Negli articoli che ho già pubblicato sul diventare genitori in Austria avevo solamente accennato al congedo parentale, il periodo di assenza dal lavoro che sia la madre che il padre possono richiedere dopo la nascita di un figlio. Vediamo ora in dettaglio tutte le informazioni più importanti da sapere.
In Austria il congedo è suddiviso in 2 parti: un periodo obbligatorio chiamato di “protezione di maternità” (Mutterschutz) e successivamente uno facoltativo di “aspettativa per genitori” (Elternkarenz).
Il primo si svolge durante le 8 settimane prima e dopo la nascita, in cui vige il divieto assoluto per la madre di qualunque tipo di attività lavorativa. Per chi lavora dalla cassa malati si riceve una indennità (Wochengeld) pari allo stipendio medio degli ultimi 3 mesi (qui trovate i moduli per fare richiesta presso la WGKK).
Il secondo periodo può durare invece fino al compimento del secondo anno di vita del bambino. E’ facoltativo ma allo stesso tempo un diritto e quindi non può essere rifiutato dal datore di lavoro. L’importante è fare richiesta con le giuste tempistiche: per il primo periodo dopo la nascita entro le prime 8 settimane, in seguito con almeno 3 mesi di anticipo (anche in caso di prolungamento). Durante il periodo di congedo si è inoltre protetti dal licenziamento.
Il periodo di aspettativa è un diritto per entrambi i genitori e può essere suddiviso tra essi per un massimo di due volte (per esempio prima la madre, poi il padre e infine ancora la madre). E’ inoltre permesso sovrapporre un mese di congedo (solo una volta), riducendo però in questo modo il periodo totale a cui si ha diritto.
Durante il periodo di aspettativa si ha diritto ad una indennità mensile (Kinderbetreuungsgeld), che viene erogata in due modalità tra cui scegliere:
Un aspetto importante da tenere a mente è che l’indennità mensile non è strettamente legata al periodo di aspettativa. Questo significa che per esempio una madre ha diritto ad assentarsi dal lavoro fino al compimento del secondo anno di vita del bambino, ma se sceglie l’indennità legata alla retribuzione la riceverà solamente per i primi 12 mesi, mentre per i restanti non avrà alcun sussidio.
Allo stesso modo se i genitori decidono di suddividere il congedo parentale, per esempio come spesso capita con la madre che sta a casa i primi 12 mesi ed il padre un periodo a seguire, utilizzando il modello legato alla retribuzione il secondo genitore riceverà come accennato solo 2 mesi di indennità.
Come capite ci sono molte variabili da considerare per scegliere l’opzione migliore per se stessi (ed il proprio bambino). Uno strumento utile che vi può aiutare in particolare per l’indennità durante i vari periodi di congedo è uno strumento presente sul sito web del Ministero per le famiglie con il quale è possibile calcolare l’ammontare esatto dei rispettivi modelli.
Inoltre per qualunque dubbio consiglio sempre di cercare informazioni sul sito web della camera dei lavoratori (Arbeiterkammer), sempre molto aggiornato, ed eventualmente chiedere anche una consulenza presso i loro uffici (è gratuita), sapranno sicuramente aiutarvi.
Da alcuni anni in Italia è iniziata l’introduzione della cosiddetta Carta d’Identità Elettronica (CIE), un documento di riconoscimento che andrà a sostituire la classica carta d’identità in formato cartaceo.
La caratteristica principale è il formato tessera (come la patente o il bancomat), molto più facile da maneggiare e portare con sé, ma la più importante innovazione della CIE è il microchip incorporato, che oltre a permettere la verifica dell’identità, consentirà in futuro di accedere a molti servizi della pubblica amministrazione.
Naturalmente la funzione primaria della carta d’identità, ovvero essere un documento di identificazione e permettere l’espatrio in tutti i Paesi dell’Unione Europea (e molti altri) rimane inalterata anche nella versione “elettronica”
Mentre in Italia come già scrivevo la CIE sta venendo erogata – anche con con una certa lentezza – già dal 2016, fino a pochi giorni fa non era prevista una procedura di rilascio per i cittadini italiani residenti all’estero (quindi iscritti all’AIRE).
I consolati non erano infatti abilitati a questo nuovo sistema, e non era nemmeno possibile fare richiesta presso i Comuni in Italia (come invece è permesso per molti altri documenti, come il passaporto).
La situazione si è però improvvisamente sbloccata con un decreto interministeriale di pochi giorni fa, che ha messo in moto il processo per l’attivazione del rilascio della Carta d’Identità Elettronica presso la rete diplomatico-consolare italiana nel mondo.
Dal prossimo 20 settembre sarà attivata in alcune sedi pilota, tra cui Vienna (le altre sono Atene e Nizza), per poi essere estesa a tutta la rete diplomatica.
La notizia è ancora abbastanza fresca e non sono quindi disponibili maggiori informazioni sulle modalità di rilascio, né sul sito web Ministero degli Affari Esteri né su quello dell’Ambasciata Italiana a Vienna, ma sicuramente ci saranno presto aggiornamenti (vi terrò informati!).
Qualche settimana fa vi avevo già raccontato tutti i passi da seguire durante una gravidanza a Vienna, e ora non può mancare una guida su quello che c’è da fare – almeno da un punto di vista burocratico – dopo la nascita.
Premetto che in questo articolo scriverò dal mio punto di vista, ovvero quello di una coppia “mista” e sposata in Austria con padre italiano (io) e madre austriaca (mia moglie). Se siete invece una coppia 100% italiana e non sposata vi rimando ad un articolo scritto da Andrea qualche anno fa ma ancora valido.
La prima cosa da fare per ufficializzare la nascita è recarsi presso un ufficio anagrafe (Standesamt) di Vienna. Se il parto è avvenuto presso gli ospedali AKH, SMZ-Ost/Donauspital o Krankenhaus Nord vi potete rivolgere direttamente al “Baby-Point” all’interno della struttura, altrimenti dovrete presentarvi presso un ufficio anagrafe del distretto dove è avvenuta la nascita (non il distretto dove abitate!).
I documenti da presentare (in tedesco) sono:
Dopo 1-2 giorni lavorativi potrete andare a ritirare il certificato di nascita (Geburtsurkunde), l’estratto del registro delle nascite in formato internazionale (Internationale Geburtsurkunde) e il certificato di residenza (Meldezettel). L’ufficio anagrafe comunicherà inoltre automaticamente la nascita sia alla cassa malati (Krankenkasse) che all’agenzia delle entrate (Finanzamt).
La cassa malati vi invierà la tessera sanitaria (E-Card) a casa dopo circa 10 giorni dalla comunicazione. Se avete bisogno di sapere al più presto il numero di previdenza sociale (Sozialversicherungsnummer) del bambino/a, potete provare a contattarli telefonicamente, solitamente è già tutto nel sistema dopo qualche giorno.
Ora vostro figlio/a è ufficialmente austriaco/a, ma manca ancora la parte relativa all’Italia! Infatti poiché in entrambi i Paesi viene riconosciuto lo “ius sanguinis” (Abstammungsprinzip), chi nasce da genitori “misti” ottiene automaticamente entrambe le cittadinanze (e attualmente le può mantenere entrambe per tutta la vita)
Affinché questo venga ufficializzato deve essere fatta la cosiddetta trascrizione dell’atto di nascita, da presentare presso il consolato italiano di Vienna e che verrà poi trasmessa al comune di iscrizione AIRE di uno dei genitori. Solo dopo che il comune italiano avrà confermato la trascrizione sarà possibile richiedere altri documenti italiani, come il certificato anagrafico o la carta di identità.
I documenti da presentare presso il consolato per la trascrizione sono:
Complimenti, ora avete un bel bambino/a italiano ed austriaco!
L’attesa di una nascita è un evento bellissimo, ma che richiede anche una buona dose di organizzazione nei nove mesi prima del parto. Essendoci passato da poco (insieme a mia moglie ovviamente!), ho pensato di raccogliere in questa guida i passi fondamentali da seguire durante una gravidanza a Vienna, in particolare dal punto di vista medico e burocratico.
La prima cosa da fare quando avrete scoperto di essere incinta è recarsi dalla propria ginecologa (Frauenarzt) per confermare la bella notizia. Se non ne avete ancora una potete consultare gli elenchi presenti per esempio su docfinder.at , o anche la lista dei medici e dottori che parlano italiano a Vienna.
Questa vi consegnerà il Mutter-Kind-Pass, un libretto giallo in cui verranno segnate tutte le visite fatte sia durante la gravidanza che dopo la nascita, fino al 5. anno di vita. E’ importante portare sempre con se (e soprattutto non perdere!) questo documento, innanzitutto per poter tracciare al meglio la salute del vostro bambino, ma soprattutto perché sarà necessario mostrare di aver fatto tutte le analisi necessarie per poter ottenere gli assegni famigliari (Kinderbetreuungsgeld).
Se desiderate effettuare degli esami prenatali specifici non inclusi nel Mutter-Kind-Pass, come la translucenza nucale (Nackenfaltenmessung) o l’ecografia morfologica (Organscreening), ricordatevi di prendere appuntamento fin da subito per non superare le settimane in cui è possibile effettuarli (tra la 11. e 14. settimana per la translucenza, e tra la 20. e 24. per la morfologica).
Se state lavorando questo è anche il momento per comunicare la gravidanza al datore di lavoro. In base alla legge austriaca è obbligatorio farlo non appena si sa di essere in attesa, anche se molti aspettano fino alla fine del primo trimestre. Con la comunicazione otterrete il diritto di esenzione da straordinari, turni notturni o durante il fine settimana, inoltre non potrete venire licenziati.
Verso la fine del primo trimestre potrete già prendere appuntamento con l’ospedale in cui desiderate partorire. Per quelli pubblici da quest’anno è stata creata una pagina web del comune di Vienna (geburtsinfo.wien) in cui è possibile indicare 3 preferenze. Dopo la 22. settimana di gravidanza vi verrà comunicato per posta in quale ospedale siete stati assegnati.
Durante il secondo trimestre la ginecologa vi confermerà la data prevista per la nascita. Questa dovrà essere comunicata al datore di lavoro e alla cassa malati (alcune aziende lo fanno loro stesse) per calcolare il periodo esatto di protezione di maternità (Mutterschutz). Questo è composto da 8 settimane prima del parto e 8 dopo la nascita, in cui vige il divieto assoluto di qualunque tipo di attività lavorativa. Durante queste settimane si riceve dalla cassa malati un indennizzo (Wochengeld) uguale allo stipendio medio degli ultimi 3 mesi.
Con la conferma della data è anche un buon momento per iniziare a pensare al congedo di maternità (Mutterkarenz). Questo inizia con la fine del periodo di protezione di maternità e può essere richiesto fino al compimento del 2. compleanno del nascituro. (Essendo un argomento abbastanza complesso dedicherò a questo aspetto un articolo a parte).
Se lo desiderate potete organizzare una visita all’ospedale dove avverrà il parto, ma soprattutto vi consiglio di prenotare un colloquio con un’ostetrica (Hebammenberatung), con cui chiarire ogni dubbio che avete sul parto (questo è gratuito ed incluso tra le visite previste nel Mutter-Kind-Pass).
A proposito di ostetriche: è vivamente consigliato contattare un’ostetrica che vi segua dopo essere tornati a casa dall’ospedale. Vi consiglierà come meglio allattare, prendervi cura del neonato, e risponderà ad ogni vostro dubbio che avrete, come è normale che sia. La cassa malati rimborsa fino a cinque incontri, e anche se sceglierete una ostetrica privata – come lo sono la maggior parte – una buona parte del costo vi verrà rimborsato (vi posso consigliare quelle dell’Hebammenzentrum).
Tra la fine del secondo e del terzo trimestre è potete anche seguire un corso di preparazione al parto. Ne vengono offerti di vario tipo per esempio all’ospedale St.Josef oppure al già citato Hebammenzentrum. Questo è anche un buon momento per informarsi su quale pediatra (Kinderarzt) sia nelle vostre vicinanze, dopo la nascita si faranno lì i controlli previsti.
Infine per quanto riguarda l’asilo nido, per quelli pubblici è possibile fare richiesta di iscrizione solamente dopo la nascita, mentre se siete interessati ad uno privato è sicuramente possibile contattarli in qualunque momento.
Oltre a questi aspetti burocratici ci sono naturalmente anche mille altre cose da preparare, come per esempio l’organizzazione della casa, il passeggino, i vestitini, la borsa dell’ospedale e l’acquisto di tanti, ma tanti pannolini, ma di questo – o meglio di dove acquistare queste cose a Vienna – ne potremo parlare in un’altro articolo.
Avete già vissuto una gravidanza a Vienna? O siete in dolce attesa proprio adesso? Lasciate i vostri suggerimenti – e domande – nei commenti!
Ritorna anche quest’anno a Vienna la rassegna “Nuovo Cinema Italia”, dedicata al film italiano d’autore.
Dal 13 al 23 giugno 2019 verranno proiettate presso il Votiv Kino alcune delle migliori opere cinematografiche italiane degli ultimi anni, in originale italiano con sottotitoli in tedesco.
Dopo Venezia Roma, quest’anno si è scelto di concentrare la selezione di alcuni film sulla Sicilia, con opere come Il gattopardo di Luchino Visconti e sul tema dell’ebraismo, con per esempio La vita è bella di Roberto Benigni
Il festival verrà inaugurato giovedì 13 giugno alle ore 20 con il film Tutto quello che vuoi alla presenza del regista Francesco Bruni e dell’attrice Raffaella Lebbroni.
Questa la lista completa dei film che verranno proiettati:
Gli orari delle proiezioni come anche la possibilità di prenotare i biglietti sono disponibili sul sito web votivkino.at/nuovocinemaitalia/
Il Ministero dell’Interno ha reso noti i risultati relativi al voto degli italiani residenti in Austria per le Elezioni Europee 2019.
L’affluenza è stata del 20,32% (4.927 votanti su 24.244 elettori), in aumento rispetto al 2014, quando partecipò al voto solo il 15,4% degli aventi diritto. Primo è risultato il Partito Democratico con il 26,35%, seguito da Europa Verde (21,13%) e +Europa (12,14%).
In generale l’affluenza degli italiani residenti all’estero è stata molto bassa, solo il 7,54% degli aventi diritto (126.350 su 1.676.123 elettori) ha infatti espresso il proprio voto. A differenza dei dati italiani, il primo partito è risultato il Partito Democratico con il 32,44% dei voti, seguito dalla Lega con il 18,01% e Movimento 5 Stelle con il 13,84%.
Di seguito i risultati degli italiani in Austria suddivisi per lista:
Liste | Voti | % |
Partito Democratico | 1.263 | 26,35% |
Europa Verde | 1.013 | 21,13% |
+Europa – Italia in Comune – PDE Italia | 582 | 12,14% |
Lega Salvini Premier | 487 | 10,16% |
Movimento 5 Stelle | 439 | 9,16% |
SVP | 439 | 9,16% |
La Sinistra | 197 | 4,11% |
Forza Italia | 115 | 2,40% |
Fratelli D’Italia | 112 | 2,34% |
Partito Comunista | 32 | 0,67% |
Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare | 32 | 0,67% |
Partito Animalista | 26 | 0,54% |
Partito Pirata | 24 | 0,50% |
Popolari per l’Italia | 14 | 0,29% |
Casapound Italia – Destre Unite | 11 | 0,23% |
Forza Nuova | 6 | 0,13% |
Autonomie per l’Europa | 1 | 0,02% |
PPA Movimento Politico Pensiero Azione | 1 | 0,02% |
Schede nulle | 116 | |
Schede bianche | 17 |
Sul sito web del Ministero dell’Interno è possibile prendere visione dei voti suddivisi per circoscrizione elettorale e, premendo sui nomi delle liste, le preferenze dirette espresse per i singoli candidati.
L’Istituto Italiano di Cultura di Vienna ha pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di un impiegato/a a contratto da adibire ai servizi di Collaboratore amministrativo nel settore contabilità, manifestazioni culturali e traduzione.
I requisiti principali necessari per candidarsi alla posizione sono:
Le domande di ammissione alle prove per l’assunzione deve essere presentate entro le ore 23.59 del 12 giugno 2019.
Possono essere inviate tramite e-mail, con tutta la documentazione necessaria e corredate da una copia di documento d’identità valido, all’indirizzo iicvienna@esteri.it
Sono previste alcune prove durante la selezione, tra cui una traduzione dall’italiano al tedesco e dal tedesco all’italiano, entrambe senza l’uso del dizionario, una prova di contabilità ed un colloquio.
Il bando completo come anche il modello tramite il quale presentate la domanda di partecipazione sono disponibili sul sito web dell’Istituto.
Dopo aver pubblicato i primi risultati in molti mi avevano chiesto quando avrei completato l’analisi dei dati del questionario sugli italiani in Austria.
Oggi finalmente vi posso presentare il report completo. L’analisi è stata un po’ più lunga del previsto: da una parte avevo forse sottovalutato il numero di dati raccolti e dall’altra ho voluto creare un resoconto che non fosse completo solo nei contenuti ma anche nella grafica.
Il risultato sono 50 pagine a colori, con 39 grafici, mappe e tabelle per illustrare tutti i dati raccolti e metterli in relazione tra loro. Una analisi il più completa possibile che ha portato ad interessanti risultati e soprattutto mi auguro soddisfi le vostre aspettative.
Il quadro che ne esce sugli italiani in Austria presenta alcuni tratti in comune con l’emigrazione italiana degli ultimi anni, ma allo stesso tempo alcune particolarità che potrete scoprire leggendo il testo.
Se vi ho invogliato alla lettura del report completo, le possibilità sono molteplici:
Mi auguro che questo progetto, nella sua semplicità e senza la presunzione di essere completo, si possa considerare un piccolo contributo alla ricerca sugli italiani in Austria e più in generale sulla moderna emigrazione all’estero.
Un ringraziamento particolare va naturalmente a tutti coloro che hanno partecipato al sondaggio, quella che leggerete è (anche) la vostra storia.
Quest’anno il Pride di Vienna celebrerà la manifestazione LGBTIQ più importante che la città abbia mai visto: l’Europride 2019! L’Europride è un evento pan-europeo, nonché il più grande evento pride della comunità LGBTIQ Europea e si svolge dal 1992, ogni anno in una città diversa.
A Giugno 2019 verrà celebrato in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall (che diedero inizio alle parate pride) e i quaranta anni della HOSI, associazione gay-lesbica austriaca.
Secondo le statistiche sono attesi un milione di visitatori per un evento lungo due settimane, dal 1 al 16 giugno 2019. Oltre alla parata lungo il Ring (strada ad anello che circonda il centro della città) che solitamente conta le 60.000 persone ci saranno tante esibizioni, eventi e mostre a cui poter prendere parte.
Gli eventi principali si svolgono al Pride Village, davanti al Municipio. Qui verrà installato un palco, un pride memorial e ci saranno stand di diverse organizzazioni LGBTIQ insieme a food trucks dove poter mangiare. Sul palco ci saranno DJ Set, concerti, Stand Up Comedians e altro. L’ingresso è gratuito e il villaggio rimane aperto dalla tarda mattinata fino alle 24, per tutta la durata dell’Europride.
Non lontano da Pride Village ci sarà il Pride Park al Sigmund Freud Park, con un palco, diversi stand culinari e clubs nel weekend 14-15 Giugno. Anche qui l’ingresso rimane gratuito a tutti gli eventi. Molti degli eventi in giro per la città offrono anche programmi e animazione per bambini, affinché il Pride sia aperto a tutta la famiglia.
Se vi piacerebbe venire a Vienna per la parata dell’Europride o se partecipate per la prima volta ad un Pride così grande, ecco un po’ di consigli e informazioni utili per godervi la giornata al meglio!
1. Ci sono oltre 60 gruppi, tra quelli a piedi o con i carri, con i quali si può marciare. Moltissimi di questi gruppi appartengono ad associazioni, come per esempio VisiBility, associazione bi/pansessuale austriaca o queer @ hochschulen che riunisce le diverse rappresentanze LGBTIQ delle varie università austriache. Altri sono invece semplici gruppi arcobaleno come le Regenbogenfamilien , che sfilano insieme ai loro piccoli e con i passeggini, o noi della comunità italiana a Vienna, gli Italienische Regenbögen (arcobaleni italiani).
2. Ricordatevi di portare acqua e indossare scarpe comode! La giornata è abbastanza lunga (5-6 ore) e gli orari non sempre possono essere del tutto rispettati, data la grandezza dell’evento. Cammineremo lenti, spesso dovremmo fermarci e balleremo tanto.
3. Il centro sarà tutto bloccato quindi è consigliato raggiungere il Ring attraverso i mezzi pubblici come la metro U2 o U3. La parata sarà accessibile da qualsiasi punto, è tutto aperto.
4. IL PRIDE È PER TUTTI. Che siate attivi per la comunità o semplicemente vogliate manifestare per i diritti civili, sarete sempre i benvenuti. Potete vestirvi come volete, dando sfogo alla fantasia oppure comodi con una T-shirt e dei jeans. Ricordate sempre che l’obiettivo di un Pride é festeggiare sé stessi.
5. Preparatevi ad essere fotografati. Soprattutto ad un evento così importante, sarete paparazzati dall’inizio alla fine. Ci sarà addirittura una zona recintata, lunga 75 metri per le foto davanti al municipio: ogni gruppo entrerà da solo, verrà presentato e dovrà fare colpo sulla giuria del pride per poter vincere diversi premi.
6. I bambini sono i benvenuti! Ricordatevi di portare delle cuffie protettive da fargli indossare in quanto la musica di qualsiasi carro e gruppo sarà altissima. Cani e altri animali sono assolutamente vietati.
Per qualsiasi informazione o se voleste partecipare all’organizzazione del nostro gruppo italiano ci trovate sul gruppo Facebook Gruppo Italiano – Regenbogen Parade Wien .
Tra pochi giorni sarà Pasqua, e come ogni anno saranno tanti gli italiani che in questo periodo verranno a visitare Vienna: il tempo è sempre un po’ ballerino, ma la primavera rimane la stagione migliore per scoprire la capitale dell’Austria!
Io invece – come tanti altri italiani che vivono all’estero – coglierò questa occasione per tornare qualche giorno in Italia, ma vi voglio in ogni caso lasciare alcuni consigli sugli eventi e le occasioni da non perdere nei prossimi giorni a Vienna.
Davanti al castello di Schönbrunn e in varie piazze si trovano fino al lunedì di Pasqua i mercatini pasquali, nell’idea uguali a quelli di natale ma con coniglietti, uova e agnellini. Interessanti per un ricordo o regalo originale da riportare a casa. Una lista con gli indirizzi e gli orari di apertura la trovate sul sito web del comune di Vienna.
Per chi pianifica una visita più culturale, anche nei giorni festivi della Pasqua i musei e le collezioni di Vienna rimango aperte con orari per la maggior parte invariati. Una lista con tutti i musei e gli orari dei prossimi giorni la trovate sul sito web dell’ufficio del turismo.
Per chi vuole seguire le funzioni religiose in italiano, come già scritto più volte da alcuni mesi a Vienna è possibile sia presso la Minoritenkirche che presso la chiesa della Santissima Trinità. Queste le messe in programma presso la Minoritenkirche:
E le seguenti presso la chiesa della Santissima Trinità:
Al Prater dal 13 marzo al 24 aprile si svolgerà l’annuale festa pasquale (Osterfest) con eventi e attrazioni speciali (maggiori informazioni).
E se volete approfondire le usanze pasquali austriache, vi rimando a questo articolo sulle tradizioni e ricette paquali in Austria.
Buona Pasqua a tutti!
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