Chi di voi ha già preso almeno una volta il tram della linea 5 avrà sicuramente notato sul muro di una casa la seguente gigantesca scritta
Don’t try to be an apple if you are a banana, you’ll always be a second rate apple.
Il proverbio si può tradurre in italiano più o meno come “non provare ad essere una mela se sei una banana, perché rimarrai sempre una mela di seconda scelta“.
Questa misteriosa opera è stata ideata dell’artista Julie Hayward, ed è posta sulla parete esterna della palestra della scuola comunale situata nella Blindengasse 22–24.
Sul suo sito web l’artista spiega che lo scopo dell’opera è di far riflettere sul concetto dell’appartenenza ad un gruppo e di come spesso questo diventi un obbligo attraverso cui si perde la propria individualità, in particolare per i bambini/ragazzi nelle scuole.
La frase vuole quindi essere un indirizzata proprio agli studenti “diversi dagli altri”: se siete una “banana” non vi dovete sentire obbligati ad adattarvi alla maggioranza e diventare una “mela”, ma potete seguire la vostra strada senza paura.
Se si riflette si può però anche leggere un’altro significato completamente diverso nella frase, ovvero di non provare proprio a diventare qualcosa di diverso, ma di rimanere semplicemente quello che si è, perché cambiare è impossibile.
In un ottica pessimista la frase ci vuole quindi forse dire che le ambizioni sono solo dei sogni: se sei una banana storta non riuscirai mai a diventare una bellissima mela, e quindi è meglio lasciare perdere fin dall’inizio.
E voi cosa ne pensate di questa frase? Vi sentite come una banana o come una mela?
secondo me vuol dire: perché essere una mela di serie b quando puoi essere una banana di serie a?
Vero
Penso che questa frase voglia semplicemente dire di seguire le propre inclinazioni…Ognuno di noi nasce con determinate abilità più o meno innate; ecco che, ad esempio, se sono negato per la matematica, sarà meglio per me non incaponirmi nel voler diventare un ingegnere o un fisico, poichè sarò sempre un professionista di secondo ordine…Certo che, anche se negato per la matematica,il mio sogno è comunque diventare un ingegnere, amen….ci si iscrive ad ingegneria e prima o poi ci si laurea….ma ovviamente tutto ciò dovrà esser fatto con la consapevolezza che, possibilmente, non sarò certo tra gli ingegneri più spigliati e ricercati….
Credo che conoscere i propri limiti e le proprie inclinazioni stia alla base di ogni realizzazione; solo così si potranno sfruttare al meglio le proprie potenzialità….