Con l’arrivo della primavera, Vienna diventa una meta classica per i viaggi dedicati alla scoperta di qualche capitale, perché capace di attrarre visitatori da ogni angolo del mondo e delle età più disparate.
Ecco, il verbo da utilizzare accanto a “scoprire” è “conoscere” e il modo migliore per farlo, nella capitale asburgica, è quello di scegliere come prima tappa uno dei musei forse meno visitati da noi italiani e più precisamente il “Wien Museum Karlsplatz”, il museo della città di Vienna.
E’ semplice da raggiungere, trovandosi “stretto” (non in senso fisico, ma artistico) fra due giganti dell’architettura viennese, ovvero il Musikvehrein (ove si trova la famosa Sala del concerto di Capodanno) e la barocca Karlskirche, all’interno di un bel giardino pubblico e proprio accanto alla fermata della metropolitana (“Karlsplatz”).
L’edificio di per sé è abbastanza anonimo, ma curiosa è la scritta “Suedbahnof”, posta all’ingresso del Museo… Difatti è lì che è stato sistemato il nome di una delle storiche stazioni di Vienna una volta dismessa e smantellata, dando così al museo una immagine più “vintage” (attualmente molto di moda).
Una volta entrati avrete la possibilità di scegliere se visitare la mostra permanente e/o le mostre temporanee, che si svolgono nell’ala appositamente dedicata.
Solitamente tutte le mostre sono interessanti e approfondiscono temi legati al passato della Capitale asburgica, ma se il tempo è poco e la voglia di “scoprire” è tanta, consiglio di dedicarsi unicamente alla mostra permanente.
Essa è dislocata su tre piani differenti: “passeggiando nel tempo” dal periodo preistorico fino all’epoca moderna e contemporanea, attraversando celebri epoche quali il Medioevo e il celebre “fin de siécle”.
Ogni volta che varco le diverse sale del Museo mi sembra di entrare un po’ nel ripostiglio di una grande casa, ove tutto viene sistemato lì perché parte della “storia” dei proprietari, ma proprio quell’insieme di oggetti, opere, quadri, statue, miniature, armi ecc. fanno parte del bagaglio storico di Vienna e ne caratterizzano l’odierno volto.
È quindi immergendosi nei tre piani del Museo che si può toccare (in senso lato ovviamente) con mano la nascita e lo sviluppo della città, riuscendo a vivere meglio poi le successive tappe che vi siete prefissati nel vostro viaggio.
Da non perdere sono alcune opere di Klimt e Schiele, la ricostruzione di una stanza ove abitò il celebre scrittore e drammaturgo Franz Grillparzer, la sala dedicata al periodo delle invasioni turche e lo spazio dedicato a quello medievale, che sicuramente ci mostra un periodo di cui ora in città vi sono pochissime tracce.
E’ interessante notare che vi è un’area dedicata apposita per i bambini, i quali possono giocare imparando mentre i genitori si dedicano alla visita. E questo è sicuramente un esempio da importare nei tanti siti museali italiani…
Le didascalie sono in tedesco ed in inglese, vi consiglio però di contattare una guida locale per meglio districarsi nella ricca e lunga storia viennese.
E voi cari lettori, trovate allettante la mia proposta?
Dopo il grande successo della prima edizione ritorna “Italia sul Piatto” una serata di arte, musica e soprattutto ottimo cibo italiano a Vienna.
La cena si terrà sabato 5. Aprile 2014 a partire dalle ore 17:00 presso Offenes Atelier für Lebenskunst (Zimmermanngasse 8 / Ecke Kinderspitalgasse/1090 Wien).
Cucineranno per voi tre ottimo cuochi che molti di voi già conoscono e apprezzano:
A completare la serata ci sarà inoltre una mostra fotografica di Paola Zofrea, la possibilità di assaggiare gli olii di Casa Caria, vini del Piemonte e del Friuli e un concerto di Luca Francioso.
Il programma della serata è il seguente:
17:00 Mostra fotografica di Paola Zofrea
17:30 Mini-Corso di Degustazione dell’Olio d’Oliva
18:00 Degustazione di Vini del Piemonte e del Friuli
18:30 Concerto di Luca Francioso
19:00 Presentazione di AromaTisch e cena “Italia sul Piatto”
21:00 Concerto di Luca Francioso
Ed ecco il menù:
Antipasto
Cappuccino’ di seppie, vellutata e crostiniPrimi
Lasagne ai profumi mediterranei con cuore di carciofo
Fritelle di pasta con le acciugheSecondo
Involtini di pesce spada con insalata di finocchio ed arance biondeDolce
Torta alla ricotta e bergamotto con profumi di arance amare
Caffè „delizia“
Il costo di partecipiazione è di € 80,- a persona (vino e digestivo per il menu non sono inclusi)
Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@aroma-tisch.at
Quante volte ho ripetuto l’importanza di sapere il tedesco per vivere a Vienna? Trovare lavoro, fare nuove amicizie, andare dal medico o anche solo fare degli acquisti diventano molto più semplici quando si conoscono almeno le basi della lingua.
Molti si affidano per imparare al classico corso, ma purtroppo non è una soluzione per tutti: orari poco flessibili, lezioni perse per altri impegni che non si possono più recuperare e classi di 10 o 20 partecipanti rendono spesso questi corsi una perdita di tempo e denaro.
Un’alternativa molto interessante che vuole risolvere proprio questi problemi è quella di “Deutsche Web Conference” per austria-studio.com, che propone sessioni online in videoconferenza per apprendere il tedesco comodamente da casa in orari serali.
L’idea proposta è di usare Skype® come piattaforma per offrire lezioni di conversazione ed esercizi con un’insegnante madrelingua (insieme ad un assistente bilingue italiano/tedesco quando necessario), in modo da imparare fin da subito a parlare, con esercizi diretti ad apprendere le basi della lingua tedesca.
La durata di ogni lezione è di circa 2 ore, con un massimo di 4 partecipanti , in modo da permette ad ognuno di prendere parte attiva alla lezione ed essere seguito costantemente dall’insegnante.
In ogni sessione è trattato un tema differente, iniziando dal “primo contatto” (presentarsi, fare conoscenza, i numeri cardinali), per poi proseguire con altri temi di uso comune (per esempio mangiare e bere, tempo libero, appartamento e casa, salute, in città), con l’obiettivo finale di permettere ad ogni partecipanti di effettuare una conversazione di base in tedesco.
Le sessioni sono pianificate in vari giorni della settimana, in modo da rendere possibile ai partecipanti scegliere il giorno più comodo per prendere parte alle videoconferenze.
Per un migliore risultato è consigliato seguire tutte le sessioni, ma possono anche essere prenotate singolarmente in base alla propria disponibilità ed interesse.
Il programma delle sessioni inizierà ad Aprile, trovate il calendario e il programma completo in questo documento www.austria-studio.com.
Inoltre per chi vorrà fare anche “esercizio sul campo”, sono in programma due eventi molto interessanti in Carinzia (Austria):
Per iscrizioni e ulteriori dettagli contattate:
Giuseppe Prascina
www.austria-studio.com
prascinad@gmail.com
Skype: damianoippo
Voip +39 02 87198435
Finalmente è arrivata la primavera! Quanti di voi hanno il desiderio di lasciare la grigia Vienna per andare a passeggiare nella natura?
Per farlo non è necessario allontanarsi troppo, Vienna è infatti letteralmente circondata dal verde, il cosiddetto Wiener Grüngürtel (letteralmente “la cintura verde di Vienna”). Questa è una zona naturale di più di 20.000 ettari che circonda la città, messa sotto salvaguardia ambientale più di 100 anni fa.
Già nel 1898, quando la capita dell’Austria era in continua espansione, ci fu infatti la prima idea di creare intorno alla città una zona di verde (con il divieto di costruzione) per offrire agli abitanti di Vienna un luogo di ritrovo e di ricreazione.
Una prima zona venne creata nel 1905, mettendo sotto una zona di 6.000 ettari, prevalentemente nel sud di Vienna e nel Wienerwald. Le turbolenze politiche e le due guerre mondiali fecero proseguire la realizzazione del progetto molto lentamente e solo nel 1994 si completò l’opera intorno a tutta la città.
Per far scoprire agli abitanti di Vienna e a tutti gli amanti della natura il Grüngürtel venne creato infine nel 2005 un percorso per passeggiare lungo più di 120 chilometri che attraversa tutta questa area naturale intorno alla città, chiamato Rundumadum.
Il percorso è stato suddiviso in 24 tappe, per permettere a ognuno di scegliere la zona da scoprire e la lunghezza della camminata. Le tappe sono adatte a tutti – grandi e piccoli – e raggiungibili comodamente con i mezzi pubblici.
Chi riesce a percorrere tutte le tappe del percorso (chiaramente non in un solo giorno), può raccogliere in un “Rundumadum Wanderpass” (libretto delle passeggiate) i timbri delle varie stazioni e ricevere infine omaggio una personalizzata medaglietta ricordo (“Wandernadel“).
Maggiori informazioni wien.gv.at/umwelt/wald/freizeit/wandern/rundumadum/
Forse ricorderete che qualche tempo fa avevo già scritto delle difficoltà di trovare un collegamento diretto tra Trieste e Vienna.
Dopo quell’articolo mi erano giunti vari messaggi che mi confermavano la carenza generale di trasporti tra l’Austria e la zona del Friuli-Venezia-Giulia e del Veneto. La situazione si era in parte sbloccata con la reintroduzione del treno giornaliero Vienna-Venezia, ma mancavano ancora all’appello molti altri collegamenti.
Finalmente anche la tratta Venezia-Trieste verrà ristabilita: da Aprile l’azienda di trasporti Eurolines attiverà infatti un nuovo servizio pullmann di collegamento diretto fra le due città.
Le corse verranno svolte il mercoledì, venerdì e la domenica tra Vienna e Trieste con partenza alle ore 08:50 e arrivo alle ore 16:41.
Il viaggio inverso viene svolto il lunedì, giovedì e sabato, con partenza da Trieste alle ore 10:25 e arrivo a Vienna alle ore 18:15.
Altre fermate previste lungo il tragitto sono Graz, Maribor e Lubiana.
Il costo del biglietto è di 39,- Euro a tratta.
Maggiori informazioni: eurolines.at | Tabella orari e costi Vienna-Trieste
Questa sera inizia la nuova stagione del programma televisivo Dancing Stars su ORF, con la partecipazione di Danilo Campisi, una vera stella italiana da non perdere!
Per chi non lo conoscesse, Dancing Stars è la versione austriaca di “Ballando con le stelle“, dove personaggi dello spettacolo si esibiscono in prove di ballo accompagnati da ballerini professionisti.
In ogni puntata le coppie vengono giudicate da una giuria di esperti e dal televoto del pubblico, in base al quale alla fine delle varie puntate si giungerà al vincitore finale.
Danilo Campisi, classe 1988 e originario di Siracusa, è stato scelto quest’anno per ballare insieme a Melanie Binder, sorella gemella della presentatrice Mirjam Weichselbraun.
Ballerino professionista da molti anni, Danilo si è trasferito a Vienna nel 2007 dove è salito in poco tempo ai vertici della danza sportiva in Austria insieme alla sua partner di ballo Julia Burghardt (anche lei parteciperà a Dancing Stars ballando insieme all’attore Morteza Tavakoli).
La coppia ha già conquistato infatti molti titoli, vincendo il Campionato Austriaco Professionisti di Danze Standard negli ultimi 3 anni consecutivi (2011-2013) e Danze Latino-Americane nel 2012 oltre ai numerosi piazzamenti di prestigio ottenuti nei vari campionati del mondo ed europei fin qui disputati.
Danilo è sicuramente uno dei migliori ballerini presenti al momento in Austria, e il fatto che sia italiano lo rende ancora più speciale.
Se volete fare il tifo per Danilo potete sintonizzarvi questa sera dalle 20:15 su ORF1.
In bocca al lupo Danilo!
Ogni volta che si parla di (dis)occupazione in Europa, l’Austria viene sempre presa a modello come il Paese con il più basso numero di disoccupati in Europa.
Le statistiche ufficiali (fonte Eurostat) parlano chiaro: la disoccupazione austriaca è intorno al 4,5-5% della popolazione, contro una media Europea del 12% (dati aggiornati a Gennaio 2012, l’Italia è al 12,9%).
Alcuni studi mostrano però una verità molto diversa.
In base ai calcoli effettuati da Agenda Austria, un think tank di economi austriaci, il tasso di disoccupazione reale in Austria sarebbe infatti più del doppio.
Secondo questo gruppo di studiosi, Eurostat utilizza dei criteri errati per il calcolo del tasso di disoccupazione, che non differenziando tra le politiche occupazionali dei vari Stati membri dell’Unione Europea abbassa di molto il numero reale dei disoccupati.
Il problema principale starebbe nella definizione di chi è da considerare “senza lavoro/disoccupato”. Per esempio in Austria, chi segue un corso dell’AMS o lavora almeno 1 ora alla settimana non viene più considerato come “disoccupato”, e quindi non entra nelle statistiche ufficiali.
Correggendo le statistiche in base questo e altri esempi di “occupati”, il tasso di disoccupazione in Austria salirebbe quindi al 10,2% della popolazione.
Applicando gli stessi criteri anche ad altri Paesi dell’Unione Europea, Agenda Austria ha calcolato che tutti i tassi di disoccupazione crescerebbero quindi esponenzialmente, e l’Austria si ritroverebbe al 4. posto dietro a Germania (7%), Repubblica Ceca (8,2%) e Gran Bretagna (10,2%). Nono sono purtroppo presenti negli studi i dati relativi all’Italia.
Cosa ci mostrano dunque questi numeri?
Semplicemente quello che cerco di ripetere sempre nei miei articoli: l’Austria non è un “paese dei balocchi” e il lavoro non cresce sugli alberi.
Ci sono sicuramente più possibilità rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea, ma bisogna anche essere capaci di coglierle e di presentarsi con un curriculum che possa andare bene per il mercato del lavoro austriaco.
Cosa ne pensate di questi dati sulla disoccupazione in Austria?
Tramite il dominio di primo livello “.wien”, Vienna è la prima città al mondo ad avere attivato la possibilità di avere uno dei nuovi domini internet personalizzati per gli indirizzi web.
Per chi non lo sapesse, da quest’anno il mercato dei domini di primo livello è stato liberalizzato, questo significa che oltre ai classici domini di tipo generico (come i “.com” e i “.net“) o i nazionali (come “.it” per Italia “.at” per l’Austra), sarà possibile registrare un nome di dominio di qualunque tipo, come per esempio “.italia” o per l’appunto “.wien“.
L’assegnazione dei domini verrà gestita dall’azienda punkt.wien, che ha già firmato un contratto con il comune di Vienna, il quale ha già attivito l’indirizo www.seestadt.wien per il progetto Seestadt di Aspern.
I nuovi indirizzi potranno essere richiesti da privati e aziende in varie fasi: nella prima sarà data precedenza ad aziende con un marchio riconoscibile, che potranno fare richiesta fino al 30. Aprile.
In seguito verranno messi all’asta i domini con termini commerciali molto richiesti (come hotel.wien o taxi.wien).
Infine a partire da Luglio sarà possibile la libera registrazione di qualunque nome di dominio (vi piacerebbe per esempio www.quivienna.wien ?)
Maggiori informazioni www.nic.wien
La maggior parte di noi ha la fortuna di non dover sapere cosa vuol dire non avere un tetto dove dormire.
Anche nella ricca Austria, solitamente generosa negli aiuti sociali per i più bisognosi, questa situazione può giungere inaspettata e lasciare all’improvviso nell’incertezza.
Per esempio a Vinzent, 25 anni, parla più lingue, lavora come libero professionista. Ma improvvisamente gira tutto per il verso sbagliato: perde il lavoro, accumula debiti, deve lasciare la casa dove vive. Così entra in un circolo vizioso senza uscita: senza casa è impossibile trovare anche il più umile dei lavori, e senza lavoro niente casa.
Dopo poco tempo finisce a vivere per strada, senza un tetto dove dormire, dove rimane per più di un anno, quando trova un aiuto nel progetto VinziRast, un centro di accoglienza per chi non ha una casa.
Lì trova persone che lo aiutano, un piatto caldo e un letto dove dormire, ma anche molto di più: la possibilità di diventare un simbolo per i senza-tetto di Vienna.
Gli viene infatti offerto di partecipare ad un progetto per far conoscere la situazione dei senza-tetto di Vienna, raccontando tramite un profilo Facebook la sua vita di tutti i giorni.
In questo modo nasce “Vinzi Gast” (al momento con più di 6.000 fans), dove Vinzent racconta la sua le sue difficoltà giornaliere, la ricerca di un lavoro (che nel frattempo è riuscito a trovare), il vivere con il poco che gli è rimasto.
Il progetto è una collaborazione tra l’associazione VinziRast e A1 (che ha messo a disposizione il telefonino gratuitamente) con lo scopo di combattere i pregiudizi verso le persone che non hanno una casa e mostrare allo stesso tempo quanto lavoro è necessario per dare una mano.
Maggiori informazioni:
Vinzi Gast su Facebook: https://www.facebook.com/pages/Vinzi-Gast/252724914886559
Associaziopne VinziRast: http://www.vinzirast.at/
Oggi più che mai uno stage all’estero può rappresentare una opportunità per tutti coloro che desiderano fare un primo passo verso un lavoro al di fuori dell’Italia.
Oltre alla possibilità di approfondire la conoscenza di una lingua straniera, uno stage offre un primo sguardo sia nel mondo del lavoro di un’altra nazione che nella sua cultura, permettendo al partecipante di capire se è la strada giusta da intrapprendere.
Per aiutare nella ricerca di uno stage nei Paesi dell’Unione Europea l’Isfol – Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori – ha creato il “Manuale dello Stage in Europa“, una guida gratuita ricca di consigli, indicazioni e informazioni per i giovani che hanno deciso di intraprendere la loro prima esperienza di lavoro all’estero.
La prima parte del manuale è una sorta di vadevecum che segue e accompagna l’aspirante euro-stagista in ogni tappa del suo percorso, a partire dalla fase preliminare che precede e orienta la ricerca dello stage.
A tal fine il Manuale presenta un ampio panorama delle diverse opportunità che l’Europa mette a disposizione degli aspiranti tirocinanti: i programmi europei per la mobilità di giovani e studenti (Erasmus Placement e Leonardo da Vinci), i tirocini offerti dalle organizzazioni internazionali (istituzioni, organi e agenzie dell’Ue, organizzazioni e agenzie delle Nazioni Unite, ONG, ecc.), le opportunità offerte dalle Associazioni studentesche internazionali e quelle presentate nei principali siti web europei dedicati al tema dello stage.
La seconda parte del Manuale contiene invece 32 “Schede Paese“: 28 dedicate ai Paesi dell’Unione Europea (con l’aggiunta del nuovo Stato membro ovvero la Croazia), 3 ai Paesi dello Spazio Economico Europeo e una alla Svizzera, la quale – pur non essendo un Paese Ue – offre ai giovani europei interessanti opportunità di tirocinio.
In ogni Scheda è possibile trovare tutto ciò che c’è da sapere per cercare e realizzare uno stage in ciascun Paese specifico: regolamentazione e aspetti normativi, documentazione richiesta, riferimenti e siti di aziende, associazioni e altre organizzazioni presso cui candidarsi.
Inoltre, vengono fornite informazioni generali sul Paese (settori economici trainanti, lingua, moneta, ecc.) e suggerimenti per trovare in tempi brevi un alloggio economico. Ogni Scheda è corredata infine da una serie di indirizzi utili (ambasciate, camere di commercio, servizi per il lavoro, ecc.) e da un elenco delle principali aziende italiane presenti sul territorio.
E’ possibile scaricare il manuale direttamente sul sito web dell’Isfol oppure riceverne gratuitamente una copia cartacea inviando una richiesta all’indirizzo euroguidance@isfol.it