Oggi sono state approvate dal consiglio comunale di Vienna le domande per il prossimo referendum popolare su alcune questioni cittadine.
I quesiti, dalle gestione dei parcheggi (Parkpickerl) alle scelte sulla privatizzazione di varie aziende pubbliche, rigurdano sicuramente tutti gli abitanti di Vienna, ma purtroppo potranno partecipare al voto solamente i possessori della cittadinanza austriaca.
In base alla attuale legislazione infatti gli stranieri residenti a Vienna hanno un diritto di voto molto limitato.
Da una parte ci sono gli stranieri provenienti da Paesi dell’Unione Europea. Questi hanno in Austria diritto al voto per le elezioni comunali (Gemeinderatswahl) della città in cui risiedono.
Vienna ha però uno statuto speciale in Austria, essendo contemporaneamente oltre a comune (Stadt Wien) anche Stato Federale (Bundesland Wien), per il quale possono votare solamente i cittadini austriaci.
Per questo motivo gli stranieri (provenienti dall’Unione Europea) sono esclusi dal voto comunale, e hanno solamente la possibilità di votare per le elezioni dei consigli di distretto (Bezirksvertretungswahl).
I cittadini extracomunitari invece sono completamente esclusi dal voto in Austria. Questo significa che tutti i cittadini provenienti dalla Turchia e dalla Ex-Jugoslavia, che formano la maggior parte della comunità straniera a Vienna, sono praticamente esclusi dalla sfera pubblica e decisionale della città.
Inoltre a tutti i cittadini stranieri è esclusa la partecipazione al voto per referendum, iniziative e consultazioni popolari, sia nazionali che comunali, come nel caso di quello presentato oggi.
Il mio pensiero a riguardo è molto semplice e (credo) condivisible: abito da tanti anni in questa città, uso i servizi pubblici, seguo le discussioni politiche e (a modo mio) mi sento anch’io un viennese. Per questo motivo avrei il piacere che anche la mia voce venisse ascolatata nelle decisioni che riguardano Vienna.
Questo non è però solamente un fatto personale: A Vienna vivono più di 500.000 stranieri, in pratica un terzo della popolazione viennese, che per la loro nazionalità sono esclusi dalle decisioni che li riguardano.
Vienna viene sempre elogiata come una città multiculturale, ma se gli stranieri non hanno poi nessuna voce in merito alle decisioni della città, invece di esserne parte integrante diventano solamente “tappezzeria” o al massimo un fenomeno culturale di cui vantarsi nelle statistiche.
Se io potessi cambiare le cose la mia proposta sarebbe la seguente: dopo 3 anni di residenza permanente chiunque dovrebbe avere il diritto di voto per le decisioni riguardanti la città in cui vive.
Negli ultimi anni ci sono state già delle iniziative da parte del partito dei Verdi (Die Grüne) in questa direzione, o almeno per estendere il diritto di voto ai cittadini dell’Unione Europea residenti a Vienna, ma purtroppo – dopo un tentativo nel 2002 ribaltato dalla corte costituzionale – non se nè fatto più nulla.
Secondo voi dovrebbero avere diritto al voto anche gli stranieri residenti a Vienna?
Dal 14 dicembre 2012 al 14 luglio 2013 il Museo della tecnologia di Vienna sarà dedicato all’affascinante rapporto tra uomo e macchina.
L’esposizione mostra la storia, le tendenze attuali e le visioni della robotica per mezzo di oggetti unici: automi storici, futuristici robot in lamiera degli anni 50, robot giocattolo e macchine provenienti dal mondo dell’arte e del teatro, ma anche moderni robot impiegati nell’industria, nell’ambito domestico e della sorveglianza.
I precursori dei robot sono molteplici e in alcuni casi vanno fatti risalire fino all’antichità. Esperimenti meccanici del XVI secolo, meravigliose macchine automatiche come la Allesschreibende Wundermaschine (macchina da scrivere delle meraviglie)” di Friedrich von Knaus, ma anche macchine a vapore e impianti telefonici pionieristici che hanno spianato la strada a nuovi sviluppi.
Nell’area interattiva della mostra, il RoboLab, sviluppato da Ars Electronica Futurelab, i visitatori hanno modo di sperimentare, come funziona un robot e di vedere cosa si cela dietro l’aspetto esterno dei robot.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Technisches Museum
Da ieri in tutti gli angoli e le piazze di Vienna è possibile acquistare uno (o più) alberi di Natale presso i Wiener Weihnachtsbaummärkten.
Fino al 24. dicembre tutti i giorni (dalle 08:00 alle 20:00) potete scegliere tra vari tipi di alberi di tutte le misure.
I prezzi sono variabili, dai 5 € ai € 40 in base al tipo e alla grandezza dell’albero.
Maggiori informazioni www.weihnachtsbaum.at
Visto l’avvicinarsi delle elezioni 2013 per il rinnovo del Parlamento, l’ambasciata italiana a Vienna ha rilasciato il seguente comunicato contententi importanti informazioni per gli italiani residenti all’estero.
Diritto di voto per corrispondenza ai cittadini italiani residenti all’estero
Nel corso del 2013 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano, che vedranno coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero, chiamati ad eleggere i propri rappresentanti alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, votando per i candidati che si presentano nella Circoscrizione estero.
Si ricorda che il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero, possono votare per posta.
A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato.
E’ possibile in alternativa scegliere di votare in Italia presso il proprio comune, comunicando per iscritto la propria scelta (opzione) al Consolato entro i termini di legge.
La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione elettorale.
Chi desidera votare in Italia deve darne comunicazione scritta al proprio Consolato entro il 31. dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura (aprile 2013), quindi entro il 31 dicembre 2012.
In caso intervenga invece uno scioglimento anticipato delle Camere, l’opzione può essere inviata o consegnata a mano entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni.
In ogni caso l’opzione deve pervenire all’Ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’inidizioni delle votazioni.
Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore.
Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo disponibile presso il Consolato, i Patronati, le associazioni, il Comites oppure scaricabile dal sito web del Ministero degli Esteri (www.esteri.it) o da quello del proprio Ufficio consolare.
Se la dichiarazione non è consegnata personalmente, dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.
Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione delle prossime elezioni politiche, ricevono dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
L’ufficio consolare è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento:
Cancelleria Consolare presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna
Ungargasse 43
1030 Vienna
tel. 0043 1 713 56 71, fax. 0043 1 715 40 30
email: consolato.vienna@esteri.it
La strada più lunga di Vienna è la Höhenstraße, lunga ben 14.986 metri.
Inizia presso la Neuwaldegger Straße nelle vicinanze del Marswiese (17. distretto) e continua attraverso le colline di Vienna attraverso il Dreimarkstein, Hermannskogel, Cobenzl (Latisberg/Reisenberg) e Kahlenberg fino al Leopoldsberg (19. distretto).
Maggiori informazioni Wikipedia
Car2Go, il servizio di mobilità cittadina continua a crescere a Vienna: il mese scorso è stata festeggiata la 30.000 iscrizione con un bonus speciale da 500 minuti di noleggio per il fortunato iscritto.
A Vienna il servizio ha fatto breccia: la capitale austriaca è, infatti, la “città car2go” con il maggior numero di clienti al mondo.
Le 500 Smart bianche e blu che compongono la flotta sono state infatti noleggiate più di 20.000 volte a settimana, per un totale di oltre 5 milioni di chilometri percorsi in città e fuori.
Maggiori informazioni sul servizio Car2Go le trovate nell’articolo Car2Go : il carsharing per muoversi in macchina a Vienna
Tutti gli anni aspetto sempre l’apertura dei mercatini di Natale per poter andare a degustare un Punsch (o Glühwein) in compagnia, e ogni anno rimango sempre deluso dalla pessima qualità che viene offerta.
Quasi tutti i Punsch dei mercatini di Natale di Vienna sono purtroppo solamente dell‘acqua calda con l’aggiunta di polverine chimiche, coloranti e qualche frutto, il tutto al prezzo di 3-4 € a bicchiere, e senza dimenticare il Pfand (=cauzione) per la tazza, minimo altri 2,- €.
Quest’anno però ho preparato la mia vendetta: preparare un vero Punsch originale fatto in casa, con ingredienti naturali ed economici.
Ecco quindi tre ricette per un ottimo Punsch (all’arancia o ai frutti di bosco) o Glühwein da degustare in compagnia:
Ingredienti:
300 ml succo di mandarino
200 ml rum bianco
500 ml spremuta d’arancia
1 bastoncino di cannella
Chiodi di garofano
Zucchero vanigliato (vanillina)
Preparazione:
Per preparare un Punsch all’arancia mettete semplicemente tutti gli ingredienti in una grossa pentola e scaldate il tutto per 30 minuti. Attenzione a non farlo cuocere in nessun caso! E’ possibile poi servire il tutto con alcune fette d’arancia e eventualmente aggiungendo dello zucchero a piacere. Al posto del succo di mandarino è anche possibile utilizzare del tè all’arancia.
Ingredienti:
250g more/lamponi/mirtillo o ancora meglio un misto di frutti di bosco
50ml sciroppo di more/lamponi/mirtillo/etc.
600ml tè (di more/lamponi/mirtillo/etc., basta che sia alla frutta)
200ml Gin (o rum bianco)
Zucchero vanigliato (vanillina)
Succo di un limone
1 bastoncino di cannella
Chiodi di garofano
Preparazione:
Come per il Punsch all’arancia, anche per quello ai frutti di bosco basta mischiare insieme tutti gli ingredienti in una pentola e farlo riscaldare per 30 minuti (senza che cuocia!). Sevire bello caldo e zuccherare a piacere.
Per chi preferisce il Glühwein al Punsch, ecco una interessante e facile ricetta:
Ingredienti:
700 ml di vino rosso
100 ml spremuta d’arancia
Succo di un limone
1 Mela
1 bastoncino di cannella
Chiodi di garofano
3 cucchiaini di zucchero di canna
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti in una pentola e aggiungete la mela tagliata a spicchi. Fate scaldare il tutto (senza cuocere!) per circa 30 minuti.
Un’alternativa interessante è un “Prosecco-Glühwein“: invece del vino usate del prosecco, dimenticata la mela e aggiungete invece circa 50ml di sciroppo di fiori di sambuco.
“È Bersani il vincitore delle primarie all’estero a scrutinio ormai chiuso con una percentuale del 64,4%, superiore a quella in Italia, contro il 35,5% di Renzi”.
È quanto dichiara in una nota stampa Eugenio Marino, coordinatore per le primarie all’estero commentando il voto degli italiani nel mondo.
“Rispetto al primo turno – continua Marino – vi è stato un calo dell’affluenza, fisiologico all’estero, soprattutto nel voto ai seggi. Quello che si evidenzia invece è che si è ribaltato il voto degli elettori che hanno utilizzato il sistema di voto online, che al primo turno aveva visto un vantaggio di Renzi e che al ballottaggio si è trasformato in una affermazione di Bersani, in linea con quanto è avvenuto ai seggi che già al primo turno avevano premiato il Segretario”.
Hanno votato 12.204 italiani nel mondo – conclude Marino – assegnando la vittoria a Bersani in quasi tutte le principali capitali e città del mondo e in maniera trasversale ai vari elettorati”.
Evan Roth è un artista di Hong Kong che ha creato un progetto di arte partecipativa veramente interessante per le strade di Vienna.
L’idea è semplicissima: mettere un megafono su un furgoncino bianco che si sposta per la città e all’esterno di esso un numero di telefono.
Chiamando il numero si può amplificare quello che si dice attraverso il megafono e farlo sentire a tutta la città, producendo risultati sorprendenti ed in alcuni casi davvero ironici.
Il progetto è stato presentato in occasione dell’edizione 2012 del Black River Festival di Vienna.
Ecco il video, da non perdere!
Dopo la lunga notte dei musei e quella delle chiese, questa sera (30. Novembre 2012) anche la comunità islamica di Vienna (e dell’Austria) apre le porte dei propri centri religiosi per una lunga notte di informazioe e interculturalità.
In tutta l’Austria saranno 11 i luoghi di culto aperti al pubblico, dove sarà possibile approfondire la conoscenza della cultura e religione islamica e della sua presenza a Vienna e in Austria.
Maggiori informazioni http://lndm.ifwien.at/