Vienna 4 commenti

Il referendum per la Mariahilferstrasse di Vienna

La pedonalizzazione della Mariahilferstrasse è stato uno dei temi più discussi negli ultimi mesi a Vienna.

Da alcuni giorni il comune di Vienna ha iniziato ad inviare il materiale informativo per il referendum che si terrà tra il 17. e il 21. Febbraio 2014, dove si deciderà il futuro del progetto.

Per chi non conoscesse tutta la vicenda, riassumiamola brevemente: la Mariahilferstrasse è la strada commerciale più famosa di Vienna. Dall’agosto 2013 la strada è stata trasformata in parte in “pedonale” e in parte in una cosiddetta “Begnungszone”, dove macchine, ciclisti e pedoni possono circolare negli stessi spazi.

Il progetto è stato fortemente voluto dal partito dei Verdi (Die Grüne) di Vienna, componente di minoranza del governo della città insieme al partito socialdemocratico SPÖ.

Il progetto ha fin da subito creato molte opinioni contrapposte: ciclisti a favore, commercianti contrari, ma soprattutto molte persone confuse e disorientate dalle nuove regole.

Tra problemi e modifiche (come il percorso dell’autobus 13A, che ha creato un’altra rivolta tra gli abitanti delle vie interessate), si è quindi arrivati al referendum – annunciato fin dall’inizio del progetto – dove i cittadini residenti nel 6. e 7. distretto potranno decidere se il progetto debba continuare o se la strada debba ritornare allo stato precedente.

Molto interessante è che alla votazione potranno partecipare – oltre chiaramente agli austriaci – anche i cittadini dell’Unione Europea (dai 16 anni), e quindi anche noi italiani!

I quesiti del referendum sono i seguenti:

A.) La zona a traffico calmierato della Mariahilfer Straße deve essere mantenuta (Die Verkehrsberuhigung der Mariahilfer Straße soll beibehalten werden.)

  • Per il passaggio delle macchine devono essere consentiti dei varchi (Für den Autoverkehr sollen Querungen geöffnet werden.)
  • Deve essere permesso il passaggio delle biciclette nella zona pedonale (Das Radfahren soll im Bereich der Fußgängerzone erlaubt bleiben.)

B. ) La zona a traffico calmierato della Mariahilfer Strasse deve essere revocata (Die Verkehrsberuhigung der Mariahilfer Straße soll rückgängig gemacht werden.)

I questionari verranno inviati a tutti gli aventi diritto per posta a partire dal 17. Febbraio. Le risposte possono essere inviate per posta o consegnate ai Magistrat del 6. e 7. distretto.

A causa dei forti contrasti, il referendum si è trasformato in un vero e proprio caso politico, in particolare per il partito dei Verdi. Il maggiore “accusato” è il vicesindaco di Vienna Maria Vassilakou, che viene vista dagli oppositori responsabile per tutti i problemi del progetto, e che con il referendum si gioca probabilmente il tutto per tutto per la sua carriera politica.

Vivendo anch’io nel 6. distretto – ed essendo quindi coinvolto da vicino sia nella votazione che dai risvolti della vicenda – vorrei concludere con una opinione personale su questo progetto.

In linea di principio sono a favore di una strada pedonale sulla Mariahilferstrasse, ma ritengo che la realizzazione attuale sia una vera e propria catastrofe, in cui è stata messa in luce l’incapacità dei responsabili del progetto.

D’altra parte capisco che se il referendum venisse bocciato, si potrebbe discutere nuovamente di una zona pedonale di questo tipo tra almeno 10 anni, con una nuova generazione politica (non dimenticate il risultato del referndum sulla leva militare di pochi mesi fa).

La decisione è quindi molto difficile. Qual è la vostra opinione?

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

4 Commenti

  1. sariti ha detto:

    Totalmente a favore del progetto (ed abito tra il sesto ed il settimo distretto). :-)

    1. Eleonora ha detto:

      A favore. Abito in Mariahilferstrasse proprio sopra la zona pedonale. :-)

  2. david ha detto:

    favorevolissimo. anche se su come è stato messo in atto il progetto c’è da piangere. soluzione tipicamente austriaca (vedi fumare nei locali), si vuole accontentare un po tutti e si fa una cosa che non sembra ne carne ne pesce. comunque secondo me tornare indietro sarebbe un errore gravissimo. per una città moderna e vivibile, l’unico futuro immaginabile è limitarne il traffico il più possibile.

  3. egon ha detto:

    Purtroppo non potrò esprimere il mio voto perchè abito nel 2Bz., però son favorevole al mantenimento della pedonalizzazione. Vengo da una città dove se ne è fatto largo uso ed il centro non solo è rinato, ma pure il commercio ne ha largamente beneficiato e….udite udite, i commercianti erano i più catastrofisti al riguardo.

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