Lavoro 18 commenti

Lavorare in un museo a Vienna: l’esperienza e i consigli di Anna

Trasferirsi in una nuova città all’estero è un’esperienza che richiede sempre una buona dose di energia e pazienza; la ricerca di un lavoro, poi, ne richiede forse ancora di più. Ecco perché, accogliendo il gentile invito di Paolo, ho pensato di raccontare in questo articolo come mi sono mossa io, per trovare il primo impiego a Vienna: spero che la mia testimonianza possa essere d’aiuto.

Devo premettere che, quando arrivai qui ad aprile dello scorso anno, il mio tedesco era limitato sostanzialmente a Guten Tag e Danke, parole senz’altro utili, ma non sufficienti ad aprire le porte del mercato del lavoro. Fortunatamente i primi 6 mesi sono stata impegnata con un tirocinio, che occupava soltanto metà delle mie giornate: avevo quindi parecchio tempo a disposizione da dedicare allo studio del tedesco.

Vorrei aprire una breve parentesi a questo punto, perché ritengo sia importante. Come da copione, anch’io ho seguito un corso in una scuola di lingua; ne ho frequentato un altro (intensivo) all’università; mi sono cimentata in un mese di lezioni private. Ma ciò che ho trovato davvero fruttuoso, perché mi ha permesso di fare progressi tangibili, è stato il tandem linguistico, ovvero incontri in cui si conversa a turno nella propria lingua madre e in quella, che si desidera imparare, con un madrelingua. Chiunque può approfittare di questa opportunità, del tutto gratuita, accedendo al sito web dello Sprachenzentrum dell’Università di Vienna, cliccando sulla voce Sprachenlernbörse e inserendo un annuncio con l’indicazione delle proprie esigenze.

Ma torniamo al tema centrale: la ricerca di un lavoro. Ebbene, dopo essermi impratichita un po’ col tedesco, pensai comunque di cercare un impiego, che richiedesse un uso contenuto della lingua e che mi lasciasse anche del tempo, per continuare a studiare: fu così che decisi di candidarmi come guardasala part-time di museo. Il primo passo, che feci, fu quello di recarmi all’Ufficio Informazioni turistiche (Tourist-Info, Albertinaplatz/Maysedergasse, 1º distretto, www.wien.info/it) e prendere uno di quei depliant, dove sono indicati tutti i musei di Vienna. Sembra banale, ma è proprio in questo modo che trovato il mio attuale impiego: mandando un curriculum e una lettera di presentazione a tutti i musei.

Ma c’è un’altra strada, che si può percorrere. Ho scoperto infatti a posteriori che non tutti i musei si interessano personalmente della selezione del personale, ma si avvalgono di un’azienda esterna, che si occupa  specificamente di sicurezza e sorveglianza: ckvgruppe.at/siwacht/. Inviate quindi la vostra candidatura anche a questa ditta.

Infine, c’è un’ulteriore possibilità: consultate il sito web www.kulturkonzepte.at, dove nella sezione Jobbörse vengono quotidianamente pubblicate varie offerte di tirocini (pagati e non) e lavori, tra cui occasionalmente anche quelli nel settore della sorveglianza (Aufsichdienstbereich).

Qualora qualcuno di voi desiderasse altri dettagli, avesse delle curiosità o domande da sottopormi, sarò ben lieta di rispondervi in privato (o nei commenti).

Per ora non mi resta che augurarvi in bocca al lupo: ich drücke die Daumen!

Scritto da Anna

Sono laureata in lettere antiche e vivo da maggio 2014 a Vienna. Attualmente lavoro all'Albertina come guardasala: studio il tedesco solo da 8 mesi, perciò mi sto rimboccando le maniche con tanta buona volontà, partendo dal basso!

18 Commenti

  1. Desy Dr. Snider ha detto:

    Mitica ! Brava ! Spero d’incontrarti in Vienna prima o poi ! Desy bildarte@libero.it (Vienna)

  2. Antonella ha detto:

    Leggere il tuo articolo mi ha messo il buon umore :) Ho delle curiosità da chiederti. Questo è il mio indirizzo anto-spa@libero.it. Purtroppo sul blog non è presente un tuo indirizzo e-mail. A presto!

    1. Anna ha detto:

      Scusa! Sono stata in Italia e sono appena rientrata. Ecco il mio indirizzo mail: bredanna@gmail.com. Scrivimi pure quando vuoi!!! :-)

  3. Alessia ha detto:

    Grazie per la bella testimonianza, concreta e positiva; avrei anche io dei consigli da chiederti ma so come contattarti in privato. Intanto volevo sapere il primo tiroicinio che hai fatto, appena arrivata, senza avere conoscenze linguistiche sufficienti di cosa trattava e come l’hai trovato, sul posto o dall’Italia. Ultima curiosità cosa pensi della qualità della vita a Vienna e cosa consigli a chi vorrebbe percorrere i tuoi passi. Grazie!

    1. Anna ha detto:

      Scusa! Sono stata in Italia e sono appena rientrata. Ecco il mio indirizzo mail: bredanna@gmail.com. Scrivimi pure quando vuoi!!! :-)

  4. sergione ha detto:

    Perche’ scrivete questi articoli fuorvianti e assurdi, che fanno apparire facile cio’ che invece e’ di una difficolta’ indescrivibile? La gente che e’ in Italia vi legge e poi ci crede e si trasferisce qui a Vienna, il Paese delle Opportunita’ (ah ah ah ah…).

    1. Paolo ha detto:

      Gentile Sergione, non capisco la tua critica che anzi trovo fuori luogo. Quella raccontata in questo articolo è l’esperienza di Anna, cosa c’è di fuorviante e assurdo? Nessuno scrive che lavorare in Austria sia facile, anzi, ci vuole tanta buona volontà e sacrificio, ma come riportato nell’articolo partendo con semplicità e dandosi da fare si possono raggiungere tutti i propri obiettivi.

  5. silvia ha detto:

    Ciao Anna grazie della tua testimonianza la trovo davvero interessante soprattutto il rimando al link del tandem. Tutti possono richiedere anche se nn frequentano l’università?
    Sono a Vienna da due mesi, ho fatto il corso intensivo, per fortuna partendo da una base già fatta in Italia! Ma la mia difficoltà maggiore è nella comunicazione.
    Io un lavoro l’ho trovato ma che fatica comunicare, per fortuna hanno ancora la pazienza di ripetere!

    1. Anna ha detto:

      Ciao Silvia!
      Sì, ti confermo che chiunque può accedere liberamente al servizio Tandem, senza alcun vincolo di iscrizione all’università.

    2. Simona ha detto:

      Ciao Anna avrei delle domande da farti il tuo contatto email non c’è,il mio è questo simonafazzina@hotmail.it. Grazie.

  6. Greca ha detto:

    Ciao Anna, bellissimo articolo e molto utile devo dire! Mi piacerebbe farti qualche domanda in privato ma non riesco a capire come. Ti lascio la mia mail grechina.naty@gmail.com Spero di sentirti presto!

  7. Marco.S ha detto:

    Ciao Anna,
    grazie per queste utili informazioni.
    Io studio ormai tedesco da un anno e mezzo, sarò un A2 non di più, e da Luglio in poi sarò a Vienna, perché la mia ragazza ha trovato lavoro lì. Anche io sono un lauerato in materie umanistiche, filosofia per la precisione, e qui in Italia le porte del lavoro per chi ha seguito un percorso accademico in materie umanistiche sono chiuse. Questa testimonianza mi dà forza e coraggio per ricominciare da capo, rimboccarmi le maniche e iniziare una nuova esperienza. Partire e trovare un lavoro conoscendo un’altra lingua è difficile, molto.

    Marco.

  8. Anna ha detto:

    Ciao Marco S.,
    ti ringrazio moltissimo per il commento, che hai lasciato: le tue parole mi hanno rincuorato, dopo alcuni commenti e mail inopportune che ho ricevuto…..
    Grazie per aver capito il senso e l’umiltà, con cui ho inteso mettere a disposizione la mia esperienza!
    Quando verrai qui a luglio, se ti fa piacere, scrivimi una mail (bredanna@gmail.com): potremmo incontrarci e fare due chiacchiere di persona.

    Un grosso, anzi, grossissimo in bocca al lupo,

    Anna

  9. Patrizia ha detto:

    Bravissima…complimenti! Vienna piace tantissimo sia a me che al mio convivente. Ci siamo andati parecchie volte è ci siamo sempre trovati benissimo. Vorrei sapere come ti sei mossa dal punto di vista logistico, cioè dove abitavi mentre facevi i colloqui,, mentre eri in attesa di assunzione. Immagino che i prezzi siano abbastanza alti e la difficoltà di trovare appartamenti a buon mercato, ma dignitosi considerevole. Noi prendiamo sempre appartamenti-vacanze, ma i costi ci impedirebbero un soggiorno più lungo in attesa di poter trovare il tanto auspicato lavoro. Grazie

    1. Anna ha detto:

      Ciao Patrizia!
      Grazie innanzitutto per le tue parole :-)

      Io arrivai a Vienna per un tirocinio della durata di 6 mesi, vinto con una borsa di studio: quando mandai i cv, ero ancora nell’appartamento, che avevo trovato per lo stage.
      Effettivamente, trovare alloggio qui è un’annosa questione: te lo dice una, che si avvia a vele spiegate verso il quarto trasloco….ma il mercato è vivace e veloce: le buone occasioni si trovano con un poco di perseveranza!
      Se hai bisogno di qualche informazione in più o di qualche delucidazione, scrivimi in privato, ok?
      Buona serata!!!! :-)

  10. Roberta ha detto:

    Ciao Anna!
    Complimenti per la tua esperienza!
    Vorrei solo chiederti se per ottenere un’ occupazione come guarda sala nei musei sia scontata una laurea oppure no.
    Secondo te su cosa dovrei incentrare il mio Cv ?
    Grazie mille!

  11. Arianna ha detto:

    Ciao Anna,
    mi chiamo Arianna e leggo adesso questo tuo articolo scritto ben tre anni fa. Attualmente sto concludendo i miei studi magistrali di Storia con una laurea sulla figura di Elisabetta d’Austria e nello stesso tempo lavoro come operatore museale qui a Bologna dove studio. Ti lascio immaginare come mi senta nel leggere della tua esperienza! Tre anni sono tanti e non so se tu sia ancora a Vienna, tuttavia io ci provo lo stesso: ti lascio il mio indirizzo mail, nella speranza di poterti chiedere di più. arianna.voncarli@hotmail.it
    Danke im Voraus für deine Hilfe!
    Liebe Grüße
    Arianna

  12. Lisaura ha detto:

    Ciao Anna! Vorrei fare un esperienza di lavoro in Austria nel mese di Luglio. Ma ho qualche difficoltà s trovare nel settore turistico come guida o accompagnatrice di studenti. Hai qualche consiglio?

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