Vienna Lascia un commento

Rosa o turchese? Scegli il colore della nuova metropolitana di Vienna!

Dopo anni di rinvii e promesse sembra che finalmente la nuova linea 5 della metropolitana di Vienna verrà costruita a partire dal 2018.

I lavori di costruzione prevedono una prima fase in cui la linea 5 verrà costruita tra l’Altes AKH  fino a Karlsplatz, utilizzando per parte del suo percorso la attuale linea 2.

Questa verrà “deviata” e a partire dalla stazione Rathaus proseguirà verso Matzleinsdorfer Platz.

In una fase seguente la linea 5 verrà allungata oltre il Gürtel fino a Elternleinplatz e la linea 2 fino a Wienerberg.

Per coinvolgere tutti gli interessati (anche chi non vive a Vienna!) in questo importante progetto, il comune di Vienna ha indetto un sondaggio per scegliere il colore della nuova linea 5. 

Vi dico subito che la scelta è già stata ridotta a due possibilità, rosa oppure turchese, quindi non c’è molto spazio per la fanstasia.

In ogni caso votare è semplice, basta recarsi all’indirizzo www.wienerlinien.at/U5 ed esprimere la propria preferenza.

Per aiutarvi nella scelta sono già stati creati due esempi di come le nuove linee saranno presenti sulla cartina della metropolitana di Vienna, sia per la versione rosa che turchese.

C’è tempo per votare fino al 28. Agosto 2014, voi quale colore preferite?

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Il Palazzo della Secessione di Vienna: storia, mostre ed informazioni

Se ti trovi a Vienna anche per un solo weekend, e desideri conoscerla attraverso l’estro dei suoi maggiori artisti, ti consiglio un salto al Palazzo della Secessione, simbolo dell’omonimo movimento artistico, sviluppatosi in Germania e nella città austriaca tra il XIX e il XX secolo e meta imperdibile soprattutto per chi ama Gustav Klimt.Ecco qualche informazione che potrà tornarti utile.

Capolavoro di “Stile Liberty”

Il Palazzo della Secessione è considerato una dei capolavori in Stile Liberty della capitale austriaca. Caratteristico per la grande cupola, creata con 3.000 foglie di alloro in metallo dorato, è stato progettato dall’architetto Joseph Maria Olbrich tra il 1897 e il 1898.

Nacque per ospitare le opere di artisti, pittori e architetti appartenenti alla “Wiener Secession” (Secessione Viennese). E’ dunque la sede di un movimento ribelle, custode del lavoro di artisti del calibro di Gustav Klimt ed Egon Schiele, che alla fine del 1800 ruppero definitivamente con l’Accademia delle Belle Arti.

Il Palazzo, un tempo denigrato dall’arte ufficiale, oggi è uno dei musei più apprezzati e visitati di Vienna.

Il Fregio di Beethoven (Beethoven Frieze)

Il Fregio di Beethoven è fra le maggiori attrattive del Palazzo, un’opera maestosa che esprime l’amore di Gustav Klimt per musica e pittura.

L’artista lo realizzò interpretando, a suo modo, la Nona sinfonia del compositore tedesco. Il dipinto ricopre ben 3 pareti del museo con i suoi 34 metri di lunghezza e 2 metri di altezza. Fu collocato nel Palazzo nel 1902, in occasione di una mostra in onore di Beethoven (alcune foto dell’evento sono visibili sul sito ufficiale del palazzo, www.secession.at).

Arte contemporanea

All’interno della Secessione ci sono numerose altre opere di arte contemporanea. In media, ogni anno, sono visitabili circa 20 mostre.

Se desideri saperne di più e avere un confronto in merito ai lavori esposti, ogni sabato dalle 13 alle 14 è inoltre attivo il servizio gratuito Art Information: un “art educator” è a disposizione di tutti i visitatori per eventuali domande e conversazioni.

Come raggiungere il Palazzo della Secessione di Vienna

La Secessione di Vienna si trova in Friedrichstrasse 12 ed è raggiungibile comodamente in metropolitana. Scendi alla fermata Karlsplatz (U1, U2 e U4), bastano tre minuti a piedi per arrivare al Palazzo.

Orari e biglietti d’ingresso

Il Palazzo della Secessione è aperto generalmente dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Sul sito ufficiale sono indicate le eccezioni, che riguardano i giorni di festa. Se viaggi in gruppo (massimo 25 persone), puoi prenotare una visita guidata in lingua italiana.

Il prezzo dei biglietti varia in base a ciò che scegli: Fregio di Beethoven e mostre di arte contemporanea, solo le mostre, visita guidata. I biglietti singoli vanno dai 3 ai 9 euro. Per ulteriori informazioni è bene consultare il sito web del museo.

Che ne pensi? Ti ho convinto a visitare il Palazzo della Secessione? Fammi sapere se ti è piaciuto!

Divertimento Lascia un commento

FM4 Frequency 2014: il più grande festival rock dell’Austria!

Per tutti gli amanti della musica l’estate significa soprattutto il periodo dei grandi festival musicali.

Anche in Austria la scelta è veramente ampia, dal metal del Novarock al jazz del Vienna Jazz Festival, passando per il classico Donauinselfest fino all’elettronica dell’Urban Art Forms Festival.

Se volete rimanere aggiornati e saperne di più su altri eventi musicali, potete consultare questa guida di Zalando , che presenta una panoramica dei migliori festival musicali europei.

Tra quelli segnalati, troviamo il FM4 Frequency Festival, che torna per il 14. anno consecutivo vicino a Vienna – per la precisione a St. Pölten.

Dal 13. al 16. Agosto si potranno vedere con un solo biglietto alcune delle migliori band mondiali del momento: Mackelmore & Ryan Lewis, Queens of the stone age, Skrillex, Placebo, Blink 182, Imagine Dragons, the Parov Stellar Band, Jan Delay & Disko No.1 e Snoop Doog sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno quest’anno.

La prima edizione del Frequency si tenne nel 2001 a Salisburgo, e divenne in poco tempo uno dei più grandi festival d’Europa. Ogni anno più di 100.000 persone prendono parte a questo fine settimana di divertimento e musica, con artisti divisi su 8 palchi e più di 120 concerti.

Da Vienna è possibile raggiunge facilmente l’area del festival sia con il treno che con il pullman (sconsiglio di andare in macchina se non volete passare la giornata a cercare un parcheggio) e utilizzando gli shuttle bus che vi porteranno fino all’area dei concerti.

Per partecipare si possono acquistare biglietti per i singoli giorni (89,90 €), oppure pass per 3 giorni (143,90 €) o per tutto il festival (158,90 €). In queste due ultime opzioni é anche compresa la possibilità di pernottamento nel campeggio del festival (chiaramente dovete portarvi voi la tenda).

Maggiori informazioni e la possibilità di acquitare i biglietti le trovate sul sito ufficiale http://www.frequency.at/

Se non siete ancora convinti, ecco il video dell’edizione 2013!

Storia dell'Austria Un commento

Le ultime parole di Massimiliano

Una delle vicende più tragiche che colpì gli ultimi decenni dell’Impero Asburgico è quella che vide protagonista Massimiliano, il fratello dell’Imperatore Francesco Giuseppe, che nel 1864 si trovò a dover accettare la corona imperiale del Messico per mantenere l’equilibrio politico tra Austria e Francia.

Massimiliano e la moglie Carlotta in America trovarono però fin da subito una situazione molto tesa, con i liberali capeggiati dall’ex presidente Benito Juàrez pronti a riprendere il potere ad ogni costo.

Gli Stati Uniti armarono i rivoltosi e Napoleone III decise di far rientrare in patria i soldati francesi che supportavano le truppe imperiali.

Nel 1867 gli uomini di Juàrez catturarono l’Imperatore che, il 19 giugno, venne fucilato assieme ai suoi fedeli generali messicani da un plotone composto da sette unità.

Ci sono tante ipotesi sulle ultime parole che Massimiliano avrebbe pronunciato prima della morte, quella più affascinante vuole che queste fossero state: “Povera Carlotta”.

L’imperatrice aveva infatti già dato segni di squilibrio quando la situazione in Messico aveva cominciato a precipitare e, dopo la morte del marito sarebbe impazzita definitivamente.

Carlotta prima si recò da Napoleone III e poi a Roma per chiedere aiuto al Papa, senza badare alle etichette e senza contenere le proprie emozioni.

Si chiuse poi completamente in se stessa, aspettando per il resto della sua vita l’amato Massimiliano, convinta che il proprio amore prima o poi sarebbe tornato tra le sue braccia.

Questo particolare ha ispirato il compositore statunitense Frederic Woodman Root che proprio nel 1867 scrisse “Poor Carlotta: The Last Words of Maximilian“.

“(…) Faded away all his daydreams of splendor,
All the dishonor of love and surrender,
All but the homage a true heart would tender,
Poor Carlotta, Poor Carlotta (…)”

trad.

“(…) Svaniti tutti i suoi sogni di splendore,
tutti i disonori d’amore e resa
tutto tranne l’omaggio che un vero cuore offrirebbe
povera Carlotta, povera Carlotta (…)”

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Il “Belvedere” di Vienna: storia, informazioni, orari e costi

belvedere-castello-palazzo-vienna-storia-mostre-come-arrivareVienna è soprattutto arte e storia. Tra le tantissime possiblità che questa città offre, è impossibile perdere una visita dello “Schloss Belvedere” (per tutti solo “Belvedere”), l’ imponente castello barocco che ospita uno dei maggiori musei d’arte austriaci, la “Österreichische Galerie Belvedere” (galleria austriaca del Belvedere).

Antica residenza estiva del principe Eugenio di Savoia, è suddivisa in due edifici: Belvedere Inferiore e Belvedere Superiore.

Il Belvedere Inferiore (Unteres Belvedere)

Costruito fra il 1712 e il 1716 dal progetto dell’architetto Johann Lucas von Hildebrandt, amico del principe Eugenio e fra i più importanti architetti del barocco austriaco, ospita numerose collezioni d’arte. Noterai senza dubbio le due facciate identiche del palazzo: una con vista sul cortile d’onore e l’altra sul giardino interno.

Dal primo si accede al Museo Barocco, che ospita opere inestimabili di Messerschmidt, Maulbertsch e Donner. Da non perdere anche il Museo delle opere medievali, situato presso l’Orangerie, dove potrai ammirare numerosi capolavori gotici di pittura e scultura, fra cui spicca l’altare a sportelli detto “altare di Znaimer”.

Il Belvedere Superiore (Oberes Belvedere)

Costruito fra il 1717 e il 1723, è collegato al Belvedere Inferiore da una salita trasformata in giardino, che offre a chi la percorre una vista su Vienna indimenticabile! Vi troverai opere d’arte austriache che vanno dal periodo classico a quello attuale.

C’è anche una galleria in cui sono custoditi capolavori internazionali, fra gli artisti più noti ricordo Cezanne, Van Gogh, Monet, Renoir, Manet.

Con una punta d’orgoglio segnalo inoltre solo alcune delle impronte italiane lasciate in questo luogo: l’affresco del soffitto della Sala dei Marmi è del lombardo Carlo Innocenzo Carlone, altri sono opera di Marcantonio Chiarini e Gaetano Fanti.

La “Resurrezione di Gesù Cristo”, del pittore napoletano Francesco Solimena, è visitabile invece presso la cappella a due piani situata nella torre sud-orientale del Belvedere Superiore.

 “Il Bacio” di Klimt

La collezione del Belvedere Superiore ospita il gettonatissimo olio di Gustave Klimt – “Il Bacio” – insieme a molte altre delle sue opere. Una curiosità: fino a qualche giorno fa le opere di Klimt sono state accostate nella stessa sala – con intento sperimentale – a quelle di Andy Warhol (conosci il film “Kiss”?), guru del pop art che segnò profondamente l’arte del XX secolo.

Come raggiungere il Belvedere di Vienna

Come avete capito il complesso del Belvedere è molto grande, ed è quindi raggiungibile con diversi mezzi pubblici in base al punto da dove volete iniziare la visita.

Il Belvedere Superiore si può raggiungere con la U1 (stazione Südtirolerplatz), i tram D, 18 e O e l’autobus 69A.

Il Belvedere Inferiore invece con il tram D oppure 71.

Per avere informazioni dettagliate e aggiornate clicca http://www.belvedere.at/en/schloss-und-museum/anreise

Orari e biglietti d’ingresso

Il Belvedere (entrambi gli edifici) è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 18. Il mercoledì il palazzo Inferiore resta inoltre aperto sino alle 21.

Il prezzo del biglietto d’ingresso varia in base a diverse caratteristiche (numero ed età dei visitatori, biglietti unici o combinati), per cui è meglio dare un’occhiata al sito ufficiale attraverso il link http://www.belvedere.at/en/schloss-und-museum/oeffnungszeiten-und-eintrittspreise per trovare la combinazione miglior per i vostri interessi (e le vostre tasche).

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Immagine (c) shutterstock – JeniFoto

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Lavorare come assistente di lingua italiana all’estero: la mia esperienza a Vienna

Ogni anno un numero imprecisato di giovani italiani parte per insegnare la propria lingua nelle scuole europee e non fa più ritorno in Italia.

Il nome di questo “preoccupante” fenomeno emorragico è assistentato di lingua italiana, e consiste nell’affiancare i docenti di italiano nelle scuole pubbliche di una paese a scelta fra Germania, Austria, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Irlanda.

Il bando, emesso dal Miur, è annuale e si rivolge agli studenti di Lingue e Lettere che rispondano a vari requisiti; è obbligatorio, fra le altre cose, aver sostenuto degli esami relativi alla lingua parlata nel paese prescelto.

Bisogna fare un’importante premessa: per quanto il candidato possa scegliere fino a tre città dove svolgere l’assistentato, non è assolutamente detto che questo desiderio verrà esaudito. Ciò che conta in primo luogo sono le esigenze delle varie scuole. Perciò il primo classificato non ha il posto prenotato nella capitale o in un’altra città trendy.

Inoltre i posti a disposizione per l’Austria sono circa 30, con altri 30 – 40 per gli ammessi non vincitori. Vuol dire che si è riserve, e che con le rinunce dei vincitori si può sperare di guadagnare qualche posto in graduatoria. Rinunce che possono arrivare anche ad anno scolastico già avviato.

L’assistente lavora 13 ore a settimana e in Austria viene retribuito decisamente meglio che negli altri paesi europei (anche meglio degli insegnanti austriaci tirocinanti). Alle ore di lezione frontale bisogna aggiungere quelle dedicate alla preparazione delle lezioni, mentre la correzione dei compiti non spetta all’assistente, né tanto meno la partecipazione a colloqui e riunioni, perciò la responsabilità principale cade comunque sul docente di ruolo.

E’ questo a rendere l’esperienza di insegnamento meno stressante, ma certamente non facile, se pensate che siete comunque costantemente a contatto con ragazzi in una fascia d’età difficile, davanti ai quali dovete cercare di dare sempre il meglio. Lavorare in classe è dura, a volte i ragazzi sono problematici – o sfottenti, o cattivelli, o estremamente sensibili, o disinteressati, o timidi, o intimoriti dalla presenza di un madrelingua -, le chiacchiere in sala professori sono un miscuglio tanto affascinante quanto frustrante di dialetti di ogni singolo Bundesland. Insomma il mal di testa a fine lezione non ve lo leva nessuno, però solitamente il resto del pomeriggio è libero.

A differenza degli assistenti francesi e inglesi, noi italiani non possiamo prolungare l’assistentato. A prima vista – anche a seconda e terza – è davvero una grande ingiustizia, ma dipende dal fatto che l’italiano è meno studiato del francese e dell’inglese, e perciò quelle poche occasioni di lavoro che la scuola offre devono essere distribuite fra tutti.

La mia esperienza a Vienna

Qualche considerazione sulla mia esperienza personale. Come ho detto, il ripescaggio degli ammessi non vincitori può avvenire anche ad anno scolastico già avviato, quando sono già appassite tutte le speranze di partire.

Le mie no. Le mie erano ancora vive e mi molestavano quotidianamente. Finché a metà ottobre non mi è arrivata l’email del Miur in cui mi veniva comunicato che, a causa di rinunce dell’ultimo minuto, ero stata selezionata. Intendevo dare la mia disponibilità per Vienna?

Ho avuto una settimana per preparare tutto: documentazione residua, prenotazione biglietti e albergo per i primi giorni, ricerca di una camera su Internet, e soprattutto valigie. Le mie speranze, appagate perché avevano avuto ragione, se ne erano andate lasciando il posto all’ansia, alla paura dell’ignoto e a un’angosciante solitudine.

I primi giorni sono stati molto difficili, come avevo immaginato. Oltre a dover sistemare le questioni burocratiche (Meldezettel, firmare il contratto, aprire il conto in banca) dovevo imparare a muovermi nella città, cercavo casa, e non da ultimo lavoravo. E anche l’impatto con l’accento viennese mi ha turbata non poco, essendo abituata solo allo Hochdeutsch.

Ero tanto concentrata su queste faccende che non permettevo alla città di colpirmi in positivo. Solo dopo la prima settimana, mentre tornavo a casa in autobus, il ruffianissimo panorama di Hietzing al tramonto mi ha fatto capire che Vienna si scusava per l’inevitabile disturbo, e abbiamo iniziato a conoscerci.

Mi rendo conto della fortuna avuta: poter girare per Vienna ogni giorno senza troppi pensieri per la testa, durante un inverno non particolarmente gelido. Ne ero consapevole mentre lo vivevo e so anche che questa circostanza non si verificherà mai più.

Purtroppo non sempre il rapporto con i docenti è buono. Io ho vissuto contemporaneamente due situazioni opposte: in una scuola lavoravo con una docente sulla quale preferisco non dilungarmi (vi dico solo che alla fine la preside mi ha porto le scuse a nome di tutta la comunità scolastica); nell’altro istituto due docenti fantastiche mi hanno insegnato tantissimo e mi hanno offerto la loro preziosa amicizia anche al di fuori della scuola.

Alla fine dei giochi ripeterei l’assistentato altre mille volte, nonostante le incomprensioni avute con quella docente. Ovviamente la cornice viennese, tanto paesaggistica quanto umana, ha contribuito e non poco a rendere il tutto più magico, ma questo sarebbe un altro discorso…

Sia a livello professionale che umano è stata una delle esperienze più belle e stimolanti della mia vita. Una volta allacciati contatti personali e professionali, molti assistenti decidono di trovarsi un lavoro qui. E fanno bene!

Invidio tanto i prossimi assistenti. E gli faccio un enorme in bocca al lupo!

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Il MuseumsQuartier (Quartiere dei Musei) di Vienna

Se ami l’arte, Vienna ti sazierà di dipinti, sculture e numerosi altri oggetti che hanno accompagnato la storia del Vecchio Continente.

Dal 2001 i maggiori musei della capitale austriaca sono stati concentrati un’unica area, denominata Museumsquartier (Quartiere dei Musei) o – come la chiamano i viennesi  – semplicemente MQ .

In questa area di più di 60.000 mq si trovano vari musei, aree per esposizioni temporanee ed iniziative artistiche, di seguito le più significative ed interessanti.

Arti visive

Leopold Museum – Il collezionista Rudolf Leopold e sua moglie acquistarono 5000 opere per lo stato austriaco. Fra le più note i capolavori di Egon Schiele.

Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien (MUMOK) – Da non perdere se ti appassiona l’arte moderna e contemporanea: è il più grande dell’Europa centrale!

Kunsthalle Wien – Può essere considerato un centro polivalente di arte sperimentale, un luogo impregnato di cinema, videoarte, fotografia e molto altro. Ne esiste un’altra sede nella Karlsplatz.

Architettura

Architekturzentrum Wien – Una chicca per gli amanti dell’architettura. Oltre alle mostre alternate annuali, potrai visitarne una permanente sulle opere architettoniche austriache del 20° e del 21° secolo.

Teatro/Danza/Musica

Tanzquartier Wien – Spettacoli di danza settimanali e numerose altre performance si susseguono durante tutto l’anno, insieme a workshop e corsi di danza.

Halle E+G – Uno spazio per eventi musicali e spettacoli. Fra i più noti il festival Wiener Festwochen (www.festwochen.at).

Arte e cultura per bambini e ragazzi

Teatro, mostre e laboratori per i più piccoli sono ospitati presso il Dschungel Wien, lo ZOOM Kindermuseum e il wienXtra-kinderinfo.

Cos’è il quartier21?

Se ti sembrava già abbastanza, non è così! Il cuore pulsante dell’MQ Wien è il “quartier21”, spazio dedicato all’arte e alla cultura del 21° secolo, promotore di iniziative culturali e spettacoli.

Come raggiungere il Quartiere dei Musei di Vienna

Il Quartiere dei Musei si trova presso Museumsplatz 1. Il modo più semplice per raggiungerlo è in metro > linea U2, fermata “Museumsquartier”.

Orari e biglietti d’ingresso

Per orari e giorni di ingresso ai diversi musei, scarica la guida in italiano dal sito ufficiale.

Ecco il link http://www.mqw.at/fileadmin/MQW/Downloads/mq_italy.pdf

Hai trovato utile questo articolo? I tuoi suggerimenti e commenti per visitare il Quartiere dei Musei di Vienna al meglio sono ben accetti!

Cinema & Televisione Lascia un commento

I cinema di Vienna con film in lingua originale

Avete voglia di vedere un film al cinema, ma non sapete bene il tedesco?

Nessun problema, a Vienna ci sono molti cinema che proiettano film in lingua originale (spesso con sottotitoli in tedesco), e sicuramente troverete un film in inglese, francese e a volte anche in italiano con cui trascorrere una bella serata.

Il modo più semplice che vi consiglio per trovare i film in lingua originale presenti attualmente nei cinema di Vienna è tramite il sito web www.film.at . Nella casella di ricerca in alto a destra selezionate la casella OV (per Originalversion – Versione Originale) e vi verranno mostrati i film attualmente presenti nelle sale di Vienna.

Di seguito vi consiglio inoltre 5 cinema di Vienna che proiettano film in lingua originale:

Burg Kino

Sitauto sulla Ringstrasse, il Burg Kino proietta film in inglese – anche stranieri doppiati in inglese – e a volte film in francese. E’ inoltre l’unico cinema dove ogni giorno proiettano Il terzo uomo” (in tedesco).

Opernring 19, 1010
www.burgkino.at/

English Cinema Haydn

Il cinema Haydn è composto da 3 sale, e proietta per la maggior parte grandi produzioni hollywoodiane in inglese.

Mariahilferstrasse 57, 1060
www.haydnkino.at

Artis International

Situato nel primo distretto, l’Artis International fa parte della catena Cineplexx. Le sale non sono grandi, ma l’atmosfera da cinema di altri tempi lo rende veramente unico.

Schultergasse 5, 1010
www.cineplexx.at

Votiv Kino

Il Votiv Kino è una istituzione per gli amanti del cinema a Vienna. Il programma è sempre colmo di film in lingua originale selezionati con cura, e a volte presenta anche film in italiano (oltre ad organizzare l’annuale rassegna di film italiani Nuovo Cinema Italia)

Währinger Straße 12, 1090 Wien
www.votivkino.a

Filmcasino

Se volete fare un viaggio negli anni 50 il Filmcasinon non vi deluderà: con il suo stile unico e la pregievole selezione di film, questo è uno dei cinema da visitare assolutamente a Vienna.

Margaretenstraße 78, 1050 Vienna
www.filmcasino.at

Tedesco Lascia un commento

“Deutsch im Park” : corsi di tedesco (gratis!) nei parchi di Vienna

Imparare il tedesco all’aperto, in maniera divertente e addirittura gratuita, a Vienna si può grazie ad una bella iniziativa delle VHS (Volkshochschulen) di Vienna.

Per tutto il mese di Luglio si svolgeranno infatti una serie di incontri “al parco” per invogliare ad imparare il tedesco ed insegnare le basi della grammatica e della sintassi.

Lo scopo principale dell’iniziativa è infatti di raggiungere persone che non hanno ancora avuto la possibilità o l’interesse di seguire un corso di tedesco, per far capire loro i vantaggi nel migliorare le conoscenza della lingua e nel seguire un corso regolare insieme ad un insegnamente qualificato.

Le “lezioni” si terranno in 4 parchi di Vienna, nelle seguenti date e orari:

Bacherpark, 1050 : 8. – 31. Luglio,
Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 14:00 alle 17:00

Steinbauerpark, 1120 : fino al 24. Luglio
Lunedì, Martedì e Giovedì dalle 14:00 alle 17:00

Hofferpark, 1160 : 8. Luglio – 1. Agosto
Lunedì, Martedì e Venerdì dalle 13:00 alle 16:00

Arhaberpark, 1100 : dal 1. al 24. Luglio
Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 14:00 alle 17:00

Ovviamente non è necessaria nessuna iscrizione (e non c’è nemmeno l’obbligo di partecipare a tutti gli incontri), basta avere interesse a imparare o migliorare il tedesco!

Maggiori informazioni www.vhs.at

Viel Spass beim Lernen!

Cinema & Televisione Lascia un commento

Arriva “Zoran, il mio nipote scemo” nei cinema di Vienna (biglietti in palio!)

Da oggi arriva in tutte le sale austriache il film Zoran, il mio nipote scemo, un film di produzione italo-slovena del regista Matteo Oleotto presentata alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Paolo, quarant’anni, inaffidabile e dedito al piacere del buon vino, vive in un piccolo paesino vicino a Gorizia. Trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex-moglie.

Un giorno, inaspettatamente, si palesa suo nipote Zoran, uno strano sedicenne cresciuto sui monti della Slovenia. Paolo dovrà prendersi cura del ragazzino e ne scoprirà una dote bizzarra: è un vero fenomeno a lanciare le freccette.

Questa per Paolo è l’occasione giusta per prendersi una rivincita nei confronti del mondo. Ma sarà tutto così facile?

A Vienna il film è già in programma presso il Filmcasino (in italiano con sottotitoli in tedesco) e al Viallage Cinemas Wien (in tedesco).

L’ENIT – l’Agenzia Nazionale del Turismo – mette in palio 3 biglietti per 2 persone validi in tutti i cinema dove viene proiettato il film. Per partecipare all’estrazione inviate una email con oggetto “Zoran” all’indirizzo vienna@enit.it