Probabilmente molti di voi conoscono già Vapiano, la catena di “fast-food italiano” presente in tutto il mondo (ma non in Italia).
L’idea della catena è sicuramente interessante: fondata nel 2002 in Germania, è un misto tra fast-food e self-service, con piatti italiani – per la maggior parte pasta e pizza – preparati al momento sotto gli occhi del cliente.
E’ possibile scegliere tra una decina di tipi di pasta (dalle pennette ai linguini) da combinare con altrettanti condimenti – dal semplice pomodoro a variazioni più ricercate, per esempio con scampi.
In alternativa è anche possibile ordinare una pizza. Io non l’ho mai provata, ma varie persone mi hanno detto che non è affatto male.
I prezzi variano in base ai condimenti della pasta, si va da € 6,50 per una arrabbiata fino a € 9,50 per una pasta con – per esempio – scampi o granchi di fiume. Anche le pizze hanno gli stessi prezzi: da € 6,50 per la margherita fino a € 9,50 per una pizza con gamberi e rucola.
Ammetto di non essere un grande fan di Vapiano – spesso la qualità della pasta ordinata dipende molto dal cuoco presso cui si capita – ma se si vuole mangiare un piatto di pasta senza troppe pretese quando si è “unterwegs” è sicuramente una buona alternativa a kebab o altre catene di fast food americane.
A Vienna sono presenti 7 ristoranti Vapiano, tra cui l’ultimo aperto nella nuova stazione Wien Mitte, che con più di 400 posti è il più grande della catena.
Voi cosa ne pensate di Vapiano?
Come potete vedere da oggi QuiVienna ha un nuova veste grafica, più semplice, intuitiva e moderna.
La versione precedente di QuiVienna era stata realizzata pochi mesi fa, ma non mi aveva mai convinto più di tanto: cercando di espandere le possibilità del blog il risultato era stato invece un sito molto caotico e difficile da gestire.
Nelle ultime settimane ho quindi cercato di creare una nuova struttura e grafica per QuiVienna, incentrando i miei sforzi in particolare sulla tipografia e la leggibilità degli articoli.
Ecco alcune delle novità più importanti:
Al momento il tutto è ancora in “fase di prova” e quindi alcuni piccoli problemi verranno sistemati nei prossimi giorni.
Se notate degli errori gravi che non fanno funzionare il sito, delle pagine in cui rimanete bloccati o dove non si trova alcun contenuto, potete mandarmi un messaggio a paolo@quivienna.com.
Spero che questa nuova versione vi piaccia quanto a me, buon divertimento con il nuovo QuiVienna!
Da oggi fino a domenica 28. Luglio avrà luogo la PopFest, il festival gratuito nel centro di Vienna con più di 40 concerti ed eventi.
Giunto alla quarta edizione, la PopFest è un evento da non perdere per chi vuole conoscere il meglio della musica austriaca.
Per tutto il fine settimana la Karlsplatz si trasfomerà in un centro di divertimento e cultura, un evento sicuramente da non perdere.
Maggiori informazioni e il programma completo: http://popfest.at/
Google è una azienda che si ritrova spesso in mezzo alle critiche, per esempio per il suo aspetto commerciale o come negli ultimi tempi per il “caso Snowden” e la sua collaborazione con le autorità degli Stati Uniti.
Ma allo stesso tempo Google riesce sempre a stupirci con servizi innovativi, che migliorano il mondo e le nostre vite, senza richiedere alcun costo.
Uno di questi che vi voglio far conoscere è il Google Art Project, una raccolta online di opere d’arte dai più importanti musei del mondo accessibile gratuitamente.
Creato nel 2011, il progetto ha come scopo di offrire la possibilità a tutti di poter visitare alcuni dei più grandi capolavori della storia dell’arte online.
Al momento il progetto ha stretto una cooperazione con più di 200 musei in tutto il mondo, digitalizzando più di 40.000 opere d’arte. Tutte le opere sono digitalizzate ad altissima risoluzione, e corredate con informazioni dettagliate (purtroppo al momento solo in inglese).
Per quanto riguarda l’Austria e Vienna, sono disponibili online le opere più importanti dei seguenti musei:
Molto interessante è la modalità “Vista Museo” (Museum View), basata sulla stessa teconologia del servizio Street View, tramite la quale è possibile esplorare i musei proprio come se si fosse al loro interno.
Oltre ai musei di Vienna, è anche possibile ammirare le opere della maggior parte dei musei più importanti al mondo, tra cui molti italiani.
Un bellissimo progetto per rivedere da casa le opere d’arte più amate o per scoprire i musei di tutto il mondo che si vorrebbero visitare.
“La grande bellezza” , l’acclamato nuovo film di Paolo Sorrentino arriva dopo il grande successo in Italia anche nei cinema austriaci.
Presso il Votiv Kino da venerdì 26. Luglio al 1. Agosto 2013 verrà proiettata la versione in lingua originale italiana con sottotitoli in tedesco.
Gli spettacoli saranno alle ore 17:45 e 20:30.
Maggiori informazioni e prenotazioni: www.votivkino.at
Ecco il trailer del film:
Questo fine settimana farò visita ad un amico che abita nello Steiermark, per precisione a Knittenfeld.
Per viaggiare come sempre ho deciso di utilizzare il treno, mi sono quindi recato sul sito web www.oebb.at, districato nella nuova – e non proprio semplice – interfaccia, e trovato il collegamento che mi serve:
Partenza da Wien Meidling alle 09:03, arrivo a Knittenfeld alle 11:51. Tutto a posto.
Scorro in basso e vedo il prezzo: ben 36,60 Euro! Ovviamente solo andata!
Per un viaggio di circa 2 ore, con un posto di 2. classe per un treno che definirei “normale”, è un prezzo di tutto rispetto.
Le ferrovie austriache offrono certamente un ottimo servizio: i treni sono sempre puliti, puntuali, quasi mai sovraffollati e non ho mai avuto brutte esperienze viaggiando con loro, ma mi sembra che il prezzo sia effettivamente alto per un mezzo di trasporto che dovrebbe essere una “alternativa ecologica” alla automobile.
Se devo dire la verità però un prezzo “alto” me lo aspettavo. La decisione di questo viaggio è stata presa all’ultimo momento, e tutte le propomozioni e gli sconti spesso disponibili erano già esauriti.
Negl ultimi anni infatti – anche grazie alla concorrenza della WestBahn – le ferrovie austriache hanno introdotto varie possibilità per viaggiare a prezzo scontato.
L’offerta più usata è la Sparschiene, un contingente di biglietti limitato per quasi tutti i treni che – se acquistati in tempo – permettono un risparmio fino al 50% del costo normale.
Altro possibilità molto comune è la Vorteilskarte, che nel modello più comune (Vorteilkarte Classic) offre fino al 50% di sconto su tutti i treni ad un costo di Euro 99,- all’anno.
Insomma, immagino che molti di voi leggendo le mie lamentele avranno sicuramente pensato: “Selber Schuld!”, avresti dovuto comprare il biglietto in anticipo e usare una delle offerte scontate disponibili!
E avete ragione da vendere :-D
In base alle vostre esperienze e alla qualità del servizio offerto, vi sembra giusto il prezzo dei biglietti delle ferrovie austriache?
La pista estiva per slittino della Hohen Wand Wiese (letteralmente “prato dal muro alto”) è una attrazione poco conosciuta appena fuori Vienna, ma che farà divertita sia grandi che piccoli.
Mentre durante l’inverno il prato viene utilizzato come (breve) pista da sci, col giungere dell’estate si trasforma in una pista per sfrecciare a tutta velocità con slittini montati su una rotaia (in pratica un ottovolotante tutto in discesa).
Con una lunghezza di 847m, un dislivello di 93m e una velocità media di 40km/h il divertimento è garantito.
Una corsa costa 4,- Euro (ridotto 3,- Euro), ma è possibile avere delle riduzioni con l’acquisto di più biglietti (per esempio 5 corse per 18,- Euro, ridotto 13,- Euro).
La Hohen Wand Wiese è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici dalla stazione di Wien Hütteldorf (linea U4) tramite gli autobus 249 e 250.
Luglio-Agosto:
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Settembre:
Giovedì, Venerdì: 14:00 – 18:00
Sabato, Domenica: 10:00 – 18:00
Ottobre
Sabato, Domenica e Festivi: 12:00 – 18:00 Uhr
Sito web: http://www.highhills.at/
Non riesco più a distinguere se tutto questo mio amore, e la mia nostalgia siano verso qualcosa che esiste ancora, o se sia un sentimento rivolto al ricordo che ho degli anni trascorsi in Italia, piuttosto che all’Italia che mi accoglierebbe ora, se decidessi davvero di tornare a casa.
A volte mi basta pensare alla via di casa mia (dei miei), dove passando salutavo la fruttivendola che a giugno ha chiuso, il salumiere e sua moglie, che ormai da tempo non ci sono più, la droghiera, la lavandaia, i panettieri che resistono per fortuna, ma sono rimasti solo loro.
Oppure penso agli amici di sempre che mi mancano così tanto e che è così piacevole rivedere, come se il tempo non fosse passato, ma che vivono quasi tutti all’estero e se vivono in Italia hanno ritmi completamente diversi dai miei che ormai sono mamma.
Spesso penso anche ai Natali in famiglia che io tanto adoro e che non saranno mai più quelli di una volta, perchè i parenti che vi partecipavano sono quasi tutti morti e quelli ancora vivi non vogliono o non possono festeggiare insieme…
Forse è più facile amare le cose da lontano, quando sembrano irraggiungibili e quando ogni attimo è prezioso, perchè non è la quotidianità.
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E’ arrivata l’estate e QuiVienna si prende qualche giorno di vacanza!
Per questo motivo per le prossime due settimane non ci saranno aggiornamenti al blog.
Questo non vuol dire che dobbiate smettere di leggere i contenuti pubblicati e lasciare i vostri sempre utili commenti.
Durante l’attesa ecco qualche articolo interessante che vi farà compagnia:
A presto!
Tra i tanti italiani in trasferta a Vienna ci sono anche gli altoatesini, meglio conosciuti come i “Südtiroler”.
Le domande più frequenti postegli, involontariamente o no, sono: “sei italiano o tedesco?” “Ti senti austriaco?”
La risposta più veloce ed efficace pare sia quella di mostrare la carta d’identità con scritta in maiuscolo “REPUBBLICA ITALIANA”, quest’ultimo documento verde per l’Alto Adige perché regione a statuto speciale.
I dati del censimento della provincia di Bolzano riguardanti l’anno 2011 dimostrano però che queste frequenti domande non nascono dal nulla.
La regione Südtriol/Alto Adige conta poco più di 504.708 abitanti (2012) ed è composta da tre gruppi linguistici ovvero il tedesco, l’italiano e il ladino. La regione a Nord-Est dell’Italia a confine con l’Austria, ha un passato ingombrante alle spalle, al quale sono dovuti in parte i conflitti e l’isolamento tra i due gruppi linguistici principali.
Un’ “isola felice” dell’ Italia, dove il tedesco è anche lingua ufficiale, come in Valle D’Aosta lo è il francese.
Il 69,41% [1] della popolazione altoatesina è di madrelingua tedesca, ed il 26,06% della popolazione è di madrelingua italiana. Spostandoci verso Sud non mancheranno battute come “i bolzanini non sono italiani!” ma anche oltrepassando il confine austriaco, verranno classificati come quelli che “vorrebbero essere austriaci, ma non lo sono.”
Non sarà questo un articolo riguardante le questioni politiche dell’Alto Adige/Südtirol, bensì uno sguardo allo scambio interculturale e alla convivenza dei due gruppi linguistici principali.
Quelli che sono cresciuti in famiglie miste, hanno la fortuna di parlare sin da piccoli entrambe le lingue, ma d’altra parte crescono in un ambiente dove i gruppi linguistici vivono affianco, non insieme. Si rispettano, ma d’altra parte sono ancorati stereotipi e luoghi comuni.
Ciò nonostante esistono altrettante storie che ne dimostrano il contrario, dove l’amicizia e l’amore uniscono due poli apparentemente opposti. Ed i tempi in cui l’uno e l’altro rifiutavano di parlare una lingua, si isolavano dall’altro gruppo linguistico o si ostinavano a parlare una lingua, rimangono solo un ricordo.
Sono queste le persone che dobbiamo lodare, coloro che si sono aperti allo scambio interculturale, passando oltre i confini della mente e degli stereotipi. Sono queste le persone che cambieranno il futuro della convivenza, quelle che a 20 anni iniziano ad amare anche i difetti dell’altro: gli italiani così rumorosi, vivaci e meno precisi e d’altro canto i tedeschi così puntigliosi, precisi e riservati.
Non mancano neanche a Vienna questi piccoli, sporadici, fenomeni pacifici di convivenza tra altoatesini di madrelingua italiana e tedesca.
Il 6.6.2013 la squadra di calcio “SG Südtirol” è arrivata al podio vincendo il campionato. Un mix di giocatori e tifosi altoatesini hanno reso le partite ed anche le celebrazioni per la vittoria, svoltasi lo scorso sabato al Red Star Platz, una piacevole giornata in compagnia dei due gruppi linguistici.
Con semplicità ed allegria, hanno guardato oltre le differenze culturali e linguistiche: un cronista bilingue, degli addetti al barbecue sfoggianti simpatici “Bauernschürzen” (grembiulini da contadino blu), poco distante un ragazzo campano a servire bevande tra le quali anche l’aperitivo “Hugo”, uno Spritz al sambuco nato nel Trentino-Alto Adige.
Esistono svariati seminari sulla comunicazione interculturale, la mediazione linguistica, workshop, manuali o lezioni universitarie per imparare ad eliminare i conflitti interculturali.
Tuttavia ci sono metodi ben più economici e forse anche più efficaci per conoscere ed apprezzare entrambi i gruppi linguistici: trovarsi per una pizza, bere un Hugo in compagnia o ancora partecipare ad una partita di calcio.
Insieme, gemeinsam.
[1] I dati si riferiscono al censimento della popolazione nel 2011 eseguito dalla Provincia autonoma di Bolzano