Curiosita' Un commento

Gemischter Satz: alla scoperta del buon vino di Vienna!

Facciamo un gioco… prendiamo la città di Vienna e proviamo ad associarvi tante parole quante sono le lettere dell’alfabeto.

B? Belvedere! P… Prater! S ovviamente Sachertorte, R come Ring, K è Kunsthalle, H Hofburg, V… V… Vino!

Vino? Qualcuno potrebbe domandarsi cosa c’entra il vino con Vienna, oppure potrebbe obiettare che più che a Vienna il vino fa pensare al Bel Paese, all’Italia, alla Toscana per esempio, sulle cui colline crescono i vigneti del sapido e fruttato Chianti.

Allora qui urge interrompere immediatamente il gioco, armarsi di armi e bagagli e dichiararsi pronti per un tour intorno alle colline di Vienna, dove si trovano circa 700 ettari di vigneti (!) e si producono vini come il leggero, piacevolissimo e gradevolissimo Gemischter Satz!

Con Gemischter Satz si intendono tutti quei vini che provengono da vigneti dove si coltivano fino a venti vitigni di tre diverse qualità di uva a bacca bianca (quelle di base del Pinot o del Grüner Veltiner, quelle che danno acidità del Riesling Renano e quelle che danno aromaticità come il Muskateller od il Traminer), che vengono poi raccolte e mescolate (gemischt) tra loro. Le composizioni di questi differenti tipi di uva sono molto rigide: la porzione più grande di una singola varietà di uva non deve superare il 50%, la terza deve essere almeno del 10%.

Il risultato è un vino che è stato conferito dell’ “Arca del Gusto” dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Si tratta di un riconoscimento assegnato a prodotti che appartengono alla cultura, alle storia e alla tradizione di un Paese dei quali è opportuno preservarne la qualità, le tecniche di produzione e la genuinità per poterli così tramandare alle generazioni future.

Dove degustarli o sorseggiarli? Ma nelle tipiche e caratteristiche Heurigen, osterie e mescite, locali gestiti dai viticoltori stessi, dove tra un sorso di vino ed un boccone di Lachsforelle non dobbiamo far altro che lasciarci andare in quella suggestiva atmosfera offertaci dall’incantevole vista sulla città di Vienna inebriati dal fresco vino o sedotti dal quel fuggevole e imperturo che è il bel Danubio Blu che, da alcuni scorci rubati , più che attraversare la capitale austriaca sembra quasi volerla proteggere in un caldo e materno abbraccio, come quello del famoso dipinto di Klimt.

Che dire a questo punto… non mi resta altro che augurare a tutti voi prosit!

Lucilla

Sono nata a Livorno nel 1981, e mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Arthur Schnitzler. Vienna è per me una "Città dei Sogni", sospesa tra passato e presente: dall'architettura barocca allo Jugendstil, dalla Staatsoper ai centri industriali fino ai quartieri più periferici dove si può gustare una tipica Wiener Schnitzel o un esotico Kebab. Inutile sottolineare che per quasi cinquant'anni è stata la città dei sogni di Freud!

Scritto da Lucilla

Sono nata a Livorno nel 1981, e mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Arthur Schnitzler. Vienna è per me una "Città dei Sogni", sospesa tra passato e presente: dall'architettura barocca allo Jugendstil, dalla Staatsoper ai centri industriali fino ai quartieri più periferici dove si può gustare una tipica Wiener Schnitzel o un esotico Kebab. Inutile sottolineare che per quasi cinquant'anni è stata la città dei sogni di Freud!

1 Commento

  1. Giuliano ha detto:

    Non è proprio corretto, le uve vengono si raccolte e mischiate,ma provengono da uno stesso vigneto, che nella sua unica superficie , ha le varie cultivar. Il Gemischter Satz si intende come vigneto prima e come vino dopo.
    Enologo Giuliano Paulin

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