Abitare a Vienna 6 commenti

Come funziona il “Wohnbeihilfe”, il sussidio per l’affitto a Vienna

La Vienna “rossa”, da più di 100 anni governata dal partito socialdemocratico, ha ancora oggi tra i suoi pilastri fondamentali il diritto alla casa.

Una tradizione sociale che permette affitti agevolati per più della metà degli abitanti, tramite l’edilizia popolare (Gemeindebau), le cooperative (Genossenschaft) ma anche grazie a sovvenzioni per chi ha un reddito basso.

In questo articolo mi voglio soffermare in particolare sul sussidio per l’affitto (Wohnbeihilfe) che si basa su un’idea semplice ma efficacie: in base al reddito viene calcolato l’affitto che una persona o famiglia può sostenere. Se quello che attualmente paga è più alto di questa cifra, il comune lo aiuta con un sussidio pari alla differenza tra i due valori.

Per richiederlo bisogna innanzitutto avere, oltre ad un contratto di affitto in regola, la residenza principale (Hauptwohnsitz) a Vienna ed un permesso di permanenza in Austria valido (Anmeldebescheinigung).

Il diritto o meno al sussidio viene poi calcolato in base ai seguenti criteri:

  • l’importo dell’affitto principale (senza le spese condominiali)
  • le dimensioni dell’appartamento
  • il numero di persone che vivono all’interno

Per accedere al sussidio è inoltre necessario avere un reddito superiore ad una certa soglia. Può sembrare un paradosso ma non lo è. La cifra corrisponde infatti al reddito minimo che in Austria viene considerata come soglia di povertà (nel 2020 per persone sigole 917,- e per coppie 1.375€). Chi non la raggiunge può richiedere una integrazione (Mindestsicherung) che comprende già un sussidio per l’affitto (Mietbeihilfe).

Il sussidio per l’alloggio viene concesso per un periodo limitato (solitamente 1 o 2 anni), dopodiché si potrà inviare una nuova richiesta dove verrà valutata la nuova situazione economica.

La richiesta può essere effettuata anche da persone che vivono in un appartamento condiviso (per esempio studenti), ma in questo caso il reddito verrà calcolato sommando le entrate di tutti coloro che vivono nella casa.

L’ufficio del comune responsabile per il sussidio all’affitto è l’MA 50, dove si può inviare la documentazione (anche per posta o email) o richiedere un appuntamento per una consulenza.

Maggiori informazioni come anche i moduli da presentare sono presenti su questa pagina del comune di Vienna.

Se avete già fatto la richiesta del sussidio per l’affitto raccontate la vostra esperienza nei commenti!

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

6 Commenti

  1. Fiorentino Giovanni ha detto:

    Buon giorno Paolo una domanda se non vengo pagato posso chiedere l’aiuto per pagare l’affitto. Senza chiedere la soziale .

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Se non hai un reddito non è purtroppo possibile richiedere questo sussidio. Ti posso consigliare di chiedere una consulenza presso la Arbeiterkammer o presso l’AMS per chiarire la tua situazione con il datore di lavoro.

  2. Michael ha detto:

    Ciao Paolo
    Posso avere l’assegno familiare con a carico un bimbo anche se non sono sposato con la mia compagna?

  3. Emanuele ha detto:

    Ciao Paolo esistono per caso delle case destinate a famiglie con reddito basso? grazie

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Certamente, Vienna è una delle città con il maggiore uso di edilizia sociale (credo) al mondo. Le cosiddette “case popolari” si chiamano Gemeindebau, puoi trovare informazioni a riguardo qui: https://www.wienerwohnen.at/wiener-gemeindebau.html

      1. Emanuele ha detto:

        Grazie Paolo, davvero molto gentile!!! Ho appena letto che uno dei requisiti e vivere da almeno due anni a Vienna.

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