“Land der Berge, Land am Strome…”, quanti di voi conoscono l’inno nazionale austriaco? Il Bundeshymne come lo conosciamo adesso venne scelto nel 1947, ma la sua storia inizia molto tempo prima.
Durante la monarchia austro-ungarica l’inno nazionale dell’impero era infatti la “Haydn-Hymen”, l’inno dell’imperatore, composto da Franz Joseph Haydn nel 1797 e inno ufficiale fino al 1919.
Con la prima repubblica austriaca non ci fu un vero e proprio inno nazionale: dal 1920 al 1929 durante le cerimonie venivano suonati varie canzoni in base alle occasione, tra cui “Deutschösterreich, du herrliches Land”, conosciuto come “Renner-Kienzl-Hymne”. In seguito fino al 1938 venne utilizzato “Sei gesegnet ohne Ende”, anche conosciuto come “Kernstock-Hymne”, anche se mai ufficializzato come inno nazionale austriaco.
A partire dal 1938, dopo l’Anschluss con la Germania, e fino alla fine della seconda guerra mondiale l’inno nazionale tornò ad essere la melodia di Haydn, ma con il testo tedesco “Das Lied der Deutschen” (Deutschland, Deutschland über alles…).
Dopo la fine del nazismo, sebbene la melodia di Haydn fosse molto popolare, si decise per distanziarsi maggiormente dal passato, di scegliere un nuovo inno nazionale. Così, nel 1946, fu indetta dal governo austriaco una gara pubblica per trovare un nuovo testo e una nuova melodia, con un premio di 10.000 scellini.
Sebbene furono inviate più di 1000 proposte, nessuna di queste riuscì a convincere la giuria. Questa si mise solo d’accordo sull’utilizzo di un brano a quel tempo attribuito a Mozart, “Brüder reicht die Hand zum Bunde”, da utilizzare come melodia. Solo in seguito si scoprì che la musica sarebbe stata composta in realtà da un’altro musicista dell’epoca, Johann Holzer. Per aggiungere un testo alla melodia vennero contattati vari poeti austriaci del tempo, e tra i testi inviata venne infine scelto “Land der Berge, Land am Strome” della poetessa Paula Preradović.
Nel corso degli anni seguenti non sono però mancate le polemiche: inizialmente una parte della della popolazione e della classe politica si oppose al nuovo inno e ci furono più di un tentativo di tornare al vecchio inno di Haydn. Inoltre a partire dagli anni ’90 ci furono molte discussioni su una possibile modifica del testo, e in particolare della frase “Heimat bist du großer Söhne” che in molti vorrebbero modificare in “Söhne und Töchter” per indicare sia i maschi che le femmine.
Dopo che nel 2010 Christina Stürmer cantò per una campagna del ministero l’inno con il testo modificato in “Söhne und Töchter” si scatenò una accesa polemica che portò fino ad un verdetto dell’Oberste Gerichtshof (la corte di cassazione austriaca), in base al quale la modifica del testo non è contraria all’inno nazionale, ma semplicemente vista come una interpretazione.
Il testo dell’inno nazionale austraico:
Land der Berge, Land am Strome,
Land der Äcker, Land der Dome,
Land der Hämmer, zukunftsreich!
Heimat bist du großer Söhne,
Volk, begnadet für das Schöne,
Vielgerühmtes Österreich,
Vielgerühmtes Österreich.Heiß umfehdet, wild umstritten,
Liegst dem Erdteil du inmitten
Einem starken Herzen gleich.
Hast seit frühen Ahnentagen
Hoher Sendung Last getragen,
Vielgeprüftes Österreich,
Vielgeprüftes Österreich.Mutig in die neuen Zeiten,
Frei und gläubig sieh uns schreiten,
Arbeitsfroh und hoffnungsreich.
Einig lass in Brüderchören,
Vaterland, dir Treue schwören.
Vielgeliebtes Österreich,
Vielgeliebtes Österreich.
Cosa ne pensate dell’inno nazionale austriaco?
Dall’8. al 27. Luglio si terrà al Museumsquartier il Frame[o]ut Festival, un festival cinematografico organizzato per il quarto anno consecutivo in collaborazione con il quartier21. La manifestazione è incentrata sul cinema sperimentale e artistico e quest’anno ha come motto “digital summer screeninig”.
Quest’anno verrà presentata una selezione dei lavori di Anton Corbijn, inoltre molti cortometraggi , film d’animazione, video musicali, animazioni al computer e vari documentari da tutta europa.
L’inizio delle proiezioni è tutti i venerdì e sabato alle ore 21.00 nell’Hof 8 del Museumsquartier (tra il Mumok e l’Architekturzentrum), l’ingresso è gratuito.
Di seguito il programma completo della manifestazione:
8.7. frame[o]ut Eröffnungsnacht
9.7. Werkschau Anton Corbijn, 71 Min.
15.7. EsRap Musikvideo, Neukölln Unlimited Dok.Film, 99 Min.
16.7. Publikumsgespräch Jogi Neufeld, The King of Kong Dok. Film, pictoplasma Kurzfilmprogramm, 100 Min.
22.7. Unfinished Italy Dok., Anton in the Shadows Dok, 85 Min.
23.7. Publikumsgespräch Anne Sophie Christensen, Ursula Blickle Videoarchiv, Finsterrae Spielfilm, 140 Min.
29.7. My Marlboro City Dok., Reeindeerspotting-Espace from Santaland Dok., 134 Min.
30.7. Werkschau Anton Corbijn, 137 Min.
5.8. Publikumsgespräch Bruno Moll, Glänzender Traum Dok., crossingeurope@frameout, 112 Min.
6.8. Tricky Women@frameout, The Green Wave Dok., 100 Min.
12.8. Publikumsgespräch Karl Heinz Klopf, crossingeurope@frameout, A Ilha Da ‚Cova da Moura, 160 min.
13.8. Kurzspielfim Österreich 2010, ondotzero nightfall Kurzfilmprogramm, 100 min.
19.8. Parade Dok., crossingeurope@frameout, 115 Min.
20.8. Publikumsgespräch Kris Staber, Computer generated Imagery, pictoplasma Kurzfilm, 130 Min.
26.8. Publikumsgespräch Thomas Lehner, Making of Chinese Subtitles Dok., 134 Min.
27.8. Werkschau Anton Corbijn, 120 Min.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale http://frameout.at/
Quando si ha la necessità di presentare un documento italiano presso l’amministrazione austriaca, è (ovviamente) necessario che questo sia tradotto in tedesco, inoltre è obbligatorio che la traduzione venga effettuata da un traduttore giurato, in modo che questa sia cosiddetta “legale”.
Il traduttore unirà insieme il documento originale e la traduzione a cui aggiungerà un timbro e la sua firma, attestando e prendendo in questo modo la responsabilità che il documento sia stato tradotto in modo corretto.
Per trovare un traduttore giurato potete consultare il sito http://www.gerichtsdolmetscher.at/, dove è presente un elenco di tutti i traduttori giurati in Austria. Di seguito quelli presenti a Vienna:
Pesce-Cihlar, Barbara | 01/533 84 37 | pesce@aon.at |
Schreiber, Elisabeth | 01/513 63 60 | elisabeth.schreiber@aon.at |
Zivelonghi,Elena | zivelena@yahoo.com | |
Absolon, Aniko | 0664/308 23 95 | absolon@silverserver.at |
Agius, Hanne Lore | 0664/352 55 03 | |
Drabek, Dagmar | 0664/304 33 36 | dagmar.drabek@aon.at |
Meyenburg, Christina | 0699/170 83 656 | christina.meyenburg@chello.at |
Prayer, Stephan | 0699/192 559 71 | office@prayer-rahs.at |
Rössner, Michael | 01/876 19 90 | llc@llc-roessner.com |
Schwarzenbacher, Erich | 01/535 68 57 | erich.schwarzenbacher@justiz.gv.at |
Bernardini, Andrea | 0664/421 76 95 | bernardini@aon.at |
Kolenz, Angela | 01/985 09 19 |
Il costo complessivo per una traduzione giurata può variare da traduttore a traduttore, purtroppo non ci sono tariffe prestabilite, e ogni traduttore applica il prezzo che desidera in base al testo e, suppongo, parametri personali.
Per vedere le differenze tra i vari traduttori ho effettuato un piccolo test nei giorni scorsi, inviando una richiesta di preventivo per la traduzione giurata di un documento di una pagina ai vari traduttori presenti nella lista: ho ricevuto molte risposte dopo poche ore, in tutte la traduzione sarebbe stata ultimata in pochi giorni ma la grande differenza stava nel prezzo: l’offerta più bassa è stata di € 50, mentre quella più alta di ben 108 €.
Preferisco in questo articolo non pubblicare i nomi relativi alle varie offerte, ma il mio consiglio per voi è di richiedere prima un preventivo per la traduzione e quindi scegliere quello più adatto alle vostre esigienze.
Conoscete dei traduttori legali da consigliare (o da evitare)?
C’è chi lo ama e c’è chi lo odia: il karaoke, passatempo per aspiranti cantanti offre divertimento assicurato tra amici, soprattutto se non ci si prende troppo sul serio.
Vi ricordate di Fiorello, quando negli anni ’90 girava per le piazze a fare cantare gli italiani?
Se volete rivivere quella atmosfera insieme ai vostri amici o se vi piacere cantare davanti ad un pubblico, ecco una lista dei migliori locali di karaoke di Vienna:
Yugetsu (Kärntner Straße 44, 1. distretto) è il primo locale per karaoke di Vienna che ricalca gli originali bar orientali: qui si può degustare la cucina tradizionale giapponese accompagnata da molto sake. Il locale offre la possibilità di affittare delle salette per cantare e divertirsi in gruppo proprio come nei classici bar giapponesi. La scelta delle canzoni offre oltre a molti classici internazionali una vasta scelta di hit giapponesi, cinesi e coreane. L’affitto delle sale è sicuramente un po’ caro, 15 € a persona, ma offre sicuramente una serata indimendicatibile
Il karaokebar “Sing your Song” nel 1. distretto (Eschenbachgasse 5) appartiene alla tradizione più classica degli amanti del canto viennese. Durante il fine settimana non mancano le persone pronte a cantare, mentre nei giorni feriali è possibile salire sul palco senza dover aspettare troppo.
Il locale Beer & Songs nell’8. distretto (Lange Gasse 50) è relativamente piccolo e ma per questo motivo anche quasi sempre pieno. L’atmosfera nel locale è solitamente molto allegra, con persone che ballano sui tavoli e l’alcool che scorre a fiumi. Consigliato per i cantanti che non si fanno tanti problemi.
Il Mai-Kai all’interno della Lugner City (Gablenzgasse 1-3, 15. distretto) è da consigliare per i veri fan del karaoke: il pubblico è solitamente molto rumoroso ed esigente e i commenti alle esibizioni non si fanno attendere. Il locale offre anche cocktail e un ristorante. Da menzionare il buffet all-you-can-eat: con 5,50 € si può mangiare tutto quello che si vuole fino alle 22:00 prima di lanciarsi sul palco.
Conoscete altri locali di karaoke a Vienna da consigliare?
Nessun altro film ha scolpito in maniera così netta l’immagine di Vienna come il film del 1949 “Il terzo uomo” (Der dritte Man) del regista Carol Reeds.
La Vienna del dopoguerra non era proprio idilliaca: bombardata e ridotta in macerie, era controllata dalle truppe di occupazione, dal mercato nero e dalla corruzione. Sessant’anni dopo molto è cambiato, ma le strade e i luoghi che servirono come scenario per il film sono ancora oggi rimasti gli stessi.
Chi ha visto la pellicola non può non ricordare i luoghi resi famosi dal film: la Riesenrad e il famoso discorso dell’orologio a cucù di Lime, a Josefsplatz si trova ancora la casa di Lime e allo stesso modo la Platz am Hof, la Schreyvogelgasse e il Zentralfriedhof hanno assunto un nuovo significato grazie al film.
Per chi non ha voglia di andare alla ricerca dei luoghi che hanno reso celebre il film da solo, può prendere parte al Dritte Man Tour. Questo giro a piedi vi porterà in tutti i luoghi dove è stato girato il film e vi farà immergere nella storia del film e della Vienna del dopoguerra. Inoltre durante la visita guidata visiterete anche i canali sotterranei di Vienna, una delle scene clou del film, altrimenti non accessibili al pubblico.
Per chi non ne ha avuto ancora abbastanza con la visita guidata, può continuare a scoprire il capolavoro di Carol Reed nel museo “Il terzo uomo” (Dritte Mann Museum), una collezione privata dedicata esclusivamente al film. Più di 2.000 cimeli relativi al film sono esposti in esso: locandine, foto originali del set, la sceneggiatura e molto altro ancora possono essere ammirati in questo museo particolare.
Infine se dopo aver visitato i luoghi originali e il museo dedicatogli volete rivedere anche il film, il Burg Kino lo ripropone ogni martedì, giovedì e venerdì.
La Donauinselfest viene vista da molti come la Woodstock dell’Austria: 3 giorni di musica, più di un milione di partecipanti e il tutto completamente gratuito.
Un grande festival di musica e divertimento, che quest’anno si terrà dal 24. al 26. Giugno, ovviamente sulla “Isola sul Danubio” di Vienna.
Il festival viene organizzato dal 1983 dall’SPÖ di Vienna (mentre l’ÖVP ha la paternità della Stadtfest) in grande stile: più di 100 artisti si presentano su 8 diversi palchi in un’area lunga quattro chilometri tra il Nordbrücke e il Reichsbrücke.
La kermesse avrà la presenza di molte star internazionali: venerdì 24 giugno ci saranno i concerti dei Söhne Mannheims (23:00 Uhr Fest-Insel), dei Train (21:40 Uhr Fest-Insel) e di Sido (20:25 Uhr Fest-Insel). Sabato 25 si esibiranno Peter Cornelius (20:45Uhr Fest-Insel), gli Europe (22.30Uhr Fest-Insel), e Russkaja (22:30 Uhr ATV Rock-Insel). Domenica infine sarà la volta di Milow (20:40 Fest-Insel), Ich+Ich (22:00 Uhr Fest-Insel) e 3 Feet Smaller (19:30 Uhr ATV Rock-Insel).
Inoltre a “rappresentare” l’Italia sono stati invitati quest’anno Umberto Tozzi (Sabato 24, ore 18.00 – Fest Insel) e il giovane gruppo Pop-punk Vanilla Sky (Venerdì 24, ore 20:45 – ATV Rock – Insel).
Il programma completo di tutti i concerti lo potete trovare ovviamente sul sito ufficiale www.2011.donauinselfest.at .
Quello che sicuramente non manca alla Donauinselfest sono le persone: le volte che ci sono stato mi sono chiesto se non ci fosse il pericolo che la Donauinself non sprofondasse!
A parte gli scherzi il mio consiglio è di recarsi sull’isola già nel tardo pomeriggio per evitare l’incredibile massa di persone che a partire dalla sera si sposteranno verso il festival.
Il modo migliore per arrivare al festiva è tramite la metropolitana, con la U6 sarete proprio nel mezzo del festival oppure potrete prendere la U1 e poi risalire l’isol a piedi.
La Wiener Linien rafforzerà il trasporto con intervalli di circa 3 minuti tra le metropolitane fino all’1:30 di notte, dopodichè viaggerà come ogni fine settimana tutta la notte con intervalli di 15 minuti.
Inoltre vi consiglio di organizzare bene il programma dei gruppi che volete vedere visto che la distanza tra un palco e un’altro può essere anche considerevole e vi aspetta una lunga passeggiata!
Infine vi ricordo che da quest’anno è vietato portare bevande alcoliche all’interno della zona del festival, probabilmente ci saranno controlli, sempre sperando che non si creino code interminabili. Ovviamente l’acquisto di bevande alcoliche a caro prezzo nei vari stand all’interno del festival è permesso.
Avete altri consigli utili riguardo alla Donauinselfest? Cosa ne pensate del programma?
Tenere i contatti con la famiglia e con gli amici in Italia è una delle cose più belle e importanti per chi abita all’estero e lontano da casa, e il metodo migliore rimane sempre il telefono.
Chiamare a casa può però essere molto caro: anche se le tariffe negli ultimi anni sono sicuramente diminuite, le chiamate internazionali sono ovviamente più care rispetto ad una chiamata normale.
Vediamo quindi insieme quali possibilità ci sono per poter telefonare dall’Austria all’Italia spendendo poco.
Negli ultimi anni grazie alle connessioni internet sempre più veloci sono nati molti operatori che sfruttano la tecnologia Voip per offrire chiamate gratuite tramite computer.
Il più conosciuto e utilizzato è sicuramente Skype: basta installare il programma, munirsi di un microfono e magari di una webcam e siete già pronti per chiamare. Se anche la persona che chiamate lo ha installato potrete telefonare e vedervi tramite video senza pagare nulla. Inoltre con Skype è anche possibile chiamare verso telefoni fissi o cellulari acquistando un credito telefonico o tramite abbonamenti.
Con Skype il costo per una chiamata verso telefono fisso è di 2,2 cent/minuto e verso cellulare di 28,8 cent/minuto. A questi devono venire aggiunti 4,5 cent per ogni chiamata come costo di connessione al servizio.
Se utilizzate il servizio Skype spesso per chiamare verso telefono fisso un abbonamento mensile può essere molto più vantaggioso: infatti con € 5,74 al mese è possibile telefonare senza limiti verso telefoni fissi italiani.
Un operatore Voip che offre servizi simili e vi consiglio è VoipStunt: registrandovi potrete infatti effettuare circa 60 minuti di chiamate gratuite verso telefoni fissi in Italia.
Per chi preferisce chiamare con il telefono o non ha la possibilità di utilizzare un computer con internet, ci sono in Austria molti operatori che offrono chiamate a prezzi convenienti verso l’Italia direttamente dal proprio telefono fisso o telefonino.
Un’operatore austriaco che vi consiglio è toolani,tramite il quale è possibile chiamare verso un telefono fisso in Italia a 2,9 cent/minuto e verso un telefono cellulare a 22,9 cent/minuto. Alla tariffa vanno aggiunti però 5 centesimi di collegamento al servizio per ogni chiamata e il costo di collegamento al numero toolani, ovvero il costo di una chiamata urbana a Vienna. Questo può eventualmente venire risparmiato utilizzando un piano tariffario che vi permette chiamate illimitate verso numeri austriaci.
Se possedete un telefonino che si può collegare ad internet tramite wi-fi, toolani offre anche la possibilità di telefonare verso l’Italia al costo di 1,9 cent/minuto, senza costi aggiuntivi.
Per utilizzare il servizio toolani è necessario iscriversi sul sito web e acquistare un credito telefonico tramite carta di credito, PayPal o bonifico bancario. Il costo delle chiamate viene poi scalato dal proprio conto.
Conoscete altri operatori o servizi per telefonare in Italia dall’Austria spendendo poco?
Dal 16. al 23. Giugno si terrà per la nona volta il festival del cinema italiano Nuovo Cinema Italia al Votiv Kino di Vienna.
Il programma offre 9 film italiani girati negli ultimi anni, con lo scopo di presentare l’Italia di oggi e il suo modo di essere sia positivo che negativo, cercando di uscire dai soliti clichè con cui spesso viene percepito il nostro Paese all’estero.
Tutti i film verranno mostrati al Votiv Kino (Währinger Straße 12, 1090) in italiano con sottotitoli, l’ingresso costa tra € 6,50 e € 8,00.
Il programma completo della rassegna è il seguente:
Gio 16.06 19.30 GIANNI E LE DONNE (Con la presenza del regista e attore Gianni Di Gregorio)
Ven 17.06 18.30 COSMONAUTA
Ven 17.06. 20.30 GIANNI E LE DONNE
Sab 18.06. 18.30 GENERAZIONE MILLE EURO
Sab 18.06. 20.30 COSA VOGLIO DI PIÙ
Dom 19.06. 12.00 COSA VOGLIO DI PIÙ
Dom 19.06. 18.30 QUESTIONE DI CUORE
Dom 19.06. 20.45 FORTAPÀSC
Lun 20.06. 18.30 MAR NERO
Lun 20.06. 20.30 COSMONAUTA
Mar 21.06 18.30 L’UOMO NERO
Mar 21.06 20.45 QUESTIONE DI CUORE
Mer 22.06 18.30 FORTAPÀSC
Mer 22.06 20.30 L’UOMO NERO
Gio 23.06 18.30 MAR NERO
Gio 23.06 20.30 GENERAZIONE MILLE EURO
Voi quali film andrete a vedere?
Anche quest’anno l’estate di Vienna è all’insegna del Jazz: dal 15. giugno al 17. luglio si terrà l’annuale festival del Jazz (Jazzfest Wien 2011) con star di altissimo livello e fama internazionale: il festival verrà aperto il 15. giugno da Marianne Faithfull che presenterà il suo nuovo album. Il 23. giugno sarà la volta di Cesaria Evora alla Konzerthaus con le sue ballate dall’isola di Capo Verde.
Grandi star sono attese anche all’Opera di Vienna: in questa sfarzosa cornice lascieranno suonare le loro chitarre Al di Meola e Earl Klugh, Cyndi Lauper presenterà un programma a base di blues e infine la diva americana Liza Minelli ritorna finalmente a cantare a Vienna.
Indimenticabili concerti sono attesi anche da parte delle star del Soul e R’n’B Seal, Bryan Ferry, Madleine Peyroux, Trompeter Till Brönner, Omara Portuondo e Chucho Valdes.
Anche l’Arkadenhof del Rathaus ospiterà alcuni artisti da non perdere, come il pianista Dr. John o la leggenda del soul Bettye LaVette.
Per tutti gli appassionati del jazz ci saranno inoltre molti altri concerti ed eventi: da non perdere sono sicuramente i concerti gratuiti al Summer Stage sul canale del Danubio (U4 Rossauerlände) e davanti al Rathaus.
Il programma completo lo trovate sul sito ufficiale www.viennajazz.org
Il cinema all’aperto durante il periodo estivo è una delle attività più apprezzate dai cittadini viennesi, e per questo motivo anche per il 2011 l’offerta è ampia e variegata.
Di seguito una lista dei film festival più interessanti presenti a Vienna:
Volxkino : per il 22. anno consecutivo il Volkxkino presenta da fine maggio a settembre in varie piazze di Vienna una rassegna con più di 100 film, tutti ad ingresso gratuito. L’inizio delle proiezioni è tra le 19:30 e 21:30.
Kino am Dach : dal 1. giugno è iniziata la rassegna sul tetto della bibioteca centrale di Vienna (Hauptbücherei), quest’anno con il motto “Viaggi”. Da segnalare la proiezioni di alcuni film in italiano (con sottotitoli), tra cui Amarcord di Federico Fellini, L’uomo delle Stelle di Giuseppe Tornatore e Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini. L’inizio delle proiezioni è alle 21.30 per giugno e luglio e alle 21.00 in agosto. L’ingresso è di € 7,5 e di € 6 ridotto.
Science Fiction im Park : anche quest’anno dal 6. all’11. giugno verranno proiettati vari film di fantascienza nel Bruno-Kreisky-Park del distretto Margareten. Il tema della rassegna è quest’anno incentrato sui film giapponesi, da Godzilla ad Evangelion. L’ingresso è gratuito, le proiezioni iniziano alle ore 21:30.
Kino im Schloss : nella interessante atmosfera del castello Neugebäude (1110 Wien, Otmar-Brix-Gasse 1), viene presentata una rassegna di film famosi degli ultimi anni, tra cui “Black Swan” e “The Tourist”. L’ingresso è 8 €, il lunedì € 6. L’inizio delle proiezioni è alle 21:30.
Kino wie noch nie : dal 30. giuno al 14. agosto anche quest’anno nel parco dell’Augarten (2. distretto) si terrà una rassegna molto variegata: tra film classici e nuove scoperte verranno mostrati tra l’altro classici del cinema muto, uno speciale di video film girati con il telefonino e una rassegna monografica dell’opera di Jaques Tati. L’inizio delle proiezioni è alle 21:30. I biglietti costano € 8, ridotti € 5.
Kino unter Sternen : nel Resselpark a Karlsplatz anche quest’anno dal 1. al 24. luglio viene riprosta una rassegna, per il 2011 con il motto “Aus dem Koffer”: senzatetto, profughi e viaggiatori sono il tema centrale dei film proposti durante la rassegna. L’ingresso è gratuito, le proiezioni iniziano alle ore 21:30.
Filmfestival Rathausplatz : per il 21. anno consecutivo dal 2. luglio al 4. settembre di fronte al Rathaus verranno mostrati più di 40 opere e balletti sul grande schermo. Tema centrale per quest’anno è Gustav Mahler, di cui viene celebrato il centenario della morte, e Franz Liszt, di cui si festeggiano i 200 anni dalla nascita. Inoltre alcune serate speciali per i 70 anni di Placido Domingo. Come tutti gli anni oltre allo schermo gigante la piazza del Rathaus offre vari stand culinari per mangiare e bere in compagnia. I film sono come sempre ad ingresso gratuito.