Quando si pensa ai musei di Vienna, i primi che vengono in mente sono quelli più famosi come l’Albertina o il MUMOK, ma oltre a questi mostri sacri dell’arte e della scienza, Vienna ha molto altro da offrire: solo in pochi sanno infatti che a Vienna ci sono più di 300 musei e che la varietà delle esposizioni può sorprendere più di una persona.
In particolare i musei privati raccolgono, ordinano e mettono in mostra oggetti che possono apparire molto curiosi e particolari. Ecco una lista dei più interessanti:
Il Schneekugelmuseum (Museo delle Palle di Vetro con Neve) è ospitato all’interno della fabbrica di palle di vetro Perzy e offre in una esposizione di 50 metri quadrati la possibilità di scoprire come le palle di vetro vengono realizzate, la loro storia e ovviamente una raccolta da tutto il mondo, di tutte le forme e dimensioni.
1170 Wien, Schumanngasse 87
La visita è possibile solo per gruppi organizzati tra le 10 e le 30 persone.
Lun-Gio 8:00 – 12:00 e 13:00 – 15:00
Una visita più unica che rara la offre il Museum für Beschirrung und Besattelung, Hufbeschlag und Veterinärorthopädie (Museo delle briglie, selle, ferratura e dell’ortopedia veterinaria). Il museo presenta la storia delle selle e bardature dal tempo dei romani, una raccolta di selle e ferrature e un pezzo unico nel suo genere: l’unica sella per struzzi al mondo.
1210, Josef-Baumann-Gasse 1
Apertura: Lun – Gio: 13:30 – 15:30 (solo su prenotazione)
Già il sito web del Wiener Zauberkastenmuseums (Museo dei giochi di magia in scatola) mostra che qui il tempo si è fermato. Il museo, aperto da pochi mesi da Manfred Klaghofer dopo 15 anni di raccolta, è interessante non solo per i più piccoli. Più di 2000 scatole di giochi magici (e il loro contenuto) dallo scorso secolo fino ad oggi affascineranno sicuramente sia bambini che adulti.
1120, Schönbrunner Straße 262
Apertura: ogni prima domenica del mese, 10:00 – 16:00
Il Fälschermuseum (Museo dei Falsi) è l’unico del suo genere in Europa. Qui vengono raccolti capolavori d’arte della “falsificazione” insieme a storie di falsari e delle loro opere e si può inoltre imparare qualche trucco per riconoscere un’opera d’arte falsa dall’originale.
1030, Löwengasse 28,
Mar – Dom: 10:00 – 17:00
Conoscete altri musei strani e interessanti che si possono visitare a Vienna?
Per i residenti all’estero in un paese dell’Unione Europea (e quindi anche dell’Austria) alla scadenza della patente di guida non è purtroppo possibile fare il rinnovo nè presso l’ambasciata (poichè non fa parte dei suoi compiti), nè presso la motorizzazione della propria città di origine poichè (se correttamente iscritti all’AIRE) non più residenti in Italia.
Per poter continuare a guidare la macchina è quindi necessario effettuare la conversione della patente italiana in quella austriaca.
La prima cosa da fare è recarsi presso l’ufficio della Motorizzazione Civile italiana dove è stata fatta la patente e richiedere una “dichiarazione di autenticità della patente“. La richiesta può venire fatta su un modulo o semplicemente in forma scritta, e il costo (tramite marca da bollo) è di € 14,62. La pratica dovrebbe venire sbrigata in un paio di giorni.
In seguito è necessario fare tradurre questa dichiarazione da un traduttore giurato (qui una lista dei traduttori giurati di Vienna) per poterla presentare insieme agli altri documenti.
A questo punto è possibile preparare la domanda. I documenti necessari per la conversione della patente italiana in quella austriaca sono i seguenti:
- il passaporto o la carta d’identità (e una fotocopia che verrà consegnata)
- una fototessera non più vecchia di 6 mesi
- la vecchia patente italiana
- la dichiarazione di autenticità della patente (e una fotocopia che verrà consegnata)
- il Meldezettel (e una fotocopia che verrà consegnata)
- il modulo di richiesta compilato
Il costo della richiesta per la nuova patente è di € 49,50.
La richiesta deve essere inoltrata presso il “Verkehrsamt” di Vienna (Josef-Holaubek-Platz 1 – 1090 – U6 Spittelau).
Alla consegna dei moduli vi verrà domandato se volete consegnare direttamente la patente vecchia, in questo caso quella nuova vi verrà spedita a casa per posta, altrimenti se ne avete ancora bisogno dovrete tornare per consegnare quella vecchia e ricevere la nuova patente austriaca. Il tutto dura comunque all’incirca una settimana lavorativa.
Vi ricordo che per il duplicato in Austria non è necessaria la visita medica.
Vi segnalo infine di fare attenzione quando metterete la vostra firma sulla prima pagina del modulo di richiesta: questa infatti verrà stampata sulla patente, e se volete una bella patente, state quindi attenti a “scrivere bene”.
Avete altre informazioni o consigli sulla conversione della patente di guida italiana?
Dopo la pausa estiva (a proposito come avete passato le vacanze?), ricominciamo con il programma dell’istituto italiano di cultura di Vienna, che anche a Settembre offre alcuni interessanti appuntamenti di cultura e teatro:
Inaugurazione della mostra “Kaputmundi” del fotografo Ruggero Passeri.
La mostra è aperta tutti dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12.30 (il pomeriggio previa richiesta), fino al 28. Ottobre 2011.
Di e con Nino Racco.
Di e con Nino Racco.
Con l’attore Nino Racco.
Maggiori informazioni sugli eventi dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna le trovate sul sito http://www.iicvienna.esteri.it
Per non essere troppo negativi nei confronti di Vienna, dopo l’articolo “Le cose che odio di Vienna (e dell’Austria)”, ho provato a fare una nuova lista delle cose che amo di Vienna e dell’Austria che mi sono venute in mente.
Ecco i miei risultati:
E voi cosa amate di Vienna e dell’Austria? Aspetto le vostre liste!
Ispirato dall’articolo “Le cose che odio di Vienna” del blog AzzurroPillin, ho pensato che sarebbe stata una bella idea fare anch’io una lista delle cose che odio di Vienna (e dell’Austria).
Ecco i risultati del mio piccolo esperimento:
E voi cosa odiate di Vienna (e dell’Austria), avete la vostra piccola lista?
Per chi vuole vivere una serata di cinema diversa dal solito e possiede una macchina, poco fuori da Vienna si trova l’unico cinema “drive-in” dell’Austria, dover poter vedere i film preferiti comodamente seduti nella propria auto..
L’Autokino Center venne aperto nel 1967 in Groß Enzensdorf (Autokinostraße 2, 2301 Groß Enzersdorf) e mantiene ancora oggi quel sapore retrò di anni ’50 americani come si vede solo nei film: le macchine parcheggiate una vicina all’altra, il film che scorre sullo schermo all’aperto e gli amici che guardano il film direttamente dall’auto.
Sui 3 schermi giganti vengono proposti ogni giorno film diversi a partire dalle ore 21.30. Trovare posto non è mai un problema, il cinema può infatti ospitare fino a 700 macchine.
L’audio viene trasmesso direttamente attraverso l’autoradio della macchina tramite un frequenza per ogni film che vi verrà comunicata alla cassa. Inoltre da quest’anno per i veri appassionati è possibile sentire l’audio anche in lingua originale del film.
La stagione 2011 è già iniziata (a Marzo) ma continuerà fino a Novembre. Non bisogna comunque avere paura del freddo, infatti a richiesta vi verrà prestato gratuitamente un piccolo “scaldabagno” (o meglio “scalda-auto”) elettrico per risparmiare la batteria della macchina e guardare il film comodamente.
Purtroppo negli ultimi anni l’Autokino ha avuto gravi problemi economici e rischia di essere chiuso: vi consiglio quindi di andarci per aiutare questa isituzione storica di Vienna e dell’Austria e per vivere una serata particolare di cinema in compagnia.
Maggiori informazioni e il programma 2011 lo trovate sul sito ufficiale http://www.autokino.at/
Cosa ne pensate del cinema drive-in di Vienna?
Chi non ama il minigolf? Questo sport (c’è infatti anche una federazione ufficiale!) diverte sia grandi che piccoli ed è quindi adatto sia per le famiglie che per trascorrere una serata tra gli amici.
A me ricorda tanto quando ero bambino e andavo al mare, non mancava una serata che si trascorreva al minigolf. Ora, cresciuto e con molta più mira, perchè non rivivere quelle belle serate anche a Vienna?
A Vienna ci sono molti club sia di minigolf che di miniaturgolf:
Le regole sono per entrambe le varianti praticamente le stesse: imbucare la pallina con la mazza superando gli ostacoli con meno colpi possibili.
I campi da minigolf più belli di Vienna sono i seguenti:
Little Golfworld Johann Dallinger (Minigolf)
Prater (Geschäft 137)
Orari: 11:00-23:00
Tel.: 01/7291515
Fa. AET (Miniaturgolf)
Prater(dietro la Riesenrad – Geschäft 291)
Orari: 10:00-22:00
Tel.: 01/7285170
Wilhelminenberg (Miniaturgolf)
Jugendherberge Fr. Klösch
Savoyenstraße 2 (1160)
Orari: 08:00-20:00
Tel.: 4858503/700
Una lista di altri campi da minigolf a Vienna li trovate sul sito http://www.oebgv.at/
Andrete a giocare a Minigolf questa estate?
Da molti anni il partito dei verdi di Vienna (Wiener Grünen) organizza durante l’estate un evento diventato un appuntamento obbligato per molti amanti dello sport: il Friday Night Skating, ovvero la pedalata di massa per le strade di Vienna.
Questi eventi sono delle vere e proprie “dimostrazioni di protesta” contro il traffico e a favore del muoversi in maniera ecologica: centinaia di persone attraversano correndo, in bicicletta, con un monopattino o con qualunque mezzo “ecologico” le strade di Vienna. La sicurezza è però garantita dalla polizia che segue la manifestazione e blocca le strade al traffico per il tempo necessario al passaggio del gruppo.
Ogni settimana viene proposto un percorso diverso, ed è quindi anche un modo interessante per scoprire la città in maniera ecologica. Il ritrovo e luogo di partenza è sempre alle ore 21.00 presso Heldenplatz.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale http://wien.gruene.at/skater
La stagione del Friday Night Skating è quest’anno già iniziata da un po’ di tempo, e forse avrete già visto passare questa allegra massa di pedalatori sotto le vostre finestre, ma se volete partecipare, ecco le date e i percorsi dei prossimi incontri:
8.7., 21 Uhr
Kaisermühlen-Blues
15.7., 21 Uhr
Grüner Berg (Achtung, stark steigend!)
22.7., 21 Uhr
Insel-Hopping – 2./22. Bezirk
29.7., 21 Uhr
Vorortelinie West – Parkpickerl für die Gürtel-Außenbezirke, Teil 1
5.8., 21 Uhr
Skaten gegen Atomkraft – 66 Jahre Atombombe auf Hiroshima – durch die Siemensstraße nach Floridsdorf
12.8., 21 Uhr
Charity Ride zum Verteilerkreis Favoriten
19.8., 21 Uhr
Vorortelinie Nord – Parkpickerl für die Gürtel-Außenbezirke, Teil 2
26.8, 21 Uhr
Vote your Ride – Wählt Eure Lieblingsroute auf Facebook!
2.9., 21 Uhr
Nie mehr Schule! Zentralfriedhof – inkl. Falco-Gedenkstopp zu Schulbeginn
9.9., 21 Uhr
Twin Towers Wienerberg – in memoriam 9/11
16.9., 21 Uhr
Autobahn FREI! Nordbrücke – Autobahn auf Skates
23.9., 21 Uhr
Herbstbeginn – Loser-Runde zum Praterstadion. Wir verabschieden uns
Cosa ne pensate del Friday Night Skating? Parteciperete alle pedalate ecologiche?
“Land der Berge, Land am Strome…”, quanti di voi conoscono l’inno nazionale austriaco? Il Bundeshymne come lo conosciamo adesso venne scelto nel 1947, ma la sua storia inizia molto tempo prima.
Durante la monarchia austro-ungarica l’inno nazionale dell’impero era infatti la “Haydn-Hymen”, l’inno dell’imperatore, composto da Franz Joseph Haydn nel 1797 e inno ufficiale fino al 1919.
Con la prima repubblica austriaca non ci fu un vero e proprio inno nazionale: dal 1920 al 1929 durante le cerimonie venivano suonati varie canzoni in base alle occasione, tra cui “Deutschösterreich, du herrliches Land”, conosciuto come “Renner-Kienzl-Hymne”. In seguito fino al 1938 venne utilizzato “Sei gesegnet ohne Ende”, anche conosciuto come “Kernstock-Hymne”, anche se mai ufficializzato come inno nazionale austriaco.
A partire dal 1938, dopo l’Anschluss con la Germania, e fino alla fine della seconda guerra mondiale l’inno nazionale tornò ad essere la melodia di Haydn, ma con il testo tedesco “Das Lied der Deutschen” (Deutschland, Deutschland über alles…).
Dopo la fine del nazismo, sebbene la melodia di Haydn fosse molto popolare, si decise per distanziarsi maggiormente dal passato, di scegliere un nuovo inno nazionale. Così, nel 1946, fu indetta dal governo austriaco una gara pubblica per trovare un nuovo testo e una nuova melodia, con un premio di 10.000 scellini.
Sebbene furono inviate più di 1000 proposte, nessuna di queste riuscì a convincere la giuria. Questa si mise solo d’accordo sull’utilizzo di un brano a quel tempo attribuito a Mozart, “Brüder reicht die Hand zum Bunde”, da utilizzare come melodia. Solo in seguito si scoprì che la musica sarebbe stata composta in realtà da un’altro musicista dell’epoca, Johann Holzer. Per aggiungere un testo alla melodia vennero contattati vari poeti austriaci del tempo, e tra i testi inviata venne infine scelto “Land der Berge, Land am Strome” della poetessa Paula Preradović.
Nel corso degli anni seguenti non sono però mancate le polemiche: inizialmente una parte della della popolazione e della classe politica si oppose al nuovo inno e ci furono più di un tentativo di tornare al vecchio inno di Haydn. Inoltre a partire dagli anni ’90 ci furono molte discussioni su una possibile modifica del testo, e in particolare della frase “Heimat bist du großer Söhne” che in molti vorrebbero modificare in “Söhne und Töchter” per indicare sia i maschi che le femmine.
Dopo che nel 2010 Christina Stürmer cantò per una campagna del ministero l’inno con il testo modificato in “Söhne und Töchter” si scatenò una accesa polemica che portò fino ad un verdetto dell’Oberste Gerichtshof (la corte di cassazione austriaca), in base al quale la modifica del testo non è contraria all’inno nazionale, ma semplicemente vista come una interpretazione.
Il testo dell’inno nazionale austraico:
Land der Berge, Land am Strome,
Land der Äcker, Land der Dome,
Land der Hämmer, zukunftsreich!
Heimat bist du großer Söhne,
Volk, begnadet für das Schöne,
Vielgerühmtes Österreich,
Vielgerühmtes Österreich.Heiß umfehdet, wild umstritten,
Liegst dem Erdteil du inmitten
Einem starken Herzen gleich.
Hast seit frühen Ahnentagen
Hoher Sendung Last getragen,
Vielgeprüftes Österreich,
Vielgeprüftes Österreich.Mutig in die neuen Zeiten,
Frei und gläubig sieh uns schreiten,
Arbeitsfroh und hoffnungsreich.
Einig lass in Brüderchören,
Vaterland, dir Treue schwören.
Vielgeliebtes Österreich,
Vielgeliebtes Österreich.
Cosa ne pensate dell’inno nazionale austriaco?
Dall’8. al 27. Luglio si terrà al Museumsquartier il Frame[o]ut Festival, un festival cinematografico organizzato per il quarto anno consecutivo in collaborazione con il quartier21. La manifestazione è incentrata sul cinema sperimentale e artistico e quest’anno ha come motto “digital summer screeninig”.
Quest’anno verrà presentata una selezione dei lavori di Anton Corbijn, inoltre molti cortometraggi , film d’animazione, video musicali, animazioni al computer e vari documentari da tutta europa.
L’inizio delle proiezioni è tutti i venerdì e sabato alle ore 21.00 nell’Hof 8 del Museumsquartier (tra il Mumok e l’Architekturzentrum), l’ingresso è gratuito.
Di seguito il programma completo della manifestazione:
8.7. frame[o]ut Eröffnungsnacht
9.7. Werkschau Anton Corbijn, 71 Min.
15.7. EsRap Musikvideo, Neukölln Unlimited Dok.Film, 99 Min.
16.7. Publikumsgespräch Jogi Neufeld, The King of Kong Dok. Film, pictoplasma Kurzfilmprogramm, 100 Min.
22.7. Unfinished Italy Dok., Anton in the Shadows Dok, 85 Min.
23.7. Publikumsgespräch Anne Sophie Christensen, Ursula Blickle Videoarchiv, Finsterrae Spielfilm, 140 Min.
29.7. My Marlboro City Dok., Reeindeerspotting-Espace from Santaland Dok., 134 Min.
30.7. Werkschau Anton Corbijn, 137 Min.
5.8. Publikumsgespräch Bruno Moll, Glänzender Traum Dok., crossingeurope@frameout, 112 Min.
6.8. Tricky Women@frameout, The Green Wave Dok., 100 Min.
12.8. Publikumsgespräch Karl Heinz Klopf, crossingeurope@frameout, A Ilha Da ‚Cova da Moura, 160 min.
13.8. Kurzspielfim Österreich 2010, ondotzero nightfall Kurzfilmprogramm, 100 min.
19.8. Parade Dok., crossingeurope@frameout, 115 Min.
20.8. Publikumsgespräch Kris Staber, Computer generated Imagery, pictoplasma Kurzfilm, 130 Min.
26.8. Publikumsgespräch Thomas Lehner, Making of Chinese Subtitles Dok., 134 Min.
27.8. Werkschau Anton Corbijn, 120 Min.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale http://frameout.at/