Vienna Segreta Lascia un commento

la Potteria: il laboratorio dell’argilla a Vienna

Si sa, i giorni festivi a Vienna possono sembrare estremamente noiosi, soprattutto a coloro i quali non hanno ancora un giro d’amicizie tali da consertire di ampliare i propri orizzonti mondani.

Se la disperazione sta avendo il sopravvento sul vostro raziocinio e vi siete stufati di andare a passeggiare sempre a Stephansplatz, vi consiglio di provare un’attività alternativa: lavorare con l’argilla.

Fan di Ghost a me! Se avete da sempre invidiato Patrick Swayze e le sue doti manuali e avete sempre voluto replicare cotali gesta, potrete farlo presso la “Potteria – die Toepferlounge” in Rasumofskygasse 16, fermata U3 Rochusgasse.

Non vi preoccupate, tutti parlano inglese e sono molto carini e alla mano, anche se dovesse essere la vostra prima volta e non avete idea di cosa fare con la spugna che vi è stata data.

Il prezzo è di € 8/h, e vi verrà richiesto l’importo di € 12 (ca.)al chilo per ritirare la vostra opera d’arte.

Se doveste notare che il vaso che volevate creare in realtà è un cilindro somigliante alla Torre di Pisa, sappiate che vengono proposti ogni mese dei corsi con insegnanti qualificati.

Tuttavia, funziona in modo semplice: arrivi, ti siedi, prendi l’argilla, prendi l’acqua e ti diverti a diventare la Demi Moore del XXI secolo. Se hai sete o fame, sono disponibili caffè e Kuchen varie (consiglio le torte al cioccolato, lecker!)

E se avete figli e siete particolarmente masochisti, vi informo che organizzano anche delle feste di compleanno per bambini, dando a disposizione una sala dove sporcarsi ben benino con tutto il materiale (spero abbiate delle buone lavatrici…).

Per saperne di più potete visitare il loro sito web www.potteria.at (solo in tedesco!) o la loro pagina Facebook.

Notizie Un commento

Nuovi voli Vienna – Roma con EasyJet

A partire dal prossimo 17. Settembre 2014 verrà attivato un nuovo collegamento diretto tra Vienna e Roma Fiumicino tramite easyJet.

Già da ora è possibile procedere all’acquisto dei biglietti, a partire da € 41,30 per persona a tratta tutto incluso.

Il volo partirà quattro giorni a settimana, e per la precisione di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.

La partenza da Roma Fiumicino è prevista alle ore 18:40, con arrivo alle ore 20:25.

Da Vienna il volo partirà invece alle ore 20:55, con arrivo alle ore 22:35.

Sicuramente una bella iniziativa anche per chi vuole trascorrere un fine settimana a Vienna (o a Roma).

Storia dell'Austria Lascia un commento

Titania, una poetessa fuori dal suo tempo

“Cara Anima del futuro!

Ti affido questi scritti.
Il grande maestro che li ha ispirati mi ha suggerito anche cosa farne: potranno essere pubblicati solo quando saranno trascorsi sessant’anni a partire dal 1890 ed i proventi dovranno essere impiegati per aiutare i perseguitati politici e i loro familiari bisognosi.
Anche fra sessant’anni, la felicità e la pace ovvero la libertà continueranno continueranno a non essere di casa su questo nostro piccolo pianeta così come non lo sono state ai miei tempi.
Forse lo saranno un giorno in un mondo diverso. Oggi non sono in grado di dirlo, forse però quando leggerai queste righe…
Un saluto di cuore. Ti sento vicino.

Titania

P.S. Scritta nel 1890, in piena estate, sul treno speciale che fischia e va veloce”.

Chi è Titania?

Leggendo la sua raccolta di poesie capiamo che è un animo delicato che si sente fuori posto, una donna insoddisfatta e malinconica per aver visto sfiorire il grande amore giorno dopo giorno e anno dopo anno.

Non sono in tanti a conoscere l’opera poetica, a mio avviso straordinaria, di questa donna che ha scelto di firmarsi con il nome della regina delle fate di shakesperiana memoria.

In realtà tutti la conoscono: si tratta di una delle figure più famose legate alla storia dell’Austria, l‘Imperatrice Elisabetta (o se vogliamo Sissi).

In molti saprete che la ragazza bavarese che fece perdere la testa a Francesco Giuseppe, agli austriaci e agli ungheresi, poco ha a che vedere con la Romy Schneider del grande schermo; Sissi aveva un carattere complesso e un furore capace di sconvolgere nel bene e nel male la secolare stabilità di un impero, un carattere plasmato anche dai terribili lutti che l’hanno colpita e affondata come madre.

Questi aspetti sono alcuni dei punti di forza della sua poesia.

Gli scritti di Elisabetta sono taglienti e rivoltosi, ella stessa probabilmente li vide troppo “sconvenienti” e decise così di riservarli alla “anima del futuro”, forse l’unica in grado di comprenderne l’essenza.

La raccolta venne data alla luce nel 1982, e non nel 1950 come l’Autrice aveva richiesto. Il coraggio di questa scelta è di una delle sue biografe più preparate: Brigitte Hamann che rinvenne le liriche quasi per caso.

La poetica di Sissi si rifà esplicitamente a Heinrich Heine, ma dalle sue righe scaturisce anche una buona preparazione classica (merito dell’educazione impartitagli nella corte d’Asburgo per le nozze con l’Imperatore).

Tra le tematiche troviamo una forte avversione per le etichette delle corti, in “Kremsier” parla di un incontro con lo zar Alessandro III descrivendolo come un babbuino contornato da altre scimmie, la poesia si conclude con una frase non proprio “imperiale”:

“Presto datemi un catino, perché devo vomitare.”

Un topos è l’amore svanito con il suo Franz:

“(…) La gente vuol sapere / perché vesto sempre in grigio? / Colori chiari vorrebbero alcuni, / altri il rosso e altri il blu. // A nessuno viene in mente / che io sia sentimentale; / se l’amore mi ha sorriso / grigia è stata poi la pena (…)”

Sissi si dimostra spesso inquieta, amareggiata ed arrabbiata

“(…) Il mondo è troppo amaro, / gli uomini sono troppo fastidiosi, / perciò salgo sul mio cavallo alato / e in volo mi allontano dalla terra; / così fuggo dai bastardi maligni / e da tutte le canaglie (…)”

e l’unica consolazione sono i suoi viaggi continui alla ricerca della libertà

“(…) Libera voglio volteggiare nel tuo cielo, / come fanno i tuoi gabbiani; / costruire un durevole nido… / no, per me non c’è dimora.”

Su Sissi si è detto, scritto, rappresentato tanto, le sue poesie sono uno straordinario documento per capire ancora più a fondo la sua lucidità e la sua inquietudine, le sue luci e le sue tenebre, la sua sorprendente abilità nello scrivere e la sua incredibile contemporaneità.

Vienna Lascia un commento

Vivere Vegan a Vienna

Domenica 11 maggio, se la fortuna ha mosso i vostri passi verso Stephansplatz, vi sarete certamente imbattuti nel Vegan Bake Sale, ossia la vendita di dolci vegani fatti in casa: torte a doppio strato, muffins, brownies, cupcakes, plumcakes, tiramisù, biscottini, biscottoni, strudel.

Tutto realizzato senza latticini e senza uova. Tanto gli autoctoni quanto i turisti hanno preso d’assalto lo stand, e alle mie italiche orecchie non sono sfuggiti commenti del tipo: “Ma guarda! E’ tutto vegano, però è bello!”.

A qualcuno, italiano o no, potrà sembrare incredibile, ma la santa sede della Schnitzel è anche una delle città più adatte alle esigenze dei vegani. Si dice “vegan friendly”.

Ad esempio, sapevate che a Stumpergasse 57, 1060, si trova un supermercato con annesso ristorante completamente vegano? E’ Maran Vegan, uno dei primi negozi nel suo genere in Europa.

Il cliente non ha bisogno di leggere gli ingredienti dei prodotti: tutto ciò su cui allungherà le vegane mani è già stato sottoposto al vaglio di un lettore di etichette e sistemato graziosamente sugli scaffali. Il vegano medio italiano vedrà per la prima volta dal vivo prodotti leggendari come il no-egg, il burro di cacao e le gomme da masticare senza gelatina animale.

La cucina comprende piatti freddi, zuppe e primi caldi, nonché dolci, frullati, caffè e bevande di ogni genere, preparati con ingredienti biologici accostati sapientemente per fare di ogni piatto una bomba nutritiva.

E di Veganista avete mai sentito parlare? Gelateria solo vegana, a Neustiftgasse 23, 1070. Tantissimi gusti in cono o coppetta, da quelli più tradizionali ai più insoliti. Un consiglio spassionato? Ciliegia! Anche i più onnipresenti Bortolotti, Zanoni e persino il fieramente bovino Greißler offrono molti gusti 100% vegetali. Il cono però solitamente non lo è.

Anker ha da poco ampliato la sua offerta con 40 prodotti vegani, subito riconoscibili per la scritta “vegan” sul cartellino. Fra i dolci sono disponibili al momento Apferl- e Ribiserltascherl.

Da Ströck la scelta dolce è un po’ meno varia: il Gugelhupf Trio e un plumcake ai mirtilli rossi ma qui, a differenza di Anker, si può preparare tutto anche con il latte di soia. Tofu Snack, Marokkanischer Salat e Cous-Cous-Salat completano l’offerta vegana.

Ancora una nota dolce: a Nordbergstraße 6A, 1090, Steffi e Susi Probst, madre e figlia, hanno aperto Happy Cakes, dove troverete vari dolciumi e bevande solo vegan, in un locale molto intimo e accogliente. E’ possibile anche prenotare dolci interi telefonando o scrivendo un’email con almeno due giorni di anticipo.

La lista dei ristoranti e delle pizzerie solo vegani o vegan-friendly è davvero lunga e soggetta a cambiamenti. Vale pertanto tenere sotto controllo le evoluzioni, ad esempio sul sito http://neu.vegan.at  dove potrete iscrivervi anche alla newsletter per essere sempre informati su eventi, manifestazioni, incontri, volantinaggi.

Il gruppo – lo stesso che ha organizzato il vegan bake sale – funziona molto bene e lavora con successo. L’ultimo mercoledì del mese, al veg pub Rupp’s (Arbeitergasse 46, 1050), dalle 19:30 c’è un incontro fra attivisti, aperto anche ai nuovi simpatizzanti. Non c’è bisogno di annunciare la propria venuta.

Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene cruelty-free – ossia che non sono stati testati su animali – da DM si trova tutta la gamma Alverde. In caso di dubbi su una marca, come saprete, va consultata la lista della BUAV.

Segnalo anche un negozio di abbigliamento, accessori e cosmetici completamente vegan: Muso Koroni, Josefstädterstraße 33, 1080, che ha l’unica pecca di non essere alla portata di tutte le tasche.

Per chi volesse una guida completa con indirizzi, informazioni e consigli per vivere vegan a Vienna è disponibile Vegan in Wien, edita da Holzbaum.

A chi vive ancora in Italia pensando di trasferirsi a Vienna farà piacere sapere che anche i supermercati “normali” non lesinano cibi vegani. Per chi era abituato a comprarli da internet sarà un’emozione trovare da Merkur i formaggi vegetali, fra cui il mozzarella style per la pizza e la nostrana Mozzarisella.

Patè vegetali, hummus, falafel, latte di soia, di riso, di avena, di farro, di mandorle, di nocciola, di cocco, zuccherati e non, naturali o alla vaniglia o al cioccolato, yogurt, budini… a Vienna troverete tutto ciò che eravate abituati a comprare in Italia, e molto di più.

Tutto vegano, però è bello.

Tedesco 3 commenti

Imparare il tedesco leggendo i fumetti

Stufi di continuare a provare a leggere lo stesso libro in tedesco senza riuscire a proseguire? Di dover cercare ogni vocabolo e perdere continuamente il filo della trama?

Non vi scoraggiate, non siete i soli con questa sensazione.

La lettura di un libro in una lingua straniera è sempre una sfida. Anche per me, dopo 10 anni in Austria, leggere un libro in tedesco è sempre un impegno, solo raramente un piacere.

Una alternativa che ho scoperto qualche anno fa per leggere una storia e allo stesso tempo migliorare la conoscenza dei vocaboli e della grammatica tedesca sono i fumetti.

Se ci pensate un minuto i vantaggi dell’imparare il tedesco con la lettura dei fumetti sono molteplici:

  • le immagini rendono la lettura più piacevole e permettono anche ad un principiante di capire meglio il testo
  • un fumetto richiede meno tempo e impegno rispetto ad un libro
  • i dialoghi sono spesso semplici e con frasi brevi (quindi meno vocaboli da imparare)
  • infine la facilità di comprensione aiuta ad appassionarsi alla storia e invoglia a continuare nella lettura (e quindi a migliorarsi)

Oggigiorno inoltre ci sono fumetti per tutti i gusti: sicuramente avrete visto uno dei film sugli eroi Marvel o DC usciti negli ultimi anni, perchè allora non andare ad approfondire le loro storie leggendo un albo di Spider Man, Capitan America o Superman?

Oppure si possono leggere le sempre bellissime storie Disney, che in Austria che in Austria sono raccolte nei cosiddetti “Lustiges Taschenbuch“, una sorta di Topolino ma dove ci sono solamente storie una dopo l’altra.

Se invece preferite leggere fumetti scritti e disegnati da autori austriaci (o tedeschi), vi posso infine consigliare per esempio “Heute ist der letzte Tag vom Rest deines Lebens” di Johann Ulrich & Ulli Lust e sicuramente tutte le opere di Nicolas Mahler.

Quanti di voi leggono fumetti in tedesco? Avete altri autori e albi da consigliare?

Alberghi & Hotel Lascia un commento

Nuovi imperdibili alberghi per una vacanza a Vienna!

Essendo Vienna una delle città più turistiche al mondo, anche l’offerta di hotel è veramente ampia, con una scelta tra più di 400 alberghi.

Anche quest’anno hanno aperto alcuni nuovi hotel che vi segnalo per la vostra prossima vacanza a Vienna.

Il Ruby Sofie Hotel, inaugurato a inizio anno all’interno dell’edificio storico dell’ex Sala concerti Sofiensäle, si presenta come un albergo di “Lean Luxury“, ovvero lusso a prezzo accessibile. Situato nel 3. distretto, comprende 154 camere con mobili di design, tutte eleganti e climatizzate.

A Giugno 2014 è prevista l’apertura del Park Hyatt Vienna nel 1. distretto. Il lussuoso albergo a 5 stelle prevede 143 camere e alcune suites, una zona spa, centro fitness, piscina e un ristorante gourmet.

A fine Aprile è stata inaugurata una esclusiva Suite nell’albergo Austria Trend Parkhotel presso il palazzo di Schönbrunn. Questo esclusivo luogo di pernottamento offre due camere da letto, un salone, soggiorno e cucina su un’area di 167 mq, il tutto all’interno di una vera e propria cornice imperiale, con vista sul parco e la Gloriette.

All’interno della nuova DC Tower – il grattacielo più alto di Vienna – è stato inaugurato a Febbraio 2014 il Melià Vienna, un albergo a 5 stelle situato tra il 4. e 15. piano, con una vista sulla città da non perdere.

La catena di Designhotel Motel One sta progettando l’apertura di nuovi alberghi oltre a quelli già presenti alla stazione Westbahnhof (Motel One Wien-Westbahnhof) e al Prater (Motel One-Wien Prater). Un nuovo hotel sarà inaugurato nella seconda metà del 2014 vicino alla Staatsoper e un’altro all’inizio del 2015 presso la nuova Hauptbahnhof.

Vienna e dintorni Lascia un commento

Vienna e dintorni: Sopron e il picnic paneuropeo

Dentisti, estetisti, meccanici, e anche centri di chirurgia plastica. Tutto a prezzi stracciati.

Il centro vecchio di Sopron, cittadina ungherese al confine con l’Austria, sessantamila abitanti, è circondato da un numero imprecisato di queste attività. Spetta agli studi odontoiatrici il primato, a livello di densità. Si susseguono a distanza di poche decine di metri l’uno dall’altro.

Quello che c’è a Sopron è il classico esempio di una delle tante variabili della delocalizzazione: quella dei clienti. La vicinanza con l’Austria, e in particolare con Vienna, distante solo 60 kilometri dalla cittadina ungherese, ne fa un avamposto piuttosto particolare.

Massaggio, ceretta e dentista. Il tutto mentre la macchina è dal meccanico e viene riconsegnata qualche ora dopo.

Questo è il tour che parecchie ragazze viennesi intraprendono, anche il sabato. Per i pensionati ci sono addirittura dei pulmini che salpano da Vienna e arrivano in Ungheria. Li forniscono gli operatori dentistici del posto, includendo il servizio nel pacchetto. Sul finestrino del minivan campeggia il logo di un molare. Spesso in Ungheria le cure dentarie vengono associate a quelle termali.

Gli specialisti ungheresi sono bravi, non solo nel loro mestiere (hanno spesso studiato all’estero), ma anche a fare marketing. E i prezzi sono notevolmente più bassi rispetto a quelli praticati in Austria. Da dove, salvo qualche eccezione, arriva il grosso dei pazienti. Sopron è spesso frequentata anche per lo shopping.

Non tutti i frequentatori della cittadina, in modo particolare le generazioni più giovani, ricordano che la cittadina ungherese ha svolto un ruolo rilevante nella serie di eventi che portò al crollo del muro di Berlino.

Il 19 Agosto del 1989, durante il cosiddetto “picnic paneuropeo”, a Fertorakos, nelle vicinanze di Sopron, vennero simbolicamente aperte le frontiere tra l’Austria e l’Ungheria. Il picnic era stato convocato per lanciare un segnale forte contro la Cortina di Ferro, destinata a cadere da lì a pochi mesi. Il picnic calamitò migliaia di persone, grazie al passaparola e al risalto che fu dato da radio e giornali.

Oltre a ungheresi e austriaci, anche 600 cittadini della Germania Est, in vacanza in Ungheria (all’epoca si usava villeggiare nei paesi alleati), arrivarono sul posto e ne approfittarono per varcare la frontiera. Abbandonarono al di là della cortina anche le loro Trabant, acquistate con i risparmi di una vita, dopo lunghe attese. Quel giorno fu ordinato alle guardie ungheresi di non intervenire.

L’Ungheria aveva da qualche tempo imboccato la strada della transizione (era stata convocata, sull’esempio della Polonia, una Tavola rotonda tra il partito e l’opposizione). Anche l’Austria, ben contenta di dimostrare che i tempi erano maturi per una maggiore integrazione, lasciò fare. Dopo quella giornata molti altri tedeschi dell’Est, migliaia, si fiondarono a Sopron e dintorni cercando di recarsi in Austria e da qui, successivamente, in Germania occidentale. Inizialmente gli ungheresi non li fecero passare, poi capirono che non potevano bloccare tutta quella gente. A settembre aprirono completamente il confine.

Il prato del picnic è oggi uno spiazzo con un monumento al centro, di stile vagamente neoclassico, che ricorda quelle vicende. C’è anche un pezzettino del muro di Berlino, a simboleggiare il ruolo di apripista del picnic paneuropeo rispetto agli eventi del novembre del 1989.

La fuga dall’Ungheria alla Germania ovest, via Austria, dimostrò in modo ancora più chiaro che i tedeschi dell’Est non erano più disposti a vivere nel loro paese. Il Muro, dunque, che aveva avuto proprio la funzione di evitare le fughe, stava perdendo il suo senso. Intorno al monumento ci sono ancora le vedette di legno utilizzate dalla guardie ungheresi per controllare la frontiera. Rimane a ricordo anche un tratto di filo spinato, la frontiera originale.

Ora il confine è aperto e vi si può accedere liberamente, non è neppure necessario mostrare la Carta di identità per scavalcare la frontiera tra l’Austria e l’Ungheria.

Italiani all'Estero Lascia un commento

Come votare in Austria per le Elezioni Europee 2014

L’Ambasciata Italiana ha diffuso importanti informazioni per gli italiani residenti in Austria che hanno deciso di votare per i rappresentanti italiani del Parlamento europeo.

Come avevo già scritto, per le Elezioni Europee non è previsto il voto per corrispondenza, e saranno quindi istituiti vari seggi elettorali nelle maggiori città austriache.

Le operazioni di voto si svolgeranno nei seguenti giorni ed orari:

Seggi istituiti a Graz, Klagenfurt, Linz, Salisburgo e Vienna:

venerdì, 23 maggio 2014: ore 17:00 – ore 21:00
sabato, 24 maggio 2014: ore 8:00 – ore 18:00

Seggi istituiti a Innsbruck:

venerdì, 23 maggio 2014: ore 17:00 – ore 21:00
sabato, 24 maggio 2014: ore 8:00 – ore 17:00

L’indirizzo esatto del seggio sarà riportato sul certificato elettorale che verrà inviato agli elettori italiani dal Ministero dell’Interno.

I certificati elettorali saranno recapitati agli elettori a partire dal 17 Maggio 2014.

A partire dal 20 maggio gli elettori che non hanno ricevuto il certificato elettorale potranno contattare la Cancelleria Consolare di Vienna (email: vienna.elettorale@esteri.it) per verificare la propria posizione elettorale e richiedere il certificato sostitutivo per l’ammissione al voto.

Vi ricordo infine che è anche possibile votare in Italia, facendo richiesta direttamente al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali si risulta iscritti. La richiesta deve essere presentata entro il giorno precedente a quello delle votazioni in Italia, ovvero entro il 24 maggio.

Lavoro 5 commenti

In Austria c’è un salario minimo?

Dopo che alcune settimane fa è stata pubblicata la notizia che in Germania verrà introdotto un salario minimo per i lavoratori, ho ricevuto vari messaggi che mi chiedevano se anche in Austria esiste la stessa legge.

La risposta breve è no, in Austria non esiste un salario minimo comune uguale per tutti i lavoratori stabilito per legge.

Esistono però per quasi tutte le categorie di lavoratori contratti collettivi (Kollektivvertrag) che regolano oltre ai diritti e doveri di aziende e dipendenti, anche il salario minimo per ogni professione in base all’occupazione e al livello di esperienza.

Inoltre i salari indicati nei contratti collettivi sono come detto “minimi”, quindi può capitare che un datore di lavoro offra anche più della cifra indicata (purtroppo non capita molto spesso).

È possibile consultare una lista di tutti i contratti collettivi austriaci a questa pagina: http://www.kollektivvertrag.at/

Ogni contratto è valido per una categoria di lavoratori, quindi dovete cercare di capire in quale contratto rientra la vostra attività o mansione. In ogni caso nella maggior parte dei contratti di lavoro è indicato su quale contratto collettivo si basa, dovrebbe quindi essere facile trovare quello giusto.

Interessante da sapere è che la maggior parte dei contratti collettivi viene rinegoziato ogni anno, portando quasi sempre a piccoli – ma continui – incrementi di stipendio.

In caso aveste dubbi se il vostro attuale stipendio o quello che vi viene offerto dal datore di lavoro sia in regola con il relativo contratto collettivo, il mio consiglio è sempre di rivolgersi alla Arbeiterkammer (Camera dei lavoratori), un servizio pubblico di consulenza e supporto (anche legale) per tutti i lavoratori in Austria.

Vi ricordo infine che in Austria è obbligatorio per legge indicare nelle offerte di lavoro il salario minimo offerto. Poiché la maggior parte delle volte viene indicata la dicitura “come da contratto collettivo”, è quindi importante andare a controllare il salario minimo per poter conoscere i propri diritti.

Libri 2 commenti

Hartliebs: la libreria italiana di qualità a Vienna

hartliebs-libreria-libri-italiano-leggere-cultura-vienna-austriaLa lettura di un buon libro è uno dei piaceri che anche dopo tanti anni all’estero mi riservo di fare quasi sempre in italiano.

Purtroppo trovare libri in italiano a Vienna che non siano i soliti “classici” per austriaci, si trasforma in una ricerca estenuante che spesso termina con un nulla di fatto o lunghi tempi di attesa.

Quando sono venuto a sapere che la libreria Hartliebs – già specializzata in letteratura inglese e francese – ha esteso la filiale nel 9. distretto (Porzellangasse, 36) con un nuovo reparto interamente dedicato ai libri in lingua italiana, sono andato quindi molto volentieri a farci una visita.

Già all’arrivo la vetrina mi ha piacevolmente stupito: in bella mostra sono infatti presenti una tazza e un pacco di biscotti del Mulino Bianco, un piccolo segnale che solo gli italiani capiranno, ma che darà una bella sensazione di “sentirsi a casa”.

Entrando sono stato felice di scoprire che il nuovo reparto è gestito da Silvia, una “vera” italiana che lavora da molti anni come libraia a Vienna, e che da alcuni mesi è diventata responsabile della sezione italiana di Hartliebs.

Sebbene lo spazio non sia molto – al momento solo due scaffali – la scelta è veramente ampia, ben curata e di qualità: sono presenti sia titoli pubblicati negli ultimi mesi – che sicuramente non troverete nelle altre librerie – che traduzioni di autori internazionali e grandi classici da riscoprire (inoltre per gli appassionati ho anche notato alcuni dei libri di cucina più gettonati del momento!).

leggere-libri-italiano-vienna-austria-hartlibes-libreriaSilvia è molto cordiale e una vera appassionata di letteratura: a ogni visita vi saprà consigliare sulle ultime uscite o sul prossimo libro da leggere in base ai vostri gusti. Inoltre se siete alla ricerca di un libro che non sia al momento presente da Hartliebs, vi aiuterà volentieri a ordinarlo.

Per promuovere la letteratura italiana a Vienna è stato inoltre fondato presso la libreria il circolo letterario La Giostra. Questo prevede incontri bimestrali per parlare e presentare un autore italiano, insieme ad un bicchiere di vino e un piccolo buffet.

Il prossimo incontro sarà Venerdì 25 aprile 2014, dove si parlerà di Niccolò Ammaniti. Maggiori informazioni sul circolo le trovate in libreria o sul sito ufficiale www.hartliebs.at

Da segnalare infine la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, tramite la quale tutti i possessori della Carta Amici dell’Istituto riceveranno uno sconto del 10% sull’acquisto di libri in italiano.

La libreria Hartliebs è stata sicuramente una piacevole scoperta. Penso che questo piccolo ma bellissimo angolo di letteratura italiana a Vienna sia un vero e proprio gioiello per tutti gli amanti dei libri e del piacere di leggere.

Vi consiglio una visita, non ve ne pentirete!