Abitare a Vienna 22 commenti

Consigli utili per cercare casa in affitto a Vienna

Una lettrice di QuiVienna ha voluto condividere la sua esperienza nella ricerca di una casa in affitto a Vienna.

Riporto volentieri la sua lettera, contenente molte informazioni e consigli utili per chi ha intenzione di trasferirsi a Vienna.

Grazie mille a Ginetta!

Ho recentemente cercato un appartamento in affitto a Vienna e desidero condividere le esperienze fatte perché siano di aiuto ad altri.

Innanzitutto a Vienna si cerca casa su internet. Se vi presentate ad un’agenzia immobiliare vi danno un biglietto da visita e ti dicono “guarda su internet”, è un viaggio a vuoto (fonte: vita vissuta).

Ci sono tantissimi siti dedicati come Immobilien.net, bazar.at, immowelt.at, etc. e anche un sito autogestito dai proprietari (privatimmobilien.at): vi si può accedere e vedere gli appartamenti in offerta stabilendo una cifra massima mensile, ma per sapere la somma precisa dell’affitto e avere i contatti degli offerenti bisogna pagare una quota di 80 euro al mese (questa cifra risale al settembre 2013).

La città di Vienna è divisa in 23 distretti e negli annunci verranno indicati come 1050 per il 5, 1090 per il 9, 1170 per il 17 ecc. ma il primo distretto è indicato come 1010. Affitto si scrive Miete, appartamento in affitto Mietwohnung. Scegliete diversi appartamenti da visitare perché non andrà bene al primo colpo ed è bene essere preparati. Soprattutto, se mandate una mail con la richiesta in inglese sappiate che non è sicuro che vi rispondano, preferiscono una telefonata, che dovrà essere in tedesco o in inglese (anche se è molto più probabile che sia in tedesco).

Se avete un amico austriaco fatevi aiutare, c’è una spiccata tendenza a preferire candidati locali o supportati da qualcuno di locale. Nella cifra dell’affitto finale (Bruttomiete) sono comprese le spese condominiali e a volte una quota di riscaldamento o di acqua – questi dettagli sono specificati sia nell’annuncio che nel contratto di affitto finale.

Quando riuscite ad avere l’appuntamento per vedere la casa preparatevi psicologicamente a trovarvi assieme ad una serie di altre persone che desiderano la stessa cosa. La prima volta non è piacevole, sembra di essere ad un’asta, ma poi a volte scopri che nessuno ha fatto un’offerta!

Se l’appartamento vi piace dovete fare un’offerta scritta all’agenzia il prima possibile: il mercato degli affitti si muove molto velocemente qui. Durante la visita, fate bene attenzione allo stato di infissi, presenza o meno di guarnizioni e isolamento del suono, perché in molte zone il rumore traffico è un problema e possono entrare infiltrazioni di aria o acqua.

Se siete interessati, l’agente vi invierà un modulo da compilare via email con la cifra richiesta sull’annuncio e con tutti i vostri dati, incluse delle garanzie che siete in grado di pagare. Vorranno la fotocopia del contratto di lavoro, quella del passaporto, se avete una lettera del datore di lavoro aiuta e anche quella di un precedente locatore dal quale eravate in affitto (in inglese o tedesco). In aggiunta, è solitamente necessario anche scrivere una lettera di presentazione su se stessi, specificando che si è persone affidabili, tempestive nel pagare l’affitto, che avete intenzione di tenere bene la casa ecc., includendo anche una foto (possibilmente in tenuta elegante e rassicurante!).

Da notare bene è il fatto che questa offerta scritta è vincolante per la persona che la firma per un periodo di tempo solitamente specificato nel modulo (che può essere di una o due settimane), durante il quale il padrone di casa vaglia le candidature. Per questo, non firmate più di una di queste offerte alla volta altrimenti rischiate di dover firmare due contratti o a minimo pagare due provvigioni!

Il contratto standard di affitto in Austria spazia dai 3 ai 5 anni, ma dopo un anno si ha il diritto di lasciare l’appartamento dando un preavviso di tre mesi. Nel caso di contratti superiori ai 3 anni e un mese, gli agenti immobiliari percepiscono due mesi di affitto (Bruttomiete) di provvigione dall’affittuario e due o tre dal proprietario dell’appartamento, mentre se il contratto dura meno di tre anni prendono un solo mese di affitto di provvigione. Per questo, visto che il diritto di recessione (Kundigung) è di standard dopo un anno, accettate pure di firmare un contratto più lungo – altrimenti, l’agente metterà la vostra candidatura in fondo alla lista, visto che guadagna meno!

In aggiunta ai due mesi di provvigione e a qualche piccolo costo di stesura del contratto di affitto, c’è un deposito da pagare come caparra per la casa: normalmente si tratta di tre mesi e si paga solitamente in contanti. Questa cifra verrà versata su un conto corrente apposito e vi verrà restituita alla fine del contratto, con un minimo di interesse.

Buona fortuna nella vostra ricerca!

Ginetta

Informazioni utili 2 commenti

Ritornano i collegamenti diurni in treno tra Vienna, Udine e Venezia

Le ferrovie austriache ÖBB hanno confermato tramite un comunicato stampa la reintroduzione dei collegamenti giornalieri tra Venezia e Vienna a partire dal 15 Dicembre 2013.

Come forse ricorderete (ne avevo già scritto in un articolo di un po’ di tempo fa) i collegamenti diurni erano stati sospesi alla fine del 2009 per volere di Trenitalia perchè apparenemente non redditizzi.

Le uniche alternative erano fin’ora un pullman organizzato dalle ferrovie austriache fino a Villach o un treno regionale (ovviamente molto lento).

Con piacere leggo quindi che finalmente le ferrovie austriache sono riuscite ad organizzare almeno una coppia di treni Eurocity che riprenderà più o meno gli stessi orari 4 anni fa:

EC 31
Wien Meidling, p. 06:30
Tarvisio Boscoverde, a. 11:12, p. 11:20
Udine, a. 12:16, p. 12:18
Venezia Mestre, a. 13:53, p. 13:55
Venezia Santa Lucia, a. 14:05

EC 30
Venezia Santa Lucia, p. 16:00
Venezia Mestre, a. 16:10, p. 16:12
Udine, a. 17:40, p. 17:42
Tarvisio Boscoverde, a. 18:41, p. 18:49
Wien Meidling, a. 23:27

Sono stati anche confermati i due collegamenti EuroNight con i seguenti orari:

EN 237
Wien Westbahnhof, p. 20:56
Tarvisio Boscoverde, a. 05:08, p. 05:33
Udine, a. 06:23, p. 06:25
Venezia Mestre, a. 08:13, p. 08:15
Venezia Santa Lucia, a. 08:25

EN 236
Venezia Santa Lucia, p. 20:57
Venezia Mestre, a. 21:07, p. 21:09
Udine, a. 22:45, p. 22:47
Tarvisio Boscoverde, a. 23:59, p. 00:20
Wien Westbahnhof, a. 08:10

I treni utilizzati saranno esclusivamente i railjet delle ferrovie austriache per tutta la tratta, con personale austriaco, che per me sono già un segnale di sicurezza e puntualità.

I collegamenti tramite pullman rimarranno comunque invariati, offrendo in questo modo più possibilità per i viaggiatori.

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Musei di Vienna: un autunno all’insegna dell’arte

L’autunno 2013 è all’insegna dell’arte a Vienna.

Nei prossimi mesi saranno presenti infatti varie mostre molto interessanti nei musei più importanti di Vienna, tutte (secondo me) da non perdere.

I visitatori hanno l’imbarazzo della scelta tra le grandi opere del faouvismo di Henri Matisse, l’arte contemporanea di Warhol e Basquiat, l’espressionismo di Emil Nolde e Oskar Kokoschka e molto altro ancora.

Per gli amanti dell’arte può essere sicuramente una ragione in più per organizzare una breve vacanza a Vienna (e se siete alla ricerca di un’offerta per un albergo potete dare un’occhiata qui)

Matisse e i Favues all’Albertina

Da settembre l’Albertina presenta una interessante mostra interamente dedicata a Henri Matisse e la corrente artistica dei fauvisti con più di 150 opere, per la maggior parte esposte per la prima volta a Vienna.

Largo spazio sarà dedicato anche alle opere di altri importanti esponenti di questa corrente artistica come André Derain, Maurice de Vlaminck, Georges Braque e Kees van Dongen.

Da non perdere inoltre dal 1. Novembre la mostra dedicata all’artista tedesco Georg Baselitz in occasione del suo 75. compleanno.

Matisse und die Fauves
Albertina

20.09.2013 – 12.01.2014

Oskar Kokoschka al Leopold Museum

Il Leopold Museum dedica una mostra all’artista austriaco Oskar Kokoschka, incentrata in particolare sul lascito fotografico dell’artista stesso all’Università d’Arte di Vienna, che ritrae l’artista al lavoro e nella vita privata.

Una interessante retrospettiva per conoscere meglio questo artista (purtroppo) spesso messo in secondo piano rispetto ai suoi contemporanei Egon Schiele e Gustav Klimt.

Kokoschka. Das Ich im Brennpunkt
Leopold Museum

04.10.2013 – 27.01.2014

Richard Wagner al Museo Ebraico

Il museo ebraico di Vienna presenta per il 200. compleanno di Richard Wagner una mostra dal titolo “Euphorie und Unbehagen – Das jüdische Wien und Richard Wagner”. La mostra analizza l’influenza delle opere di Wagner sull’antisemitismo del 19. e 20. secolo, in particolare sull’arte e sulla cultura viennese.

Da non perdere inoltre a partire dal 19. Novembre la nuova mostra permanente “Unserer Stadt! Jüdisches Wien bis heute”, dove verrà analizzata la storia della comunità ebraica viennese dopo la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.

Euphorie und Unbehagen – Das jüdische Wien und Richard Wagner
Jüdisches Museum Wien

25.09.2013 – 16.03.2014

Emil Nolde al Belvedere

Emil Nolde, uno dei maggiori rappresentanti dell’espressionismo tedesco, sarà al centro di una ampia retrospettiva presso il Belvedere.

Le opere – appartenenti alla Fondazione Ada e Emil Nolde di Seebüll – sono una selezione di paesaggi, scene urbane di Berlino, immagini religione e una selezione dei suo “quadri non dipinti” del tardo periodo.

Emil Nolde – In Glut und Farbe
Belvedere

25.10.2013 – 9.02.2014

 

Andy Warhol & Jean-Michel Basquiat al Kunstforum

Una interessante mostra incentrata sui lavori degli artisti newyorkesi Andy Warhol e Jean-Michele Basquiat è stata inaugurata da poco al Kunstforum.

La mostra si concentra in particolare sui lavori svolti insieme dai due artisti negli anni 1984/85, mostrando come due personalità artistiche possano creare opere di straordinaria bellezza.

Warhol/Basquiat
Bank Austria Kunstforum

16.10.2013 – 02.02.2014

Michel Comte alla KunstHausWien

Presso la famosa “casa di Hundertwasser” sarà in mostra una rassegna delle migliori opere del fotografo Michel Comte.

Il fotografo – originario della svizzera – ha ripreso nel corso della sua decennale carriere molte delle icone del cineme e dello spettacolo, come Sylverster Stallone, Iggy Pop e Sophia Loren.

Michel Comte
Kunst Haus Wien

17.10.2013 – 16.02.2014

Se conoscete altre mostre interessanti presenti a Vienna in questo periodo segnalatele nei commenti!

Cinema & Televisione Lascia un commento

Viennale 2013: programma e film italiani al festival del cinema di Vienna

La Viennale, il festival del cinema di Vienna ritorna quest’anno dal 24. Ottobre al 6. Novembre.

Nelle due settimane di festival verranno proiettati più di 300 film, documentari e cortometraggi, inoltre ci saranno vari incontri con registri, attori e personalità della musica e cultura.

Per quanto riguarda la presenza italiana alla Viennale di quest’anno, in base al programma verranno mostrati i seguenti film di registi italiani:

  • Salvo (I/F 2013) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza
  • La voce di Berlinguer (I 2013) di Mario Sesti e Teho Teardo
  • Sacro Gra (I/F 2013) di Gianfranco Rosi (vincitore del Leone d’Oro per il miglior documentario al Festival di Venezia)
  • Rosso Cenere (F/I 2013) di Agusuto Contento e Adriano Aprà

Il programma completo lo trovate sul sito web ufficiale della manifestazione www.viennale.at

La prevendita dei biglietti inizierà il 19. Ottobre a partire dalle ore 10:00.

Italiani a Vienna 15 commenti

E’ arrivato il “QuiVienna Forum”: entra nella comunità italiana a Vienna!

Alcuni di voi lo hanno forse già scoperto: QuiVienna da qualche giorno ha un forum dove poter discutere, scambiare informazioni e consigli, organizzare incontri o semplicemente fare quattro chiacchiere tra amici “digitali”.

Il QuiVienna Forum è un servizio aggiuntivo e complementare al blog, che penso possa essere utile come punto di incontro per la comunità italiana a Vienna, e per tutti coloro che ne vogliono diventare parte.

Anche chi vuole conoscere Vienna solo da “turista” avrà comunque un suo spazio dove poter organizzare la propria vacanza al meglio grazie ai consigli di chi ci è già stato o di chi vive a Vienna.

Al momento nel forum di QuiVienna sono presenti le seguenti sezioni:

Vivere a Vienna

Spazio dedicato agli italiani che vivono a Vienna: informazioni e consigli pratici ma anche considerazioni sulla città e la sua società.

Vacanze a Vienna

Consigli e informazioni per una vacanza a Vienna: l’organizzazione del viaggio, consigli per mangiare e dormire, le cosa da fare e da vedere.

Trasferirsi a Vienna

Qui si possono condividere le proprie esperienze personali e le proprie motivazioni nel trasferirsi a Vienna, ma anche scambiare informazioni e consigli su casa e lavoro, scuola ed università…

Eventi e incontri

Vuoi condividere degli eventi imperdibili a Vienna? Vuoi organizzare una pizza fra italiani? Ecco il posto giusto per organizzarsi.

Intanto in Italia…

Qui si può discutere dell’Italia e delle vicende italiane viste da fuori.

Inoltre è presente una “bacheca” per le offerte di lavoro e per la ricerca di stanze e appartamenti.

Vi aspettiamo sul forum di QuiVienna! Iscriviti adesso, è semplice e gratis!

Fotografie Lascia un commento

Lo spettacolo autunnale di Vienna

L’autunno sta arrivando anche a Vienna.

Il vento che si insinua tra i vestiti e le giornate sempre più corte ci ricodano di iniziare a controllare il riscaldamento e di tirare fuori la giacca invernale, per prepararsi al sempre (troppo) lungo inverno di Vienna.

Ma fuori dalle case l’autuno porta anche bellissimi colori – nei parchi, sulle strade e nel cielo – raccolti in queste prime impressioni.

(Premete sulle immagini per ingrandirle)

(Foto di Michele Salmi)

Italiani all'Estero 3 commenti

Da quale regione provengono gli italiani residenti in Austria?

Gli italiani che si trasferiscono a vivere in Austria stanno diventando sempre di più. In base ai dati AIRE aggiornati a Gennaio 2013 gli italiani residenti in Austria sono 21.581, su un totale di 4.341.156 italiani residenti all’estero.

In un articolo di un po’ di tempo fa avevo trovato il numero degli italiani residenti in Austria in base alle cifre dell’ufficio per le statistiche austriache (Statistik Austria), che calcolava (al 1. Gennaio 2012) 26.278 italiani residenti in Austria.

I nuovi dati AIRE ci permettono di sapere proprio quello che mancava nell’altro articolo, ovvero la regione di provenienza degli italiani residenti in Austria, come mostrato nella seguente tabella:

Abruzzo 233
Basilicata 148
Calabria 421
Campania 953
Emilia Romagna 505
Friuli Venezia Giulia 1.799
Lazio 1.248
Liguria 324
Lombardia 1.638
Marche 232
Molise 64
Piemonte 570
Puglia 884
Sardegna 340
Sicilia 1.010
Toscana 581
Trentino Alto Adige 8.709
Umbria 96
Valle D’Aosta 24
Veneto 1.802

Dai dati si nota una fortissima predominanza degli italiani provenienti dal Trentino Alto Adige, molto probabilmente persone di lingua tedesca che si sono spostate in Austria. A seguire ci sono gli italiani provenienti dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, molto probabilmente a causa della vicinanza geografica.

E voi da dove venite?

Sport 3 commenti

Wörtersee Trail: di corsa attorno al lago

sportograf-43487823_lowresMi è sempre piaciuto l’autunno, fin da piccolo le giornate di fine settembre mi mettevano allegria, nonostante l’estate dei giochi dovesse lasciare spazio alla scuola.

Ancora adesso questa è la stagione che preferisco e così, in una mattina quasi autunnale, sotto una lieve pioggia e un cielo grigio, accompagno Martino a scuola, Marianna all’asilo e salgo sul treno diretto per Klagenfurt, dove il giorno dopo, sabato 21 settembre, si corre il Wörthersee Trail Maniak.

Sul treno mi gusto il paesaggio, sfoglio giornali, ascolto musica, ma soprattutto mi leggo il racconto che il mio caro amico Fabrizio mi ha inviato al termine della sua gara attorno al Monte Bianco. Una frase mi colpisce, quella in cui Fabrizio descrive i giorni prima della gara:

“Ancor prima di vivere l’attimo, la montagna sapeva come toccare le nostre corde emozionali: non sono forse il sognare o l’attendere, un dono meraviglioso già di per sé?”

Già, Fabrizio ancora una volta con la sua sensibilità, con poche parole ha dipinto lo stato d’animo che mi pervade in questo viaggio. E mi ripeto nella mente le sue parole mentre Klagenfurt si avvicina.

Arrivato in città, lascio il mio zaino nell’alberghetto che ho prenotato e mi avvio verso il lago dove si trova il centro organizzativo della gara per ritirare il pettorale. Arrivato nella “Trail City”, come è stata battezzata l’area, noto le differenze rispetto alla Veitsch Alpinmarathon, che ho corso lo scorso giugno con l’amico Igor. A Veitsch l’organizzazione era molto più rustica, ma comunque simpatica ed efficiente.

Qui tutto è curato e professionale (effettivamente, il costo d’iscrizione è ben il doppio). Ritiro il pettorale e il pacco gara, che contiene tra l’altro una bella maglietta con la poco scaramantica scritta FINISHER, e mi mangio un piatto di pasta offerto dall’organizzazione in riva al lago. Il sole scalda parecchio e ora non sembra più che l’autunno sia alle porte.

La mattina successiva la sveglia suona presto e alle 6, nella sala colazione dell’albergo incontro diversi altri concorrenti. E così, stupito nel vedere tanta gente a quest’ora di mattina, strizzata dentro pantaloncini e magliette aderenti e coloratissime, il padrone dell’albergo domanda informazioni sulla corsa. Ha l’aria di chi ci giudica degli svitati che non hanno nulla di meglio da fare, e magari ha ragione!

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Esco dall’albergo e l’aria fresca mi sveglia definitivamente.

In attesa della partenza, per scaldarmi un poco, cammino sul lungolago e la mia vista è inevitabilmente catturata da piccoli nuclei familiari e coppie di fidanzati in cui i bimbi e le mogli o le compagne incoraggiano e riscaldano in un abbraccio i loro papà prima del via.

Non posso negare di invidiarli, mi manca la gioia di poter vivere un momento così e quindi, con discrezione, rubo con gli occhi un briciolo della loro intimità e la faccio mia. Vengo riportato alla realtà dopo pochi minuti dalla musica degli AC/DC che richiama i corridori verso la partenza e, con Thunderstruck in sottofondo, lo speaker incomincia il conto alla rovescia: “Ziehen, Neun,…Fünf,…Drei, Zwei, Eins! Los Geht’s”.

Poche centinaia di metri sul lungolago e ci si tuffa nel bosco. Fa ancora freddo, ma non c’è vento e cosi ci si riscalda in fretta. Mi godo l’autunno che qui, nel bosco rivolto a sud e cotto dal caldo dell’estate, è decisamente cominciato: le foglie cadute frusciano sotto i piedi, la terra umida e i funghi emanano un il loro profumo caratteristico.

Dopo un tratto di qualche chilometro a saliscendi arriva la prima discesa su un bel sentiero terroso: mi lancio! Favoloso, non sono mai stato un discesista, eppure qui è come se stessi compiendo una metamorfosi, scendo veramente a velocità doppia rispetto ai molti concorrenti eppure avverto sicurezza e ne sorpasso parecchi, balzando con entusiasmo tra sassi e radici. Mi chiedo se gli allenamenti dietro casa, su e giù dall’Hameau e dall’Hermannskogel stiano dando i loro frutti.

Al termine della discesa mi chiedo anche se ho esagerato, perché so che c’è il rischio che i quadricipiti mi presentino il conto nella seconda parte della gara. Non fa nulla, non mi risparmio e così farò per tutte le discese del percorso, fino all’ultima, senza avvertire particolari sofferenze. Quindi, grazie Wienerwald!

Poco dopo il 20km, ad un ristoro acchiappo un bicchiere convinto che sia un integratore salino…ma, appena buttatone giù un sorso mi accorgo che è Red Bull. E certo, non poteva mancare la bevanda nazionale. Poco dopo, sposto gli occhi più in là e vedo un bel vassoio di cetrioli, cosa mai vista in nessuna delle gare cui ho partecipato finora. E così decido di completare la mia nemesi austriaca e ne acchiappo due belle fette, olé! In effetti l’esperimento funziona, tanto che ne prenderò sempre qualche fetta anche nei ristori successivi per avere in bocca un sapore diverso da quello dei seppur utili integratori.

WS_Trail_Streckenkarte_2012+

Ripartito, costeggio una casa con due alberi di mele che hanno lasciato cadere i loro frutti a terra, il profumo inebriante accompagnato dal sole tiepido mi emozionano ed entusiasmano ancora di più. E altrettanto lo fa il tratto che costeggia il piccolo Forstsee, anch’esso irradiato di sole. E rallento volutamente, mi fermo per gustarmi il momento. Non c’è fretta, anche se sono in gara non c’è proprio motivo di trascurare il piacere di godere delle bellezze della natura. Sono qui innanzitutto per questo.

“Atterrato” a Wenden, dopo una bella e veloce discesa,  avverto un contrasto marcato con quanto vissuto finora: l’atmosfera selvatica del bosco qui, attraverso i vicoletti e il lungolago, scompare naturalmente per lasciare spazio a rumori e colori caratteristici di un posto elegante e tranquillo, forse un po’ troppo patinato per i miei gusti, ma non così tanto da infastidirmi.

Tra i passanti colgo diverse voci italiane e immediatamente un pensiero mi interroga:

“chissà se sono alcuni dipendenti di quelle famose aziende fuggite dalla povera Italia per approdare in Carinzia, attratte da una fiscalità più favorevole e infrastrutture più moderne”.

Con questo pensieri in testa, mentre termino il tratto sul lungolago per rientrare nel naturale abbraccio del bosco, mi rendo conto di essere proprio fortunato. In effetti io sono arrivato a Vienna per scelta con un buon lavoro già in tasca e non in fuga dall’Italia, come invece diversi giovani connazionali di cui leggo su internet le fatiche e spesso le delusioni.

Corro su un bel sentiero in saliscendi, tratti con alberi fitti si alternano a piccole radure e osservo quanto il bosco qui, sul lato opposto del lago, quello che guarda a Nord, sia differente dal precedente. Qui la vegetazione è ancora decisamente rigogliosa, viva, è ancora estate. Come se il bosco voglia concedersi un ultimo momento di verde trionfo al termine di un’ estate troppo calda.

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E arriva anche il momento della salita al Pyramidenkogel, la più lunga di tutta la gara. Poca cosa rispetto ad altre salite che ho affrontato in altre gare, sulle mie amate Grigne nel lecchese per esempio, ma ci sono già 35km nelle gambe e più di 20 ancora da fare. Non si corre quindi, solo un bel passo svelto e qui gli allenamenti sul Kahlenberg danno qualche frutto.

In effetti Vienna non ha grandi montagne attorno, ma rispetto a Milano è un paradiso da questo punto di vista. In vetta al Pyramidenkogel, uno sguardo veloce all’Aussichtsturm col suo scivolo elicoidale e al Wörthersee sottostante e un bel bicchiere di mineral sportsuppe tiepida (un’altra delikatessen austriaca) e giù, di nuovo veloce in discesa.

La stanchezza si fa sentire, ma tutto sommato le gambe girano ancora bene: sarà merito dei rustici cetrioli o dei supertecnici pantaloncini compressivi che indosso per la prima volta? Forse entrambi, ma il vero doping è l’entusiasmo: legale e oggi abbondante.

Il percorso ci fa costeggiare un piccolo lago dove vedo un ragazzino che pesca: tre canne appoggiate sui treppiedi e lui seduto su una sdraio a giocare o mandare messaggi col telefonino. E allora penso a mio nonno, a quando mi portava a pescare sull’Adda: io non riuscivo a stare fermo con la canna da pesca in mano, correvo e saltavo e facevo cadere sassi in acqua, altro che telefonino. Pochi pesci ma tanta gioia.

Mi scuoto: sto diventando bacchettone e melanconico, forse per via della stanchezza. E allora spengo i pensieri e mi metto gambe in spalla (si fa per dire…) e via verso il traguardo.

L’ultimo chilometro è accompagnato dalla musica che proviene dal traguardo che cresce col diminuire della distanza. Un piccolo crampo dispettoso ferma però la mia corsa a poche centinaia di metri dal traguardo. Nulla di grave, quattro passi e riprendo a correre sempre più veloce (ancora: si fa per dire…). Salgo sulla passerella galleggiante molto scenografica per gli ultimi venti metri fino alla linea di arrivo: è fatta! Tra poche ore si torna a vedere i sorrisi di Mirella, Martino e Marianna.

In conclusione, qualche numero: il Trail Maniak Wörthersee è lungo 57km, con 1800m di dislivello positivo (la cosiddetta salita). Ho impiegato 6h 39′ 45“, arrivando 76mo su 223. All’interno della medesima manifestazione ci sono anche corse più “brevi”, da 30km e da 15km

Eventi Lascia un commento

Lunga notte dei musei 2013 a Vienna

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la Lunga Notte dei Musei di Vienna.

Nella notte tra il 5. e 6. Ottobre 2013 (dalle 18:00 all’1:00) sarà possibile visitare tutti i musei di Vienna con un solo biglietto.

In tutta l’Austria sono più di 600 i musei aderenti all’iniziativa, e più di 100 solo a Vienna.

Il costo del biglietto è di € 13,- (ridotto € 11,-), acquistabile presso tutti i musei aderenti all’iniziativa.

Tutti i musei di Vienna prendono parte alla manifestazione, dai più grandi come Albertina e MUMOK ai più piccoli e sconosciuti.

Se volete andare ai musei più importanti di Vienna non aspettatevi quindi una visita tranquilla. Spesso è infatti necessario farsi largo tra la gente per riuscire a vedere le opere, e dopo una certa ora si possono formare anche code davanti agli ingressi.

Una possibilità per evitare il caos è utilizzare questa occasione per andare alla scoperta dei musei più piccoli e curiosi presenti a Vienna, che altrimenti difficilmente si visiterebbero in altre occasioni.

Vorrei segnalare credo l’unico artista italiano contemporaneo che parteciperà all’evento, ovvero Aldo Giannotti, presente con le sue opere all’interno della mostra INNENaußenINNEN / Der nicht digitale virtuelle Raum presso la Kunstraum Niederösterreich.

Alle ore 19:00 si terrà una performance dell’artista intitolata “Italian Square”.

Maggiori informazioni http://langenacht.orf.at/

Vienna 8 commenti

Vienna è una città sicura?

Ogni anno Vienna si posiziona tra i primi posti delle città con la migliore qualità della vita: servizi che funzionano, situazione politica stabile, trasporti pubblici efficienti e molto altro ancora.

In molti però si chiedono ancora se sia possibile che in una città con più di 1,5 milino di abitanti anche il tasso di criminalità sia veramente basso.

Insomma, è Vienna una città sicura?

Se me lo chiedessero a me, direi immediatamente di sì.

Quando prendo la metropolitana non ho paura che mi rubino il portafogli, non conosco zone della città che siano “pericolose” o da evitare e anche se sono in giro da solo di notte non ho il timore di guardare dietro ogni angolo cosa mi aspetta.

Certamente ci sono stati di amici a cui hanno rubato il portafogli o sono entrati i ladri in casa, ma sono tutto sommato casi abbastanza isolati.

Andando però a cercare dati più oggettivi rispetto alla mia esperienza che mettano anche a confronto Vienna con altre città europee per quanto riguarda la criminalità, esce un quadro sicuramente interessante.

In base ad una inchiesta che mette a confronto le capitali di tutte le nazioni dell’Unione Europea, le persone a Vienna che sono state vittime di un atto di criminalità almeno una volta nella vita sono il 17% , esattamente allo stesso livello di Roma.

Entrambe sono però posizionate molto più indietro rispetto alla prima classificata – Londra – dove ben il 32% delle persone intervistate hanno detto di essere state vittima di un atto di criminalità.

Interessante è anche un’altra ricerca che ha messo a confronto il senso di sicurezza percepito tra gli abitanti di Vienna, Cracovia, Amburgo, Budapest e Amsterdam.

I risultati mostrano che – sebbene ai viennesi piaccia lamentarsi su qualunque cosa – in realtà il senso di sicurezza è molto alto. Meno del 10% ha infatti paura di essere vittima di un delitto, mentre a Cracovia più del 40%, sebbene il tasso di criminalità in entrambe le città risulti pressochè identico.

Queste ricerche sembrano insomma mostrare un quadro interessante: il tasso di criminalità di Vienna è più o meno allo stesso livello di molte altre città europee, ma grazie all’altissima qualità della vita viene percepita molto meno.

Quali sono le vostre esperienze con la “criminalità a Vienna”? Pensate che Vienna sia una città sicura?