Pillole di Vienna Lascia un commento

Il pianoforte di Mozart torna a Vienna

Per la prima volta dopo 225 anni l’originale “fortepiano” (il precursore del moderno pianoforte) di Mozart viene nuovamente esposto negli appartamenti di Vienna del compositore più famoso dell’Austria.

Lo strumento, utilizzato da Mozart per comporre tutti i suoi concerti di pianoforte, sarà esposto dal 25. Ottobre fino al 7. Novembre 2012.

Il 7. Novembre Alexander Melnikov si esibirà in un concerto speciale utilizzando lo strumento.

Maggiori informazioni http://www.mozarthausvienna.at/cgi-bin/page.pl?id=1004

Pillole di Vienna Lascia un commento

Bock auf Kultur 2012: il festival per l’aiuto dei profughi a Vienna

Il 21. Ottobre2012 ha avuto inizio l’annuale festival culturale a favore del progetto di aiuto per i profughi e richiedenti asilo in Austria.

Il festival prevede concerti, cabaret, cinema e molto altro il cui ricavato verrà interamente devoluto all’associazione Ute Bock.

L’associazione Ute Bock ha vari appartamenti che vengono messi a disposizione gratuitamente e offre corsi di tedesco, consulenza e aiuto per chiunque ne abbia bisogno, e viene sovvenzionata completamente da offerte e dall’aiuto dei volontari.

Se non conosceste questo progetto vi consiglio di consultare il sito ufficiale dell’organizzazione http://www.fraubock.at/ ma soprattutto di vedere due film documentari Bock for President e Die verrückte Welt der Ute Bock che mostrano più di altro la situazione dei profughi in Austria e il grande lavoro di questa associazione e della signora Bock.

Il programma completo della manifestazione Bock auf Kultur lo trovate sul sito ufficiale: http://www.bockaufkultur.at/

Pillole di Vienna Lascia un commento

Vienna partecipa a Novembre al mese europeo della fotografia

Dal 30. ottobre al 30. novembre 2012 verranno organizzate a Vienna più di 200 mostre e manifestazioni legate alla fotografia all’interno del mese europeo della fotografia.

Da non perdere:

  • “Foto-Automaten-Kunst” presso la Kunst Haus Wien (10.10.2012-13.1.2013)
  • All’Albertina è presente la mostra “Körper als Protest” (fino al 2.12.).
  • L’Architekturzentrum Wien presenta fotografie di Wolfgang Thaler in “Suche nach YU” (25.10.-12.11.).
  • Il museo ebraico (Jüdische Museum Wien) presenta “Vienna’s Shooting Girls. Jüdische Fotografinnen aus Wien” (19.10.2012-fino a marzo 2013).

Programma e informazioni: http://www.eyes-on.at

Pillole di Vienna Lascia un commento

Viennale 2012: Il programma del festival del cinema di Vienna

Domani inizia la Viennale, l’annuale festival viennese per gli amanti del cinema.

Sicuramente non famoso come il festival di venezia o di cannes, la Viennale offre però molti spunti interessanti per i veri amanti del cinema d’autore.

Nelle due settimane di festival verranno proiettati più di 300 film, documentari e corti, inoltre ci saranno vari incontri con registri, attori e personalità della musica e cultura.

Il programma completo e la possibilità di acquisto dei biglietti li trovate sul sito ufficiale: http://www.viennale.at

Pillole di Vienna Lascia un commento

Le polemiche della mostra Nackte Männer arrivano fino in Italia

La mostra dal titolo titolo Nackte Männer (Uomini nudi), dedicata al tema della nudità maschile nell’arte figurativa, dal 1800 fino ai giorni nostri diventa una notizia anche in Italia, soprattutto grazie alle polemiche create dai cartelloni pubblicitari davanti al museo e per le strade di Vienna.

Una interessante galleria fotografica a riguardo: http://foto.panorama.it/naked-men-vienna

Informazioni utili 4 commenti

Sicurezza stradale in Austria: il cambio stagionale delle gomme

Con l’arrivo della stagione fredda, oltre al cambio stagione del guardaroba, in Austria è d’obbligo anche il cambio delle gomme dell’auto.

Se possedete un’automobile, la data del 1. Novembre è una data importante da segnare sul calendario.

La legge austriaca, entrata in vigore il 1.1.2008, prevede infatti  l’obbligo di gomme invernali dal 1. Novembre al 15. Aprile di ogni anno.

In caso d’infrazione è prevista una multa dell’importo tra i 35 e i 5000 euro!

L’obbligo riguarda tutte e quattro le gomme, ma esclude la ruota di sicurezza.

Per gli amanti della Vespa o, in generale, delle due ruote, una buona notizia: i motocicli non sono infatti soggetti all’obbligo delle gomme invernali.

Come effettuare dunque il cambio delle gomme?

Se non avete un meccanico di fiducia, il servizio di cambio delle gomme (Reifenwechsel)  viene offerto anche dall’ÖAMTC o da catene quali FastboxForstinger di cui ci sono molte filiali sparse per Vienna e dove non è necessario prendere un appuntamento.

Se avete un appartamento in cui non avete la possibilità di riporre le gomme estive, molti meccanici offrono anche il servizio di immagazzinaggio delle stesse.

Vi consiglio vivamente di prendere un appuntamento fin d’ora col vostro meccanico.

Se invece avete intenzione di rivolgervi a Fastbox (o simili), non aspettate fino agli ultimi giorni di Ottobre (magari poi di Sabato) per evitare di passare interminabili ore  in attesa del vostro turno in compagnia di un buon 30 % degli abitanti di Vienna.

Pillole di Vienna Lascia un commento

26. Ottobre 2012 – Il programma della festa nazionale Austriaca

Torna (puntuale come ogni anno) la festa nazionale austriaca. Quest’anno il 26. Ottobre cade di Venerdì offrendo quindi la possibiltà per un lungo fine settimana.

Se siete a Vienna ci sarà la possibiltà di vistare il Parlamento, vari ministeri e musei o di partecipare al giuramento delle forze armate a Heldenplatz.

Maggiori informazioni: http://www.nationalfeiertag.at/veranstaltungen.html

Associazioni italiane 3 commenti

La Pomarancia: associazione culturale tra Italia e Austria

Il mondo associazionistico in Austria è da sempre molto attivo e anche da parte della “comunità italiana” sono state fondate varie associazioni.

Una di queste, relativamente giovane ma molto attiva, è La Pomarancia.

Per conoscere meglio l’associazione ho intervista la fondatrice Maria Cristina Casaburi:

Paolo: Ciao Cristina, ci racconti come è nata l’associazione e da dove deriva il nome “La Pomarancia”?

Cristina: Ciao Paolo, l’associazione è nata dalla necessità, riscontrata da me e altri colleghi, insegnanti d’italiano, che hanno partecipato alla fondazione, di offrire agli allievi possibilità alternative ai tradizionali corsi di lingua, di approfondire alcuni aspetti della cultura italiana, creando occasioni di scambio tra docenti e discenti, a partire da temi comuni alle tradizioni austriaca e italiana.

Il nome l’ho scelto io: doveva sottolineare l’idea della varietà nell’unità – culturale, linguistica – ed era necessario usare un vocabolo italiano che fosse però anche riconoscibile, se non altro per assonanza, da parlanti tedesco, e facilmente associabile al nostro Paese.

Inoltre, da buona meridionale, volevo un’immagine “portafortuna”: l’arancia è fondamentalmente un simbolo di fertilità, perché da fuori sembra una, ma all’interno contiene tanti spicchi, tutti diversi l’uno dall’altro; proprio come l’Italia: sembra una, ma in realtà è formata da tanti elementi diversi e complementari.

Paolo: Quali sono gli obbiettivi dell’associazione?

Cristina: Il nostro lavoro è volto principalmente all’esplorazione degli aspetti in comune o delle diversità tra l’Austria e l’Italia per facilitare la comprensione reciproca attraverso una prospettiva storica. A questo scopo scegliamo anno per anno un diverso tema di approfondimento e invitiamo le persone che ne abbiano il desiderio a confrontarvisi.

Paolo: Quali attività propone l’associazione?

Cristina: La pomarancia propone essenzialmente incontri cross-over che ruotano intorno a un tema portante: seminari interdisciplinari, incontri informali, viaggi d’istruzione o visite guidate. Ma offriamo anche diverse prestazioni professionali, sempre incentrate sull’interculturalità, a cominciare dal training linguistico.

Paolo: Quali sono le prossime manifestazioni in programma?

Cristina: Il programma principale di quest’anno, che ha come titolo “Wild&West” e come tema la scoperta del Nuovo Mondo, si è quasi concluso.

L’ultimo appuntamento sarà una visita guidata speciale, al Museo Etnologico, venerdì 16 novembre, con la partecipazione eccezionale di Claudia Augustat, direttrice della sezione “Sud America”, dell’etnomusicologo dell’Università di Graz Bernd de Brabec Mori e della sua compagna peruviana Laida Mori Silvano de Brabec.

La data della manifestazione non è casuale: infatti proprio il 16 novembre 1532 i soldati di Pizarro riuscirono a neutralizzare gli Inka di Atahualpa, avviando la fine del loro secolare impero. Si parlerà quindi di questa storia, ma anche degli interessi degli Asburgo in Sud America, dello sfruttamento delle risorse naturali (motivazione principale per l’impresa di Colombo e oggetto della corrispondenza tra questi e i reali di Spagna) che oggi più che mai crea motivi di preoccupazione per gli abitanti di quel continente ma anche per noi tutti.

Inoltre vi sono dei progetti interculturali: quello al quale stiamo attualmente lavorando riguarda un misterioso manoscritto musicale napoletano attribuito a Mozart, ma non posso rivelare di più!

Paolo: Come si può diventare socio?

Cristina: Chiunque può diventare socio de La pomarancia e contribuire a sostenere, con il proprio impegno e/o con una piccola somma, la promozione della cultura italiana in Austria (nonché della cultura austriaca in Italia). Basta scrivere all’indirizzo office@lapomarancia.org e manifestare la propria disponibilità. Si può anche aderire personalmente, nel corso di una delle nostre manifestazioni.

Ringrazio Cristina per la disponibilità e vi ricordo che è possibile trovare le prossimi manifestazioni organizzate dall’associazione La Pomarancia nella pagina degli eventi di QuiVienna.

Curiosita' 4 commenti

L’ospite scalzo in Austria: Bon Ton o buon senso?

Prima o poi, tra amici italiani a Vienna, tra un bicchiere di vino e una bruschetta,  il tema emerge sempre: perché togliersi le scarpe all’ingresso di una casa austriaca?

Sarà capitato anche a voi di essere stati invitati ad una festa, esservi vestiti bene, aver scelto con cura gli abiti e gli accessori per presentarvi in modo elegante e di esservi poi improvvisamente ritrovati a marciare a piedi nudi sul parquet come  papere in un prato.

O di andare a far visita ad un collega dopo il lavoro, magari indossando l’abito da ufficio e al momento di varcare la soglia essere presi improvvisamente dal dubbio di avere un calzino bucato.

Dopo anni di discussioni sull’argomento sono giunta alla conclusione che le opinioni, anche tra gli austriaci, si dividono in due filoni ben distinti: quello del Bon Ton e quello del buon senso.

Se da un lato vige la regola del buon senso che impone di togliersi le scarpe di strada se fuori c’è neve o pioggia, per evitare di portare la sporcizia di fuori a spasso per l’appartamento di chi ci ospita, dall’altro emerge una sorta di imbarazzo nel privarsi di una parte dei propri indumenti in presenza di persone con cui non sempre siamo in intimità.

Alla radice di questo uso locale (neppure in Germania si è così tassativi su questo argomento) pare esserci  non tanto il solito senso pratico degli austriaci, quanto la tanto decantata “Wiener  Gemütlichkeit” (comodità viennese), che impone di far sentire l’ospite più possibile a proprio agio e, appunto, comodo.

Pare che persino nei saloni dell’Hofburg, venissero offerte ai visitatori più assidui della famiglia imperiale delle ciabattine di pelliccia con cui scaldarsi i piedi dal freddo della strada.

E diciamocelo, quando a Vienna in inverno la colonnina di mercurio scende sotto lo zero e le strade sono ingombre di neve e pozzanghere, è piacevole venir accolti da un amico con un paio di calde pantofole e una tazza di tè.

D’altronde non ogni situazione si presta per essere affrontata a piedi scalzi.

Ecco quindi alcune regole per togliersi d’impaccio:

Il Bon Ton esclude tassativamente di intimare ai propri ospiti di togliersi le scarpe costringendoli a girare per casa d’altri in calzettoni o in ciabattine di feltro precedentemente indossate da qualcun altro. La richiesta di lasciare le scarpe sulla soglia sottintende un certo grado di amicizia/intimità tra il padrone di casa e la persona in visita. È però buona educazione da parte del visitatore pulirsi bene le scarpe sullo zerbino prima di varcare la soglia.

Se però, ad esempio, si tratta di una casa in cui vivono anche bambini, magari che ancora gattonano, allora crolla ogni regola di buone maniere a favore dell’igiene e le scarpe vanno tassativamente tolte.

Un party  a piedi nudi ha senso  solo se ha luogo in spiaggia, altrimenti in tali circostanze è buona regola lasciare gli ospiti liberi di indossare le scarpe scelte per il proprio outfit. Se ci viene chiesto di toglierci le scarpe, è educato non polemizzare. E visto che questa situazione si presenta spesso in Austria,  esserne preparati. Soprattutto in inverno, è bene avere comunque in casa delle pantofole a disposizione di eventuali ospiti  che desiderino togliersi gli scarponi bagnati.

E come la mettiamo con un bel paio di tacchi a spillo su un parquet antico? Se si tratta di una festa, sarà cura dell’organizzatore preoccuparsi di proteggere il pavimento o quantomeno metter in conto l’eventualità di possibili danni. Se invece venite  invitati da un’amica/o?  Bé, in questo caso dipende da quanto bene (o male) vogliate alla persona in questione!