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L’università in Austria: un’alternativa alla costosa Germania!

Stentarono a credermi all’esame di maturità quando dissi che sarei andata a studiare a Francoforte sul Meno. E non avevano tutti i torti: l’universitá tedesca era ancora parecchio lontana per me che mi preparavo ad iniziare i 6 mesi di corso di lingua, mentre i miei compagni iniziavano già a pagare le tasse universitarie.

Volata via da casa, preparandomi all’iscrizione, dovetti già fare i conti con uno dei motivi che spinge tanti tedeschi ad emigrare per lo studio: il cosiddetto “numerus clausus”. A differenza dell’Italia, (e dell’Austria) in Germania non bisogna dare esami d’ammissione per le singole facoltà, bensì si viene valutati in base al voto della maturità. Le facoltà più gettonate, come Medicina o Psicologia, arrivano ad ammettere solo i ragazzi i cui voti si aggirano tra il 90 e il 100, alcune solo quelli che hanno dal 99 in su.

Ovviamente esistono anche università non a numero chiuso, ma purtroppo quella a cui volevo iscrivermi (Theater-, Film- und Medienwissenschaft – Teatro, Film e Media) è l’unica della Germania, per cui avrei dovuto avere un voto tra 89 e 100 per essere sicura di essere ammessa. E questo non è il mio caso.

L’accesso alle università in Germania non fa paura solo ai tedeschi, bensì anche agli studenti internazionali che vogliono studiare in lingua, perché oltre ad avere la media giusta, devono anche certificare delle conoscenze quasi perfette del tedesco.

Come? Si può presentare la certificazione C2 del Goethe Institut (C2 è il livello europeo più alto nella conoscenza delle lingue straniere), la certificazione DaF livello 4 (C1), la certificazione telc C1 o la DSH, la Deutsche Prüfung für den Hochschulzugang: una prova organizzata dalle singole università, per la quale ci si prepara in corsi da 6 mesi che costano intorno ai 1000 euro, i singoli esercizi e i temi cambiano a seconda della facoltà e per poter essere ammessi bisogna superarla al 67% o per medicina all’82%. Insomma, se fossi rimasta in Italia nemmeno un test d’ammissione mi avrebbe fatto così tanta paura come la DSH.

A questo punto, quanto conviene l’Austria?

Le università austriache sfruttano la difficoltà di quelle tedesche per guadagnare studenti: qui qualsiasi prova di lingua a partire dal livello B2 viene accettata per iscriversi. In più, esiste un sistema simile a quello italiano con i test di ammissione e per molti corsi, così come anche per il mio, non è richiesto. Così, quando mi sono vista la possibilità di studiare in Germania sfumare, ho deciso di affidarmi all’Università di Vienna, che da un po’ di tempo mi faceva l’occhiolino tra le pagine, quando cercavo la mia facoltà su internet. (Infatti, “Teatro, Film e Media” nella stessa forma di Francoforte esiste anche qui).

La soddisfazione più bella è stata pagare i 20 euro di tasse semestrali e vedermi un mondo fatto di biblioteche enormi, libri online, agevolazioni di ogni tipo aprirsi davanti. Con mio grande piacere mi sono resa conto che non sono l’unica che sfrutta la convenienza dello studiare in Austria, tanti tedeschi preferiscono per motivi simili ai miei l’università austriaca: quasi il 10% di tutti gli studenti è tedesco.

Ci sono addirittura città, come Salisburgo, dove gli studenti tedeschi arrivano ad essere uno su cinque. Per quanto gli austriaci possano storcere il naso quando sentono un accento tedesco, sugli studenti non dicono nulla: i tedeschi, come tutti gli stranieri, contribuiscono all’economia fiorente dell’Austria e quando vogliono possono tornarsene al paese loro.

E da studentessa internazionale tiro sempre un sospiro di sollievo quando trovo dei compagni tedeschi, perché, per quanto facile sia stato entrare all’università in Austria, il viennese in quanto a difficoltà non lo batte nemmeno la DSH.

Scritto da Alessandra Delato

Ho dato la maturità e sono volata via dall'Italia, realizzando il mio sogno di trasferirmi all'estero. Innamorata del tedesco, del mare, delle giornate di sole e di mille altre cose. Studio Teatro, Film e Media all'Università di Vienna.

6 Commenti

  1. SER ha detto:

    Da settembre prossimo, pero, l’universita di Vienna richiede un livello C1.

  2. Mario ha detto:

    Buongiorno, sarebbe possibile avere più informazioni? Mi occorrono per uno dei figli che tenterà l’ammissione a medicina ad Innsbruck. Se possibile ditemi in che modo posso contattarvi. Grazie.

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Per l’iscrizione alle facoltà di medicina ho scritto questo articolo specifico –> https://www.quivienna.com/universita/studiare-medicina-austria-facolta-test-dingresso-scadenze/

      1. Mario ha detto:

        Grazie Paolo. Buona giornata.

  3. Anna ha detto:

    Mi sono iscritta alla Uni Wien nel lontano 1993 (Sprachwissenschaft/Skandinavistik) e il tedesco a livello C1 era già richiesto.
    Non so come abbia fatto Alessandra a entrare con un B2 … forse per la sua facoltà è sufficiente??

    1. Alessandra Delato ha detto:

      Ciao Anna. Per facoltà di Lingue come Romanistik, Germanistik e altre, in Germania viene richiesto il C2 se non ricordo male, quindi é molto probabile che anche in Austria sia richiesto un livello più alto di quello accettato dalle altre facoltà.
      Chissà se, ora che hanno messo il C1 per tutte le facoltà, alzeranno quello per le Sprachwissenschaften…

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