Sicuramente c’è chi la ama e chi la odia, colui che ci va in vacanza e colei che proprio non riesce ad andarci, quello che la vede con sospetto e quella che si lascia incantare… le risposte a questa domanda saranno molteplici come differenti sono le persone alle quali si porrà questa domanda.
E allora forse è meglio un’altro approccio per avere un minimo di risposta alla nostra domanda, ovvero tramite la musica!
Di seguito ho elencato 3 canzoni “nazionalpopolari” che in qualche modo hanno a che fare con l’Italia.
Ascoltatele e se vi sentiste offesi non prendetevela troppo, anche se in qualche caso piene di stereotipi e luoghi comuni sono pur sempre un tributo al Belpaese!
Johann “Hans” Hölzel, in arte Falco: sicuramente il più famoso dei 3 artisti. Negli anni 80 ha dominato la scena musicale di lingua tedesca, arrivando pure al primo posto dei Billboard Charts con “Rock me Amadeus”, primo cantante di lingua tedesca a riuscire in questa impresa.
La canzone “Junge Römer” é tratta dall’omonimo secondo album di Falco, che per l’artista però si rilevò un flop in termini di vendite.
La canzone composta da 3 strofe, viene cantata in 3 lingue: tedesco, italiano e inglese. Può essere forse vista come un tributo alla città capitolina e alle sue notti di festa dove si balla fino al mattino aspettando il nuovo giorno.
Reinhard Fendrich: uno degli esponenti del cosiddetto “Austropop”, genere musicale di cantautori austriaci, che cantano in dialetto. Assieme a Wolfgang Ambros e Georg Danzer ha dato vita al gruppo “Austria 3“, che fino alla morte di Danzer ha spopolato in tutto il paese. Fendrich ha anche composto “I am from Austria” ritenuto da tanti l’inno ufficioso dell’Austria.
In “Strada del sole” canta le vicende di una ragazzo che va in vacanza in Italia con la fidanzata e se la vede soffiare da un’italiano con “l’Alfa Romeo” e “molto potente”. Alla fine se ne ritorna a Vienna infischiandosene delle città che voleva vedere, meglio allora andare dai propri “Kumpani” al “Gänsehäufel” (stabilimento balneare sul Danubio). Canzone molto ironica, che gioca con le parole italiane che si conoscono o vengono usate nel linguaggio austriaco.
Erste Allgemeine Verunsicherung, abbreviato EAV: gruppo musicale che si potrebbe definire gli “Elio e le storie tese” austriaci. Cantano canzoni dal testo demenziale ed irriverente, in alcuni casi con allusioni e critica specifica alla società, politica e chiesa. Alcune loro canzoni sono state oggetto di aspre critiche e furono censurate. Gli EAV sono comunque un gruppo molto famoso, che ancora oggi riesce a attirare molta gente. Si autodefiniscono un gruppo puramente di intrattenimento e divertimento.
La canzone “Heisse Nächte (in Palermo)” tratta di un boss mafioso che racconta alla sua famiglia come un tempo tutto era migliore e che invece ore é diventato tutto più difficile, perché nessuno si lascia più corrompere. Il testo é ovviamente pieno di stereotipi e luoghi comuni mafiosi e parole che sono conosciute nel gergo austriaco.
E voi conoscete altre canzoni di artisti austriaci, che hanno a che fare con l’Italia?
Chi di voi ha già preso almeno una volta il tram della linea 5 avrà sicuramente notato sul muro di una casa la seguente gigantesca scritta
Don’t try to be an apple if you are a banana, you’ll always be a second rate apple.
Il proverbio si può tradurre in italiano più o meno come “non provare ad essere una mela se sei una banana, perché rimarrai sempre una mela di seconda scelta“.
Questa misteriosa opera è stata ideata dell’artista Julie Hayward, ed è posta sulla parete esterna della palestra della scuola comunale situata nella Blindengasse 22–24.
Sul suo sito web l’artista spiega che lo scopo dell’opera è di far riflettere sul concetto dell’appartenenza ad un gruppo e di come spesso questo diventi un obbligo attraverso cui si perde la propria individualità, in particolare per i bambini/ragazzi nelle scuole.
La frase vuole quindi essere un indirizzata proprio agli studenti “diversi dagli altri”: se siete una “banana” non vi dovete sentire obbligati ad adattarvi alla maggioranza e diventare una “mela”, ma potete seguire la vostra strada senza paura.
Se si riflette si può però anche leggere un’altro significato completamente diverso nella frase, ovvero di non provare proprio a diventare qualcosa di diverso, ma di rimanere semplicemente quello che si è, perché cambiare è impossibile.
In un ottica pessimista la frase ci vuole quindi forse dire che le ambizioni sono solo dei sogni: se sei una banana storta non riuscirai mai a diventare una bellissima mela, e quindi è meglio lasciare perdere fin dall’inizio.
E voi cosa ne pensate di questa frase? Vi sentite come una banana o come una mela?
Anche dopo l’avvento di televisione e internet, la radio rimane uno dei mezzi di comunicazione più usati per ascoltare musica e informazioni.
Dopo tanti anni a Vienna mi sono abituato ad ascoltare le emittenti radiofoniche austriache, ma bisogna ammetterlo, non sono molte e non ho mia ritrovato la stessa qualità e varietà di quelle italiane.
Per fortuna oggigiorno grazie ad Internet è molto semplice ascoltare la maggior parte delle stazioni radio italiane tramite streaming.
Di seguito ho quindi raccolto una lista delle radio italiane più famose che si possono ascoltare in streaming:
- LatteMiele Ascolta ora
- M2o Ascolta ora
- Radio 24 Ascolta ora
- Radio Capital Ascolta ora
- Radio DeeJay Ascolta ora
- Radio KissKiss Ascolta ora
- Radio 105 Ascolta ora
- Radio Italia Ascolta ora
- Radio Montecarlo Ascolta ora
- Rai Radio1 Ascolta ora
- Rai Radio2 Ascolta ora
- Rai Radio3 Ascolta ora
- RDS (Radio Dimensione Suono) Ascolta ora
- Rtl 102.5 Ascolta ora
- Virgin Radio Ascolta ora
Avete altre radio italiane da segnalare che si possono ascoltare all’estero?
L’Austria è una repubblica federale costituita da 9 stati federati, chiamati in tedesco Länder, ma più spesso viene utilizzato il termine Bundesländer (singolare Bundesland) .
Ogni Bundesland ha una propria bandiera (Landesflagge) e un proprio stemma (Landeswappen) distintivo, interessanti da conoscere per scoprire le particolarità di ogni regione austriaca.
Per chi vuole approfondire il tema consiglio inoltre la lettura degli articoli sulla storia e il significato della bandiera e dello stemma dell’Austria e sull’inno nazionale austriaco.
Burgenland |
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Kärnten (Carinzia) |
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Niederösterreich (Bassa Austria) |
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Oberösterreich (Alta Austria) |
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Salzbug (Salisburgo) |
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Steiermark (Stiria) |
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Tirol (Tirolo) |
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Voralberg |
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Wien (Vienna) |
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Ogni genitore sa che visitare un museo con i bambini può spesso diventare una esperienza molto faticosa. Vienna però anche questa volta stupisce per la varietà e la qualità dell’offerta dedicata proprio ai più piccoli, con musei e visite guidate dedicate proprio ai bambini.
Iniziamo subito con lo ZOOM Kindermuseum presso il Museumsquartier, dovei bambini sono liberi di scoprire ed esplorare l’arte attraverso mostre interattive non solo da guardare, ma anche da provare!
Il museo è suddiviso in varie aree adatte all’età dei bambini, per esempio lo ZOOM Ocean per i più piccoli da 0 a 6 anni, dove giocare con i materiali dell’arte, e lo ZOOM Atelier, dove i bambini potranno partecipare a divertenti workshop e creare le loro prime opere d’arte. E per i più grandi c’è il ZOOM Trickfilmstudio, dove creare divertenti cartoni animati(consigliato per bambini dagli 8 ai 14 anni).
Al Palazzo di Schoenbrunn il museo interattivo per bambini permetterà ai più piccoli di scoprire i segreti della vita di corte dei rampolli imperiali. Alla fine della visita i bambini potranno inoltre provare i travestimenti per trasformarsi in principini e principesse.
Da non perdere secondo me inoltre una visita al Museo di Storia e Scienze Natuali (Naturhistorischesmuseum), in particolare la stanza con le riproduzioni dei dinosauri, oppure il Museo della Tecnica (Technisches Museum), con tantissimi esperimenti da provare che entusiasmeranno sicuramente anche i più grandi.
Per i bambini musicisti è d’obbligo una visita alla Casa della Musica (Haus der Musik) e in particolar modo il “direttore virtuale”, tramite il quale sarà possibile dirigere la filarmonica di Vienna nell’esecuzione delle più famose opere di Mozart.
Anche i musei più famosi di Vienna, come l’Albertina, il Leopold Museum, il Mumok e il Belvedere offrono visite guidate e workshop per bambini e famiglie per approfondire la conoscenza dell’arta in modo giocoso. Purtroppo queste opportunità sono quasi esclusivamente in tedesco, vi consiglio eventualmente di guardare sulle pagine dei musei per visite in inglese o fare eventuale richiesta per una visita in italiano.
Vi ricordo infine che tutti i musei elencati sono ad ingresso gratuito per i visitatori fino a 19 anni, un motivo in più per trascorrere una giornata con i bambini al museo!
Il 2013 è stato un bellissimo anno per QuiVienna e il merito va tutto a voi lettori: più di 130.000 persone hanno visitato il blog e più di 400.000 sono state le pagine lette!
Sono stati pubblicati più di 130 articoli, molti dei quali scritti dai nuovi collaboratori che si sono aggiunti quest’anno a QuiVienna, che voglio ringraziare particolarmente (se non conoscete i nuovi autori li trovate nella pagina “Chi Siamo“).
Oltre agli articoli quest’anno ci sono state varie iniziative che mi fa piacere ricordare:
- abbiamo scritto una lettera di benvenuto alla nuova direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna includendo molte proposte che sono state in gran parte accettate.
- l’iniziativa più interessante è sicuramente il Club di Lettura, che a Gennaio inizierà nella seconda edizione.
- ho scritto il mio primo ebook “Vienna low Cost“, una guida gratuita per spendere poco a Vienna, che è stato scaricato più di 500 volte!
- da poco tempo è nato anche il QuiVienna Forum, un punto di discussione per chi vive a Vienna, si vuole trasferire o semplicemente trascorrere una vacanza
Il 2014 sarà un anno pieno di nuove idee e progetti, con i quali spero di rendere QuiVienna ancora più utile per gli italiani a Vienna e per tutti coloro che amano questa città.
Se avete proposte per migliorare QuiVienna ogni consiglio, idea e anche critica è sempre la benvenuta. Li potete scrivere nei commenti o inviandomi un messaggio tramite la pagina dei contatti.
Vi auguro un buon inizio di 2014 e continuate a seguirci!
Dopo la pubblicazione dell’articolo sulle banche e i conti correnti in Austria ho ricevuto varie richieste di italiani che mi chiedevano maggiori informazioni sul sistema bancario austriaco.
In vari messaggi mi si chiedeva in particolare se fosse possibile aprire un conto corrente in Austria dall’Italia, per mandare i propri risparmi in una “banca sicura”.
La risposta è sì, è certamente possibile aprire un conto presso una banca austriaca e trasferirvi il proprio denaro anche se non si è residenti in Austria.
Non c’è infatti nessuna legge che vieti la detenzione di capitali all’estero, ma è chiaramente necessario attenersi ad alcuni aspetti regolamentati, ovvero:
- La modalità di trasferimento delle somme di denaro (dall’Italia e viceversa)
- L’assolvimento degli obblighi del cosiddetto “monitoraggio fiscale”
Per quanto riguarda le modalità di trasferimento, nel caso il movimento di denaro venga effettuato tramite un intermediario finanziario (banca, società fiduciaria, ecc.) non c’è alcun limite o dichiarazione necessaria. I movimenti bancari verranno infatti registrati direttamente dalla banca.
Nel caso invece di trasferimento all’estero di denaro “al seguito” (cioè portato personalmente), se pari o superiore a 10.000 Euro è obbligatoria una dichiarazione presso l’ufficio doganale tramite un modulo apposito.
Con l’adempimento degli obblighi di monitoraggio fiscale si intende la compilazione di un modulo nella dichiarazione dei redditi (modulo RW), da effettuare nei seguenti casi:
- Se durante l’anno solare si sono effettuati trasferimenti di denaro da o verso l’estero (senza l’intervento di banche o altri intermediari italiani) per una somma superiore a 10.000 Euro.
- Se alla data del 31 Dicembre si detengono investimenti all’estero pari o superiori a 10.000 Euro
La finalità di questi obblighi sono chiaramente il monitoraggio da parte del fisco delle disponibilità patrimoniali delle singole persone in Italia e all’estero per effettuare eventuali controlli.
Non essendoci quindi sul piano legislativo alcun impedimento nell’apertura di un conto in una banca austriaca, è quindi il momento di capire i passi concreti da fare.
Purtroppo le banche austriache non sono molto chiare verso clienti esteri riguardo ai prodotti e le condizioni offerte. Il mio consiglio è quindi di mettersi in contatto direttamente con gli istituti di credito più importanti in Austria spiegando la propria situazione e l’interesse che si ha. Sicuramente vi risponderanno con informazioni verso chi rivolgersi.
Gli istituti di credito più importanti in Austria a cui vi consiglio di rivolgervi sono i seguenti:
- Raiffeisen (raiffeisen.at). Qui trovate informazioni e personale che parla italiano.
- BAWAG PSK (bawagpsk.com)
- Unicredit Bank Austria (bankaustria.at)
- Erste Bank (Sparkasse) (sparkasse.at)
In base alle informazioni da me raccolte, le banche austriache solitamente tendono a permettere l’apertura a persone non residenti in Austria non di conti corrente ma libretti di risparmio o di fondi di investimento.
Inoltre a causa delle tasse e degli interesse abbastanza bassi, un conto in Austria può avere senso solamente come eventuale forma di sicurezza (lo Stato austriaco garantisce tutti i conti fino a 100.000 Euro), ma meno come possibilità di guadagno
Non mi risulta infine che nessuna banca austriaca permetta di aprire un conto direttamente online o per posta, e sarà quindi necessario recarsi di persona presso una filiale (per esempio una dopo il confine). Eventualmente vi consiglio di cercare le filiali di banche austriache presenti nelle più grandi città italiane, sarà sicuramente possibile chiedere maggiori informazioni sulle modalità da seguire per l’apertura di un conto.
Se avete aperto un conto corrente austriaco dall’Italia mi farebbe piacere conoscere la vostra esperienza nei commenti!
Il Natale è appena finito, ma bisogna iniziare subito a pensare a cosa fare per Capodanno! Per fortuna Vienna è una città che non smette mai di stupire, e anche quest’anno il programma per la “notte più lunga dell’anno” è ricco di iniziative e feste da non perdere.
Per chi ama fare festa il tradizionale Silvesterpfad (letteralmente “percorso di San Silvestro”) garantisce anche quest’anno intrattenimento in tutto il centro storico di Vienna, con più di 300 artisti che si esibiranno.
Dalle 14:00 fino alle 2 di notte ci saranno spettacoli musicali – dal valzer fino alla musica da discoteca, passando per la musica popolare- e gastronomie che offriranno punsch e specialità austriache (oltre a corsi lampo di valzer nella Stephansplaz), per intrattenere più di 200.000 persone.
Imperdibile inoltre al Prater a mezzanotte l’annuale spettacolo di fuochi d’artificio. Vi ricordo però che anche quest’anno il comune di Vienna ha emesso l’ordinanza per vietare l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio non autorizzati in città (ma sono sicuro che come sempre verrà ampiamente ignorato, quindi fate attenzione).
Preferite un cenone o un galà? L’uffcio del turismo viennese ha raccolto un programma con moltissime offerte – chiaramente anche a prezzi abbastanza alti – per trascorrere la notte di Capodanno nei migliori ristoranti e sale da ballo di Vienna.
Per gli amanti della musica classica Vienna offre chiaramente tantissime opportunità anche a Capodanno: alla Staatsoper (l’opera di Vienna) come per tradizione verrà messo in scena Die Fledermaus (“Il pipistrello”) di Johann Strauss (ma è già difficilissimo trovare qualche biglietto).
A mezzanotte in punto in tutte le piazze di Vienna verrà suonato “An der schönen blauen Donau” (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss per un giro di valzer collettivo per festeggiare l’arrivo del Nuovo Anno.
La mattina bisognerà poi alzarsi comunque presto: alle 11:00 inizierà infatti il concerto di Capodanno più famoso al mondo presso la Wiener Philarmoniker. Poichè i biglietti sono praticamente introvabili, il concerto verrà trasmesso in diretta su un maxi-schermo presso la piazza del Municipio (Rathausplatz). E per chi vuole dormire un po’ di più, alle ore 15:00 ci sarà una replica.
Trascorrerete il Capodanno a Vienna? Cosa avete in programma?
Il Natale a Vienna è un periodo magico dell’anno, e se siete in questi giorni in città – per visitarla o perché non tornate in Italia – ho cercato di raccogliere qualche informazione per trascorrere al meglio queste giornate.
In questo periodo Vienna è pienissima di turisti e molo caotica, ma ho già qualche articolo pronto per darvi una mano: innanzitutto se avete poco tempo per vedere Vienna, vi consiglio il mio articolo per scoprire il meglio della città in un giorno. Per risparmiare scaricare poi la mia guida gratuita “Vienna Low Cost“, con più di 50 consigli per spendere poco a Vienna. Infine da non perdere 10 consigli per non incappare nelle solite trappole per turisti.
Nel duomo di Santo Stefano la sera del 24. Dicembre si svolgerà una messa alle ore 18:00 e in seguito dalle ore 23:00 la cerimonia della Natività con cori di Natale e a mezzanotte il rintocco del Pummerin (la campana di Santo Stefano). Domenica 25. Dicembre alle ore 10.15 si svolgerà la santa Messa con il cardinale Christoph Schoenborn.
Presso la Chiesa della Congregazione italiana dei Frati Minori di Vienna (Minoritenkirche) Domenica 25. Dicembre si terrà la Messa in italiano alle ore 11:00.
La maggior parte dei mercatini di Natale finiscono la sera del 24. Dicembre, ma alcuni sono ancora presenti fino ad inizio Gennaio, ecco quelli da non perdere:
16.11.2013-6.1.2014
Wintermarkt am Riesenradplatz, Prater, 1020 Wien
www.wintermarkt.at20.11.-26.12.2013
Weihnachtsdorf Maria-Theresien-Platz, 1010 Wien23.11.-26.12.2013
Kultur- und Weihnachtsmarkt Schloss Schönbrunn, 1130 Wien
www.weihnachtsmarkt.co.at29.11.-1.12.2013
WeihnachtsQuartier MuseumsQuartier, 1070 Wien
Anche il giorno di Natale è possibile visitare la maggior parte dei musei di Vienna. Sia il 25 che il 26 Dicembre tutti i musei più importanti di Vienna avranno infatti normale orario di apertura. Solamente la vigilia di Natale l’orario di chiusura sarà ridotto (all’incirca fino alle 16:00). Trovate gli orari di apertura di tutti i musei di Vienna durante i giorni festivi in questa guida.
Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori di QuiVienna un Buon Natale!
I mercatini, le luci e l’atmosfera rendono Vienna una delle città più belle al mondo in particolare durante il periodo di Natale.
Vi presentiamo una bellissima galleria di immagini natalizie con le quali vi auguriamo un felice Natale!
(Premi sulle immagini per ingrandirle)