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Le cose che odio di Vienna (e dell’Austria)

Ispirato dall’articolo “Le cose che odio di Vienna” del blog AzzurroPillin, ho pensato che sarebbe stata una bella idea fare anch’io una lista delle cose che odio di Vienna (e dell’Austria).

Ecco i risultati del mio piccolo esperimento:

  1. La legge sul fumo nei locali più stupida di tutti i tempi.
  2. Le gare di salto con gli sci che vengono trasmesse in televisione tutto l’inverno a qualunque ora.
  3. Cordoba (anche dopo 33 anni continuano a ricordare il mito ad ogni partita di calcio con la Germania…).
  4. Il fatto che nessuno dice di leggere il Kronen Zeitung, ma è il giornale più letto dell’Austria.
  5. Il bere sempre birra e birra e birra quando si è in compagnia.
  6. Il menù dei ristoranti austriaci che offre sempre le stesse cose.
  7. L’impossibilità di trovare del pesce buono, fresco e ad un prezzo per comuni mortali.

E voi cosa odiate di Vienna (e dell’Austria), avete la vostra piccola lista?

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

61 Commenti

  1. Stefano ha detto:

    1. Strache e il razzismo strisciante.
    2. Lo sfruttamento e la precarietà del lavoro degli stranieri.
    3. L’odore di birra e cioccolato insieme nel quartiere di Ottakring.
    4. I prezzi alti.
    5. Che devi pagare per entrare in biblioteca o per cagare.
    6. I ratti che escono dalla fognatura la notte.
    7. Che sono tutti più furbi di te…. (non proprio tutti… quasi tutti).

    Saluti Stefano

    1. Marco ha detto:

      Ciao Stefano, devo trasferirmi a Vienna, e quindi dovrò anche lavorarci, all’inizio molto probabilmente presso connazionali poi si vedrà. Che cosa intendi con “2. Lo sfruttamento e la precarietà del lavoro degli stranieri.”? Grazie per la disponibilità.

      1. Stefano ha detto:

        Ciao Marco, è un discorso molto lungo che avevo articolato in un post e dopo cancellato perchè troppo personale. Se posso vorrei darti un paio di consigli: 1) l’assistenza sanitaria in Austria non è garantita a tutti e accertati sempre di averla… se sei un piccolo imprenditore autonomo con il relativo contratto dovrai pagartela da solo 2) attento agli argomenti della destra viennese, non per questioni ideologiche: se sei di destra- sinistra- centro non interessa a nessuno, sei uno straniero e tutti gli argomenti sono finalizzati allo sfruttamento degli stranieri e a concedergli meno diritti possibili (non dimenticare che è la città dove Hitler ha formato il suo antisemitismo e non è un caso) 3) se inizia la girandola di lavori precari con lunghe pause tra un lavoro e l’altro…. io ho usato il tempo per studiare. Vienna è una città stupenda, con una grande storia dove si possono fare delle esperienze uniche, ma anche molto crudele e non tutta panna e Sacher Torte e principessa Sissi, se qualcuno potrà darti il colpo finale come con i cavalli, questi te lo darà. Se potrò esserti ancora utile non esitare a scrivere, l’augurio di ogni bene. Cordiali saluti.

        1. Marco ha detto:

          Ci sono stato 3 volte negli ultimi 4 anni, sempre come turista, e non avevo mai neanche lontanamente “annusato” faccende simili. Molto probabilmente accecato dal fascino che Vienna esercita su di me. Ero comunque certo che non fosse tutto rose e fiori o panna e sacher, ma le cose che mi racconti mi danno una visione ancora più completa e mi mettono maggiormente “in guardia”, anche se ti posso assicurare che in Italia nel 2011 c’è gente che si vanta di acquisti tipo il busto di mussolini e con i colleghi stranieri ha atteggiamenti se non razzisti, quasi, ovvero mascherati da normale rapporto di lavoro ma in realtà poi i lavori più merdosi e a volti pure inutili, fatti fare solo per il gusto di vedere uno straniero, magari di colore, umiliato e impotente perchè non può reagire dato che in italia i contratti fanno già cagare per gli italiani figurati per gli stranieri! Ti ringrazio davvero per la tua risposta.
          Cordiali saluti.

      2. Giovanni Ravasio ha detto:

        Meglio la fame a casa tua dammi retta poi se si tratta di una donna non preoccuparti
        la danno a tutti gli italiani e prima di te ne han fatti di Kilometri

  2. Manu76 ha detto:

    Cose che odio di Vienna/Austria:

    -Il mio collega di 20 anni mi da del “loro” ,forma grammaticale che piu distaccati non si puo…ma in tedesco si usa cosi…
    -ho notato che le persone provenienti dall est europa, che sovrafollano certi quartieri di vienna, tra un respiro e un altro non perdono l occasione per sputare per terra.
    -si parla il dialetto molto spesso, pure in tv. E io che ho appena imparato il tedesco adesso dovro cercarmi un corso di wienerisch

    Le cose che amo sono molte di piu, senno me ne tornerei in Italia ; )

  3. Alessio ha detto:

    – Il CLIMA (in maiuscolo perchè vale 100 difetti..) che poi si rispecchia nelle persone
    – I negozi chiusi l domenica
    – il senso ironico dei viennesi
    – le vetrine dei negozi
    – i menù dei ristoranti austriaci
    – Ma questi non mangiano pesce?????
    – La Bundesliga austriaca che ha 10 squadre e si incontrano 4 volte l’anno!

  4. Lidia ha detto:

    – il campanilismo dei viennesi, per cui non socializzano né tra di loro né tanto meno con gli stranieri come noi,
    – il vento, dopo un po’ stufa (anche una che ama la pioggia),
    – la fossilizzazione architettonica, tolti rari esempi ultramoderni, la maggior parte degli edifici risale ad un ben preciso momento storico, c’è poco anche di più antico,
    – l’attaccamento ai titoli che diventano parte del cognome, sottolineando le differenze sociali e culturali

    però le cose che mi piacciono sono assai di più!!!

  5. Ernesto ha detto:

    Beh io pure a Vienna ci sono stato molte volte in anni differenti e molte cose che ho letto nei vostri post non le avevo notate…mi sembra una città calma e con un ritmo di vita sostenibile….visto che sto decidendo di trasferirmi a Vienna per mooooooolto tempo dovrò pensarci bene……potrebbe non essere più razzista di qualsiasi altra città europea che vede “lo straniero” non di buon occhio….per il calcio è un problema…appassionato di calcio vedere il massimo campionato austriaco fatto di 10 squadre con le partite ripetute più volte mi viene di darmi al rugby….per i lavori…..Sfruttare è sempre stato un male cronico di tutto il mondo…..i lavori sottopagati è una delle rovine della società….però se si vuole veramente iniziare una nuova vita bisogna sapersi far scivolare addosso tutte le congetture e vedere positivo…anche se non sarà facile sopratutto per i primi tempi…..Io pensandoci mi iniziano a tremare le ginocchia…..e come si disse un attore in un film di paolo villaggio diretto da Lina Wertmüller ??Io speriamo che me la cavo……….. beh speriamo proprio…..

  6. vale ha detto:

    cosa odio di vienna…
    -il dialetto viennese , e quindi anche la mia anziana vicina di casa che tutte le volte che mi incontra inizia a parlarmi e capisco solo qlk parola di ciò k mi dice.
    -i negozi che chiudono alle 19 durante la settimana e il sabato alle 18
    -gli stranieri che vivono qua da un sacco di tempo e nn capiscono nulla se gli si parla in tedesco
    -come Manu76, i giovani che danno ai giovani del “loro”
    -gli austriaci che quando sanno che sei straniero e quindi potresti avere problemi con il tedesco te lo complicano ancora di +
    – la freddezza glaciale dei viennesi che magari hai conosciuto ma che il giorno dopo neanke ti salutano.

  7. Marco ha detto:

    Ragazzi mi ci devo trasferire tra 3 settimane a Vienna e mi state spaventando :):):):) perchè in cose che amo di Vienna ci 5 commenti invece in cose che odio di Vienna ce ne son 10! Vorrei farla pure io la mia lista in tutti e 2 ma ci son stato sempre e solo da turista e temo di scrivere na marea di cazzate! Quindi appena mi sentirò “residente” le farò!

    1. vale ha detto:

      niente paura. credo semplicemente che sia più facile trovare difetti di cose e persone piuttosto che pregi.
      Personalmente non ho commentato “cose che amo di Vienna” ma sn sicuramente molte, visto k ho deciso di rimanere qua piuttosto che tornarmene in italia.

  8. Stefano ha detto:

    L’ ultima cosa che francamente non capisco,in Austria e’ che da Ottobre pagero’ mensilmente
    tre volte la cassa malattia (WGKK) , 1. la mia piccola pensione, 2. la riversabile della mia moglie deceduta ( si anche lei morta paga la cassa malattia!!!!) e ora..ringraziando la EU nuova legge (§73a Nr.102/2010) se si ricevono per esempio pensioncine dall’ italia anche quella verra tassata del 5,1 %.

    altra medaglia,,,,, se avete una figlia che studia, oltre i 25 anni di eta’, non e’ piu assicurata, e se non stai attento o si ammala pagi di tua tasca,,,,ergo il papa’ paga pure per la 4 volta a sue spese l’ assicurazione sulla malattia…..

    buon prosseguimento a Vienna

  9. Giovanni Ravasio ha detto:

    Signori
    Inanzitutto vorrei precisare un solo pregi degli Austriaci, anche se sotto la camicia bianca ed il doppiopetto hallo le mutande piene di…. nonlasciano mai trapelare ´niente e gli affarucci di Appalti girati tra cugini accompagnati da una P… della Sorella stessa si spartiscono i Terreni alla Grande, mentre noi in Italia a forza di rubare mele nei supermercatin…ci sputtaniamo con le nostre Mani,
    Del resto dopo 20 anni d’Austria posso dire che sto facendo di tutto per scappare,
    Gli Italiani vengono presi continuamente per le mele , siamo costretti a comportarci da Pagliacci tipo mascherata Napletana cosi li facciamo Felici rendendoci ridicoli.

    Piccola appendice di un Austriaco Medio:
    ARROGANTE
    SFRUTTATORE
    IRRICONOSCENTE
    SCORTESE
    SA SEMPRE TUTTO MEGLIO
    RAZZISTA
    SPILORCI
    DA NOI SI DICE NON MANGIA PER NON C….ARE
    MANGIA M….DA e ci CHIAMA MANGIASPAGHETTI
    SE TI VEDONO MANGIARE UN FILETTO TI SPIEGANO CHE E’ ROBA LORO E TI CHIEDONO SE TI PIACE MANGIARE ALL AUSTRIACA mentre il 90 % degli Austriaci non ne ha mai provato uno

    HAN FATTO SOLDI CON QUEL SIGNORE che si spacciava per tedesco che AMAVANO MOLTO E RINNEGANO *ADESSO*

    Insomma se maledico tutti i giorni un giorno della mia vita e| indubbiamente quel giorno che per puro caso sono finito in questo paese

    1. Giovanni Ravasio ha detto:

      Scusatemi per il commento che ho lasciato, l´ho riletto e mi e´ sembrato razzista ignorante ed ipocrita.

      1. dokken ha detto:

        Ma se tu pensi cosa dicono loro di noi…lascia perdere, il tuo commento non e´poi cosi´pesante..quelli che ci vanno giu´pesante sono loro( le cattiverie che sparano loro sugli Italiani non potrebbe neanche concepirle un Italiano verso uno straniero).Quando stai cosi´a lungo in sto posto arrivi a pensarle certe cose.Anchío sto cercando di scappare, 2 anni buttati nel cesso! Ma una cosa e´positiva: tornero´in patria amando il mio Paese, apprezzando molto piu´di prima quello che offre e il primo che dice che l´Italia e ´inferiore all´Austria me lo mangero vivo. E´facile parlare e dire che l´Austria e´bella, andateci in Austria a vivere facendovi trattare come dei criminali perche´tanto siamo tutti uguali per loro e poi vedete come tornate indietro di corsa..
        L´Austria non ci merita!

  10. monika ha detto:

    sono una viennese che vive da più di 20 anni in italia – credetemi, non era facile – prima in sicilia, dove non sono capaci di parlare italiano. allora ho imparato il siciliano, adesso in friuli, ma meno male qui parlano anche italiano – il consiglio migliore che vi posso dare è solo uno: non portate l’italia in austria perchè siete italiani, lì è austria e se volete vivere lì fate gli austriaci, siete ospiti e dovete accettare le abitudini delle persone dove andate a vivere – ho fatto così e mi trovo bene (avrei da ridire tante cose, ma poi mi ricordi il principio sopra spiegato e accetto le modilità italiane – sono ospite e se non mi va posso tornare nel mio paese!) – chi si sposta deve accettare le regole del paese dove va!

  11. Stefano ha detto:

    Condivido, Monika,
    la mia vita dopo 20 anni in Italia, 19 in Svizzera e ora 30 a Vienna, mi ha insegnato che, se voi vivere normalmente devi accettare il modo di vita e le usanze di dove sei,, spece la lingua anche se il dialetto Svizzero non e’ facile (ma lo amo) ,,,se sai rispondere e parlare e capire e’ fatto tutto..anche il siciliano , vabbe a me piacciono i dialetti,
    buon proseguimento in Italia

  12. mb ha detto:

    Fermo restando che emigrare e´ difficile per tutti (imparare una nuova lingua ecc), dopo piu´ di un anno qui a Vienna non posso che confermare almeno parzialmente il punto di vista di chi tende a denigrare questa citta´ e cultura. Il fatto non risiede tanto in una nostra ´superiorita´´ o meno, quanto nel fatto che sono loro a sentirsi tali, pertanto anche noi Italiani, che di norma non ci poniamo questi problemi, iniziamo un percorso di razzismo al rovescio. Non entro nel merito delle mie enormi difficolta´ a trovare un lavoro decente (in Italia almeno i lavapiatti non devono obbligatoriamente parlare un italiano impeccabile, specie se vengono dal Bangladesh), mi limito a consigliare a tutti di restare a casa propria. Per un Italiano e´ davvero complicato subire forme anche minime di razzismo (noi siamo e ci sentiamo un grande popolo), adeguarsi ad una cucina inesistente e a tratti disgustosa, a rapporti sociali fasulli, a gente di 40 anni che va in giro in monopattino con un folle sorriso in faccia, ad una scena musicale ridicola (io ho avuto tante band in Italia e ho fatto un po di cosucce anche serie, loro sono rimasti agli anni 80 ma se la tirano perche´ STUDIANO:)), ad una cattiva igiene personale di molti da queste parti (austriaci o meno, non lo so, so solo che i bidet sono inesistenti e spesso i tram puzzano di sudore), eccetera eccetera.
    Aggiungo che ho vissuto in posti pieni di immigrati in Italia, e da noi c´e´ piu´ rispetto per le altre razze, anche lontanissime culturalmente. Certo e´ che quando si emigra si ha sempre la sensazione di essere discriminati. Ma dopo un po´ di tempo le cose si fanno chiare. Vienna non e´ certo il posto peggiore al mondo per noi Italiani, ma va da se´ che si sta meglio da noi, magari su una bella terrazza sul mare davanti ad un buon cacciucco caldo.
    Nota positiva per i maschi single: suggerisco breve vacanza per scambi culturali, qui per come siamo abituati nella nostra bigotta Italia, troverete un paradiso…

  13. dokken ha detto:

    Buon giorno cari compatrioti!
    Premetto che il mio post e´indirizzato a tutte quelle persone che come me non hanno avuto una persona che la fermasse dal trasferirsi in Austria, anzi che la incoraggiasse, dicendo che tanto la nostra situazione in Italia e´disastrosa e che l´Austria e´avanti ed e´ meglio di noi.
    Prima cosa mi presento: ho 28 anni con 8 anni di esperienza lavorativa in Italia e 2 in Austria e sono vicina alla laurea in lingue (il mio tedesco e´buono).Prima di trasferirmi qui sono stata turista per 10 volte..ma da turista purtroppo certe cose non le si notano..
    Partiro´dal raccontare le mie avventure e poi parlero´di cio´che non mi piace dell´Austria.
    A Vienna ho avuto 2 lavori nella ristorazione,il primo mi pagava 4 ero all´ora con turni di 50 ore a settimana, il secondo me ne dava 6 all´ora ma per il delirio che c´era ogni giorno dovevano darmene almeno 12, in Italia situazioni di cosi´estremo stress in 8 anni non le ho mai avute.
    Ora lavoro come receptionist da 7 mesi mentre ancora facevo la barista (facevo quindi 2 part time). I gentili capi della receptionist mi hanno detto di licenziarmi velocemente dal bar promettendomi 40 ore immediate, cosi´io me ne sono andata velocementecome volevano. Mi hanno fatto un contratto full time (che possiedo) e dopo 10 giorno che stavo ormai solo da loro mi hanno detto che per almeno 3 mesi avrei lavorato 20 ore anziche´40, nonostante il contratto e quindi dopo avermi fatto perdere il bar, nel quale ci lavorava da 2 anni..
    Il mio fidanzato invece aveva una super posizione in Italia, qui avendo poca lingua ci ha messo 1 anno per trovare un lavoro di grado poco superiore al lavapiatti e dove l´ho introdotto io, solo perche´conoscevo i proprietari.
    A livello di gente, ho avuto solo rapporti freddi, gente che la inviti a casa tue almeno 10 volte senza aver ancora avuto un invito da parte loro. E poi sono di un frivolo!
    E anche a livello di sicurezza per le strade, sentite qua..
    Una volta per strada, nella Mariahilfer stavo camminando tranquilla e mi sono beccata un pugno in faccia da una ragazzina di 20 anni che era arrabbiata per qualche delusione amorosa credo..nel giro di pochi giorni ho saputo che la stessa cosa era successa ad un mio amico, stava camminando, una macchina s´e´ fermata, e´sceso un tipo e gli ha tirato un pugno in faccia. Un´altra volta ancora ad una professoressa e´arrivato un pugno nello stomaco da una vecchia…insomma qui se la gente e´nervosa usa sfogarsi cosi´…stare sempre allerta per strada!!
    Una volta un mio amico stava rischiando di essere investito da uno in bici che andava a 60 all´ora sulla pista ciclabile del ring (eravamo in 3, non potevamo di certo camminare in fila indiana per rispettare la storia della pista ciclabile) e siccome il ciclista stava venendo da dietro, il mio amico manco lo poteva vedere e quello ha continuato ad andare sparato capendo che noi non ce n´eravamo accorti.
    Vado poi al supermercato spesso e c´e´gente che ci lavora che puzza a livelli che lo senti gia´a 5 m di distanza, donne comprese. Sempre a livello d´igiene, qui per educazione la gente quando entra nelle case altrui si deve sempre togliere le scarpe..bene, a me e´toccato togliermele in posti con uno sporco che in Italia non ho mai visto…quindi io dovrei sporcarmi i calzini e le scarpe per non rovinargli il parquet lercio??!!
    Qui sono pulite le strade ma non le case..al contrario dell´Italia e se permettete io preferisco scegliere la casa pulita.. In un primo periodo stavo in un WG dove la mia coinquilina trentenne di buona famiglia lasciava persino le mutande sporche in giro, prima che arrivassi io non aveva ne scopa, ne´paletta e ne detersivi per lavare per terra..non vi dico altro..
    L´ estate poi la gente da il meglio..chi di voi passa ogni tanto al Prater? Si vede mammine che vanno sul filo, dove a volta raggiunge l´altezza di 2 metri dovuto allle collinette del prato..una volta una e´caduta e l hanno portata via con l´ambulanza che abbracciava il figlioletto…e questa sarebbe una madre coscienziosa?
    Le tipe al Prater,o almeno gran parte di loro, stanno tranquillamente con la gonnellina corta a gambe aperte, gente che si aggiusta il perizona circonadata da maschi tanto per farsi notare ma poi il top e´stato quando ho visto un´amaca con una tipa e un tipo dentro..lascio a voi immaginare cosa stessero facendo dentro…BARBARI!!!!
    D´estate poi va di modo andare a piedi scalzi per strada, una volta ho persino visto una mammina che portava nella Westbahnhof la sua figlioletta di 2 anni scalza..
    Poi una bella trovata dei giovani e´il TANDEM..provare per credere…tanto lo sanno tutti come funziona..basta scrivere su qualche sito per studenti che si vuole imparare gratuitamente una lingua e da li arriveranno tantissime risposte di gente del sesso opposto con tanta voglia di fare tandem..ma non nel senso che sperate voi..ho le prove su 2 amici di qui che l´hanno fatto…arrivavano messaggi persino alle 3 di notte per contattarlo..erano pronte anche nell´immediato a fare tandem…una poi ha inviatato uno di sti due a casa sue e gli e´pure saltata addosso.
    Certo, capisco, qui le viennesi un Italiano se lo mangiano perche´i loro prima pensano al monopattino e poi alla fidanzata e sono di un infantile incredibile..
    Gli adulti che vanno in monopattino poi sono i migliori..non capiscono che e´una cosa da bambini e che in Italia se uno facesse una cosa simile verrebbe deriso alla morte..ma non solo in Italia direi..
    Sulla cucina poi non ne parliamo sono arroganti da morire,hanno 2 o 3 cose in Austria, non hanno manco il pane, non sanno manco che sapore abbia! Fanno delle combinazioni disgustose, sto aglio che e´ovunque nei cibi, gente che dalle 9 di mattina mangia Würstel! Quando torno dall´italia non vi dico che scorte mi faccio..formaggio, olio, parmiggiano, di tutto..
    Il Viennese poi ama parlare della grande arte che posseggono…non che io non l´apprezzi..ma volete mettere quello che abbiamo noi in Italia? Gli facciamo un baffo!
    Nella burocrazia poi sono peggio che in Italia…all´AMS intanto alla reception mettono giovani che non sanno manco parlare inglese..e dico io, se ci va uno che non sa la lingua e va li apposta per cercare lavoro o per fare un corso di tedesco in che lingua dovrebbe parlare?
    Per non parlare della gente che lavora in sti uffici, diciotteni che non sanno manco il loro lavoro e quello del collega vicino e che quindi scherzano con la vita dei poveretti che cercano lavoro, promettendo cose che non sono vere.
    E cosa mi dite sulla loro serieta´a livello di quotidiani? Al di la che qui piu´che l´Heute la gente non legge..ma si leggono cose a dir poco vergognose..tipo quando e´andato giu´Berlusconi, giuro, c´erano insulti gravi verso l´Italia, cose che da noi sarebbero bandite, una Nazione certe cose non le puo´pubblicare, ma loro lo fanno eccome, PERO`..poi le loro continue storie di segregazione da 40 anni le mettono in un trafiletto in quinta pagina e nessuno ne parla…ma per favore!
    Danno continuamente agli Italiani del mafioso e appena gli dici che sei Italiano le prime parole che escono sono mafia e Berlusconi e poi oltre alla vita mondana di Berlusconi non sanno altro, sono profondamente ignoranti.Gia´, la famosa cultura austriaca…uno una volta mi ha detto che il Peru´e´in Africa!
    Hobby….secondo voi qual´e´lo sport piu´praticato dall´Austriaco? Ma lo sport, naturalmente! Nn scrivete nei curriculum che non lo praticate o perdete punti! Lo sport va bene ma a tutto c´e´un limite..mai uno che ti dice che legge libri nel tempo libero, amano solo le cose dove possono spegnere il cervello..
    Sul tram poi maleducatissimi, mangiamo come animali, tipo quei disgustosi teriaki o roba del mc donald che impesta l´aria e sei costretto a spostarti di posto. Per non parlare della gente che ti guarda subito con disprezzo se parli italiano, totale maleducazione..loro invece fanno gli arroganti al telefono facendo sapere a tuti i fatti loro. Inoltre non vi posso dire i discorsi a livello di discriminazioni razziali che ho sentito..non ve li posso purtroppo raccontare, altrimenti mi bannano..
    Avro´indubbiamente tralasciato altre cose ma questo mio post spero veramente che faccia capire all´Italiano che vuole venire a Vienna che l´unica cosa buona che puo´fare e´ cercare di rimboccarsi le maniche e di tirare su l´ Italia, che non c´e´posto migliore per vivere e tenetevi Vienna solo come meta turistica la massimo. Sono tutte balle che qui c´e´piu´lavoro, magari ce n´e´anche un po´di piu´ (io vengo da Genova, citta´con grossa crisi ma da quando ho 18 anni il lavoro non mi e´mai mancato manco per 1 settimana), ma poi succede quello che e´successo a me o quello che ho sentito raccontare da altri amici che vivono qui. La sicurezza non esiste da nessuna parte, ormai il problema e´mondiale, non si salva nessuno, ma meglio stare nella propria citta´dove si lavoricchia,ma dove si hanno amici che capiscono la tua lingua, che ridono, dove puoi far valere le tue capacita´ e dove nessuno ti tratta da essere inferiore.
    Sappiate che sta citta´e´bella solo per i mezzi di trasporto, per l´aria un po´piu´pulita, per il livello basso di criminalita´ e per i maschietti per le donne e BASTA!
    Ora cari amci che state in Italia, prima di fare qualche pazzia, leggete sto post e rifletteteci bene…e poi non dite come me che a voi non ve l´aveva detto nessuno!
    Saluti

  14. LA PROVERBIALE IGIENE VIENNESE ha detto:

    Leggendo i vari commenti, mi rendo conto che non ho molto da aggiungere, e sostanzialmente, non farei che avvalorare(giustamente) i punti salienti dei discorsi di cui sopra. Confermo ad ogni modo il razzismo che serpeggia, MOLTO PIU’ CHE IN ITALIA, le condizioni di lavoro estremamente precarie, la freddezza, l’arroganza e la sfrontatezza con cui si propongono, anche e soprattutto, in merito a questioni artistiche e culinarie(predominio assoluto degli italiani; sfido chiunque a dimostrarci il contrario…), ecc, ecc.

    Detto questo mi piacerebbe approfondire l’ argomento “IGIENE/DONNE”.

    Premetto che non mi ritengo un Latin Lover, e che non posso certo vantare una vasta esperienza in materia di donne(ho 23 anni), ma dopo un anno a Vienna ho capito che :

    1- nel 90% dei casi, le donne di questa città non fanno uso di preservativi;
    2- spesso accade di venire adescati, consumati e dimenticati nell’arco di una notte;
    3- gli Italiani vengono quasi sempre identificati come dei grandi vibratori umani, degni solo di sopperire alle mancanze dei viennesi di sesso maschile, troppo impegnati a scorrazzare con i loro amati monopattini;
    4- quando possibile, i rapporti sessuali vengono consumati in pubblico(!);
    5- sono sempre loro che ti mettono la lingua in bocca per prime.

    In merito al punto 4, vorrei approfondire quello che ho visto e, in taluni casi(confesso) FATTO.

    A- Ho visto gente fare sesso tra i cespugli nei parchi pubblici… esatto, quelli puliti, per famiglie, non quelli malfamati…
    B- Una volta stavo per consumare sul pianerottolo davanti all’appartamento di lei; se non era per me, a lei andava benissimo farlo anche nella polvere, col rischio che i vicini ci vedessero;
    C-In addirittura due occasioni, e NON con la stessa ragazza, ci sono stati veri e propri casi di masturbazione in pubblico(in entrambi i casi ero ubriaco marcio). Tutti gli altri erano indifferenti, come se fosse una pratica comune tra i giovani di Vienna…

    Inoltre è possibile che il giorno dopo tu venga richiamato per una nuova sessione sessuale, ma a patto di una rasatura completa(!)… RING, RING “Ciao, sono C. Sono stata bene stanotte, ti va di rifarlo? Però fammi un favore, raditi il pube, le ascelle, le gambe… sai è più igienico, più bello”… Ma intanto il preservativo non serve perché noi austriaci siamo tutti puliti; i pavimenti delle case non importa lavarli, tanto ci leviamo le scarpe prima di entrare in casa…. le nostre strade sono così pulite che ci camminiamo a piedi nudi; ecc ecc.

    Prima di venire a Vienna, avevo una cattiva considerazione degli italiani. E’ passato a malapena un anno e la situazione si è rovesciata.
    Mio padre è romano. Mia madre è austriaca. Di conseguenza ho la doppia-cittadinanza, il mio passaporto è austriaco. Ma sono nato e cresciuto in Italia(Firenze) e, soprattutto, non parlo tedesco. A mia madre non è mai interessato insegnarmelo, e da 25 anni vive in italia, senza mai aver provato il desiderio di tornarsene a casa. MAI.

    Questo posto è buono solo per il turismo sessuale. O se siete appassionati della saga della principessa Sissi, della Sacher, di Klimt, o se vi piace il Gulasch (che comunque è ungherese) o lo Schnitzel (lo fanno buono in tutta Italia).

    Una volta imparato perfettamente il tedesco, comunque, si possono avere molti vantaggi accessori come sussidi, facilitazioni burocratiche, ottimi stipendi e belle case a prezzi sicuramente inferiori a quelli italiani(per forza, non hanno il BIDET…8-D ). Ma ne vale veramente la pena?

    RESTIAMOCENE IN ITALIA E DIAMOCI DA FARE, CHE E’ MEGLIO.

    P.S. Ricordate la scena iniziale de IL GLADIATORE? I barbari di Vindobona hanno un atteggiamento molto simile agli odierni Viennesi…

    1. dokken ha detto:

      Ben detto, da oggi basta chiamarla Vienna ma il nome che si merita, Vindobona!

    2. LA PROVERBIALE IGIENE VIENNESE ha detto:

      “Sono anche soliti scavare cavità sotterranee e le ricoprono con molto letame come rifugio dal freddo invernale e come deposito per il raccolto, perché ambienti di tal fatta mitigano il rigore dei freddi…” TACITO, La Germania, 16.3

  15. mg ha detto:

    Il vero problema e´ secondo me che mentre noi riconosciamo apertamente i nostri difetti ´di origine´ (e bisogna darne atto: gli italiani sono mediamente piu disonesti, meno ligi alle regole, invadenti e forse piu interessati al cibo che alla carriera – io per primo lo ammetto!), gli austriaci non si rendono nemmeno conto di quali gravi difetti abbia la loro educazione (siamo tutti esseri umani uguali ed e di questo che si parla, di educazione di base).
    Non so quante volte ho sentito un frullatore nelle parti basse parlando (con la massima umilta possibile) di cibo, vacanze, abitudini con queste persone. Il loro formaggio e superiore. Infatti nei supermarket c´´e praticamente solo quello nelle buste di plastica. Il loro vino (specie il meraviglioso bianco della zona di Vienna) e inimitabile. Ma sono mai stati in piemonte e in friuli?? Ma per favore. Il 99% delle tanto decantate schnitzel viene fritto in un grasso bianco e solido orrendo (ho visto le loro cucine) che costa tipo un euro per 10 chili. L´olio extrav d oliva e ovviamente appena comparabile (se non inferiore) al famoso olio di semi di nonsocosa che hanno loro. Non sanno neppure che da noi si usa quello, per fare le milanesi…e non certo per le insalate! Va bene anche per ingrassare la bicicletta, che usiamo UNA VOLTA ALLA SETTIMANA, non 10 volte al di. Poi ovviamente tutti loro sono capaci a fare bene la pizza in casa, che ci vuole dopotutto? E´ (come dicono sempre loro) UN CIBO POVERO. POVERO COME NOI POVERI ITALIANI MANGIASPAGHETTI. Mio Dio, se penso che da noi c e ancora gente che questo paese se lo potrebbe COMPRARE come si fa con lo spazzolino da denti! Concordo anche sul pane, immangiabile nonostante se ne vantino! In Italia c e una panetteria ogni 20 metri, altro che questi NEGOZI di pane surgelato tipo strock e compagnia. Consiglio infatti il pane turco, di gran lunga superiore. Nei ristoranti un disastro: servizio igienicamente pessimo, cibi cotti senza un criterio, menu e sapori IDENTICI tra locale e locale, nessuna fantasia a riguardo. Non vi dico cosa ho dovuto e devo sopportare ogni giorno (sono in gastronomia austriaca): pasta con l´aceto balsamico, parmigiano sopra il pollo al curry. Se provi a farglielo notare, ribattono con la vecchia storia del relativismo culinario (se a uno piace qualcosa, allora significa che e buona). Ahahahah! Allora perche non mettono i wurstel anche nell apfelstrudel o il ketchup sul gulash? Spiegarglielo non serve: nessuno da piccoli ha loro insegnato i principi alimentari e gli accostamenti opportuni. Chi non ha mai visto un vacanziero austriaco in spiaggia che trangugiava una pizza col caffelatte? E una specie di classico. E che dire del melange, altro vanto viennese? Se non sono dotati di una buona macchina Cimbali, il loro melange e´ praticamente un nescafe´ con un po di latte (nemmeno montato a schiuma…). E chiamatelo col suo nome, cappuccino, e vedete di farlo meglio… La pasta (ok, non e roba loro, concordo) la fanno come si fa da noi per darla ai cani: molla, molla, molla… e con tanto orEgano dentro.
    E secondo voi un pasticcere italiano come si deve non e in grado di fare la sacher meglio di loro? Ci sono tutti i presupposti. Anzi, un pasticcere italiano spesso non ha bisogno di cimentarsi con questi esotismi.
    Ma queste sono frivolezze (e mi scuso per il razzismo latente, qua ci stiamo tutti un po sfogando, stiamo ricambiando quello che ci e stato dato). Al di la ditutto, e soprattutto, SCENDETE DA QUEL MALEDETTO PIEDISTALLO. Il problema e solo questo. Poca gente nel mondo sa persino cosa sia l austria, dopotutto. O, nel migliore dei casi, vengono in mente certi gerarchi del passato che qui e meglio non nominare (intanto certi movimenti politici qui hanno tipo il 27% dei voti…) altrimenti siamo degli insensibili eh. E sempre inopportuno citare la storia (ormai) lontana, pero non so se in questi 70 anni sia cambiato realmente qualcosa nello spirito di queste persone.
    Mi scuso ancora con gli amici austriaci, ma nella speranza che anche un post come questo possa servire a DIMINUIRE LA LORO ESTREMA ARROGANZA!!!

    1. Emanuele ha detto:

      Ciao a tutti.
      E’ da un pò di tempo che io e mia moglie stiamo pensando di trasferirci all’estero. In Italia lavoriamo entrambi ma vorremmo dare un futuro migliore a nostra figlia. Ci piacerebbe aprire un piccolo locale (trattoria) con una cucina in prevalenza a base di pesce. Sono stato diverse volte in Austria, una sola volta a Vienna e con gli occhi del turista mi è piaciuta.
      Premesso che non parliamo il tedesco, dovremmo studiarlo, ti domando: è una tipologia di cucina che gli austriaci e non solo potrebbero apprezzare?
      Non ho trovato sul web locali dove cucinano il pesce a Vienna.
      Sono stato tantissime volte a Budapest per lavoro, c’è un ristorante italiano il Pomo D’oro che lavora tantissimo e propone dei piatti a base di pesce (di mare) ed è sempre pieno. I prezzi sono abbastanza alti, allineati a quelli italiani.
      MI piacerebbe ricevere dei pareri e consigli da connazionali che vivono a Vienna.
      Grazie
      A presto

  16. Stefano il Bolognese ha detto:

    Vienna il 7/2/2012

    leggendoVi, mi son detto, ma perche’ non state a casa vostra?
    la bella ITALIA, il mare le montagne, la gente cordiale ecc.

    ma dico siete mai stati in altri paesi, Svizzera, germagnia, prima che fossero nell’EU???

    qui ora e’ la cuccagna, niente permesso di lavoro,cambi professione quando e dove vuoi ecc.
    solamente chi rogna e non trova un lavoro che gli piaccia sparla cosi’ dello stato che gli da il pane.

    ma per fortuna ci sono anche gente meravigliosa,,,basta capirli e non dire solo qui mancano
    i bide’…sono arroganti,,, ma quando mai,, e se sai la lingua poi sempre rispondere.

    certo Vienna e’ antica,,,,,fai pero’ un ragguaglio delle citta piu grandi in Italia e vedi la differenza.

    concludo ancora con il detto a casa propia si sta meglio….

    1. mg ha detto:

      Ciao Stefano,

      comprendo il tuo ragionamento e nonostante i miei sproloqui lo condivido: mi sto gia´ attivando per tornare nel mio paese, nonostante la crisi in atto.
      Per quanto riguarda il pane pero, devo proprio dirlo: questo paese non mi da proprio nulla. In Italia guadagnavo esattamente il doppio di qua. Questo paese inoltre non mi da neppure il pane commestibile ;)

  17. Manuel ha detto:

    La gente qui e´diversa dagli italiani, altra cultura e altri modi di vivere.
    L italia é molto piu bella , si mangia sicuramente meglio, ma non si puo piu vivere in talia,
    troppa corruzione e nessun aiuto da parte dello stato.
    e chi vive qui dovrebbe adattarsi, non e´ facile… e andare in italia in vacanza si puo sempre fare.
    io sono stato trattato meglio qua a vienna che in italia, e vengo dal nord, dove le cose dovrebbero funzionare.
    (la gente arrogante e campanilista ce dappertutto, basta evitarla)

  18. dokken ha detto:

    Ma se tutti noi ce ne andiamo dall´Italia sara´sempre piu´invivibile. Tornaimo indietro tutti e portiamo i nostri insegnamenti. Io sono amaramente pentita e spero di tornare al piu´presto in Italia.

    1. Nicoletta ha detto:

      Stavo cercando delle informazioni pratiche sull’Austria e sono incappata in questo blog. Sono davvero rimasta scioccata dalla sezione “Le cose che odio di vienna…….”.
      Io mi sono trasferita da poco a Bad Kleinkirchheim con mia madre e non mi è ancora capitato
      di vedere persone fare sesso in pubblico o case sporche, i miei vicini (austriaci) sono stati i primi a presentarsi e ad offrirsi di aiutarmi a spalare la neve. Io. devo confessarlo, da buona friulana me ne sarei stata sulle mie…
      E’ certo che Bad non è Vienna. E’ piena di italiani e nei negozi trovo moltissimi dei nostri prodotti, qualche volta mi è capitato di trovare una cassiera sgarbata, ma non spesso.
      Ho vissuto all’estero per moltissimi anni e non ho mai veramente rimpianto l’Italia, tranne
      che per la sua produzione alimentare. Ma adesso trovo il parmigiano italiano e il caffè Illy
      anche a Invercargill (NZ) e pazienza se il riso è terribile, in compenso il pesce è senza rivali.
      Quello che intendo dire è che ogni volta che ci si reca in un nuovo paese, ci si porta appresso
      un bagaglio di pregiudizi e preconcetti che poi vengono spesso spazzati via dalla realtà, nel bene e nel male.
      Io nella mia casa in Italia non ho fatto mettere il bidet in bagno, con enorme scandalo di tutti gli operai che ci lavoravano, non mi considero una persona dalla scarsa igiene, preferisco farmi 4/5 docce al giorno ed avere posto per una grande pianta verde. Il buffo è che qui in Austria ne ho due, uno per bagno, sto seriamente considerando di farne togliere almeno uno.
      Comunque se una persona non si trova bene nel luogo dove vive e lavora è libera di andarsene.
      Probabilmente una delle poche cose buone che ci sono state rese possibili dall’Unione Europea è quella di poter andare a lavorare ed a vivere in altri paesi, senza grossi problemi burocratici e di poter in questo modo conoscere una realta diversa. Da turisti sarebbe impossibile. Qualcuno, come la maggioranza di voi, apprezzera di più il suo luogo provenienza, altri invece si troveranno meglio nel loro nuovo paese. Non siamo tutti uguali e non vogliamo tutti le stesse cose…dalle mie parti dicono “Non è una cassa da morto”, nel senso che non ti ci seppelliscono dentro senza possibilità di appello, si può cambiare.
      Magari senza buttare badilate di letame sul paese ospite.

  19. Candi ha detto:

    IGIENE; DEPILAZIONE VIENNESE E TAPPETI MOHER
    Ma se vedissimo le cose con altri occhi? Se il fatto che in Italia (le donne) puliscano di piu´la casa e in alcuni casi siano ossessionate dalla pulizia perche´meno professionalmente appagate? (Stanno a casa a pulire perche´non lavorano..)
    Se vedessimo questo eccesso di igiene personale e domestica come una zavorra culturale?
    Se vedessimo questa facilita´delle austriache come forma di emancipazione femminile?
    Perche´si chiede alla donna di radersi pube, ascelle, gambe (con la ricrescita effetto “fibra di cocco” che comporta) e l´uomo puo´avere peli che escono da naso, orecchie e qualsiasi altro orifizio?
    La donna glabra e l´uomo licantropo? La donna vellutata e l´uomo morbido tappeto in moher?

    Insomma ´sti peli o se li tolgono tutti o non se li toglie nessuno, italiani, austriaci, uomini o donne! ; )

    1. dokken ha detto:

      1) Se sei appagata professionalmente e guadagni bene ti potrai anche permettere una donna delle pulizie che ti sostituisca. Io ho sempre lavorato full time e casa mia me la sono sempre pulita bene, pur mantenendo altri hobbys..
      2) Mi piace stare a contatto con gente che si lava e non che puzza da lontano 5 metri, tanto che non mi ci posso neanche avvicinare per parlarci, Inoltre e´un segno di rispetto verso gli altri, soprattutto se stai a contatto col pubblico.
      3) L´emancipazione e´bella fino a quando non diventa una cosa volgare. Se l´uomo non avesse piu´certi principi allora potrebbe anche essere accumunato ad una bestia.
      4)La donna e´anche libera di non depilarsi se vuole..

      1. Manuel ha detto:

        Secondo me quelli che puzzano a 5 metri di distanza sono le persone dell est europa, ho visto quello che mangiano a colazione e ci credo che puzzano!!

  20. dokken ha detto:

    Sono stata a Budapest di recente e sono rimasta sconvolta dal posto, dalla gente, dalla loro cultura eccetera..e ora mi domando,cos´ha sta gente meno degli Austriaci? Perche´loro si sentono superiori a tutti? La cosa che rende sgradevole sto posto e´l´estrema arroganza delle persone..ognuno vede nell´ Austria lati positivi o negativi (ora lasciamo perdere tutte le storie elencate sopra) ma in un posto dove l´Italiano non viene rispettato come persona, allora questo per me e´un gran segno di incivilta´e ignoranza..o qualcuno di voi piuttosto preferisce rinnegare le proprie origini per vivere qui?

  21. Illa ha detto:

    Ragazzi, sono talmente terrorizzata che ho la nausea..anche perchè conoscendo molte persone di là troppe cose mi sono tornate familiari, mentre finora pensavo fossero solo impressioni personali (sbagliate)..io a ottobre mi ci dovrò trasferire, a Vienna..o a Salisburgo.. tra i due, la meno peggio??? Vi prego rispondete più che potete, qualsiasi consiglio è buono..

    1. Paolo ha detto:

      Ciao Illa, non ti preoccupare di questa discussione che credo sia un po’ degenerata e scaduta in molti luoghi comuni della peggior specie, vieni a Vienna e scoprirai che questa è una città stupenda e meravigliosa per viverci.
      Certamente la cultura è diversa da quella italiana e ad alcuni non può piacere, ma è semplicemente un’altra nazione e bisogna imparare ad adattarsi.
      Alcune persone che hanno scritto dei commenti molto duri sugli austriaci forse hanno dimenticato troppo in fretta com’è l’Italia e dovrebbero avere un po’ più di senso critico e di adattamento (inoltre mi chiedo che luoghi e persone essi frequentino per fare tali esperienze).
      Io vivo da più di 8 anni a Vienna e non rimpiango nessun giorno trascorso qui. E’ una città multiculturale molto più aperta di qualunque grande città italiana, certamente gli austriaci sembrano un po’ freddi e distaccati all’inizio, ma come ho già scritto è il loro modo di essere. Insomma vieni a Vienna (o anche a Salisburgo) con il cuore e la mente aperta e vedrai che ti innamorerai di questa città.

      1. dokken ha detto:

        Concordo che qui non tutti sono uguali ma io ho conosciuto parecchie persone, tanti colleghi di lavoro, ecc ma purtroppo sento sempre che l´Italiano e´molto mal visto. Ci tengo sempre a precisare che prima di venire ad abitare a Vienna ci ero venuta 10 volte da turista e come tutti mi ero innamorata, quindi per favore non pensare che io all´inzio del mio trasferimento non fossi stra entusiata, pensa che ho convinto pure il mio fidanzato italiano a venire qui e anche lui all´inizio era felice. Sono piu´di due anni che lavoro a Vienna, la mia lingua e´molto buona ma nonostante tutto molto spesso capitano cose a me e al mio fidanzato molto sgradevoli..non vorrei che qualcuno pensasse che le cose scritte sopra siamo esagerate..no, e´purtroppo tutto vero.
        In una citta´dove io non mi posso sentire fiera di essere Italiana non posso viverci. E questo non vuol dire non accettare le loro condizioni…semmai che non l´ho fatto…ma il problema e´che loro non accettano me..non mi va di chiudere gli occhi e dire cose del tipo” Vienna e´meglio dell´Italia, tutto funziona, la gente e´aperta e cosi´via”. E´una citta´che risente ancora dei problemi di 80 anni fa. Sono stata molto all´estero e mi sento di dire che un Italiano puo´stare in tanti posti ma questo e´uno dei peggiori a causa dell´incompatibilita´di culture.
        Io sono di Genova e per chi conosce la citta´sa che ha piu´immigrati che Genovesi ma nessuno si permetterebbe mai di trattare i nostri stranieri come in Austria trattano gli Italiani, facendoli vergognare della propria nazionalita´.
        Poi la cosa buffa e´che ci sono tanti Austriaci che amano follemente l´Italia ma odiano gli italiani…di noi gli interessa solo il mare e poco piu´.
        Nonostante tutto sono contenta d´aver fatto questa esperienza, mi ha fatto capire i veri valori della vita, come il rispetto e l´amore per le piccole cose e ora aspetto impazientemente il mio ritorno in Italia, che sara´ tra un anno e li finalmente potro´ essere di nuovo apprezzata per la persona che sono e insieme ai miei compatrioti lottero´per migliorare il mio Paese anziche´andandome e lasciandolo sempre piu´con i suoi problemi.

        1. Paolo ha detto:

          Cara dokken,
          ho riletto i tuoi commenti alla discussione per cercare di capire da cosa nasce il tuo malessere nei confronti dell’Austria e degli austriaci.
          Mi dispiace che tu abbia avuto molte esperienze negative sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni, ma da quello che scrivi ho avuto l’impressione che tu ti soffermi unicamente sugli aspetti negativi dell’Austria.
          Sicuramente l’Austria non è una terra perfetta, anzi molte delle cose che tu scrivi sono vere, e c’è moltissimo da migliorare, ma non è nemmeno un posto di “barbari” come qualcuno l’ha definito.
          Ogni Paese ha i suoi problemi, forse hai dimenticato com’è l’Italia? Vivendo lontano dal proprio Paese capita che si dimentichino certi atteggiamenti e si rischia di “mitizzare” le cose belle dimenticando molti dei problemi.
          Con questo non voglio criticare l’Italia, anzi sono il primo che difende il nostro Paese quando viene criticata dagli austriaci, dicendogli di guardare prima nel loro di Paese, ma forse dovrebbbe essere la stessa cosa per noi italiani. Invece di criticare solamente l’Austria dovremmo fare un po’ di autocritica anche dell’Italia.

  22. dokken ha detto:

    Un´altra cosa che mi ha scandalizzata in questi giorni e´stato vedere i manifesti per Vienna dell´ÖVP di Manfred Juraczk, quello sui bambini, che dice cosi´: “Jedes Kind ist anders. Warum sollten alle in die gleiche Schule gehen?”
    Vi do il link per vedere anche la sua bella faccia :http://oevp-wien.at/
    Quando l´ho letto m´e´venuta la pelle d´oca.

    1. Paolo ha detto:

      La questione delle scuole in Austria (divisione tra Hauptschule e Gymansium) non è un nuovo discorso, come le posizioni di ÖVP e SPÖ a riguardo. Inoltre l’ÖVP sta cercando di posizionarsi più a destra per recuperare voti rispetto all’FPÖ, quindi (purtroppo) non mi stupisco.

  23. dokken ha detto:

    Guarda Paolo, per venire a Vienna vuol dire che ero piu´che cosciente di quello che c´era a Genova e in Italia e per questo proprio perche´l´italiano e´cosi´critico cade spesso nell´errore di pensare che all´estero si sta meglio.Ed io sono stata una di quelle, credendo poi che le mie molteplici visite da turista fossero sufficienti per capire un Paese. Ma almeno il passo l´ho voluto fare per capire veramente cosa c´era dall´altra parte. Gli austriaci cmq non ti diranno mai che anche qui ci sono grossi problemi…e questo fa la differenza con l´italiano..
    Io ho gia´detto le cose belle dell´Austria, ossia i mezzi pubblici, la citta´pulita (anche se ammetto che tutta questa perfezione non mi piace piu´perche´ avendo visto anche tante altre citta´europee, questa inizia a sapermi di finto e di citta´poco vissuta, ma per carita´, questo e´il mio parere personale ma all´inizio si e´sempre affascinati da cio´che non si ha nella proprio Paese), la maggiore sicurezza e la maggiore quantita´di lavoro che viene offerto ( e da qui metto un punto perche´da li poi iniziano altri problemi di cui ho gia´parlato) e per finire la storia dei sussidi…ma questo non fa la mia felicita´purtroppo, se poi mi ritrovo sempre sola, senza persone intorno( e non e´che non abbia “amici” o persone da frequentare)e con questo senso orribile di non essere apprezzata come persona. Ma in Italia queste cose non potevo capirle..
    Se la gente fosse piu´umile, tollerante e veramente aperta culturalmente, non per finta, allora sarebbe un bel posto e potrei dimenticarmi di tutte le altre cose che mi mancano dell´Italia. E´ovvio che sapevo dall´inizio che certe cose mi sarebbero mancate ma non le fondamentali..
    Per quanto riguarda la storia di Juraczk vorrei che capissi che non e´la questione di essere di destra o di sinistra ma solo il cattivo gusto di quel manifesto, in Italia una cosa cosi´sarebbe proibita credo..ricordiamoci sempre che l´ Austria nel 2008 s´e´presa una sanzione dall´UE per le sue prese di posizioni razziali..quindi parlare di citta aperta culturalmente mi sembra un termine che non le si addice…anzi c´e´da augurarsi che non salga prima o poi l´estrema destra al potere ( visto che l´attuale 33% non e´poco) o ci riportano tutti a casa di forza..(da qui non voglio che si scatenino altri discorsi, volevo essere solo un po´ironica).

    1. Paolo ha detto:

      Concordo sul fatto che gli austriaci spesso non vedano i propri problemi o facciano finta di ignorarli concentrandosi invece sulle piccolezze che per noi magari sembrano assurde. Purtroppo in Austria ritengo manchi un discorso mediatico (o in generale pubblico) che sia all’altezza di altri paesi, e molti austriaci (opinione personale) in fin dei conti – come si suol dire – stanno bene nel loro “orticello”, che qui viene molto sovvenzionato dagli aiuti statali e dimenticano la collettività.

      Quello che penso è però che proprio grazie a noi stranieri questi problemi potrebbero essere superati, e potremmo modificare la mentalità austriaca. Proprio noi che veniamo da un’altra cultura abbiamo quella visione dall’esterno con la quale è possibile portare alla luce i veri problemi dell’Austria, che dall’interno è spesso difficile notare. Non ti è mai capitato per esempio da quanto vivi all’estero di vedere cose dell’Italia che prima non notavi e che ora assumono una luce diversa?

      Insomma quello che voglio dire è che gli stranieri (italiani o altro) credo possano essere solo un valore aggiunto per l’Austria e che possano migliorare questo paese. mostrandone i limiti e importando le cose buone dai Paesi da dove provengono, credo che questo sia il senso di un mondo globale e multiculturale. Certamente una parte degli austriaci ha ancora problemi con gli stranieri (ma questa è un’altro discorso molto lungo), ma non tutti sono così.

      Questo è solo il mio modo personale di vedere le cose, forse dopo tanti anni in Austria ho l’idea di cambiare questo paese invece dell’Italia.

      1. dokken ha detto:

        Concordo sul tuo discorso, se gli italiani o gli altri stranieri per loro avessere un valore, certo con tantissimo tampo si riuscirebbe a cambiare la mentalita´ e il loro egoismo..ma prima dovrebbero essere accettati come persone al loro livello. E siccome io la vedo come una cosa molto dura a causa di quello che e´stato il loro passato, allora penso che le stesse energie potrebbero essere impiegate per aiutare l´Italia, non credi che anche questa sia una cosa giusta? Perche´scappare lasciando tutti i nostri cari con i loro problemi e non dando un contributo, lottando tutti insieme ogni giorno. Anche questa sarebbe una soddisfazione, credo.

  24. Paolo ha detto:

    Io vivo in austria da ormai 2 anni, ho cominciato come cameriere in una gelateria italiana in estate e adesso lavoro tutto l’ anno in un cafe.
    La cittadina dove vivo ha 12000 abitanti, quindi piccola, e, in teoria dovrebbero essere ancora piu razzisti che in citta grandi.
    Io fino ad ora non ho incontrato persone che mi “vogliono male”, il mio capo, i miei colleghi, i miei clienti, sono tutti sempre stati disponibili!
    Mi hanno sempre aiutato nei momenti di difficolta. Qui non è come a Vienna dove ci sono tanti italiani. Qui non parlo mai italiano con nessuno, solo dialetto, è ovvio che lo devi imparare, sei nel loro paese e non in Italia.
    La burocrazia è perfetta.
    Lo stipendio è buono!
    Se volessi potrei tornare in Italia subito ma non mi interessa. A me piace qua, in Austria!
    Gli aspetti negativi secondo me sono, la mancanza della famiglia e degli amici italiani.
    Comunque sono un emigrante e quindi questi aspetti li devi accettare!
    Devo dire che il mio paese in italia dista a solo 4 ore di macchina da qui quindi posso andarci relativamente spesso.
    In futuro spero di riuscire a trasferirmi a Vienna, ma non ho fretta.

  25. Nicola Konnen ha detto:

    Ciao a tutti gli Italiani di Vienna! Ho 27 anni e mi trovo qui a Vienna dallo scorso dicembre,mio padre e’ viennese e ho deciso di provare a stabilirmi qui,in fondo e’ una citta’ bellissima ma e’ importante integrarsi e adattarsi al sistema,dopodiche’ qui si possono ottenere tanti vantaggi che purtroppo in Italia non e’ possibile! Io penso che l’ostacolo maggiore sia il tedesco,poi ognuno vive la propria vita e qui nessuno si permette di intromettersi! Sto cercando lavoro come cameriere, conosco gia’ un po’ di tedesco ma credo non sia ancora sufficiente…Qualcuno/a mi sa’ dare qualche buon consiglio se conosce ristoranta meglio se Italiani qui in citta’? Io vivo nel distretto 10 magari sarebbe bello fare anche amicizie! Un ultima riflessione…Anche se in Italia stiamo attraversando un periodo non proprio felice,da Italiani dobbiamo onorarla sempre!!! Vienna e l’Austria sono belle si…Ma nemmeno lontanamente paragonabili alla nostra meravigliosa Italia!!! A presto ciao a tutti!

  26. Sandi Stark ha detto:

    Perchè non restate nella vostra “meravigliosa Italia”?

    Sapete cosa odio dell’Austria?

    Gli italiani in visita che parlano gridando

    Gli italiani che cantano Fratelli d’Italia alla Hofburg il giorno dei funerali di Otto d’Asburgo

    Gli italiani che al Kirchtag di Villach si ubriacano male e cantano cori da stadio

    Gli italiani che dicono che si mangia bene solo in Italia

    Gli italiani che sputano nel piatto dove mangiano

    Gli italiani che scrivono stupidaggini dell’Austria

  27. Stefano il Bolognese ha detto:

    finalmente qualcuno che scrive LE piccole VERITA’ brava

  28. moritz ha detto:

    quoto in pieno quanto detto da Sandi!!

  29. dokken ha detto:

    W gli Italiani che rinnegano se stessi e la propria patria,che cecamente offrono il loro servizio ad un popolo che perloppiu´non li rispetta, senza che nemmeno se ne accorgano.

  30. Simona ha detto:

    credo che qualcuno qui stia esagerando e scambia le esperienze personali per verità assolute
    Io vivo a Vienna da settembre e la frequento da 10 anni e MAI ho avuto le esperienze negative qui descritte
    non so da quale parte di Italia vieni, Dokken e quando ti sei trasferita
    ma Roma (da dove vengo io) é piena di gente che non si lava e la sicurezza nelle strade non é certo migliore di quella di Vienna
    tutte le persone che frequento sono gentili e disponibili (semmai sono io che sono un po´ misantropa …).
    Quanto a razzismo: ma hai mai sentito parlare della Destra o della Lega Nord in Italia? Inoltre non sono d´accordo sui prezzi (io faccio il confronto con Roma): alcune cose (cibo) costano un po´di più, ma altre (affitti) costano infinitamente meno
    Detto questo vorrei specificare che ADORO il mio Paese e sono letteralmente innamorata della mia città (l´altro giorno ho pianto ascoltando Roma Capoccia) ma non mi voglio nemmeno nascondere dietro un dito.
    Ci sono cose che a Vienna funzionano MOOOOOOOOOLTO meglio che in Italia e specialmente che a Roma (uno fra tutti: i mezzi pubblici oppure il fatto che qui molti parlano inglese – io non parlo tedesco molto bene) e la città e senza dubbio alcuno più vivibile delle grandi città italiane.
    Poi ci sono i lati negativi:
    le mamme “spartane”
    la pipì (umana) per strada
    i ladri di biciclette
    mancanza di pesce (a volte mi sento come Montalbano a Mascalippa)
    ciao

  31. dokken ha detto:

    Beh..io Vienna la frequento da 12 anni e solo da 3 anni ci vivo…di 3 persone italiane che conosco, tutte e 3 hanno vissuto le mie stesse esperienze..quindi forse nn sono io quella che esagera…e poi all´inizio tutto sembra bello…aspetta di starci anni e poi ne riparliamo…
    P.S. qui la Destra ha una percentuale preoccupante…altro che Lega Nord…

    1. Simona ha detto:

      non dico che esageri, dico solo che certe cose sono soggettive e dipendono anche da quello che ti lasci in Italia.
      tutte le cose che hai criticato di Vienna, a Roma sono le stesse se non peggiori
      inoltre, visto quello che pensi di Vienna e dei viennesi, magari ti riesce difficile integrarti perchè tu stessa non hai (o non hai più) disponibilità e apertura … magari a ragione, perchè sei così a causa di brutte esperienze, ma certo disprezzare il posto dove vivi e i suoi abitanti non aiuta …

      1. dokken ha detto:

        Purtroppo sono diventata così da quando sono qui..e ho molti motivi per essere cosi …e inoltre nn mi piacciono le persone frivole. Certo,e´colpa mia perche´nn mi ne sono accorta subito di questa realta´,ma porro´rimedio..

        1. Simona ha detto:

          nemmeno a me piacciono le persone frivole :-)

          comunque ti auguro di cuore che la tua situazione migliori
          Non è facile vivere in un posto che non ti piace e dove non ti trovi bene con le persone : é causa di forte stress.
          Io sono qui da sola e per fortuna mi trovo bene con i colleghi di lavoro altrimenti sarebbe veramente un problema
          E´vero che io mi trovo in una situazione particolare perchè in ufficio ci sono persone che vengono da diversi paesi e tutti sono abituati a lavorare in un contesto internazionale per cui si tratta di persone che in genere sono più aperte e con meno pregiudizi delle persone comuni.
          Probabilmente in altri ambienti non è così

          1. dokken ha detto:

            Certo,con gli stranieri come noi va sempre meglio, e´chiaro, loro hanno magari gli stessi problemi nostri. Io invece ho lavorato al 70% con Austriaci e per quello ci soffro e con loro ho avuto grossi stress. Il fatto e´che amare una citta´vuol dire accettarla com e´ e sentirsi integrati…ed io questo non lo sento.Io sono di Genova e da noi ci sono piu´stranieri che Genovesi ma la gente non li tratta come fanno qui..ed e´quello che mi infastidisce. La mia citta´ per la posizione geografica che occupa e´invasa da una vita dallo straniero..qui giusto Vienna ha tanti immigrati, non il resto dell´Austria. Se rimani solo con gli stranieri e´una forma di ghettizzazione…per quello io appena avro´l´occasione me ne tornero´indietro…mi manca il rispetto della gente e questa per me e´una grande frustrazione.

          2. Simona ha detto:

            volevo precisare che nel mio ufficio la maggior parte sono austriaci ma sono abituati a stare con gli stranieri

  32. Stefani il Bolognese ha detto:

    Buona sera a Voi tutti,
    non ho commenti, solo,,,,
    son stato con mia figlia a trovare la mamma al cimitero morta nel 2002, al zentral friedhof,
    abbiamo comprato come al solito, la candelina coll’ angelino sopra, e le rose le tre rose di sempre,,,arriviamo alla nostra tomba vogliamo cambiare l’ acqua e solo….il vaso di bronzo era staro rubato.

    spero che le persone che lo hanno rubato almeno coi soldi presi si siano mangiati qualcosa di buono

    spero che anche alle loro tombr venga rubato…..i morti non dimenticano,,,i morti ti trovano e ti faranno pagare anche questa………………

  33. TANDEM TANZ ha detto:

    Qua di “culturalmente aperto” ci sono soltanto gli orifizi delle lascive fanciulle viennesi… ma a parte le mie volgari battute d’avanspettacolo(peraltro basate su fatti ed esperienze REALI), vorrei ribadire quanto suddetto dai poveri italiani costretti al martirio in quel quartierucolo chiamato Vienna, e cioè che i viennesi sono dediti a pratiche sessuali deviate, sono sporchi, arroganti, razzisti (alla domanda che posi al riguardo, la mia cuginetta austriaca rispose:”qua a vienna, quando dici che sei italiano, aggiungi che sai cucinare, e risolvi tutti i problemi…”); insomma, non sono per niente amichevoli e si danno un sacco di arie. sono dovuto venirci a vivere due anni per capirlo.

    a tutti i giovani italiani in procinto di trasferirsi a vienna, per fare magari i camerieri in qualche stramaledetto ristorante, rispondo: FERMI DOVE SIETE E FATE RETROMARCIA.

    a tutti i rinnegati suggerisco invece di continuare a difendere a spada tratta quelli stessi molluschi viennesi che vi deridono alle spalle, quasi sicuramente dicendo “mafia spaghetti e mandolino”

    a tutti coloro che ci invitano a mangiare la minestra o a saltare la finestra, rispondo con orgoglio che me ne sono già tornato NELLA MIA MERAVIGLIOSA ITALIA. vivo al mare e già pregusto il momento in cui si faranno vivi nel mio negozio i primi crucchi…

    SCIACQUATEVI LA BOCCA QUANDO PARLATE DELL’ITALIA, SELVAGGI

    1. Simona ha detto:

      scusa ma come ti permetti??
      rinnegati a chi???

      forse avranno deriso te, a me non succede!!

      selvaggio sarai tu. Io parlo come mi pare dell´Italia: amare il proprio paese (come nel mio caso) non significa chiudere gli occhi di fronte alle cose che non vanno e che sono migliori negli altri paesi. E´proprio la gente come te che ha rovinato l´Italia.
      siccome c´è il sole, il mare, la gente è amichevole, allora è il paradiso
      Ma gli italiani sono razzisti come e quanto gli austriaci, anche nei confronti degli italiani stessi.
      Prova a chiedere ai meridionali emigrati al nord. prova a chiedere agli africani sfruttati nei campi di pomodori
      é poi chi se ne frega della corruzione, della totale mancanza di senso civico, del fatto che stiamo mandando in malora l´unica vantaggio competitivo che abbiamo (il patrimonio storico culturale), che c´è la più alta disoccupazione giovanile e femminile d´europa, che non ci sono servizi per le madri e molte devono scegliere se lavorare o fare figli (quando hanno un lavoro naturalmente) …
      IO NON RINNEGO NULLA, ma non faccio nemmeno finta che queste cose non esistono

  34. Paolo ha detto:

    Cari lettori,
    dopo lunga riflessione ho deciso di chiudere i commenti a questo articolo.

    Quando lo scrissi la mia intenzione era di descrivere (in modo parzialmente ironico) alcuni degli aspetti che non mi piacciono di Vienna e degli austriaci in generale e di conoscere tramite i commenti anche le cose che a voi lettori danno fastidio.

    Inizialmente è stato sicuramente interessante leggere sia le esperienze negative degli italiani a Vienna che le rispose di altri italiani (me compreso) che vedono l’Austria invece come un Paese normale, sicuramente con i suoi difetti, ma nè più nè meno rispetto all’Italia.

    Purtroppo con il tempo la discussione si è trasformata in una raccolta di veri e propri insulti al limite del razzismo e dell’omofobia che non posso più tollerare.

    Come già avevo scritto in uno dei commenti, ogni Paese ha i suoi problemi, e forse alcuni dei commentatori hanno dimenticato com’è l’Italia. Vivendo lontano dal proprio Paese capita che si dimentichino certi atteggiamenti e si rischia di “mitizzare” le cose belle dimenticando molti dei problemi.

    Un ultimo appunto per tutti i commentatori più “arrabbiati”: io non voglio giudicare nessuno di voi perchè non conosco le vostre esperienze, ma la Vienna che avete conosciuto non è sicuramente quella che conosco e frequento io da oramai molti anni. Se qualcuno di voi che odia Vienna volesse conoscere un’altra Vienna, mi può contattare volentieri e sarò felice di continuare questa discussione di persona e cercare di mostrargli la Vienna che amo.

    Paolo.

  35. Alisa ha detto:

    Ciao Paolo, ho letto tutti i commenti lasciati nella sezione “le cose che odio di Vienna”, e ti posso dire che vista con occhi da turista è una città molto bella, ma purtroppo quando ci vivi (ho un’esperienza solo di 6 mesi, poi sono letteralmente scappata) le cose cambiano e manco poco.
    Mi ero trasferita per amore, grandissimo errore, perchè non avevo la minima idea di cosa volesse dire provare a cambiare così radicalmente la mia vita.
    In quei 6 mesi ho sofferto per il tempo, sempre cattivo che mi sembrava di stare in Transilvania…, ho sofferto la mancanza degli affetti che è stato impossibile costruire. Ti dico che ho conosciuto la famiglia del mio ormai ex, ed è una famiglia meravigliosa e strana allo stesso tempo…si vogliono bene, ma sono molto più freddi anche tra loro rispetto al modo di approcciarsi che abbiamo noi. Fare amicizie è stato impossibile, ho conosciuto un’americana che frequentava il mio stesso corso di tedesco, e altra gente tutta di provenienza italiana, perchè per il resto… mi sono sembrati tutti fantocci devo essere sincera. Concordo sul fatto che le persone possano essere apparentemente gentili e cortesi, ma ho anche notato che la cosa finisce lì, che nessuno s’è mai meravigliato di tatuaggi e piercings ma col tempo ho capito davvero il perchè: non credo si tratti di apertura mentale, credo invece si tratti più di un approccio alla “vabbè ma sticazzi che te se incula”.
    A livello di relazioni non mi esprimo, perchè se mi sono innamorata di un viennese un motivo c’è, ma è infantile (punto che ho letto nella discussione) e non sa mettersi nei panni degli altri, uno dei motivi per cui ho chiuso la relazione tra l’altro, anche se a malincuore.
    Io sono romana, e sono infermiera professionale, e credimi mi sono impegnata a rimanere lì spinta da un amore profondo che provavo, e che tuttora provo pe sto crucco, ma non è possibile.
    Non mi ci vedo tra 10 anni in una città dove si conoscono tutti ma nessuno è davvero amico di qualcuno, dove le donne, verissimo, hanno degli atteggiamenti mignotteggianti (non è emancipazione, è sempre una difficoltà a costruire relazioni serie e genuine per come la vedo io) dove l’integrazione si riduce al ristorante italiano perchè tutto sommato noi spaghetti fresser ce la caviamo in cucina, una città dove non c’è mai il sole (mi ricordo ogni mattina aprivo le finestre della sua casetta di parquet sporca ahahahah) che ha contribuito a cambiare il mio umore non dico allegro, ma quantomeno stabile…
    Non te la dico tutta, perchè sarebbe troppo lunga, davvero, però nonostante non ami l’Italiano medio, mi sono resa conto di cose a cui non facevo caso prima perchè assuefatta, ovviamente, da certi comportamenti e modus operandi dei miei connazionali. Sulla politica non mi esprimo, ma credo fortemente che questa città manchi di solidarietà “affettiva”, chiamiamola così. Esempio: mi sarei quasi aspettata, sbagliando, che potesse aiutarmi la famiglia del mio ex, o il mio ex stesso, o la sua capa che è per metà italiana…invece mi sono arrivate solo chiacchiere e sorrisi cordiali che mi sono sbattuta al cazzo a un certo punto.
    Amarezza, davvero.
    Bella pe te ;)
    Alisa