Cari membri del Comites di Vienna,
ieri si sono concluse le votazioni che hanno portato alla vostra elezione. Vi scrivo innanzitutto per farvi i complimenti!
Si può pensare che poichè la lista KommIT sia stata l’unica a presentarsi la vostra vittoria sia stata abbastanza scontata, ma chi ha seguito tutte le vicende legate a queste elezioni nei mesi scorsi sa che non è stato un percorso semplice.
Mi fa quindi piacere che si sia riusciti a giungere a questo risultato e che anche Vienna possa (finalmente) avere un Comites che rappresenti i cittadini italiani residenti in Austria presso le Istituzioni.
Come ogni nuova realtà le aspettative sono alte, mi prendo quindi la libertà di inviarvi alcuni consigli che spero vi aiutino nel vostro lavoro:
- la durata della vostra carica è di ben 5 anni, un periodo molto lungo. Cercate di pianificare bene le vostre iniziative per permettervi di coniugare la vita privata con l’esercizio della vostra carica per tutto il mandato.
- ricordate di non essere mai un organo politico, il Comites deve essere apolitico e apartitico, un comitato a disposizione di tutti i cittadini italiani.
- gli italiani in Austria non sono solo su internet! Il web è sicuramente un mezzo di comunicazione importantissimo, ma la comunicazione con i cittadini deve essere fatta nella “realtà”. Siate quindi visibili con iniziative, una sede con orari di apertura o diffondendo la possibilità di contattarvi.
- sebbene il Comites sia “di Vienna” la vostra rappresentanza si estende a tutti i cittadini italiani residenti Austria. Abbiate quindi un orecchio sempre attento alle problematiche e alle richieste dei cittadini anche nelle altre città austriache.
- in Austria ci sono moltissimi cittadini italiani proveniente dall’Alto Adige/Südtirol che parlano poco italiano. Fate in modo che tutte le informazioni e comunicazioni siano scritte bilingue.
- Il budget che avete a disposizione è piccolo ma da gestire in ogni caso in maniera responsabile e soprattutto trasparente. La pubblicazione di un resoconto periodico delle spese effettuate che sia liberamente accessibile a tutti sarebbe un’ottima iniziativa.
- Fate conoscere anche le vostre attività pubblicando i verbali delle vostre sedute (come anche richiesto dalla legge) o ancora meglio rendendole pubblicamente accessibili.
- In generale ricordate di essere sempre presenti per tutti coloro che rappresentate e non solo quando si ha bisogno di voti, mettendo i fatti e le vostre iniziative prima delle singole persone.
QuiVienna vi augura un buon lavoro, ricordandovi che saremo sempre vigili a controllare il vostro operato, e allo stesso tempo disponibili a cooperare per migliorare la comunità italiana a Vienna e in Austria.
Condivido in pieno Paolo, e mi associo nel fare gli auguri al nostro neoeletto comites.
Solo non capisco perché debbano essere “apolitici”. Non trovo che essere apolitici sia un pregio, dato che la poltica é l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Molti che si definiscono “apolitici”, non sono andati a votare per l’elezione dei comites e non vogliono avere nulla a che fare con la politica considerandola una brutta cosa.
Spero proprio, invece, che il nostro comites faccia politica, cioé che apra spazi di partecipazione ai cittadini italiani e ci rappresenti al meglio.
Ecco la conferma di quanto contestato fin dal principio della messa in lizza di questa lista COMITES.
Favoritismi di partiti e patronati.
COMITES A-PARTITICO? Una grande buffonata.
“LUCINA DI MECO PRESIDENTE DEL COMITES DI VIENNA
06/05/2015 – 16:45
VIENNA\ aise\ – Lucina Di Meco è il nuovo Presidente del Comites di Vienna. Da pochi anni in Austria, Di Meco ha vissuto per lungo tempo a New York, dove è stata segretaria del Circolo Pd. Nel dare notizia dell’elezione l’Ambasciatore italiano Giorgio Marrapodi augura “buon lavoro” alla nuova presidente e a tutto il Comitato. (aise) ”
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