Informazioni utili Lascia un commento

Come offrire contributo da Vienna ai terremotati

terremoto-aiuto-estero-informazioni-donazioniNon esistono parole per descrivere quello che è successo nel Centro Italia. Le parole in questi momenti non aiutano coloro che ora si ritrovano senza persone care, senza una casa. Possiamo da lontano stare in silenzio e cercare di dare un – seppur piccolo – contributo.

Per questo motivo abbiamo raccolto per voi delle informazioni utili per chi come noi, non è in Italia.

Per informazioni urgenti:

La Farnesina comunica che per avere informazioni dall’estero è attivo il numero d’ emergenza della Protezione Civile +39-06-82888850 (solo in casi di necessità!)

Per donazioni alla Croce Rossa italiana

Tramite bonifico bancario
IBAN: IT40F0623003204000030631681
BIC/SWIFT: CRPPIT2P086
Causale: “Terremoto Centro Italia”

oppure

tramite Paypal sul sito della croce rossa.

Anche la Croce Rossa austriaca ha attivato la possibilità di fare donazioni dal sito web.

È possibile fare un versamento tramite Paypal, carta di credito o EPS/online banking.

Un’ accuratezza per non intralciare gli aiuti e la comunicazione sui social:

I soccorritori chiedono di usare l’hashtag #terremoto solo per informazioni di servizio, mentre invece per foto e commenti vari l’apposito #ioterremoto. L’iniziativa è stata rilanciata anche dall’Accademia della Crusca.

Se conoscete altre associazioni o modalità per aiutare i terremotati da Vienna potete lasciare un commento a questo articolo.

Silenzio. Forza. Speranza.

Siamo lontani, ma in un certo senso, siamo vicini.

Immagine (c) shutterstock – SvetaZi

Italiani all'Estero Lascia un commento

Cos’è la felicità? Chiediamolo alla Danimarca! (parte 1)

felicità-indice-democrazia-austria-italia-danimarca-vivere-esteroSui blog austriaci realizzati da italiani, in modo ricorrente ci si confronta su quali siano le differenze tra il paese di arrivo, l’Austria, dove vivono circa 30.000 italiani, e il paese di partenza, l’Italia, dove vivono circa 6.000 austriaci. C’è chi si è trasferito per necessità, chi per avventura, curiosità o gioco, chi per amore, chi per inseguire un sogno o un suadente richiamo artistico. Ci si schiera a favore di un paese o dell’altro ed effettivamente è difficile dosare la componente soggettiva su temi quali lingua, cibo, comportamenti, tradizioni etc. E meno male.

Per contribuire al dibattito, ai lettori di QuiVienna può forse essere utile richiamare alla mente qualche dato, più o meno conosciuto: l’Italia è una Repubblica democratica, ha una superficie di circa 300.000 Kmq e poco meno di 61 milioni di abitanti (in diminuzione), mentre l’Austria è una Repubblica Federale semipresidenziale, estesa per circa 84.000 Kmq, abitata da 8,5 milioni di persone (in aumento). Per quanto riguarda il Prodotto Interno Lordo (PIL), l’Italia si trova all’8° posto con 2.150 miliardi di dollari USA, mentre l’Austria è al 28° con 440 miliardi.

È ormai risaputo che, essendo un dato meramente economico, il PIL da solo non è sufficiente a rappresentare il grado di diffusione di una democrazia aperta, giusta, prospera, sostenibile per l’ambiente o nella quale il benessere appartenga alla maggior parte dei cittadini, nell’obiettivo di livellare il più possibile le disuguaglianze sociali, economiche o di genere. In proposito si veda l’“indice della democrazia”, nel quale l’Italia si trova al 21° posto nel gruppo delle “democrazie difettose”, mentre l’Austria è al 14°, nel gruppo delle “democrazie compiute”.

“Queste classifiche hanno poco valore”, si dirà.

Fin da bambini ci hanno insegnato che la democrazia è il “governo del popolo”, che il suo fine è il perseguimento dell’interesse della maggioranza e che è da preferire alla dittatura. Il popolo vota, elegge i suoi rappresentanti e cambia la storia, nel bene e nel male: con la recente decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea, l’annullamento delle elezioni presidenziali in Austria, i numerosi attentati terroristici anche in Europa, il riavvicinamento della Turchia alla Russia, la vittoria del Movimento 5Stelle a Torino e Roma, questo 2016 sembra profilarsi come un anno di grandi cambiamenti.

C’è da augurarsi che il senso civico, nonché il rispetto delle regole e degli altri, continuino ad essere criteri fondanti della democrazia, per assicurare alla maggioranza della popolazione buona qualità della vita, sviluppo umano realizzabile, redistribuzione della ricchezza, basso indice di corruzione e criminalità.

Si potrebbero anche includere il perseguimento della felicità personale e collettiva? In una democrazia “compiuta” i cittadini dovrebbero essere più felici rispetto a quelli che vivono in una “democrazia difettosa” o sotto una dittatura.

Su questo punto, purtroppo, anche nel 2015 l’Italia si colloca al 50° posto nell’“Indice della felicità” mentre l’Austria è al 12° posto. In cima alla classifica di nuovo la Danimarca che, dopo il 2012 (prima edizione dello studio), è ritornata in vetta scalzando la Svizzera. E non è tutto, perché c’è un dato ancora peggiore: l’Italia è il paese più instabile al mondo con 54 cambi di governo in 45 anni, mentre l’Austria è al 52° posto, uno dei più stabili.

È possibile che l’Austria, e soprattutto l’Italia, possano risalire qualche gradino di queste classifiche?

Locali & Ristoranti Un commento

Dove mangiare vicino al castello di Schönbrunn

mangiare-ristoranti-vienna-austria-schonbrunn-castello-tafelspitz-plachuttaIl castello di Schönbrunn e il suo parco sono una delle regge più belle del mondo: simbolo di un epoca imperiale in cui l’Austria era il centro dell’Europa, attrae oggi milioni di visitatori ogni anno.

Come nell’articolo sui ristoranti vicino al Duomo di Santo Stefano, vi voglio consigliare alcuni locali dove potere mangiare bene nelle vicinanze di Schönbrunn.

All’interno del parco (e dello zoo – il più antico del mondo!) si trovano vari ristoranti che non sono male, ma offrono una cucina “per turisti” e a volte anche un po’ cara.

Personalmente vi consiglio di uscire da Schönbrunn e dirigervi invece verso la zona urbana di Hietzing vicino al castello che da il nome a tutto il quartiere. La potete raggiungere uscendo dal parco tramite la “Hietzinger Tor”, situata nella parte orientale del parco, quello dove si trova lo zoo, oppure scendendo alla fermata Hietzing della metropolitana 4.

Nelle strade di questo quartiere potete trovare vari ristoranti molto interessanti, io ve ne consiglio 3 in particolare:

Plachutta (Auhofstraße 1-3, 1130): i ristoranti con il marchio Plachutta sono conosciuti per il Tafelspitz, un bollito di carne di manzo accompagnato con salsa di mele e rafano, oltre che ovviamente con il proprio brodo di cottura, che si potrà mangiare prima della carne. L’ambiente è abbastanza elegante e i prezzi non sono tra i più economici (20 – 30 € a porzione in base al taglio), ma se volete provare una specialità veramente viennese oltre alla classica Wiener Schnitzel, questo è il posto giusto. (www.plachutta.at)

Brandauers Schlossbräu (Am Platz 5, 1130): se volete invece una cucina più “casalinga” questa grande birreria è quello che fa per voi: porzioni abbondanti, prezzi contenuti e un’ottima birra che non può mai mancare. Inoltre il giardino esterno con grandi alberi è un perfetto luogo per rilassarsi d’estate dopo una visita al castello di Schönbrunn.  (www.bierig.at)

Da Ferdinando (Hietzinger Hauptstraße 26, 1130) se avete voglia di un ristorante – veramente – italiano a Vienna, nella zona di Hietzing vi consiglio di andare Da Ferdinando. Ho scoperto questo ristorante per caso qualche tempo fa e ne sono stato piacevolmente sorpreso. Buona sia la pizza che la pasta, e con un bellissimo giardino interno dove poter trascorrere una piacevole serata, da concludere assolutamente con la pizza calzone alla nutella e mascarpone :-) (www.daferdinando.at)

Associazioni italiane Lascia un commento

Le associazioni italiane a Vienna

associazioni-italiane-vienna-austriaL’Austria è un Paese dove l’associazionismo è diffuso ad ogni livello: sono infatti più di 100.000 le associazioni attive, da quelle più piccole a quelle con migliaia di iscritti.

Tra queste ci sono anche varie associazioni italiane, alcune attive anche da decenni, che sono un punto di riferimento e di utili scambi per gli italiani residenti a Vienna.

In base alle mie ricerche, le associazioni italiane a Vienna si suddivisono principalmente in due categorie: da una parte ci sono quelle che hanno come scopo principale il fornire supporto agli italiani che vivono in Austria, tramite informazioni e l’organizzazione di momenti di incontro, e dall’altra parte associazioni che vogliono promuovere la cultura e la lingua italiana in Austria e sono un punto di contatto tra le due nazioni.

Di seguito una lista delle associazioni italiane a Vienna di cui sono a conoscenza. Se ne conoscete altre (ancora attive) segnalatele nei commenti o inviatemi un messaggio e le aggiungerò volentieri alla lista.

Mamme italiane a Vienna

Come si capisce dal nome, questa associazione è un punto di ritrovo e supporto delle mamme italiane che vivono a Vienna (ma i papà non sono esclusi!). Potete leggere di più a riguardo nell’intervista di qualche tempo fa a questo link https://www.quivienna.com/italiani-a-vienna/mamme-e-papa-italiani-a-vienna/ oppure sul sito ufficiale mammeitalianeavienna.com

La Pomarancia

Questa associazione culturale ha come scopo la valorizzazione e la diffusione della lingua e cultura italiana in Austria. Organizza più volte all’anno manifestazioni interculturali e di approfondimento di temi legati all’italiano.  Per informazioni www.lapomarancia.org

Club Italia

Fondato negli anni ’70, il Club Italia ha come scopo la promozione dei contatti tra gli italiani a Vienna. Al momento non risultano attività in programma. Per informazioni clubitalia.at

Coasit Vienna

Il Coasit Vienna è un comitato per l’assistenza degli italiani a Vienna. Fondato nel 1988 al momento non mi risultano manifestazioni in programma. Per informazioni coasit.at/

Associazione Gelatieri Italiani

Fondata nel 1927, questa associazioni di categoria riunisce le gelaterie “veramente italiane” a Vienna. Per informazioni agia.at

Österreichisch – Italienische Gesellschaft

Scopo di questa associazione è la cura dei rapporti politici e culturali tra l’Italia e l’Austria. Fondata nel 1973, organizza ogni anno manifestazioni e conferenze su temi culturali, letterati e musicali. Per informazioni oeitges.at

Associazione Sardi Vienna Saint Remy

Nata a Vienna nel 2002, l’associazione ha come scopo il supporto degli italiani a Vienna e la promozione della cultura sarda in Austria. Non mi risultano al momento dal sito web attività in programma. Per informazioni sardi-vienna.blogspot.co.at

EtArcadia

Questa associazione culturale ha come obiettivo principale la promozione della conoscenza del patrimonio culturale italiano in Austria. Organizza eventi, manifestazioni e corsi, in particolare quelli di lingua italiana presso l’Istituto Italiano du Cultura. Per informazioni etarcadia.at

Fogolâr Furlan di Vienna e dell’Austria

Costituita nel 2017, la sede viennese si propone di riunire i friulani e coloro che simpatizzano per la cultura del Friuli in Austria, tramite la promozione e lo sviluppo dei rapporti tra i due territori. Per informazioni facebook.com/fogolarfurlanaustria/

RoteHaare

Fondata dall’artista Monica Giovinazzi, l’associazione RoteHaare opera dal 2007 a Vienna nel campo dell’arte e dello spettacolo. Il suo scopo principale è la promozione della cultura, del teatro e della poesia italiana in Austria. Ogni anno organizza corsi di teatro (anche in italiano), danza, lettura ad alta voce e performance.

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Locali & Ristoranti 6 commenti

Dove mangiare vicino al Duomo di Santo Stefano: 5 ristoranti di cucina austriaca

ristoranti-locali-cucina-austriaca-vienna-duomo-santo-stefanoLa zona del Duomo di Santo Stefano è una delle più visitate dai turisti che vengono a Vienna: si cammina per la Kärtnerstraße, si ammirano i palazzi e poi si entra nel Duomo. Una bella passeggiata per conoscere il centro di Vienna, ma ad un certo punto arriva sicuramente la fame: dove andare a mangiare?

Se non si conosce bene il centro di Vienna non è facile trovare un buon ristorante. In particolare sulle strade principali negli ultimi anni sono spuntati vari locali che se non si possono definire delle “trappole per turisti” offrono comunque un cibo secondo me di bassa qualità.

In realtà anche nel centro storico si trovano molti ristoranti di ottima qualità, ma bisogna lasciare le vie principali, e spostarsi (in pochi minuti a piedi) nella zona dietro il Duomo di Santo Stefano, camminando verso Stubentor e lo Stadtpark.

Qui si possono trovare degli ottimi locali dove assaggiare i migliori piatti della cucina tradizionale austriaca:

Figlmüller (Wollzeile 5, 1010): una istituzione per chi vuole provare la Wiener Schitzler, la cotoletta viennese. Porzioni enormi (è consigliabile dividerla tra due persone) ma anche lunghe code, soprattutto a cena. Se non trovate posto presso la filiale storica nella Wollzeile provate nella nuova filiale a pochi passi nella Bäckerstraße, o per essere sicuri prenotate un tavolo. Cucina aperta tutti i giorni dalle 11:30 alle 22:30.

Lugeck (Lugeck 4, 1010): questo ristorante fa anche parte della “famiglia Figlmüller”, ma con una cucina austriaca più ricercata e adattata ai gusti dei viennesi “di città”. La Schnitzel viene qui servita solamente nella versione tradizionale di vitello (“Kalb”) e quindi il prezzo è anche più alto (€ 19,50), ma ne vale comunque la pena. Una alternativa sicura se non trovate trovate posto nei classici Figlmüller. Aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 23:00.

Inigo (Bäckerstraße 18, 1010): questo ristorante nasce come un progetto sociale della Caritas di Vienna per aiutare persone disagiate nella reintegrazione nel mondo del lavoro, ma è diventato nel corso degli anni uno dei locali più frequentati dai lavoratori del primo distretto. Una cucina variegata, con prodotti freschi e regionali. Da non perdere il menu di mezzogiorno a € 7,50 con zuppa e piatto principale, a scelta con carne o vegetariano. Sabato aperto dalle 16 alle 23, domenica chiuso.

Zu den drei Hacken (Singerstraße 28, 1010): una delle più antiche “Gasthaus” di Vienna, questo ristorante ha un ambiente veramente caratteristico, con le piccole stanze e le decorazioni che ricordano ancora lo stile Biedermeier. La cucina offre ottimi piatti della tradizione austriaca: ricette semplici, con prodotti regionali, che esaltano i prodotti utilizzati. Aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 23:00.

Beim Czaak (Postgasse 15, 1010): cucina locale e tradizione. Così si può riassumere il ristorante Beim Czaak, dal 1926 un punto di riferimento per molti viennesi del 1. distretto. Qui potete trovare i classici piatti austriaci come la cotoletta, lo spezzatino di vitello (Kalbsrahmgulasch) oppure la costata di manzo con cipolla (Zwiebelrostbraten), ma anche interessanti reinterpretazioni moderne. E’ aperto dal lunedì al sabato, dalle 16:00 alle 24:00.

Libri 9 commenti

I 25 libri della letteratura austriaca da leggere almeno una volta nella vita

libri-letteratura-austriaca-bisogna-leggere-vita-canoneSu blog e siti web girano da anni liste di libri – italiani e non – che secondo i tanti esperti di letteratura bisognerebbe aver letto almeno una volta: ci son i 100 libri del secolo, quelli da leggere prima dei 30 anni e poi quelli della letteratura italiana, tedesca, inglese o francese.

Ma qui come sapete scriviamo da Vienna, e quello che quindi ci interessa è la letteratura austriaca. Stranamente, anche cercando tra i quotidiani e le riviste pubblicate in Austria, non sono riuscito a trovare una lista simile a quelle create per gli altri Paesi (l’unica lista di cui sono a conoscenza in cui è compresa anche la letteratura austriaca è “canone” di Marcel Reich-Ranickis, che raccoglie tutti i testi in lingua tedesca).

Io ammetto di non essere un grande esperto di libri austriaci (sono più impegnato con la lettura dei libri italiani, in particolare quelli del Club di Lettura dell’Istituto di Cultura), e mi sono quindi rivolto alla maggiore esperta sul tema che conosco, ovvero mia moglie Anna, austriaca e amante della lettura, chiedendole di aiutarmi.

Anche per lei è stata una piccola sfida: dopo quache ora di lavoro e ricerca è però tornata con una lista di 25 libri che secondo lei chiunque si interessi di letteratura austriaca deve aver letto almeno una volta nella vita. Ve li ripropongo in ordine cronologico di pubblicazione:

1. Franz Grillparzer – König Ottokars Glück und Ende (1825)

2. Johann Nepomuk Nestroy – Der Zerrissene (1845)

3. Adalbert Stifter – Der Nachsommer (1857)

4. Marie von Ebner-Eschenbach – Das Gemeindekind (1887)

5. Arthur Schnitzler – Leutnant Gustl (1901)

6. Rainer Maria Rilke – Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge (1910)

7. Karl Kraus – Die letzten Tage der Menschheit (1919)

8. Franz Kafka – Der Prozess (1925)

9. Ödön von Horváth – Geschichten aus dem Wiener Wald (1931)

10. Joseph Roth – Radetzkymarsch (1932)

11. Franz Werfel – Die vierzig Tage des Musa Dagh (1933)

12. Elias Canetti – Die Blendung (1935)

13. Robert Musil – Der Mann ohne Eigenschaften (1940)

14. Stefan Zweig – Die Welt von Gestern (1942)

15. Hermann Broch – Der Tod des Vergil (1945)

16. Heimito von Doderer – Die Strudlhofstiege (1951)

17. Hans Lebert – Die Wolfshaut (1960)

18. Marlen Haushofer – Die Wand (1963)

19. Ingeborg Bachmann – Malina (1971)

20. Elfriede Jelinek – Die Klavierspielerin (1983)

21. Christoph Ransmayr – Die Schrecken des Eises und der Finsternis (1984)

22. Thomas Bernhard – Alte Meister (1985)

23. Wolf Haas – Komm, süßer Tod (1998)

24. Dimitre Dinev – Engelszungen (2003)

25. Peter Handke – Immer noch Sturm (2010)

Cosa ne pensate di questa lista? Contiene libri che secondo non dovrebbero far parte di un “canone della letteratura austriaca”? O mancano invece altri romanzi che bisognerebbe assolutamente leggere? 

Notizie Lascia un commento

Film italiani nei cinema estivi di Vienna

cinema-estate-aperto-vienna-film-italiano-lingua-originaleGrazie alle sempre interessanti segnalazioni della newsletter dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, sono venuto a sapere che presso la rassegna estiva di cinema all’aperto Kino am Dach verranno proiettati anche alcuni film italiani in lingua originale (con sottotitoli in tedesco).

La rassegna Kino am Dach si svolge come ogni anno sul tetto della Hauptbücherei , la biblioteca centrale di Vienna (Urban-Loritz-Platz 2a), raggiungibile con la metropolitana U6 stazione Burggasse-Stadthalle.

L’inizio delle proiezioni è previsto per le ore 21:00 a luglio e per le ore 20:30 ad Agosto. Il biglietto di ingresso costa € 8,- (ridotto € 6,-). I biglietti sono disponibili da 1 ora prima della proiezione, non è possibile prenotare.

In caso di maltempo o tempo incerto è possibile contattare gli organizzatori al numero (0)699 11366947 per informazioni.

Questi i film in programma:

Venerdì 15 luglio 2016 – ore 21:00
Youth – La giovinezza
Regia: Paolo Sorrentino

Giovedì 4 agosto 2016 – ore 20:30
Io non ho paura
Regia: Gabriele Salvatores

Lunedì 15 agosto 2016 – ore 20:30
La mafia uccide solo d’estate
Regia: Pif (Pierfrancesco Diliberto)

Nel programma dei tanti altri cinema estivi all’aperto – Volxkino, Kino unter Sterne e Kino im Schloss per dirne alcuni – non ho purtroppo trovato altri film italiani in programma.

Buona visione!

Eventi Lascia un commento

Cercasi comparse e figuranti italiani a Vienna per documentario sul ghetto di Venezia

attori-comparse-figuranti-vienna-film-veneziaLa casa di produzione metafilm sta cercando persone italiane a Vienna che vogliano partecipare come comparse e figuranti alla realizzazione di un documentario sul ghetto di Venezia che verrà trasmesso verso la fine del 2016 su ARTE, ORF e Bayrisches Rundfunk.

Nel 500. anniversario della sua creazione nel 1516, il documentario ripercorre la storia del ghetto e della sua importanza nella storia del popolo ebraico, attraverso interviste ad esperti, analisi dei luoghi storici e ricreazione di scene in costume.

Alcune scene storiche in costume del documentario verranno girate presso lo Schloss Neugebäude e il regista Klaus Steidl è alla ricerca di attori/attrici che vogliano aiutarlo a ricreare l’atmosfera autentica della Venezia storica. Le comparse non avranno un testo “proprio” ma dovranno ricreare con il loro comportamento, gesti e “voci” l’atmosfera del mercato storico di Venezia.

Le persone ricercate sono sia uomini che donne, tra i 20 e 70 anni, eventualmente con già esperienza teatrale e/o cinematografica. Il documentario verrà girato tra lunedì 5 e giovedì 8 settembre 2016.

Per partecipare è necessario offrire la disponibilità per almeno 1 giorno completo di lavori (circa tra le 08:00 e le 19:00). Inoltre bisognerà essere disponibili per una prova costumi, che sarà il 28 agosto e eventualmente anche il 3 settembre. Eventuali compensi verranno chiariti personalmente con la produzione.

Gli interessati possono contattare Sarah Nörenberg (+43 650 377 2484  – sarah.noerenberg@metafilm.at, in tedesco o inglese), assistente alla regia, per ulteriori informazioni.

Trasporti 4 commenti

Come arrivare a Bratislava da Vienna

bratislava-vienna-slovacchia-austria-raggiungere-visitare-macchina-treno-pullmanPer chi vive a Vienna, Bratislava è una meta ideale per la classica gita della domenica. Il centro storico è piccolo ma molto caratteristico, e il castello medievale (Hrad), posizionato sulla cima di una collina e sede del parlamento, merita sicuramente una visita.

Inoltre in Slovacchia i negozi sono aperti anche la domenica, ed è quindi una meta privilegiata per chi proprio non può vivere senza negozi aperti anche la domenica. Il centro di Bratislava è facilmente raggiungibile in treno, pullman, treno e anche in battello (si era detto parlato anche di creare una tratta aerea Vienna-Bratislava, ma è stata poi annullata).

Se dovete raggiungere l’aeroporto di Bratislava, vi rimando a questo articolo specifico.

Treno

Ogni ora – dalle 5:16 alle 22:16 – parte dalla stazione centrale di Vienna (Hauptbahnhof) un treno che in circa 60 minuti raggiunge Bratislava. Il costo del biglietto è di € 16,- andate e ritorno, e include l’utilizzo dei mezzi pubblici di Bratislava nel giorno di acquisto. Maggiori informazioni sul sito web delle ferrovie austriache.

Pullman

Varie compagnie di pullman viaggiano tra Vienna e Bratislava, legando spesso il percorso con l’aeroporto della capitale Slovacchia (da cui partono i voli Ryanair). Per esempio il Postbus (partenze ogni ora e costo di € 14,30 andata e ritorno) oppure FlixBux (costo € 10,- oppure € 15,- in base agli orari, per andate e ritorno).

Macchina

Dal 1 gennaio 2016 anche la Slovacchia ha introdotto la “vignetta” per chi viaggia sulle autostrade. Se volete evitare di pagarla (che abbiate già pagato la vignette austriaca lo considero implicito) seguite le seguenti indicazioni per raggiungere Bratislava.

La prima opzione è viaggiare sulla A4 in direzione Bratislava e uscire a Fischamend per poi proseguire sulla statale. In alternativa potete viaggiare sulla A4 e poi A6 sempre in direzione Bratislava e uscire a Kittsee, per poi fare gli ultimi chilometri sulla statale.

Per parcheggiare vi consiglio di farlo in uno dei tanti centri commerciali (per esempio Eurovea), nella maggior parte le prime 3 ore sono gratuite, e il centro è facilmente raggiungibile a piedi.

Battello

Per chi vuole un’avventura diversa dal solito la Twin City Liner offre un servizio di collegamento tra Vienna e Bratislava lungo il Danubio con un catamarano. Il tragitto tra le due città dura solo 75 minuti, quindi comparabile con gli altri mezzi di trasporto, ma il costo non è sicuramente economico. Ogni tratta costa infatti € 35,- (€ 30,- durante i giorni feriali).

Il Twin City Liner viaggia 5 volte al giorno tra Vienna e Bratislava con partenza da Schwedenplatz. Maggiori informazioni sul sito web hwww.twincityliner.com

Immagine (c) shutterstock / Kayo

Politica Lascia un commento

Si rivota per eleggere il Presidente della Repubblica! Cosa succede adesso?

In questa calda giornata estiva avrei voluto scrivere un articolo sui migliori luoghi di Vienna dove potersi rinfrescare, e invece la corte costituzionale austriaca (Verfassungsgerichtshof) esattamente a mezzogiorno ha lanciato una “bomba” nella tranquilla politica estiva: il ballottaggio per l’elezione del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2016 tra i candidati Alexander Van der Bellen e Norbert Hofer, vinto dal primo con uno scarto di soli 31.000 voti, si dovrà rifare.

Dopo un ricorso dell’FPÖ del candidato Hofer la corte costituzionale aveva ascoltato nelle ultime due settimane – con crescente sgomento – più di settanta presidenti e membri di seggi elettorali delle varie regioni austriache, che avevano più o meno apertamente confermato i motivi del ricorso: non ci sono stati brogli o manipolazioni elettorali, ma semplicemente tanti – troppi – errori formali e giuridici durante lo spoglio dei voti giunti per corrispondenza.

In particolare è stato constatato che in 14 delle 20 circoscrizioni verso cui era stato presentato ricorso  le buste sono state aperte e contate già domenica mentre per legge lo spoglio sarebbe dovuto avvenire di lunedì e in altri casi alcuni scrutatori erano assenti durante lo spoglio e hanno firmato i verbali senza saperne il contenuto.

Errori che alcuni potrebbero ritenere “di poco conto” ma non per la corte costituzionale, che dovendo quindi invalidare circa 77.000 voti – più della differenza del risultato finale tra i due candidati – ha deciso che il ballottaggio dovrà essere ripetuto in tutta l’Austria.

Cosa succederà adesso? Innanzitutto il governo ha annunciato che entro martedì verrà reso nota la nuova data delle elezioni, che molto probabilmente sarà tra fine settembre e inizio ottobre.

Nel frattempo il mandato dell’attuale presidente della Repubblica Heinz Fischer scadrà comunque l’8 luglio e in base alla legge verrà sostituito “ad interim” dagli attuali presidenti della Camera, ovvero  Doris Bures, Karlheinz Kopf e proprio Norbert Hofer.

Cambierà il risultato con le nuove elezioni? E’ sicuramente ancora presto per dirlo – anche in Austria il clima politico cambia in fretta – ma sicuramente si riapre una corsa dal risultato incerto. Quest’anno il “Sommerloch” (buco estivo) della politica austriaca è già pieno di argomenti su cui si discuterà a lungo…