Fatta la lista delle cose da comprare e portarsi dall’ Italia, rimane da fare la lista delle cose da portare in Italia.
Fino a qualche anno fa la prassi era quella di arrivare in Italia con la valigia vuota, mangiare, riempire la valigia e tornare a Vienna piú pesanti e piú felici.
Ma in fondo il ruolo di noi Italiani all’estero è bivalente. Volenti o nolenti, non siamo solo stranieri, portatori sani di cultura italiana a Vienna, ma anche diffusori involontari di cultura austriaca in Italia.
Cosí con l’intensificarsi delle visite di parenti e amici a Vienna, comincia ad allungarsi anche la lista dei desideri da esaudire in Italia. Che noi abbiamo bisogno di un po’ d’Italia a Vienna é scontato, ma che anche l’Italia desideri un po’ di Vienna nel piatto non smette mai di stupirmi.
Passata, fortunatamente quasi subito, l’ondata delle turistiche palle di Mozart, ecco quindi la lista del “cibo controcorrente”, quello che viaggia in direzione contraria: da Nord a Sud.
Ovvero la Top Ten dei piú richiesti dall’Italia, che mostra, secondo me, una sorta di controtendenza e di maggiore interesse rispetto a qualche anno fa.
- La Sachertorte. Fin troppo ovvio, no?
- Kürbiskernöl. Dopo le diffidenza iniziale, sembra creare dipendenza.
- Marillenschnaps della Wachau.
- I semi di papavero per fare i dolci.
- La Liptauer Aufstrich (di origine ungherese in realtà).
- Tisane di frutti vari e di zenzero. In particolare le varie tisane di natale, tipo “Wintermärchen”, “Weihnachtszauber” e simili. (Vanno a ruba!)
- Il preparato di spezie per fare il Glühwein e quello per fare i Lebkuchen, molto di moda al momento.
- Il preparato, o meglio le buste giá pronte da cuocere, per fare le varie Knödel, siano quelle di Semmel, di semola o di patate.
- Diversi tipi di pane nero. Il pane alle noci e quelli con vari tipi di semi in particolare.
- E dulcis in fundo, Le Rum-Kokos della Casali (come le avranno scoperte?)
Sicuramente è merito del turismo italiano a Vienna che non è un fenomeno nuovo, ma è anche un po’ merito degli italiani in Austria che portano a casa ogni volta un pezzetto di novità e che, forse mentre ancora lo stanno criticando, non si accorgono di star diffondendo il gusto Austriaco.
D’altronde i numeri parlano e dicono che l’emigrazione cresce. In ogni cerchia di conoscenti pare ci sia almeno un Italiano tra i 20 e i 45 anni residente all’estero. Lo scambio è inevitabile. Che si fosse inteso principalmente questo con l’idea dell’unione dell’Europa?
Dimenticando per un attimo le motivazione economiche, a me piace pensare che sia cosí, mentre scrivo la lista della spesa e noto con piacere che non manca neanche una dieresi alla parola Kürbiskernöl scritta su un post-it da mia zia.
L’attore Christoph Walz e il regista austriaco Michael Haneke hanno conquistato ciascuno un premio ai 70. Golden Globe Awards.
Walz ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film “Django Unchained” di Quentin Tarantino.
Haneke ha invece ottenuto l’onoreficienza come miglior film straniero per la sua opera “Amour“.
Entrambi sono nominati anche per gli Oscar, Haneke anche nella categoria per il miglior film.
Maggiori informazioni news.orf.at
Sará che passata l’Epifania, che tutte le feste porta via, si torna alla normalità, sará che col brutto tempo di questi giorni viene voglia di iniziare a programmare il prossimo viaggio a Sud, sta di fatto che oggi ho sentito il bisogno di aggiornare la mia lista delle “cose da comprare in Italia”.
In realtà, dopo 12 anni a Vienna, la lista è quasi sempre uguale, ma aggiornarla è sempre il primo passetto che inevitabilmente porta alla prenotazione del prossimo volo.
Leggendo i post del gruppo degli Italiani a Vienna negli ultimi giorni mi sono trovata ad immaginare valige gonfie, piene di ogni ben di Dio fare il giro tondo sul rullo trasportatore dell’aeroporto di Schwechat.
Lasagne, olio d’oliva, detersivi liquidi, salsicce, salami, e chi piú ne ha piú ne metta.E cosí immaginavo me e voi, sulla stessa barca – o forse sullo stesso aereo – chiusi in un ideale abbraccio consolatorio fatto di sapori, odori, magliette della salute e libri italiani rinchiusi in quei sempre troppo pochi 20 chili, piú bagaglio a mano per fortuna…
Come dicevo, la mia di lista, nel corso degli anni si è assottigliata, avendo imparato ad arrangiarmi con quello che trovo in giro per Vienna e avendo scoperto che tante cose ci sono, ma si nascondono molto bene.
Vi presento quindi la mia lista degli irrinunciabili, sopravvissuta a 12 anni di scremature, con l’aggiunta di qualche consiglio su dove trovare l’introvabile:
- Il famigerato bicarbonato di sodio. Introvabile. O meglio, trovabile (lo si puó ordinare in farmacia, per esempio), ma si fa prima a ficcarne un pacchetto in valigia che a trovarlo.
- Il sapone di Marsiglia per lavare o smacchiare gli abiti a mano e per sentire l’odore di casa.
- Almeno un pacco di farina di grano duro (per fare la pizza e la pasta, per intenderci). A Vienna si trova solo da Buongustaio, nel primo distretto e alla Metro c’è quella della De Cecco, ma a un costo molto piú elevato che in Italia. E poi che volete che siano due chili in piú in valigia?
- Mostarda di Cremona, quella di frutta.
- Polenta istantanea, per chi vuole mangiar polenta a discapito di bicipiti allenati e paiolo di rame. Si trova anche da Merkur, nascosta bene su uno scaffale molto alto, ma non l’hanno sempre purtroppo.
- Friselle e taralli. Tanto per dare un tocco regionale al bagaglio.
- Guarnizioni per caffettiere Moka. La catena di negozi Kaufpunkt le ha, ma non di tutte le misure e quasi mai per la moka da una persona.
- Salsicce e/o salamelle obbligatorie per festeggiare il ritorno a Vienna con gli amici italiani (a volte si trovano anche da Merkur e Interspar, ma non quelle col finocchietto selvatico che piacciono a me).
- Libri italiani. Tanti, pesanti e purtroppo sempre troppo pochi, sia in valigia che quelli reperibili a Vienna.
Questa lista, ridotta ai minimi termini, non include indumenti, “sfizi” e consegne dell’ultimo minuto di leccornie e regalini da parte di zie, cugine e amiche del cuore.
Poi, dovesse rimanere qualche spiraglio di spazio tra un pacco di caffè, un paio di calzettoni e un maglione di lana fatto dalla nonna, ci pensano le mamme che, un secondo prima della fatidica chiusura della valigia, disseminano tutto, cementificando ogni millimetro d’aria rimasto vuoto, di centinaia di Dietorelle alla frutta (per rimediare ai danni calorici della polenta e della salsiccia forse?).
Se a questo punto la valigia dovesse essere troppo pesante (“ma come mai tesoro, sta vota non ti porti via quasi niente!”), consiglio di indossare strati aggiuntivi di indumenti ingombranti e pesanti, rischiando di avere un collasso termico, pur di non rinunciare neanche a un grammo del prezioso bottino, perché per fortuna al check-in ancora non hanno avuto l’idea di pesare i viaggiatori.
E voi? Cosa vi portate via dall’Italia al posto degli indumenti con vi cui eravate giunti?
Seguendo i media italiani che riportano notizie riguardanti Vienna e l’Austria, circa una volta in settimana ricompare su qualche sito di informazione la stessa notizia: a Vienna è stata aperta una scuola (o università) internazionale di sesso.
In questa scuola, chiamata AISOS (Austrian Internation School of Sex – Scuola Internazionale Austriaca di Sesso), si terrebbero corsi di teoria sessuale, seminari in cui vengono spiegate le migliori posizioni del kamasutra e ovviamente esercizi “pratici” per diventare amanti migliori. Il tutto al modico costo di 1.400 € a semestre, vitto e alloggio incluso.
Questa notizia circola oramai da qualche anno, ed è arrivato il momento di chiarirla definitivamente:
A Vienna non esiste alcuna scuola di sesso!
Tutta l’azione è infatti solo un’invenzione (effettivamente ben riuscita) del collettivo artistico “The Birdbase“.
Lo scopo, spiegato tramite la loro pagina Facebook, era sensibilizzare sul problema del sistema pensionistico in Austria (non è un’altro scherzo). Secondo il collettivo artistico se non si riesce a trovare una soluzione per il problema delle pensioni, l’unica alternativa sono più figli. E quindi più sesso.
Per dare maggiore credibilità all’iniziativa il collettivo artistico aveva creato anche un sito web ufficiale (ora con il logo del gruppo artistico ben visibile) e aveva ingaggiato anche una vera psicoterapeutca in materia sessuale, Ylva-Maria Thompson, presentata come rettrice della scuola.
Visto il risalto internazionale che continua ad avere, l’azione è stata sicuramente un successo mediatico, ma rimane invece una vera e propria debacle per tutti i mezzi d’informazione che imperterriti continuano a riproporre la stessa (falsa) notizia.
Il MoVimento 5 Stelle (M5S) fondato da Beppe Grillo ha raccolto negli ultimi anni un grande interesse all’interno della politica italiana.
Anche al di fuori dell’Italia il movimento è presente tramite i molti simpatizzanti italiani residenti all’estero.
In preparazione alle elezioni politiche del 2013, il M5S sta raccogliendo le firme per presentare le proprie liste anche presso le circoscrizioni estere.
Per fare ciò è necessario presentare le liste di candidati sottoscritte da almeno 1000 cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) per ogni circoscrizione estera (per Vienna la circoscrizione europa).
Le liste dei candidati (detti “portavoce”) sono state scelte tramite delle “parlamentarie” e sono disponibili presso il sito ufficiale del M5S all’estero, dove è possibile consultarne il curriculum e gli intenti nel caso venissero eletti.
E’ possibile firmare presso tutte le sezioni consolari presenti all’estero durante gli orari di apertura, chiedendo di apporre la firma per la presentazione delle liste del MoVimento 5 Stelle, entro il 20 gennaio 2013.
Maggiori informazioni sulle modalità precise per firmare le trovate sul sito ufficiale del M5S all’estero.
Altre informazioni sul M5S in Europa si possono trovare nel MeetUp Europa o nella sezione del M5S di Vienna.
Per chi non avesse avuto la possibilità di seguire il Concerto di Capodanno 2013 della Wiener Philarmoniker di Vienna, di seguito il video completo come trasmesso in televisione:
Il 29 e 30 dicembre 2012 si terranno le “Primarie dei Parlamentari” del Partito Democratico.
Tramite un sistema di voto simile alle primarie di coalizione del 25 novembre scorso sarà possibile scegliere i candidati alle prossime elezioni nazionali.
Come forse molti di voi sapranno, gli italiani residenti all’estero eleggono alla Camera e al Senato dei “parlamentari esteri”, che devono rappresentare gli interessi dei connazionali residenti in tutte le parti del mondo.
Il discorso riguardante la necessità ed utilità di tali parlamentari è molto complesso, e ne discuteremo sicuramente in un prossimo articolo.
Nel frattempo bisogna prendere atto della situazione attuale ed ho quindi seguito con molto interesse la decisione di istituire le primarie dei parlamentari del PD, con l’intento di poter scegliere un candidato che potesse rappresentare al meglio i miei interessi di italiano all’estero.
Purtroppo le informazioni a riguardo sono (attualmente) molto scarse e frammentarie.
Nel regolamento presente sul sito ufficiale delle Primarie dei Parlamentari del PD non è infatti presente alcuna informazione riguardante gli italiani residenti all’estero e neppure sulla pagina degli italiani nel mondo sul sito ufficiale del Partito Democratico.
Mi è stato possibile trovare informazioni a riguardo solamente sul sito web del “Partito Democratico Germania” dove è presente il seguente comunicato:
Le primarie anche per stabilire i deputati
Tra Natale e Capodanno ci saranno in Italia le primarie per stabilire i candidati alle elezioni politiche. All’estero i candidati verranno nominati dalla dirigenza del PD di concerto con i deputati e senatori uscenti.
Credo che il senso sia chiaro per tutti: gli italiani all’estero non potranno prendere parte alle primarie per scegliere i candidati al parlamento del PD per le circoscrizioni estere.
Questa scelta mi sembra un passo indietro rispetto alle primarie di coalizione ed un vero e proprio smacco per tutti i simpatizzanti del Partito Democratico che hanno visto sicuramente di buon grado l’apertura democratica del partito verso i cittadini.
Come mai questa decisione di escludere gli italiani all’estero? Al momento non ci è dato saperlo.
E’ possibile supporre che l’organizzazione del voto all’estero sia troppo complessa, ma come si è visto per le primarie precedenti di coalizione è possibile mettere insieme tramite il voto online un sistema semplice e sicuro per far partecipare tutti gli interessati direttamente da casa (o eventualmente dai circoli del PD nel mondo).
Poiché le informazioni riguardanti questa decisione sono come già scritto al momento ancora frammentarie, e quindi per evitare di diffondere informazioni o commenti sbagliati, ho inviato poco prima della pubblicazione di questo articolo una email di richiesta di chiarimenti ad Eugenio Marino, Responsabile del Partito Democratico all’estero.
Aspettiamo notizie.
Caro/a lettore/lettrice,
come è volato il 2012!
QuiVienna sta continuando a crescere giorno dopo giorno, soprattutto grazie a te e a tutti i nostri lettori.
Il 2012 è stato un’anno veramente speciale, con tanti nuovi articoli (che spero ti siano stati utili) e molte discussioni interessanti.
Per questo motivo ti voglio ringraziare e augurarti da parte mia e dei nostri collaboratori un Felice Natale e un buon inizio di Nuovo Anno.
Grazie e continua a seguirci!
Buone feste!
Paolo & il team di QuiVienna
Per trascorrere comunque le Feste insieme, ecco il meglio del 2012 di QuiVienna scelto per te:
Mentre i lavori della piscina della Stadthalle sono ancora in alto mare, la piscina comunale Amalienbad (Reumanplatz 23, 1100) riapre le sue porte come programmato dopo 6 mesi di ristrutturazione.
Tramite i lavori sono state rimodernate le tubature dell’acqua, il riscaldamento e la ventilazione e sono state create possibilità d’accesso per persone disabili.
Maggiori informazioni sulla pagina ufficiale dell’Amalienbad
Prima o poi, chi approda a Vienna deve affrontare il momento drammatico della ricerca di un alloggio.
La lista di siti di annunci è già stata pubblicata ed è perennemente aggiornata, il mercato immobiliare viennese è molto rapido, specialmente in corrispondenza con l’inizio dei semestri universitari (ottobre e marzo), perciò saper leggere gli annunci in tedesco può essere un vantaggio non da poco.
Limitarsi agli annunci in inglese o al passa parola tra connazionali potrebbe far perdere occasioni interessanti, avviare alla fregatura, o comunque rendere più lunga e difficile la ricerca.
L’ostacolo maggiore, però, è comprendere l’astruso vocabolario di settore.
Ecco, quindi, un dizionarietto essenziale per chi cerca casa a Vienna, con i termini più comunemente usati negli annunci, divisi per categorie.
Wohnung = appartamento in un edificio con più unità
Haus = casa indipendente
WG (Wohngemeinschaft) = appartamento in condivisione ove solitamente si affittano le singole stanze (WG-Zimmer)
WG-tauglich = appartamento con più di una stanza che può essere subaffittato come WG
Zimmer = stanza
Studentenwohnheim = studentato con stanze singole o doppie, bagno spesso in condivisione, cucina ed altri spazi comuni, tariffe agevolate per studenti ma anche per giovani lavoratori
Miete = affitto
Betriebskosten = spese condominiali
Nebenkosten = spese aggiuntive, dal riscaldamento (se incluso) ad internet
Kaltmiete/Nettomiete = il solo affitto, senza le spese condominiali ed altri costi
Gesamtmiete/Bruttomiete = totale delle spese d’affitto, incluse quelle aggiuntive (Nebenkosten)
Kaution = caparra che viene restituita al termine del contratto d’affitto se l’appartamento viene lasciato nei tempi e nei modi (ritinteggiato, senza danni) stabiliti dal contratto
Provision = quota (non superiore a 2 mensilità più spese, come stabilito da legge) per l’agenzia/persona (Makler) che fa da intermediario (Provisionfrei sono gli annunci da privato a privato)
Befristet = quando il contratto ha una durata fissa o minima (per esempio 3 anni) o massima
Unbefristet = contratto senza vincoli di tempo
Dachgeschoß = sottotetto
Erdgeschoß = pianoterra
Aufzug = ascensore disponibile nell’edificio
Mezzanin = mezzanino, piano intermedio tra il piano terra ed il primo piano, generalmente con i soffitti più bassi
Altbau = vecchia costruzione, a Vienna comunemente in stile liberty
Neubau = nuova costruzione
Garconniere = monolocale (il nome fa più stylish del comune “einzelzimmer-wohnung”, ma viene usato anche “single-suite”)
Möbiliert = completamente ammobiliato
Teilweise möbiliert = parzialmente ammobiliato (solitamente la cucina è fornita)
Unmöbiliert = completamente spoglio
Ablöse = eventuale contributo per il mobilio o per recenti migliorie nell’appartamento di cui usufruirà il nuovo inquilino, generalmente la cifra è trattabile e si può decidere di rifiutare
Zentralheizung = riscaldamento centralizzato
Etagenheizung = riscaldamento per piano (quindi per più di un appartamento)
Privatheizung = riscaldamento indipendente
Fernwärme = riscaldamento ad acqua calda prodotta (es. termovalorizzatore a Spittelau) o estratta in un luogo differente e poi ridistribuita tramite tubature
Gas, Öl, Holz, Elektro = diversi tipi di alimentazione del riscaldamento
Erstbezug = prima occupazione, vuol dire che sareste i primi ad abitare in un appartamento appena costruito o completamente ristrutturato
Keller = cantina, spesso ogni appartamento ha a disposizione un piccolo ambiente, talvolta delimitato da reti, nel sotterraneo, ove riporre le provviste, oggetti inutilizzati, etc.
Fahrradkeller = eventuale garage condominiale per le biciclette
Curiosità, una cosa che non mi è mai capitato di leggere in un annuncio è la presenza o meno del condizionatore (Klimaanlage). Vi conviene portarvi un bel ventilatore per sopravvivere alle due settimane annue di temperature sopra i 30°C.
Al momento di sottoscrivere il contratto, accertatevi di quanto tempo prima si debba comunicare la disdetta (solitamente 3 mesi). Non stupitevi se vi chiedono di pagare in contanti perché il mercato sommerso esiste anche qui, ma fatevi comunque rilasciare una ricevuta, anche informale, regolarmente firmata. In caso di contestazioni dovrebbe avere valore legale.
Ultimo consiglio, dato che il contratto sarà probabilmente in tedesco, chiedete ad un madrelingua di darci una letta, affinché non restiate incastrati in clausole vessatorie o fregature per stranieri. Buona fortuna!