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Pioggia e sole: maggio a Vienna

Eventi Un commento

Life Ball 2014: l’evento dell’anno a Vienna

Domani sera – 31. Maggio 2014 – ritorna a Vienna il Life Ball, il più grande evento charity in Europa a favore della lotta contro l’AIDS.

Il tema di quest’anno è dedicato al “Giadino dei piaceri“, che ha già provocato varie polemiche a causa dei manifesti pubblicitari per l’evento.

I poster – creati da David LaChapelle – raffigurano infatti la celebrità transgender Carmen Carrera completamente nuda, hanno infatti scaturito varie polemiche nei giornali e nei circoli più conservatori, facendo fioccare le denuncie per oscenità.

La serata inizierà alle ore 19:30 con il “red carpet” davanti al Rathaus e l’arrivo degli ospiti.

Alle 21:30 seguirà lo spettacolo di apertura, con una sfilata di moda di alcuni dei designer più famosi al mondo (Givenchy, Viktor & Rolf, Lanvin, Jean Paul Gaultier, Vivienne Westwood, Etro e Dsquared2), un concerto di Ricky Martin, un discorso dell’ex presidente Bill Clinton e molto altro ancora.

Se foste interessati a partecipare al Life Ball 2014, i biglietti “normali” sono già esauriti da tempo, ma sono ancora disponibili gli ingressi VIP al prezzo di Euro 750,- a persona.

La cerimonia di apertura verrà anche trasmessa su ORF1 a partire dalle 20:15

Maggiori informazioni sul Life Ball 2014 www.lifeball.org

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Adolf Loos: un pionierie dell’architettura moderna a Vienna

Adolf Loos è considerato uno dei pionieri della moderna architettura: la LoosHaus in Michaelerplatz e la Casa Scheu a Vienna, oltre ad altri lavori come Villa Karma a Montreux e Casa Muller a Praga hanno fatto di lui il più importante esponente del Razionalismo europeo.

Loos nasce nel 1870 a Brünn e riceve la sua formazione presso la scuola di Arte e mestieri di Reichenberg. Figlio di uno scultore, si appassiona sin da giovanissimo ad una visione particolare dell’architettura e dell’organizzazione delle cose. Si perfeziona negli Stati Uniti, dove tra New York, Philadelpia e Chicago, ha la possibilità di entrare in contatto con diversi esponenti delle nascenti avanguardie artistiche.

In particolare a Vienna Loos ha lasciato un’impronta indelebile: basta infatti percorrere il centro storico cittadino per comprendere al meglio il genio rivoluzionario di questo architetto controverso e contestato soprattutto dai conservatori delle tecniche di accademia.

Loos ha infatti realizzato opere mastodontiche per quanto riguarda l’organizzazione del volumi, facciate pulite, linee austere e minimali. Pur utilizzando materiali molto pregiati, Loos non è si è mai lasciato andare alle elaborazioni e alle decorazioni.

Tra gli esempi che si possono visitare, l’American Bar (anche conosciuto come Loosbar) realizzato nel 1908 in Kärtner Durchgang 10. Il restauro del 1989 ha mantenuto intatte le idee di Loos, dall’uso del marmo al rame agli specchi che rendono molto più grande un piccolissimo spazio di 6 metri per 4.

Nelle vicinanze si possono ammirare il Negozio Knize, per cui Loos realizzò la facciata tra il 1910 e il 1913 e in Am Graben i bagni sotterranei, risalenti al 1905.

Sicuramente l’opera più importante, tappa finale di un percorso lungo le opere di Adolf Loos a Vienna è la LoosHaus a Michaeler Platz. L’edificio fu commissionato dalla casa di moda Goldaman & Scalatsch. In questo edificio, attuale sede di una banca, si può realmente comprendere la concezione di Loos, ossia il principio che la bellezza sia nella forma senza decorazioni e ornamenti.

Il successo di questa opera lo portò a realizzare altri lavori molto importanti, tra cui la Casa Scheu nel 1912, uno dei primi edifici ad utilizzare la copertura a terrazza.

Nei primi anni ’20 venne nominato responsabile per la realizzazione delle case popolari di Vienna. Tra i progetti più interessanti lo studio di una casa autocostruibile dai propri abitanti che includevano orti per coltivare autonomamente verdure e piante da frutto (mai realizzata).

Le opere di Loos inflenzarono molti architetti dei decenni successivi, tra cui Richard Neutra, Heinrich Kulka e Luigi Blau.

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Il Concerto di Schönbrunn 2014 della Wiener Philarmoniker

Domani sera – 29. Maggio 2014 – si terrà nel parco del castello di Schönbrunn l’annuale Concerto di una Notte d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna (Wiener Philarmoniker).

Oramai diventato uno degli appuntamenti più attesi nella programmazione concertistica viennese, venne organizzato per la prima volta nel 2004 come “Concerto per l’Europa” in occasione dell’ampliamento dell’Unione europea. Dal 2008 si chiama Concerto di una Notte d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna (in tedesco Sommernachtkonzert).

L’orchestra verrà diretta quest’anno da Christoph Eschenbach, inoltre ospite d’onore sarà il pianista Lang Lang.

L’ingresso è come ogni anno libero, con inizio alle ore 20.30.

Poichè sui pochi posti a sedere sarà (quasi) impossibile trovare una sedia libera, consiglio di portarsi una sedia pieghevole o una coperta per sedersi per terra.

In caso di pioggia il concerto verrà spostato al 1. Giugno 2014, sempre alle ore 20:30.

Maggiori informazion http://www.sommernachtskonzert.at

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Visitare il Prater di Vienna in 8, 4, 2 ore!

Non c’è Vienna senza Prater: con le sue centinaia di attrazioni, gli oltre sei milioni di metri quadrati di verde e la mitica Ruota Panoramica alta più di 60 metri, da cui godere di una suggestiva visione aerea della città, il Prater è una meta irrinunciabile in ogni viaggio a Vienna.

Soprattutto se il vostro è un soggiorno breve, è importante allora organizzare al meglio la vostra visita, concentrandovi sugli “imperdibili” e imparando le “scorciatoie” per evitare le (talvolta interminabili) file. Per chi ha i muniti risicati, la prima cosa da fare è quindi premunirsi!

Acquistate in anticipo i vostri biglietti per un giro sulla Ruota panoramica, così da risparmiare tempo prezioso: oltre alle informazioni relative alla data d’utilizzo, vi verrà richiesto il quantitativo suddiviso per adulti (9 euro) e bambini (3-14 anni 4 euro, sotto i 3 l’ingresso è gratuito).

Una volta effettuato il pagamento, stampate la ricevuta in formato PDF e ricordate di portarla con voi! – NB Se acquistate in contemporanea i biglietti per due o più attrazioni, potrete risparmiare fino al 15% del prezzo effettivo.

Perché abbiamo scelto la Ruota Ferris. Fare un giro sulla Ruota panoramica del Prater e ammirare Vienna dall’alto è davvero un’esperienza imperdibile, che vi permette di ammirare la complessa struttura urbana della capitale austriaca, autentico “museo a cielo aperto” per la varietà degli stili edilizi proposti, dal Gotico al Liberty fino a veri e propri capolavori avanguardistici.

Di più, la Ruota non è la “solita” giostra panoramica, che potete trovare ormai in ogni parco divertimenti: pensate che risale al 1896 , quando venne qui innalzata dall’ingegnere inglese Walter Basset: le cronache dell’epoca testimoniano lo stupore e la meraviglia dipinti sui volti dei tanti visitatori, che assistettero alla sua memorabile inaugurazione, e la paragonavano (o meglio, la dicevano persino superiore!) alla strabiliante Tour Eiffel dei rivali francesi. Risistemata nel 2008, la Ruota permette di fare una sorta di salto nel passato e rivivere le atmosfere fin de siécle delle sue origini .

Da non fare: Se siete di fretta, limitatevi al giro in Ruota ed evitate di fermarvi al pur caratteristico shop, che vende nostalgici manufatti in vetro o porcellana e, per gli amanti dei souvenir, alcuni simpatici modellini della Ruota: possono rappresentare un grazioso regalo, ma il tempo vola!

Scegliete le attrazioni. Sono ben 250 e quindi impensabile, a meno che non viviate a Vienna, farle tutte. Se avete i minuti contati, meglio accontentarsi di un piacevole girovagare all’interno del parco (a differenza di altri parchi divertimenti, l’ingresso è gratuito!) e magari dirottare su una delle giostre più libere.

Nel caso disponeste di una mezza giornata da dedicare al puro svago, munitevi di cartina del parco e selezionate le attrazioni, che più fanno al caso vostro: potrete trovare giochi adatti ai bambini e trenini in grotta e dell’orrore, sale da gioco e postazioni di tiro a segno, un labirinto di specchi, tappeti elastici e trampolini, simulatori di volo e un teatro delle marionette (Kaspeltheater), ma anche una pista di go-kart.

Per gli amanti delle emozioni forti sono imperdibili Bungee Jump, Turbo Boost, Space Shote, l’ottovolante Dakride Insider e Ejection Seat, oltre ad un Octopus che lancia a 18 metri d’altezza e uno Schwarze Mamba, che promette un tour a 80 km/h! Insomma, ce n’è davvero per soddisfare tutti i gusti e appagare ogni voglia di divertimento!

Il pranzo. Turisti fai da te? Nessun problema! All’interno del Prater l’offerta gastronomica è variegata, adatta a tutte le tasche e ad ogni tempistica: chi ama consumare un pranzo veloce, potrà puntare su uno dei chioschi gastronomici e acquistare qualche tipica salsiccia calda (Haße) da gustare all’ombra di uno dei meravigliosi alberi del parco, o su una caratteristica tavola calda, che per il piacere dei più piccini sforna di continuo patatine fritte e le saporite “Langos”, le frittellone zuccherate.

Se invece preferite ricavarvi qualche momento per assaporare qualche pietanza della tradizione culinaria viennese, potrete scegliere una delle pittoresche trattorie, che si affacciano sul Prater, o un più raffinato ristorante: lo Stadtgasthaus Eisvogel risale addirittura al 1805 e propone alla sua clientela cucina viennese di alto livello, rinomata presso i migliori gourmet, a prezzi però non propriamente popolari.

Un’altra istituzione del Prater è il padiglione Vivus, ubicato dietro la Ruota panoramica, che assicura un’eccellente cucina entro un accattivante edificio in stile liberty; per i nostalgici ammiratori di Sissi, immancabile una cena al Lusthaus, l’ex castelletto di caccia imperiale; infine segnaliamo lo Schweizerhaus, il locale forse più apprezzato dai consumatori di birra, che permette di cenare in un ampio e curatissimo giardino, gustando le sue rinomate bionde artigianali.

Elezioni Lascia un commento

I risultati degli Italiani in Austria alle Elezioni Europee 2014

Sono stati resi noti i risultati relativi al voto degli italiani residenti in Austria per le elezioni europee del 25. Maggio 2014.

L’affluenza è stata del 15,4% (2.551 votanti su 16.279 elettori), in leggero aumento rispetto al 14,5% del 2009 (1.605 votanti su 11.059 elettori).

Primo il Partito Democratico con il 34,8% dei voti, seguito dal Movimento 5 Stelle con il 18,5% e al terzo posto – dato molto interessante – il partito dei Verdi con il 12,2%.

Qui la tabella con tutti i risultati definitivi (10 sezioni su 10):

  • Partito Democratico – Voti 857 – 34,8%
  • Movimento 5 Stelle – Voti 456 – 18,5%
  • Verdi – Voti 300 – 12,2%
  • SVP (Südtiroler Volkspartei) – Voti 279 – 11,3%
  • Lista Tsipras – Voti 223 – 9,1%
  • Forza Italia – Voti 117 – 4,8%
  • NCD-UDC (Nuovo Centro Destra – Unione di Centro) – Voti 70 – 2,8%
  • Lega Nord – Voti 51 – 2,1%
  • Fratelli d’Italia – Voti 40 – 1,6%
  • Scelta Europea – Voti 31 – 1,2%
  • Italia dei Valori – Voti 28 – 1,1%
  • Io Cambio – MAIE – Voti 22 – 0,9%

Schede bianche 14 (0,54%)
Schede nulle 58 (2,27%)
Schede contestate e non assegnate 5 (0,19%)

Fonte: Ministero dell’Interno

Vienna Segreta Lascia un commento

la Potteria: il laboratorio dell’argilla a Vienna

Si sa, i giorni festivi a Vienna possono sembrare estremamente noiosi, soprattutto a coloro i quali non hanno ancora un giro d’amicizie tali da consertire di ampliare i propri orizzonti mondani.

Se la disperazione sta avendo il sopravvento sul vostro raziocinio e vi siete stufati di andare a passeggiare sempre a Stephansplatz, vi consiglio di provare un’attività alternativa: lavorare con l’argilla.

Fan di Ghost a me! Se avete da sempre invidiato Patrick Swayze e le sue doti manuali e avete sempre voluto replicare cotali gesta, potrete farlo presso la “Potteria – die Toepferlounge” in Rasumofskygasse 16, fermata U3 Rochusgasse.

Non vi preoccupate, tutti parlano inglese e sono molto carini e alla mano, anche se dovesse essere la vostra prima volta e non avete idea di cosa fare con la spugna che vi è stata data.

Il prezzo è di € 8/h, e vi verrà richiesto l’importo di € 12 (ca.)al chilo per ritirare la vostra opera d’arte.

Se doveste notare che il vaso che volevate creare in realtà è un cilindro somigliante alla Torre di Pisa, sappiate che vengono proposti ogni mese dei corsi con insegnanti qualificati.

Tuttavia, funziona in modo semplice: arrivi, ti siedi, prendi l’argilla, prendi l’acqua e ti diverti a diventare la Demi Moore del XXI secolo. Se hai sete o fame, sono disponibili caffè e Kuchen varie (consiglio le torte al cioccolato, lecker!)

E se avete figli e siete particolarmente masochisti, vi informo che organizzano anche delle feste di compleanno per bambini, dando a disposizione una sala dove sporcarsi ben benino con tutto il materiale (spero abbiate delle buone lavatrici…).

Per saperne di più potete visitare il loro sito web www.potteria.at (solo in tedesco!) o la loro pagina Facebook.

Notizie Un commento

Nuovi voli Vienna – Roma con EasyJet

A partire dal prossimo 17. Settembre 2014 verrà attivato un nuovo collegamento diretto tra Vienna e Roma Fiumicino tramite easyJet.

Già da ora è possibile procedere all’acquisto dei biglietti, a partire da € 41,30 per persona a tratta tutto incluso.

Il volo partirà quattro giorni a settimana, e per la precisione di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.

La partenza da Roma Fiumicino è prevista alle ore 18:40, con arrivo alle ore 20:25.

Da Vienna il volo partirà invece alle ore 20:55, con arrivo alle ore 22:35.

Sicuramente una bella iniziativa anche per chi vuole trascorrere un fine settimana a Vienna (o a Roma).

Storia dell'Austria Lascia un commento

Titania, una poetessa fuori dal suo tempo

“Cara Anima del futuro!

Ti affido questi scritti.
Il grande maestro che li ha ispirati mi ha suggerito anche cosa farne: potranno essere pubblicati solo quando saranno trascorsi sessant’anni a partire dal 1890 ed i proventi dovranno essere impiegati per aiutare i perseguitati politici e i loro familiari bisognosi.
Anche fra sessant’anni, la felicità e la pace ovvero la libertà continueranno continueranno a non essere di casa su questo nostro piccolo pianeta così come non lo sono state ai miei tempi.
Forse lo saranno un giorno in un mondo diverso. Oggi non sono in grado di dirlo, forse però quando leggerai queste righe…
Un saluto di cuore. Ti sento vicino.

Titania

P.S. Scritta nel 1890, in piena estate, sul treno speciale che fischia e va veloce”.

Chi è Titania?

Leggendo la sua raccolta di poesie capiamo che è un animo delicato che si sente fuori posto, una donna insoddisfatta e malinconica per aver visto sfiorire il grande amore giorno dopo giorno e anno dopo anno.

Non sono in tanti a conoscere l’opera poetica, a mio avviso straordinaria, di questa donna che ha scelto di firmarsi con il nome della regina delle fate di shakesperiana memoria.

In realtà tutti la conoscono: si tratta di una delle figure più famose legate alla storia dell’Austria, l‘Imperatrice Elisabetta (o se vogliamo Sissi).

In molti saprete che la ragazza bavarese che fece perdere la testa a Francesco Giuseppe, agli austriaci e agli ungheresi, poco ha a che vedere con la Romy Schneider del grande schermo; Sissi aveva un carattere complesso e un furore capace di sconvolgere nel bene e nel male la secolare stabilità di un impero, un carattere plasmato anche dai terribili lutti che l’hanno colpita e affondata come madre.

Questi aspetti sono alcuni dei punti di forza della sua poesia.

Gli scritti di Elisabetta sono taglienti e rivoltosi, ella stessa probabilmente li vide troppo “sconvenienti” e decise così di riservarli alla “anima del futuro”, forse l’unica in grado di comprenderne l’essenza.

La raccolta venne data alla luce nel 1982, e non nel 1950 come l’Autrice aveva richiesto. Il coraggio di questa scelta è di una delle sue biografe più preparate: Brigitte Hamann che rinvenne le liriche quasi per caso.

La poetica di Sissi si rifà esplicitamente a Heinrich Heine, ma dalle sue righe scaturisce anche una buona preparazione classica (merito dell’educazione impartitagli nella corte d’Asburgo per le nozze con l’Imperatore).

Tra le tematiche troviamo una forte avversione per le etichette delle corti, in “Kremsier” parla di un incontro con lo zar Alessandro III descrivendolo come un babbuino contornato da altre scimmie, la poesia si conclude con una frase non proprio “imperiale”:

“Presto datemi un catino, perché devo vomitare.”

Un topos è l’amore svanito con il suo Franz:

“(…) La gente vuol sapere / perché vesto sempre in grigio? / Colori chiari vorrebbero alcuni, / altri il rosso e altri il blu. // A nessuno viene in mente / che io sia sentimentale; / se l’amore mi ha sorriso / grigia è stata poi la pena (…)”

Sissi si dimostra spesso inquieta, amareggiata ed arrabbiata

“(…) Il mondo è troppo amaro, / gli uomini sono troppo fastidiosi, / perciò salgo sul mio cavallo alato / e in volo mi allontano dalla terra; / così fuggo dai bastardi maligni / e da tutte le canaglie (…)”

e l’unica consolazione sono i suoi viaggi continui alla ricerca della libertà

“(…) Libera voglio volteggiare nel tuo cielo, / come fanno i tuoi gabbiani; / costruire un durevole nido… / no, per me non c’è dimora.”

Su Sissi si è detto, scritto, rappresentato tanto, le sue poesie sono uno straordinario documento per capire ancora più a fondo la sua lucidità e la sua inquietudine, le sue luci e le sue tenebre, la sua sorprendente abilità nello scrivere e la sua incredibile contemporaneità.

Vienna Lascia un commento

Vivere Vegan a Vienna

Domenica 11 maggio, se la fortuna ha mosso i vostri passi verso Stephansplatz, vi sarete certamente imbattuti nel Vegan Bake Sale, ossia la vendita di dolci vegani fatti in casa: torte a doppio strato, muffins, brownies, cupcakes, plumcakes, tiramisù, biscottini, biscottoni, strudel.

Tutto realizzato senza latticini e senza uova. Tanto gli autoctoni quanto i turisti hanno preso d’assalto lo stand, e alle mie italiche orecchie non sono sfuggiti commenti del tipo: “Ma guarda! E’ tutto vegano, però è bello!”.

A qualcuno, italiano o no, potrà sembrare incredibile, ma la santa sede della Schnitzel è anche una delle città più adatte alle esigenze dei vegani. Si dice “vegan friendly”.

Ad esempio, sapevate che a Stumpergasse 57, 1060, si trova un supermercato con annesso ristorante completamente vegano? E’ Maran Vegan, uno dei primi negozi nel suo genere in Europa.

Il cliente non ha bisogno di leggere gli ingredienti dei prodotti: tutto ciò su cui allungherà le vegane mani è già stato sottoposto al vaglio di un lettore di etichette e sistemato graziosamente sugli scaffali. Il vegano medio italiano vedrà per la prima volta dal vivo prodotti leggendari come il no-egg, il burro di cacao e le gomme da masticare senza gelatina animale.

La cucina comprende piatti freddi, zuppe e primi caldi, nonché dolci, frullati, caffè e bevande di ogni genere, preparati con ingredienti biologici accostati sapientemente per fare di ogni piatto una bomba nutritiva.

E di Veganista avete mai sentito parlare? Gelateria solo vegana, a Neustiftgasse 23, 1070. Tantissimi gusti in cono o coppetta, da quelli più tradizionali ai più insoliti. Un consiglio spassionato? Ciliegia! Anche i più onnipresenti Bortolotti, Zanoni e persino il fieramente bovino Greißler offrono molti gusti 100% vegetali. Il cono però solitamente non lo è.

Anker ha da poco ampliato la sua offerta con 40 prodotti vegani, subito riconoscibili per la scritta “vegan” sul cartellino. Fra i dolci sono disponibili al momento Apferl- e Ribiserltascherl.

Da Ströck la scelta dolce è un po’ meno varia: il Gugelhupf Trio e un plumcake ai mirtilli rossi ma qui, a differenza di Anker, si può preparare tutto anche con il latte di soia. Tofu Snack, Marokkanischer Salat e Cous-Cous-Salat completano l’offerta vegana.

Ancora una nota dolce: a Nordbergstraße 6A, 1090, Steffi e Susi Probst, madre e figlia, hanno aperto Happy Cakes, dove troverete vari dolciumi e bevande solo vegan, in un locale molto intimo e accogliente. E’ possibile anche prenotare dolci interi telefonando o scrivendo un’email con almeno due giorni di anticipo.

La lista dei ristoranti e delle pizzerie solo vegani o vegan-friendly è davvero lunga e soggetta a cambiamenti. Vale pertanto tenere sotto controllo le evoluzioni, ad esempio sul sito http://neu.vegan.at  dove potrete iscrivervi anche alla newsletter per essere sempre informati su eventi, manifestazioni, incontri, volantinaggi.

Il gruppo – lo stesso che ha organizzato il vegan bake sale – funziona molto bene e lavora con successo. L’ultimo mercoledì del mese, al veg pub Rupp’s (Arbeitergasse 46, 1050), dalle 19:30 c’è un incontro fra attivisti, aperto anche ai nuovi simpatizzanti. Non c’è bisogno di annunciare la propria venuta.

Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene cruelty-free – ossia che non sono stati testati su animali – da DM si trova tutta la gamma Alverde. In caso di dubbi su una marca, come saprete, va consultata la lista della BUAV.

Segnalo anche un negozio di abbigliamento, accessori e cosmetici completamente vegan: Muso Koroni, Josefstädterstraße 33, 1080, che ha l’unica pecca di non essere alla portata di tutte le tasche.

Per chi volesse una guida completa con indirizzi, informazioni e consigli per vivere vegan a Vienna è disponibile Vegan in Wien, edita da Holzbaum.

A chi vive ancora in Italia pensando di trasferirsi a Vienna farà piacere sapere che anche i supermercati “normali” non lesinano cibi vegani. Per chi era abituato a comprarli da internet sarà un’emozione trovare da Merkur i formaggi vegetali, fra cui il mozzarella style per la pizza e la nostrana Mozzarisella.

Patè vegetali, hummus, falafel, latte di soia, di riso, di avena, di farro, di mandorle, di nocciola, di cocco, zuccherati e non, naturali o alla vaniglia o al cioccolato, yogurt, budini… a Vienna troverete tutto ciò che eravate abituati a comprare in Italia, e molto di più.

Tutto vegano, però è bello.