt e Vier Frauen und ein Todesfall) possono essere guardate in internet tramite la ORF TVthek. Anche i film e le serie televisive più vecchie vengono spesso ritrasmessi sui canali della ORF oppure è possibile trovare moltissimi estratti in internet.
Conoscete altri film o serie televisive su Vienna e l’Austria da consigliare?
Se vi è mai capitato di seguire almeno una partita della nazionale austriaca, forse avrete già sentito parlare del “Wunder von Cordoba“, il miracolo di Cordoba.
Con questo nome viene ricordata una partita disputata tra la nazionale austriaca e quella tedesca durante il mondiale 1978 in Argentina entrata negli annali della storia del calcio delle due nazioni.
L’Austria riuscì infatti nell’impresa di sconfiggere la Germania – campione del mondo nel 1974 – in una partita molto combattuta per 3 -2 e ad escluderla quindi dal torneo.
Mentre per l’Austria – che in seguito non riuscirà mai più a battere la rivale Germania – fu un vero e proprio trionfo morale, per la Germania fu una catastrofe. Ancora oggi questa partita è infatti conosciuta in Germania come “Schmach von Cordoba” (lo smacco di Cordoba).
Il fatto forse più interessante è che l’Austria non riuscì comunque a tratte alcun vantaggio dalla vittoria.
Infatti la squadra austriaca avendo già perso le prime due partite non avrebbe passato il turno in ogni caso, ma fu una vera e propria vittoria morale della piccola Austria che portò fama e gloria ai giocatori del tempo, come Hans Krankl o Herbert Prohaska.
Anche a distanza di più di 30 anni dalla partita, ogni volta che le due squadre si incontrano in una competizione ufficiale – come per esempio agli Europei 2004 o nelle qualificazioni per gli Europei 2012 – la stampa e i fans austriaci sperano sempre in un nuovo miracolo di Cordoba.
L’immagine più famosa della partita è sicuramente la telecronaca del commentatore austriaco Edi Finger, che si lasciò trascinare in un’esultanza come se l’Austria stesse per vincere la coppa del mondo, e che rappresenta più di ogni altro l’emozione e il significato di quella partita per l’Austria:
L’Austria incontrerà ancora una volta la Germania nel girone di qualificazione per i mondiali del 2014, riuscirà a ripetere il miracolo di Cordoba?
Chi vive già da tanti anni in Austria, forse avrà già pensato almeno una volta a prendere la cittadinanza austriaca.
Alcuni possono sentire questa scelta come un tradimento della propria patria.
Inoltre è possibile argomentare che grazie all’Unione Europea non ci sono più quelle problematiche di un tempo quando vivere all’estero significava rinnovare il visto e continui problemi burocratici.
Allora perchè fare questa scelta?
Io credo che quando si vive per molto tempo in un Paese straniero è possibile che si inizi a chiamarlo “casa”. E ognuno capisce che nella propria casa è importante partecipare attivamente alla vita sociale e politica, per decidere insieme a tutti gli altri come gestire la vita pubblica.
Per fare ciò è necessario avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini, e ciò è possibile solamente tramite la piena cittadinanza.
Questo è solo il mio pensiero personale – e premetto che sono ancora pienamente cittadino italiano – ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
Per tutti coloro che già hanno avuto questa idea e desiderano informarsi meglio, ecco alcune informazioni relative agli italiani sulle varie modalità per ottenere la cittadinanza austriaca.
In Austria come in Italia vale lo Ius Sanguinis (Abstammungsprinzip), ciò significa che al bambino nato viene inizialmente concessa la stessa cittadinanza di uno dei genitori, e non quella dello Stato dove si trova.
Quindi nel caso che entrambi i genitori abbiano la cittadinanza italiana, il bambino avrà anche la cittadinanza italiana. Questi potrà richiedere la cittadinanza austriaca dopo 6 anni dalla nascita.
Nel caso in cui un bambino nasca in territorio austriaco da genitori di due nazionalità dove vige lo “Ius Sanguinus” (come per esempio Austria e Italia), il bambino ottiene una doppia cittadinanza. In base al diritto austriaco il bambino anche dopo la maggiore età non è obbligato a scegliere una nazionalità. Questa decisione potrebbe però venire richiesta dall’altro Stato.
In generale ogni persona ha la la possibilità di ottenere la cittadinanza austriaca.
Esistono varie procedure e tempi di attesa, ma in generale per un cittadino italiano (o appartenente all’Unione Europea), è possibile inoltrare la richiesta di cittadinanza dopo 6 anni di residenza ininterrotta (Hauptwohnsitz) in territorio austriaco.
Affinchè la propria richiesta venga accettata è inoltre necessario avere anche i seguenti requisti generali:
- Abbandono della cittadinanza precedente
- Essere incensurato (sia in Austria che all’estero)
- Dimostrare il possesso di sufficienti mezzi di sussistenza negli ultimi 3 anni.
- Attestato di conoscenza della lingua tedesca (livello B1)
- Attestato di conoscenza dello Stato e della storia dell’Austria e del Bundesland di residenza tramite esame scritto.
Maggiori informazioni sulla procedura di concessione della cittadinanza austriaca le trovate su sito help.gb.at.
Anche a Vienna sarà possibile riscoprire il vero sapore della cucina italiana grazie ad una cena di qualità organizzata da un gruppo di amici esperti cuochi in collaborazione con Casacaria.
Per gli amanti buon cibo sarà un’occasione per riscoprire (o ritrovare) i veri sapori della cucina regionale con prodotti di qualità esclusivamente italiani.
I cuochi italiani prepareranno le seguenti specialità:
Aperitivio di benvenuto:
Prosecco del nord al Bergamotto del sudAntipasti:
Crostini misti calabresi
Sarde in saor alla veneziana
Pitta di patate della pugliaPrimi:
Bucatini cacio e pepe alla romana
Parmigiana di melanzane siciliana
Cappelletti al ragù della romagna
Risotto alla pilota mantovanoSecondi:
Baccalà mantecato con polenta bianca alla triestina
Involtini alla romana con crema di piselliDolci:
Amaretti morbidi alla mandorla con meringa
Pastiera napoletana
Capriccio di bergamotto calabro
Caffè “Delizia” di Napoli
La cena si svolgerà sabato 24. Marzo 2012 nel Dinnerclub M77 (Märzstraße 77, 1150 Wien) a partire dalle ore 19:00. Seguirà musica e divertimento fino a tarda notte.
Il costo della cena è di € 45,- , e include aperitivo, pane e caffè.
Non sono inclusi la possibilità di ordinare vari vini dalla Toscana e dalla Sicilia e un digestivo dalla Calabria.
A causa del numero limitato di posti è obbligatoria la prenotazione tramite event@casacaria.com
Maggiori informazioni le trovate anche sul sito casacaria.com.
Dopo le librerie indipendenti e i luoghi dove trovare libri in italiano, continuiamo a scoprire il mondo letterario di Vienna con le (poche ma buone) librerie dedicate alla letteratura inglese ed americana.
La più bella libreria inglese di Vienna è sicuramente la Shakespeare & Company nel Ruprechtsviertel, la zona più antica del primo distretto.
La libreria si isipira al famoso negozio di Sylvia Beach dallo stesso nome a Parigi, ed è molto amata anche dai turisti per l’architettura pittoresca.
Con una vasta scelta di letteratura classica e moderna, saggistica e riviste, la libreria è ricoperta di libri fino al soffitto (nel vero senso della parola).
http://www.shakespeare.co.at/
Sterngasse 2, 1010 Wien
Lun-Sab 09:00-18:00
All’inizio della Rechte Wienzeile si trova la sede centrale dell’Internationl Bookstore, di cui è possibile trovare altre filiali all’aeroporto di Vienna. La scelta è vasta ma orientata sorprattutto all’intrattenimento, con molte riviste e soprattutto libri illustrati.
http://www.americandiscount.at/
Rechte Wienzeile 5, 1040 Wien
Lun-Ven 10:00-14:00 / 14:30/18:00
Sab 9:00-18:00
Purtroppo la scelta non è vasta, un’altro negiozio specializzato in letteratura inglese, The British Bookshop ha chiuso l’anno scorso e non si sà ancora se riaprirà.
Altre alternative rimangono le sezioni internationali delle grandi librerie come la Kuppitsch a Schottentor, Frick International o Thalia sulla Mariahilferstrasse.
Conoscete altre librerie inglesi di Vienna da consigliare?