Lavoro 5 commenti

Come verificare se si è assunti in regola presso un’azienda in Austria?

Un lettore mi ha contattato qualche giorno fa chiedendomi consiglio su una spinosa questione lavorativa: come fare a capire se si è assunti in regola presso una azienda? Mi scriveva infatti che riceve lo stipendio regolarmente (anche se solo in contanti), ha la e-card, ma non ha altri pezzi di carta in mano.

La domanda è lecita: capita infatti spesso che persone che lavorano a tempo pieno siano però assunti in realtà solo part-time o addirittura con contratto occasionale (Geringfügig). Il problema è che se i contributi di previdenza sociale versati sono minori rispetto al dovuto, in un futuro se ci fosse bisogno di prendere la disoccupazione questa sarà molto più bassa, come anche la pensione.

Come fare dunque a controllare se è stata fatta una assunzione regolare? Purtroppo non mi risulta che esista un semplice tool online che permetta questo controllo, quindi bisogna procedere per passi successivi.

Innanzitutto in base alla legge austriaca sul lavoro, un datore di lavoro è tenuto a comunicare presso la cassa malati di competenza (Krankenversicherung) ancor prima dell’inizio dell’occupazione l’assunzione di una persona, indicando il numero di ore – giornaliere, settimanali o mensili – e lo stipendio lordo (qui potete calcolare il netto), indipendentemente dal tipo di contratto.

La cassa malati invierà immediatamente una conferma dell’avvenuta iscrizione (Bestätigung für den Dienstnehmer) che vi dovrebbe venire consegnata il primo giorno di lavoro. Se non avete ottenuto questo foglio – nemmeno dopo 1-2 settimane dall’inizio dell’attività – è già un segnale che qualcosa non sta andando nel verso giusto.

Secondo segnale: avete un contratto di lavoro? Non deve essere nulla di complicato, basta un semplice foglio di carta con indicate le ore per le quali siete stati assunti, la cifra dello stipendio e anche il contratto collettivo di categoria su cui si basa, ma se anche questo non vi è mai stato presentato dovrebbe suonare un grosso campanello di allarme.

Ultimo indizio: alla fine del mese un datore di lavoro deve consegnare ad ogni dipendente una busta paga (Lohnzettel) ovvero un foglio stampato dove è riportato lo stipendio lordo, le varie voci relative alle trattenute per assicurazione sanitaria, malattia e disoccupazione, e infine il netto. Non importa poi se lo stipendio vi viene versato sul conto bancario, a mano o tramite un assegno, questo foglio attesta che tutti i versamenti sono stati fatti in modo corretto.

Se a tutte queste domande avete risposto con un no, è purtroppo molto alta la probabilità che stiate lavorando in nero, o comunque con una assunzione non del tutto in regola.

Cosa fare in questi casi? Sì può naturalmente parlare con il datore di lavoro e cercare di chiarire la situazione, oppure rivolgersi agli uffici della camera dei lavoratori (Arbeiterkammer), presenti in tutta l’Austria. Questi offrono servizi di consulenza e supporto gratuita, e vi sapranno sicuramente consigliare su come meglio muoversi.

Vi è mai capitato di avere problemi con il datore di lavoro per quanto riguarda l’assunzione? Raccontate la vostra esperienza nei commenti! 

Austria Lascia un commento

Al Castello di Moosham, tra streghe e lupi mannari, sarà un’estate da brividi!

Se in questi giorni di afa cercate un po’ di brivido c’è un maniero nel salisburghese che fa proprio al caso vostro: è il castello di Moosham che, regale ed imponente, sorveglia la paludosa “moos” (abbreviazione di Moor, palude, da cui prende il nome Moosham) valle del fiume Mur nel Lungau.

Questa fortezza, le cui origini risalgono addirittura al periodo romano (leggenda vuole che ove sorge il castello vi fosse in precedenza una fortificazione romana), vanta un lungo e quanto mai turbolento passato, ma per trovare una documentazione scritta bisogna attendere fino al 1191, anno in cui compare negli annali di storia la stirpe di Otto von Moosheim, signore del castello.

Terzo per grandezza tra le fortificazioni nel salisburghese, il castello di Moosham è anche conosciuto come il castello delle streghe, dacché tra il 1534 ed il 1762 fu teatro di una violenta e sanguinaria caccia alle streghe. Nell’arco di 228 anni ci furono 66 esecuzioni, di cui 44 per stregoneria e magia: fu barbaramente uccisa anche Christina Staudinger, la “Staudingerhexe” (Strega Staudinger) protagonista di tante storie e leggende popolari del Lungau.

Fu Johann Franz Schafmann, fanatico cacciatore di streghe, che il 23 Luglio 1682 accusò di stregoneria e condannò al rogo la ventottenne Christina Staudinger, facendola prelevare dalla sua casa a Steindorf, dove pare abitino tuttora gli eredi della strega.

Si interrompono all’inizio del diciottesimo secolo, invece, i processi contro persone accusate di essere in realtà lupi mannari. Risale infatti al 1720 l’ultimo avvenuto nelle mura di Moosham contro un tale di nome Simon Windt, conosciuto come Schenmayer, e accusato di possedere una natura animalesca e selvaggia, ovverosia di essere un “lupo mannaro”!

Nonostante streghe e lupi mannari siano ormai estinti da secoli, all’interno del castello aleggia ancora lo spirito tragico e misterioso di chi ha vissuto o sofferto fra quelle mura: non sotto forma di fantasma od ectoplasma, come molti amanti dell’occulto suggeriscono, ma grazie alla meticolosa cura e al grande amore con cui la famiglia Wilczek, attuale proprietaria di Moosham, ha riportato in vita e tramandato fino ai giorni nostri storia e tradizione locale: sono le sculture antiche, i quadri, il tuffo nel passato che si avverte all’interno della stanza del tribunale o nell’algida e spaventosa camera delle torture, i meravigliosi reperti di epoca romana che fanno bella mostra di sé in alcune sale, fino all’arredamento interno appartenente a diverse epoche (un salto nel passato, dal sedicesimo fino al diciannovesimo secolo): viva testimonianza di un passato che non c’è più, ma che si fa ancora sentire.

Foto: © Bwag/Wikimedia

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Cinema all’aperto 2018: i film italiani da non perdere!

Come ogni anno le piazze più importanti di Vienna si trasformano nel periodo estivo in cinema all’aperto, con vari festival che proiettano capolavori sia austriaci che internazionali.

Sono andato a spulciare il programma delle varie rassegne e anche quest’anno con gioia ho trovato una selezione di alcune pellicole italiane degli ultimi anni.

Le proiezioni sono tutte in lingua originale (con sottotitoli in tedesco o inglese), quindi un’ottima occasione per chi non è ancora riuscito a vedere queste opere in sala.

Kino am Dach

  • 21 giugno, ore 21:00 – La grande bellezza di Paolo Sorrentino
  • 31 luglio, ore 21:00 – Pane e tulipani di Silvio Soldini
  • 06 agosto, ore 20:30 – Fuocoammare di Gianfranco Rosi
  • 07 settembre, ore 20:30 – Call me by your name di Luca Guadagnino

Volxkino

  • 27 luglio, ore 21:00 – Suburra di Stefano Sollima

Kino wie noch nie

  • 28 luglio, ore 21:30 – Call me by your name di Luca Guadagnino
  • 6 agosto, ore 21:00 – La stanza del figlio di Nanni Moretti
  • 12 agosto, ore 21:00 – Napoli velata di Ferzan Ozpetek

Molti altri sono naturalmente i film in programma durante le varie rassegne estive. Vi lascio qui la lista completa, con le date e il link al programma per approfondire:

Buona visione ;-)

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Estate a Vienna: alcune idee per rinfrescarsi con un bel bagno!

Mentre una volta l’Austria era considerato un Paese dal clima mite e temperato ora i giorni con temperature da record stanno diventando ogni anno sempre più la normalità.

Sarà colpa di questo fantomatico riscaldamento globale? Lo dovremmo chiedere ad un meteorologo o forse a qualche presidente che pensa di aver capito tutto, ma a me, come immagino a tanti di voi, la cosa che al momento interessa di più è dove trovare un po’ di refrigerio fino all’arrivo dell’autunno (o delle ferie).

Fortunatamente Vienna non è solo “case su case, catrame e cemento” (cit.) ma gli urbanisti hanno ben pensato di destinare varie zone al verde e anche all’acqua, dove oggi è possibile ritirarsi in queste estati sempre più lunghe e torride.

Il Danubio innanzitutto, che già solo con la sua massa di acqua che attraversa la città rende il caldo più mite, ma naturalmente offre anche la possibilità di tuffarcisi dentro per un vero e proprio refrigerio.

La parte dove si può fare il bagno è quella del cosiddetto “nuovo Danubio” (Neue Donau), ovvero il ramo più piccolo, dove lo scorrere dell’acqua viene regolato e non c’è il rischio di venir trascinati via dalla corrente. Qui non ci sono vere e proprie aree attrezzate con sdraio o ingresso a pagamento, ma quella più comoda che vi consiglio si trova tra il Nordbahnbrücke e il Brigittenauer Brücke (raggiungibile con la U6, fermata Neue Donau) dove sono presenti almeno alcuni ristoranti e dei bagni.

E poi c’è naturalmente il “vecchio Danubio” (Alte Donau), che tecnicamente non è proprio una parte del Danubio. Questo è infatti un ramo del fiume non più collegato alla fonte principale, dove l’acqua sgorgando dal sottosuolo crea in pratica un grandissimo lago artificiale. Qui avete c’è la scelta tra vari prati ad accesso gratuito (per esempio la Lagerwiese Romaplatz) oppure zone a pagamento con maggiori comfort come buffet, bagni e docce come il Bundesbad (linea U1, fermata Alte Donau) o il Gänsehäufel.

Per chi eventualmente pensasse che l’acqua del Danubio non sia di buona qualità vi posso rassicurare: sebbene non sia limpida (a causa del fondale sabbioso), la qualità è ottima. Il comune di Vienna conduce delle analisi settimanali e non mi risulta che sia mai stato rilevato alcun problema (e se non vi fidate di quello che scrivo qui trovate le analisi ufficiali).

Per chi comunque rimane dubbioso o non ama in generale l’acqua naturale c’è naturalmente la possibilità di rinfrescarsi in una delle tante piscine di Vienna, ecco una selezione delle migliori con vasche all’aperto:

  • Stadionbad (Meiereistraße 7, 1020)
  • Kongressbad (Julius-Meinl-Gasse 7A, 1160)
  • Döblinger Bad (Geweygasse 6, 1190)
  • Schafbergbad (Josef-Redlgasse 2, 1180)
  • Krapfenwaldbad (Krapfenwaldgasse 65-73, 1190)

Il prezzo di ingresso variano in base alla categoria e all’orario di ingresso, una tabella riassuntiva aggiornata si trova sul sito web del comune di Vienna.

Per ultimo non posso naturalmente dimenticare di segnalarvi anche le terme di Vienna (Therme Wien), adesso facilmente raggiungibili con la linea U1 della metropolitana (fermata Oberlaa). Il costo di ingresso è naturalmente abbastanza elevato (€ 19,- a persona per 3 ore), ma l’offerta è ampia e di qualità.

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I migliori locali per seguire le partite dei Mondiali 2018 a Vienna

Anche se l’Italia quest’anno non parteciperà, i mondiali di calcio si terranno in ogni caso dal 14 giugno al 15 luglio 2018 negli stadi di tutta la Russia. Anche l’Austria non è qualificata, ma questo non vuol dire che la febbre del calcio sarà assente da Vienna, al contrario!

Grazie al suo carattere internazionale, la città durante le partite delle varie nazioni si trasformerà come sempre in un tripudio di bandiere e cori, uno spettacolo che – in particolare per gli scontri della fase finale – sarà sempre divertente, indipendentemente dalla propria squadra del cuore.

Per i fan del calcio insomma le possibilità per seguire le partite non mancheranno: innanzitutto ogni incontro verrà trasmesso in diretta sui canali pubblici ORF1 e ORF2 e poi ogni ristorante, bar o chiosco con anche solo un televisore in bianco e nero non si farà scappare questa occasione per attrarre tanti clienti.

Da parte mia vi consiglio una selezione delle migliori location, dove ad ogni partita ci sarà sicuramente una grande atmosfera per trascorrere una bella serata:

Strandbar Herrmann (Hermannpark, 1030): per chi ama l’atmosfera da spiaggia questo locale sulle rive del canale del Danubio può ospitare fino a 2.000 persone. Il maxischermo da 21 mq è da non perdere!

WUK (Währingerstraße 59, 1090): il WM-Quartier è un classico per le grandi manifestazioni calcistiche (e non), con 3 schermi giganti e altri 8 mega televisori. Anche in caso di pioggia è possibile seguire tutte le partite all’interno.

Chelsea (U-Bahnbögen 29-30, 1080) già durante tutto l’anno un punto di ritrovo per gli appassionati di calcio, per i mondiali verranno organizzati come sempre anche vari maxi-schermi sia all’interno che all’esterno. Punto di ritrovo dei fan dell’Inghilterra!

Flex (Augartenbrücke 1, 1010) il posto ideale per chi vuole legare una serata di calcio con tanta musica da ballare. Schermi sia all’interno che all’esterno e poi DJ-set come sempre fino all’alba.

Adria Wien (Donaukanal, 1020): da anni luogo di ritrovo dei tedeschi residenti a Vienna, se volete seguire le partite della Germania nella giusta atmosfera questo è il posto giusto.

E voi dove seguirete i mondiali 2018 a Vienna? Consigliate i vostri locali preferiti nei commenti! 

Lavoro Un commento

Offerta di lavoro come “Business Location Consultant” presso l’ABA – Invest in Austria

La sede di Vienna dell’Austrian Business Agency (ABA – Invest in Austria) è alla ricerca di un collaboratore/collaboratrice con il ruolo di Business Location Consultant all’interno del team Italia/Europa del Sud.

La posizione è part-time di 20 ore alla settimana (2,5 giorni). In base al contratto collettivo è prevista una remunerazione minima di € 1.300,70 lorde.

I compiti per la posizione sono i seguenti:

  • Supporto dei progetti relativi all’Europa del Sud, sia nei contenuti che nella parte amministrativa.
  • Contatto telefonico con aziende straniere.
  • Risposta telefonica a richieste e progetti.
  • Ricerche in maniera autonoma e preparazione di idee e progetti, in particolare in italiano e inglese.
  • Ricontrollo di scambi di e-mail e inserimento dei dati nel sistema CRM.
  • Organizzazione di viaggi di lavoro ed eventi con clienti.

Il profilo del candidato/candidato:

  • Formazione commerciale.
  • Lunga esperienza professionale in una posizione simile oppure titolo di studio in una simile accademia/università e breve esperienza lavorativa.
  • Conoscenza perfetta dell’italiano.
  • Ottima conoscenza dell’inglese.
  • Eventuale conoscenza di spagnolo o sloveno.

L’annuncio originale come anche i contatti per candidarsi alla posizione è disponibile sul sito web dell’ABA.

Arte Lascia un commento

“Tesori recuperati” in mostra al Museo di Storia dell’Arte di Vienna

Il traffico illegale di opere d’arte e reperti archeologici è un mercato che ogni anno ammonta ad oltre 6 miliardi di dollari, parte dei quali volti anche al finanziamento di attività terroristiche.

Grazie al lavoro instancabile della diplomazia e del corpo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale sono però anche tantissime le opere che ogni anno vengono recuperate.

E’ proprio per rendere omaggio a questo operato e rafforzare l’attenzione verso il contrasto al traffico illegale che è stata organizzata sotto gli auspici della Presidenza italiana dell’OSCE una mostra presso il Museo di Storia dell’Arte di Vienna (Kunsthistorisches Museum) dal titolo “Tesori recuperati” (Recovered Treasures).

Dal 30 maggio all’8 luglio 2018 sarà possibile ammirare 21 tra opere d’arte e reperti archeologici illegalmente trafugate e successivamente recuperate: tra queste la sola copia a noi giunta della celebre scultura che raffigura insieme Giove, Giunone e Minerva, le tre maggiori divinità dei romani, un rilievo funerario da Palmira e anche due opere di statuaria romana di età imperiale, trafugate durante la seconda guerra mondiale e ritrovate solo nel 2017.

La mostra illustra inoltre le indagini dei Carabinieri e gli sforzi diplomatici del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che hanno condotto al recupero degli artefatti dalla criminalità organizzata o da acquirenti illeciti.

Durante la prima e l’ultima settimana di esposizione saranno inoltre presenti anche una rappresentanza del corpo dei Carabinieri che daranno informazioni e illustreranno il lavoro svolto e le singole opere ai visitatori.

La mostra come anche il museo è accessibile tutti i giorni dalle 10 alle 18, il giovedì anche fino alle 21. Per maggiori informazioni vi rimando al sito web ufficiale del museo di storia dell’arte di Vienna.

Cinema & Televisione Lascia un commento

Rassegna “Nuovo Cinema Italia 2018”: il meglio del cinema italiano a Vienna

Ritorna anche quest’anno a Vienna la rassegna “Nuovo Cinema Italia“, dedicata al film italiano d’autore. Dal 6 al 14 giugno 2018 verranno proiettate presso  il Votiv Kino alcune delle migliori opere cinematografiche italiane degli ultimi anni, in originale italiano con sottotitoli in tedesco.

Dopo Venezia l’anno precedente, quest’anno si è scelto di concentrare la selezione di alcuni film sulla città di Roma, con opere come La dolce vita, La grande bellezza, Sacro Gra e Il pranzo di Ferragosto.

Alcuni registi saranno anche presenti alle proiezioni: giovedì 6 giugno Gabriele Muccino per il suo film A casa tutti bene e martedì 12 giugno Silvio Soldini per il film Il colore nascosto delle cose.

Questa la lista completa dei film che verranno proiettati:

  • A casa tutti bene di Gabriele Muccino
  • Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini
  • La dolce vita di Federico Fellini
  • Fiore di Claudio Giovannesi
  • La grande bellezza di Paolo Sorrentino
  • Indivisibili di Edoardo De Angelis
  • Lasciati andare di Francesco Amato
  • L’ora legale di Salvo Ficarra e Valentino Picone
  • Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio
  • La ragazza del mondo di Marco Danieli
  • Sacro Gra di Gianfranco Rosi
  • La tenerezza di Gianni Amelio

Gli orari delle proiezioni come anche la possibilità di prenotare i biglietti sono disponibili sul sito web votivkino.at/nuovocinemaitalia/

Curiosita' Un commento

Gemischter Satz: alla scoperta del buon vino di Vienna!

Facciamo un gioco… prendiamo la città di Vienna e proviamo ad associarvi tante parole quante sono le lettere dell’alfabeto.

B? Belvedere! P… Prater! S ovviamente Sachertorte, R come Ring, K è Kunsthalle, H Hofburg, V… V… Vino!

Vino? Qualcuno potrebbe domandarsi cosa c’entra il vino con Vienna, oppure potrebbe obiettare che più che a Vienna il vino fa pensare al Bel Paese, all’Italia, alla Toscana per esempio, sulle cui colline crescono i vigneti del sapido e fruttato Chianti.

Allora qui urge interrompere immediatamente il gioco, armarsi di armi e bagagli e dichiararsi pronti per un tour intorno alle colline di Vienna, dove si trovano circa 700 ettari di vigneti (!) e si producono vini come il leggero, piacevolissimo e gradevolissimo Gemischter Satz!

Con Gemischter Satz si intendono tutti quei vini che provengono da vigneti dove si coltivano fino a venti vitigni di tre diverse qualità di uva a bacca bianca (quelle di base del Pinot o del Grüner Veltiner, quelle che danno acidità del Riesling Renano e quelle che danno aromaticità come il Muskateller od il Traminer), che vengono poi raccolte e mescolate (gemischt) tra loro. Le composizioni di questi differenti tipi di uva sono molto rigide: la porzione più grande di una singola varietà di uva non deve superare il 50%, la terza deve essere almeno del 10%.

Il risultato è un vino che è stato conferito dell’ “Arca del Gusto” dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Si tratta di un riconoscimento assegnato a prodotti che appartengono alla cultura, alle storia e alla tradizione di un Paese dei quali è opportuno preservarne la qualità, le tecniche di produzione e la genuinità per poterli così tramandare alle generazioni future.

Dove degustarli o sorseggiarli? Ma nelle tipiche e caratteristiche Heurigen, osterie e mescite, locali gestiti dai viticoltori stessi, dove tra un sorso di vino ed un boccone di Lachsforelle non dobbiamo far altro che lasciarci andare in quella suggestiva atmosfera offertaci dall’incantevole vista sulla città di Vienna inebriati dal fresco vino o sedotti dal quel fuggevole e imperturo che è il bel Danubio Blu che, da alcuni scorci rubati , più che attraversare la capitale austriaca sembra quasi volerla proteggere in un caldo e materno abbraccio, come quello del famoso dipinto di Klimt.

Che dire a questo punto… non mi resta altro che augurare a tutti voi prosit!

Austria Un commento

Aprire un’azienda in Austria: l’ABA è qui per aiutarvi!

Aprire (o trasferire) una attività imprenditoriale in un Paese straniero non è mai semplice: oltre ad avere un business plan strutturato è importante essere ben informati in merito alle leggi sul lavoro, gli aspetti fiscali e contrattuali, e se non bastasse in Austria tutto questo deve essere fatto ovviamente in tedesco.

Per aiutare le aziende che hanno interesse a lanciarsi in questa sfida, sul territorio austriaco è attiva da molti anni la Austrian Business Agency (abbreviato ABA – Invest in Austria), un’agenzia statale con il compito di supportare le aziende e gli imprenditori stranieri, quindi non solo italiani, che scelgono l’Austria come Paese dove espandere o aprire una attività propria.

L’ABA si definisce un “traduttore culturale” che mette a disposizione le proprie conoscenze e l’ampia rete di contatti in tutto il Paese per permettere a chi ha un’idea di poterla realizzare.

I servizi offerti si rivolgono sia alle piccole che alle grandi imprese: dalla consulenza riguardo alle normative per la costituzione di una società, la tassazione e la burocrazia, passando per la scelta dell’ubicazione migliore e la ricerca di immobili fino a consigli per ottenere finanziamenti e contributi pubblici, il tutto in maniera completamente gratuita. L’ABA è infatti come già accennato un ente statale che fa capo al Ministero della Digitalizzazione e Attività Imprenditoriali e quindi ogni sua attività non ha alcun costo per chi ne fa uso.

È importante qui chiarire che l’ABA non offre direttamente l’affitto di locali o servizi come quello di un commercialista o agenzia del lavoro, ma vi può aiutare tramite l’analisi della vostra idea, l’ampia rete di contatti ed una consulenza mirata a trovare l’ente o la persona adatta (molto spesso che parli anche italiano) che vi possa aiutare per le esigenze nella realizzazione del vostro progetto.

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente il team Italia, responsabile per gli imprenditori del nostro Paese, un gruppo affiatato che svolge il proprio lavoro non solo in maniera professionale, ma realmente entusiasta nel cercare di trovare la soluzione più adatta a chi si rivolge a loro, dalla singola persona con un sogno da realizzare fino alla multinazionale.

Insomma, non importa che abbiate già un’idea ben precisa di tutti i passi da seguire per aprire la vostra azienda o che siate appena all’inizio della pianificazione, il mio consiglio è di mettetevi in ogni caso in contatto con l’ABA, vi aiuterà sicuramente a creare una azienda di successo in Austria!