Stando all’estero lentamente ma inesorabilmente si iniziano a prendere le abitudini del nazione e della cultura in cui si vive.
Ci si può ribellare con valigie piene di taralli e bicarbonato di sodio, barricandosi dietro a pile di libri in lingua di Dante o cercando di importare la cultura dello Spritz anche nel centro di Vienna, ma alla fine chiunque dopo qualche anno scopre di aver assunto senza accorgersene i modi di fare dei viennesi (e spesso non dispiace nemmeno più di tanto…).
Ma quando arriva il momento in cui si è veramente viennesi?
Per cercare di capire a che punto della trasformazione siete arrivati, ecco un decalogo di 10 “segnali” che vi possono far capire fino a che punto siete diventati un “echter Wiener/echte Wienerin”:
- La sera ti fai solo una “Jause“: fette di pane nero con salumi e formaggio o a scelta un “Aufstrich”.
- Sai cosa sono un Pfiff, Seidl e Krügerl.
- Il vino allungato l’acqua minerale (Weißerspritzer) non ti sembra più un peccato capitale (e d’estate non lo disprezzi).
- Il tuo sogno (o incubo) è andare a vivere in un Gemeindebau.
- Quando senti parlare di Cordoba ti senti anche tu un po’ fiero.
- Riesci a distinguere la parlata austriaca da quella tedesca (e la Germania inizia ad esserti un po’ antipatica).
- Dire Mahlzeit come saluto ti sembra la cosa più normale del mondo.
- Conosci almeno 3 tipi di Würstel.
- Un pranzo con primo e secondo ti sembra una cosa strana (e non disdegni una zuppa prima dell'”Hauptspeise“).
- Anche se tutto va bene, trovi comunque un motivo per lamentarti.
Pensate anche voi di essere diventati dei veri viennesi?
L’associazione La pomarancia organizza a Vienna, per lunedì 20 maggio 2013, uno spettacolo teatrale volto alla raccolta di offerte per il restauro dell’organo della Chiesa dei Minoriti.
Si cercano attrici e attori dilettanti, di lingua italiana e/o di lingua tedesca, che desiderino prendere parte all’iniziativa.
Gli interessati possono contattare l’associazione al numero telefonico: 0680 3220620 o all’indirizzo di posta elettronica: office@lapomarancia.org
Giovedì 21. marzo 2013 si terrà per la seconda volta la serata “Eine Stadt. Ein Film” in cui verrà proiettato in 16 cinema viennesi un film ad ingresso gratuito.
Il film di quest’anno è “Atmen” del regista e attore austriaco Karl Markovics, che ha ricevuto vari premi nei maggiori festival internazionali.
I film saranno proiettati ad orari diversi tra le 15.00 e le 22.00 per permettere a tutti gli interessati di partecipare.
Per prenotazioni e maggiori informazioni www.einestadteinfilm.at
Karl Markovics
Ieri sono stati resi noti i primi risultati alle domande del referendum consultativo 2013 promosso dal comune di Vienna.
I risultati non sono ancora definitivi poichè saranno contate anche le schede inviate per corrispondenza fino al 18. marzo.
La partecipazione al momento è stata del 29,46% (pari a 337.834 aventi diritto di voto), di seguito le domande (riassunte) e i risultati:
1) La situazione dei parcheggi dovrebbe essere regolata dal comune o dai singoli distretti ? (“Wie soll die Parkplatzsituation und Lebensqualität für Bezirksbewohner verbessert werden: A) Es sollen für jeden Wiener Bezirk Parkraumregelungen eingeführt werden. B) Es soll Lösungen für einzelne Bezirke geben (mit Berücksichtigung der Nachbarbezirke).”)
SI 37%
NO 63%
2) Volete che la città di Vienna si candidi per le olimpiadi del 2028? („Soll sich die Stadt um die Austragung der Olympischen Sommerspiele 2028 bemühen?“)
SI 28%
NO 72%
3) Il comune dovrebbe proteggere le aziende comunali dalla privatizzazione? („Sind Sie dafür, dass kommunale Betriebe (Wasser, Kanal, Müllabfuhr, Energie, Spitäler, Gemeindebauten, öffentliche Verkehrsmittel) vor einer Privatisierung geschützt werden?)
SI 87%
NO 13%
4) La città di Vienna dovrebbe investire nella realizzazione di progetti con energie rinnovabili? („Soll die Stadt weitere erneuerbare Energieprojekte entwickeln, die mit finanzieller Beteiligung der Bürger realisiert werden?“)
SI 66%
NO 34%
Maggiori informazioni diepresse.com
A Vienna e in Austria la raccolta differenziata dei rifiuti è un sistema radicato sul territorio e semplice da applicare.
Già nel 1975 iniziò in città la raccolta separata di vetro, carta e plastica. Nel 1989 il comune di Vienna ampliò il piano di raccolta differenziata dei rifiuti creando il sistema ancora oggi in uso.
A Vienna la raccolta differenziata viene fatta sia porta a porta che in strada.
Nella maggior parte dei condomini si trovano contenitori comuni per la raccolta della carta e dei rifiuti residui che una volta in settimana vengono svuotati dagli addetti del comune (MA48).
In strada sono invece presenti in tutta la città punti di raccolta con bidoni più grandi per la raccolta di 7 tipi di rifiuti riciclabili:
Tramite una cartina interattiva della città di Vienna è possibile trovare il punto di raccolta più vicino alla propria abitazione.
Tutta una serie di prodotti inquinanti e “speciali” non possono essere raccolti tramite i bidoni indicati in precedenza e devono essere consegnati presso strutture speciali per essere riciclati in maniera corretta.
Queste sono le stazioni mobili di raccolta dei rifiuti (Mobile Problemstoffsammlung) e i centri di raccolta di rifiuti della città di Vienna (Mistplatz), dove i seguenti prodotti possono essere consegnati senza alcun costo:
Una iniziativa particolarmente interessante riguarda i prodotti a base di Tetra-Pak (contenitori per succhi di frutta e altre bevande) che necessitano di tecniche particolari per essere riciclati.
L’iniziativa “Ökobox” distribuisce gratuitamente dei cartoni (Öko-Bag) per la raccolta dei contenitori usati a base di Tetra Pak. Questi vengono raccolti direttamente davanti alla porta di casa ogni settimana e ne vengono lasciati di nuovi.
Maggiori informazioni le potete trovare su http://oekobox.at/
Vi ricordo infine che per qualunque domanda su dove depositare o come riciclare un determinato prodotto è sempre possibile mettersi in contatto con l‘ufficio informazioni competente tramite il “Misttelefon” al numero (01) 546 48.
Con lo spoglio definitivo dei voti per le elezioni politiche 2013 sono stati comunicati anche gli eletti alla Camera e al Senato per la Ripartizione Europa della Circoscrizione Estero.
Di seguito ho raccolto la lista dei parlamentari che rappresenteranno gli italiani in Europa nella prossima legislatura, con indicazione (dove possibile) del loro sito web ufficiale.
Sarà sicuramente utile seguirne il lavoro in parlamento ed averli come riferimento per tutte le questioni che ci riguardano come italiani all’estero.
Caruso Mario (Con Monti per l’Italia)
Farina Giovanni (Partito Democratico) www.giannifarina.eu
Garavini Laura (Partito Democratico) www.garavini.eu
Picchi Guglielmo (Il Popolo della Libertà) www.picchi.info
Tacconi Alessio (Movimento 5 Stelle) alessiotacconi.blogspot.co.at
Di Biagio Aldo (Con Monti per l’Italia) aldodibiagio.it
Micheloni Claudio (Partito Democratico) www.micheloni.ch
Uno dei temi più (giustamente) discussi da chi è alla ricerca di un lavoro a Vienna o in Austria sono gli stipendi.
Molti si chiedono se in Austria si guadagni più dell’Italia e se lo stipendio è regolamentato da contratti sindacali o sulla base di trattative personali con il datore di lavoro.
Per aiutare a sciogliere alcuni di questi dubbi ho raccolto una serie di informazioni e link utili su stipendi, contratti collettivi e guadagno lordo e netto in Austria.
In base ai dati dell’ufficio nazionale di statistica austriaca , lo stipendio medio di un impiegato in Austria è di € 2.070,25 al mese.
Non saltate sulla sedia!
In Austria quando si parla di stipendi ci si riferisce sempre al lordo (“brutto” in tedesco) e quindi anche il dato riportato deve essere ricalcolato sottraendo tasse e previdenza sociale.
In base ad un rapido calcolo lo stipendio netto medio in Austria risulta quindi essere di € 1.446,24
Se siete rimasti delusi dal risultato (ma forse neanche tanto), ricordatevi che il dato riportato è una media del guadagno per tutte le categorie e tutte le età, e che quindi in base al settore o all’esperienza della singola persona può variare considerevolmente.
La maggior parte dei settori lavorativi in Austria sono regolamentati sulla base di contratti collettivi stipulati tra le parti sociali.
Tali contratti contengono oltre alla regolamentazione su orari di lavoro, ferie e sicurezza sul lavoro anche le indicazioni sugli stipendi minimi per la categoria – suddivise in base alle qualificazioni e alle mansioni specifiche.
Gli stipendi indicati sono spesso solo una base di partenza e nella maggior parte delle aziende – anche in base alla propria esperienza e capacità di contrattazione durante il colloquio di lavoro – sarà possibile ottenere uno stipendio più alto.
In base alle mie ricerche sul web non sembra essere presente una pagina ad accesso gratuito che riporti tutti i contratti colletivi in Austria. Tramite una ricerca con Google è però facile trovare i singoli contratti digitando la tipologia di lavoro o il settore insieme a “Kollektivvertrag”.
Come già scritto all’inizio dell’articolo, nella maggior parte dei casi in Austria si discute sugli stipendi basandosi sul lordo, e quindi anche nelle offerte di lavoro e nei contratti collettivi lo stipendio riportato è sempre basato sul lordo.
Vi ricordo che in Austria dal 2011 è obbligatorio per legge indicare negli annunci di lavoro lo stipendio offerto per la posizione, e quindi di diffidare dagli annunci che omettono questo dato.
La maggior parte degli annunci riportano lo stipendio minimo sulla base del contratto collettivo di categoria, ma viene (quasi) sempre specificato nella descrizione che può essere più alto in base all’esperienza.
Per calcolare quindi lo stipendio effettivo netto che vi verrà depositato a fine mese, potete utilizzare una comoda interfaccia online creata dalla Arbiterkammer (camera dei lavoratori) all’indirizzo akbruttonetto.akwien.at
Qui è necessario inserire lo stipendio annuale (basta calcolare lo stipendio mensile indicato nell’annuncio moltiplicandolo per 14) e pochi altri dati personali per calcolare immediatamente lo stipendio netto mensile e la 13. e 14. mensilità.
Per concludere vi segnalo uno strumento utile per calcolare lo stipendio medio che è possibile guadagnare in Austria in base al proprio settore di lavoro, titoli di studio ed esperienza accumulata.
Tramite il sito web www.gehaltsrechner.gv.at è possibile inserire i propri dati e scoprire se la media degli stipendi per ogni settore in base alle statistiche austriache.
Lo strumento sembra utile, ma dopo averlo provato personalmente non sono però sicurissimo se farci tanto affidamento, nel mio caso infatti ho notato che starei guadagnando molto meno della media indicata (ma forse sono io che mi faccio sfruttare?).
Avete altri consigli o esperienze sugli stipendi a Vienna e in Austria da segnalare?
Ogni anno con il ritorno dell’estate al Museumsquartier (quartiere dei musei) di Vienna vengono esposti gli Enzi, le “panchine” colorate dove rilassarsi tra una visita e l’altra o trascorrere una serata in compagnia.
Come forse già saprete, tutti gli anni gli Enzi vengono dipinti con un coloro diverso, che viene deciso da tutti gli interessati tramite un voto online.
Quest’anno i colori tra cui scegliere sono i seguenti:
- Havannarot
- Tröpferlbadblau
- Volksmöbelorange
E’ possibile votare tramite il sito web voting.mqw.at entro l’8. maggio 2013 quando i nuovi Enzi saranno esposti al Museumsquartier.
A proposito, se aveste il desiderio di avere un Enzo tutto per voi, è possibile acquistarli anche privatamente, a partire da € 740,-per la versione piccola fino a € 2.990,- per quella originale.
Info sugli Enzi: www.enzis.at
Ieri alle ore 15:00 si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica per le elezioni politiche 2013.
Gli italiani all’estero hanno votato già per posta nelle scorse settimane, ma lo spoglio dei voti è stato fatto anch’esso dopo la chiusura delle urne in Italia.
Il Ministero degli Interni ha comunicato i risultati definitivi dei voto relativi all’Austria, che vi riporto:
Elettori: 15.561 – Votanti: 6.742 (43,32%)
- CON MONTI PER L’ITALIA 1.959 (31,02 %)
- PARTITO DEMOCRATICO 1.929 (30,55%)
- MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 1.110 (17,57%)
- IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 561 (8,88%)
- SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 397 (6,28%)
- FARE PER FERMARE IL DECLINO 141 (2,23%)
- RIVOLUZIONE CIVILE 121 (1,91%)
- PARTITO COMUNISTA 66 (1,04%)
- MOV.ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO 30 (0,47%)
Totale 6.314
Schede bianche 79 (1,17%)
Schede nulle 349 (5,17%)
Schede contestate e non assegnate 0
Elettori: 13.816 – Votanti: 6.185 (44,76%)
- PARTITO DEMOCRATICO 2.023 (34,84%)
- CON MONTI PER L’ITALIA 1.810 (31,18%)
- MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 1.025 (17,65%)
- IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 525 (9,04%)
- RIVOLUZIONE CIVILE 208 (3,58%)
- FARE PER FERMARE IL DECLINO 133 (2,29%)
- PARTITO COMUNISTA 81 (1,39%)
Totale 5.805
Schede bianche 72 (1,16%)
Schede nulle 308 (4,97%)
Schede contestate e non assegnate 0
I risultati per tutte le circoscrizioni estero e i singoli stati li trovate sul sito ufficiale del Ministero degli Interni.
Egregia Dott.ssa Clara Bencivenga,
siamo un gruppo di italiani residenti a Vienna che hanno a cuore l’Istituto Italiano di Cultura da Lei presieduto.Le scriviamo per darle innanzitutto il benvenuto in questa città e cogliamo questa occasione per inviarle alcune idee e proposte che riteniamo possano essere utili per migliorare l’Istituto.
La prima cosa che crediamo possa essere migliorata è la comunicazione delle iniziative e dei servizi dell’Istituto agli interessati. L’utilizzo dei moderni mezzi di comunicazione (email, newsletter, Facebook, …) ci appare al momento molto limitato o non funzionante. Questo comporta una scarsa conoscenza dell’offerta dell’Istituto sia per gli italiani a Vienna che per gli austriaci interessati alle iniziative.
Riteniamo la biblioteca dell’Istituto una grande risorsa che purtroppo viene poco utilizzata a causa degli orari di apertura. La nostra proposta è di diversificare tali orari, per esempio con l’apertura almeno una volta in settimana anche in orario pomeridiano/serale per permettere anche a chi lavora di poter usufruire di tale servizio.
Altro punto di cui al momento sentiamo la mancanza e del quale riteniamo l’Istituto dovrebbe farsi carico è l’organizzazione di iniziative di informazione e discussione per agevolare “lo sviluppo culturale delle comunità italiane all’estero, per favorire sia la loro integrazione nel paese ospitante che il rapporto culturale con la patria d’origine” (legge 401/90 art. 8, comma d).
Alcuni temi che crediamo potrebbero essere interessanti sono per esempio:
- migrazione vs. mobilità, integrazione vs. identità
- forme di partecipazione alla vita politica e culturale in Italia (es. voto all’estero, voto di chi è in Erasmus, ecc…)
- forme di partecipazione alla vita politica e culturale in Austria mantendendo l’identitá italiana
Siamo convinti che in generale l’Istituto sia una risorsa importante da sfruttare al meglio. Le sale potrebbero venire affittate per realizzare eventi culturali organizzati anche “dal basso” o per momenti di incontro tra italiani a Vienna o di integrazione con la comunità austriaca.
Per accertare l’idoneità di tali incontri, si potrebbe predisporre un modulo di richiesta che delinei il tipo di evento, e valutarne la rilevanza culturale e la rispondenza alle finalità dell’Istituto, ed eventualmente richiedere un contributo economico ragionevole per l’utilizzo della sala.
A Vienna ci sono molti italiani che si sono trasferiti per attività di ricerca e di studio. Siamo convinti che tali persone siano una importante risorsa da sostenere (in base alla legge 401/90 art. 8, comma e) tramite iniziative ed incontri presso l’Istituto, in particolare:
- organizzazione di incontri tra ricercatori per incoraggiare collaborazioni e scambio di idee
- organizzazione di conferenze o presentazione delle ricerche degli italiani in Austria
- istituzione di una “anagrafe” dei ricercatori italiani a Vienna, finalizzata a promuovere la collaborazione interdisciplinare tra italiani, alla quale i ricercatori possano iscriversi su base volontaria, e che sia liberamente consultabile dagli iscritti.
Concludiamo infine con alcune proposte di iniziative che riteniamo potrebbero essere interessanti sia per gli italiani a Vienna che per gli austriaci interessati alla cultura italiana:
- creazione di un “Circolo della Lettura“, ovvero un incontro mensile di discussione su un libro di un autore italiano concordato tra i partecipanti. L’istituto potrebbe mettere a disposizione la sala per l’incontro ed eventualmente la logistica per l’acquisto del libro mensile, ma i costi sarebbero a carico dei partecipanti.
- istituzione di un “ballo degli Italiani a Vienna“, da tenere una volta l’anno presso l’Istituto oppure presso l’Ambasciata. (Una iniziativa del genere si era avuta più di 10 anni fa ma purtroppo non è stata più ripetuta).
Per la realizzazione delle attività proposte ed in generale per assistere nel funzionamento e nella promozione dell’Istituto, riteniamo utile la creazione di un “Comitato di collaborazione culturale” (in base alla legge 401/90, Art. 9.) composto da volontari.
Le auguriamo un buon lavoro e speriamo con questa lettera di aver offerto un contributo utile per il miglioramento dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna.