Dal 10 al 14 Settembre 2014 ritorna per la sesta volta la grande moda a Vienna.
70 stilisti presenteranno le loro collezioni durante le 60 sfilate di moda previste per la Vienna Fashion Week di quest’anno, con grandi designer sia austriaci (Elfenkleid, Tiberius, Susanne Bisovsky, Kayiko) che internazionali (Irina Schrotter, Tom Van der Borght)
Durante la settimana della manifestazione tutta l’area del Quartiere dei Musei sarà dedicata a questo grande evento.
La manifestazione di apertura si svolgerà già l’8. Settembre, con una sfilata esclusiva della nuova collezione di Michael Michalsky.
Per partecipare come pubblico è necessario acquistare i biglietti tramite il circuito oeticket.com.
Maggiori informazioni sul sito web ufficiale www.mqviennafashionweek.com.
Se pensate di conoscere già Vienna come le vostre tasche (o avete qualche giorno in più durante la vostra vacanza e non sapete dove andare ), i dintorni della capitale dell’Austria offrono molte mete interessanti da non perdere.
Ecco una piccola selezione di 5 mete da non perdere e facilmente raggiungibili sia in auto che con i mezzi pubblici.
Situata a pochi chilometri a sud di Vienna, la piccola città di Baden è conosciuta fin dall’antichità per le virtù terapeutiche delle sue acque termali ed è stata sede di villeggiatura di moltissime personalità storiche.
L’imperatore Francesco I la scelse per più di 30 anni come residenza estiva, portando in paese le atmosfere del cosiddetto periodo Biedermeier della restaurazione austriaca. Molti dei più famosi compositori austriaci – tra cui Mozart, Beethoveen e Schubert – trascorsero inoltre le proprie estati a Baden. Da non perdere una visita alla Beethonvenhaus, dove vennero composte parti della Nona Sinfonia e della Missa Solemnis. La città è soprattutto caratterizzata dai centri termali: meritano una visita (e se potete anche anche una nuotata) il Kurpark con il casinò d’epoca, il Thermalstrandbad e soprattutto la Römertherme, uno dei centri termali più grandi e all’avanguardia d’Europa.
Molti di voi conosceranno Bratislava solo come l’aeroporto dove atterrare con i voli low cost (per esempio quelli offerti da momondo), ma la capitale della Slovacchia può essere anche una meta molto interessante per una gita domenicale. Il centro storico è piccolo ma molto caratteristico, con gli antichi palazzi e le statue di bronzo raffiguranti curiosi personaggi. Da non perdere la piazza principale (Hlavne Namestie) con la sede del vecchio municipio e la Porta di San Michele.
Merita inoltre sicurmaente una visita anche il castello medievale (Hrad), posizionato sulla cima di una collina e sede del parlamento. Da qui avrete una vista mozzafiato su tutta la città, perfetto per una foto ricordo.
Situato a soli 50 km da Vienna, il “lago di Neusiedl” è un popolare luogo di villeggiatura per gli austriaci. I vigneti e i percorsi in bicicletta la rendono una meta ideale per gli amanti dello sport e della natura. Qui potrete rilassarvi in spiaggia o farvi un bel bagno (anche se il lago ha una profondità massima di 1,80m), oppure affittare una bicicletta e andare alla scoperta della riserva naturale che circonda il lago.
In alternativa potrete optare per una gita in barca, che vi porterà direttamente nei tipici paesi e vi offrirà una degustazione dei buonissimi vini del Burgenland.
La zona della Wachau – e in particolare il tratto tra Melk e Krems – è una delle più belle di tutta l’Austria. I paesaggi naturali, le stradine lungo il Danubio e i piccoli paesi caratteristici la rendono una meta perfetta per una giornata a contatto con la natura. Il modo migliore per visitare la Wachau è sicuramente la bicicletta, oppure tramite uno dei tanti tour e “mini-crociere” sul Danubio.
Da non perdere una tappa al luogo di ritrovamente della famosa Venere di Willendorf e nella cittadina di Dürnstein con le rovine del borgo medievale.
Per gli amanti dell’archelogia e dell’epoca romana, una visita al museo romano di Carnuntum è una meta da non perdere. Il parco archelogico è stato costruito sopra le rovine dell’antica città romana, capoluogo della Pannonia superiore e luogo di importanza strategica dell’impero. Per rendere la visita più interessante, all’interno del parco sono stati ricostruiti numerosi edifici romani, grazie ai quali ci si può fare un’idea di come si svolgesse la vita quotidiania nell’antica roma.
Prima di andare via non dimenticate inoltre di visitare anche i resti dell’anfiteatro e della Heidentor (“Porta dei Pagani”), il monumento romano più famoso dell’Austria.
Avete altre mete interessanti nei dintorni di Vienna da consigliare?
La Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna (Delegazione OSCE) ha pubblicato un avviso di assunzione per un impiegato/a a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo nel settore segreteria-archivio-contabile.
Per partecipare alla selezione è necessaria la residenza in Austria da almeno 2 anni.
Sono richieste la conoscenza della lingua italiana e inglese (non del tedesco)
Per maggiori informazioni si prega di leggere attentamente il bando di concorso.
Per candidarsi è necessario compilare il modulo per la presentazione della domanda, e inviarlo tramite racconmandata postale al seguente indirizzo:
Rappresentanza Permamente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali
Delegazione OSCE a Vienna
Lugeck 1, top 10
1010 Wien
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 9 settembre 2014.
La città della musica, un centro storico patrimonio dell’Unesco, una storia gloriosa di artisti, architetti, personaggi che hanno influenzato la cultura e la società nel centro dell’Europa. Vienna offre tantissimi spunti ai milioni di turisti che la visitano ogni anno.
L’architettura di Vienna è famosa in tutto il mondo per lo stile inconfondibile, l’organizzazione degli spazi e i palazzi imperiali che ne hanno segnato la storia.
Il Castello di Schönbrunn è sicuramente uno dei 10 luoghi da visitare. Sede dell’impero Ausburgico oggi il palazzo può essere visitato con un tour per ammirare tutte le stanze, l’immenso giardino e le fontane d’acqua. Patrimonio dell’Unesco, è il luogo ideale per una giornata tra relax e storia.
Continuando con un tour dei castelli, altro luogo molto suggestivo è il Castello Belvedere. In perfetto stile Barocco immerso nel verde, un tempo residenza di Eugenio di Savoia, custodisce preziose opere molte delle quali vengono esposte anche presso il museo di storia dell’arte.
Proprio il Kunsthistorisches Museum può essere una delle 10 tappe fondamentali per apprezzare la storia e la cultura di Vienna, un percorso storico-artistico e uno storico-naturalistico vi accompagneranno. E’ uno dei musei più ricchi del mondo dove si possono ammirare opere di Raffaello, Rubens e preziose collezioni degli Asburgo.
Tra gli edifici storici meritano una visita la Cattedrale di Santo Stefano, il Palazzo imperiale Hofburg, il Rathaus, la Chiesa di San Leopoldo (Otto-Wagner-Kirche am Steinhof).
Il Duomo di Santo Stefano è impressionante per le sue dimensioni e per la sua bellezza architettonica. La leggenda narra che la sua campana è stata forgiata dalla fusione delle 100 palle di cannone che i turchi spararono per conquistare Vienna.
Merita una visita lo stile neo-gotico del Municipio Rathaus che rappresenta il centro culturale e sociale delle vita a Vienna. Suggestive le sue illuminazioni nel periodo natalizio.
Lo stile architettonico di Vienna raggiunge infine il suo culmine nella Chiesta di San Lorenzo (Kirche am Steinhof), diversa da tutte le altre chiese e cattedrali di Vienna con marmo di Carrara, statue di bronzo e mosaici di vetro e il palazzo dell’Hofburg, fino al 1918 il simbolo della potenza dell’impero che custodisce tutti i tesori dell’impero austriaco.
Per completare il nostro tour consigliamo una visita al Museo dell’Albertina, famoso in tutto il mondo per le preziose stampe che custodisce, la Kunst Haus con i suoi coloratissimi vetri in ceramica che ospitano mostre sempre diverse e il Ringstrasse, i viali eleganti che portano ai monumenti più importanti della città, come l’Università, l’Opera di Stato, il Municipio e i palazzi d’epoca.
Un modo alternativo e affascinante per arrivare a Vienna è quello di partire in auto o, perché no, con una moto. È di sicuro il modo ideale per chi non ha fretta e ama sostare lungo il percorso scoprendo nuovi posti.
Per non avere problemi durante il viaggio ho raccolto per voi alcuni consigli che sono sicuro vi torneranno utili.
Innanzitutto i documenti necessari: per guidare in Austria servono naturalmene una patente di guida valida e il libretto di circolazione del veicolo.
Per viaggiare sulle autostrade è inoltre necessario acquistare la cosiddetta “Vignette“, un bollino da applicare sul parabrezza. Per le automobili (fino a 3,5t) il costo è di Euro 8,50 con validità di 10 giorni, per le motociclette di Euro 4,90.
Se viaggiate spesso in Austria vi può inoltre convenire acquistare le versioni con validità bimestrale (24,80 per automobili, 12,40 per motocicli) oppure annuale (82,70 per automobili, 32,90 per motocicli).
E’ possibile acquistare la vignetta presso le principali sedi ACI, le stazioni di servizio italiane prima del confine (e in tutte quelle austriache), presso gli uffici postali austriaci e le tabaccherie.
Vi sconsiglio di “dimenticarvene” o trovare altre scuse, i controlli vengono effettuati spesso (anche tramite telecamere) e le multe sono salate.
Il prezzo del carburante in Austria è (per il momento almeno) molto più basso che in Italia (sotto 1,4 Euro al litro), conviene quindi fare il pieno dopo il confine. Se potete aspettate di essere a Vienna o in un centro abitato, solitamente il costo è un po’ più basso rispetto alle autostrade.
I limiti di velocità in generale sono di 130 km/h sulle autostrade, 100 km/h sulle strade nazionli e 50 km/h nei centri abitati (salvo diverse indicazioni). I controlli sono rigorosi, e anche gli austriaci sono molto rispettosi dei limiti (soprattutto a causa delle multe), quindi occhio a non premere troppo sull’acceleratore.
Se venite a Vienna in periodo invernale, ricordatevi che dal 1. Novembre al 15. Aprile vige l’obbligo di gomme invernali. In caso di infrazione è prevista una multa da 35 a 5000 Euro! Controllate quindi prima di partire che sia tutto in regola, magari leggendo anche le informazioni disponibili sulla guida presente sul sito di Tirendo.
Arrivati a Vienna vi consiglio in ogni caso di lasciare la macchina in uno dei parcheggi Park&Ride situati in periferia. Il costo è veramente irrisorio (3,- Euro al giorno) e in città ci si può mouvere comodamente a piedi o in metropoiltana.
Avete altri consigli per chi vuole raggiungere Vienna in macchina?
“Kino am Dach” è il cinema estivo all’aperto situato sul tetto della biblioteca comunale (Hauptbücherei) di Vienna.
La settimana prossima il programma prevede alcuni film in italiano molto interessanti che vi consiglio:
25. Agosto – Dreaming by Numbers di Anna Bucchetti
26. Agosto – L’Arbitro di Paolo Zucca
27. Agosto – La grande bellezza di Paolo Sorrentino
31. Agosto – La Notte di Michelangelo Antonioni
Tutti i film saranno proiettati in italiano con sottotitoli.
L’inizio delle proiezioni è sempre alle ore 21:00, costi d’ingresso Euro 7,50.
Maggiori informazioni e il programma completo di “Kino am Dach” lo trovate sul sito web http://volxkino.at/events/kategorie/kino-am-dach/
Per tutti gli appassionati di ciclismo e del Giro d’Italia a Vienna il 14. Settembre 2014 sarà una data da non perdere: il Gran Fondo “Giro d’Italia” arriva infatti per la prima volta in Europa e per la precision – come avrete già capito – proprio sulle strade della capitale dell’Austria.
Gli eventi del Gran Fondo “Giro d’Italia” sono una serie di eventi internazionali per ciclisti amatoriali concepiti per portare nel mondo i valori e la storia della Corsa Rosa.
Nel 2013 gli eventi si sono svolti a a Gerusalemme, New York, Beverley Hills e Miami.
L’edizione di Vienna sarà la prima a tenersi in Europa e rappresenta perciò la pietra miliare dello sviluppo futuro, che ambisce a diventare la serie di eventi con maggior partecipazione del mondo.
I percorsi previsti sono due: “Gran Fondo” di 120 km con partenza e arrivo presso l’Ernst Happel Stadion, nel cuore del Prater, e “Medio Fondo” – di 60 km – concepita per appassionati che si avvicinano a questo sport.
Per partecipare è necessario iscriversi sul sito ufficiale entro il 31. Agosto 2014 . Il costo di partecipazione è di Euro 74,- per la gara di Gran Fondo e di Euro 56,- per quella di Medio Fondo.
Maggiori informazioni www.granfondovienna.com
Se volete davvero immergervi nell’atmosfera del Prater, è importante conoscere gli eventi che ne hanno segnato la nascita e le successive trasformazioni: pronti a tuffarvi nelle oscure trame della Vienna fin de sieclé?
“Qui fu il Prater”: perché quello che vediamo oggigiorno non è, ovviamente, il Prater “storico”. Quello, per intenderci, che nel lontano 1560 Massimiliano II d’Asburgo destinò ad esclusiva riserva di caccia imperiale, escludendone definitivamente l’accesso al popolo viennese.
Dopotutto, egli era niente meno che il figlio primogenito dell’imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando I d’Asburgo, nipote di quel Carlo V sul cui regno “non tramontava mai il sole”, a sua volta Imperatore per una decina d’anni, dal 1564 al 1576, anno della sua morte: volevate mica che si mettesse a cacciare in compagnia delle fantesche? – che, stando ad indiscrezioni, gli servivano invece per altri tipi di caccia!
Un paio di secoli dopo, ecco un nuovo stravolgimento: l’imperatore Giuseppe II Benedetto Augusto Giovanni Antonio Michele Adamo Davide d’Asburgo y Lorena, forse nel desiderio di passare alla storia per altro che non fosse il suo nome infinito, decide di riaprire il parco alla cittadinanza, permettendovi la costruzione di caffetterie, sale da thé, teatrini di marionette e giostrine.
Siamo nel 1766, un’epoca nella quale prevalgono i principi razionalisti e proto-democratici promossi dall’Illuminismo e un po’ tutti i sovrani fanno a gara per rivestire il ruolo di “Despota illuminato”, elaborato dai teorici francesi.
Così mentre Federico II di Prussia, grande amico di Voltaire, si dà pena per vietare la tortura nel proprio paese e il fratello di Giuseppe, Pietro Leopoldo granduca di Toscana, per primo abolisce la pena di morte in uno Stato Europeo, il nostro imperatore pensa bene di aprire il Prater ai sudditi.
Vuole la storia che gli aristocratici di Vienna si siano messi a protestare contro la decisione del loro sovrano, dichiarando di non volersi insudiciare (abiti o reputazione, fa lo stesso) passeggiando con della gente di rango inferiore. E che Giuseppe II li abbia messi a tacere, semplicemente rispondendo: “Signori! Se io volessi restare sempre tra i miei pari, dovrei passeggiare nella cripta imperiale!”.
Negli anni a venire la storia del Prater si intreccia strettamente con quella della città: durante il Congresso di Vienna del 1815 il pavillon asburgico (Lusthaus) in fondo al viale principale (Hauptallee), oggi caffè-ristorante, viene utilizzato come foresteria per alloggiare le delegazioni straniere, compresi alcuni rappresentanti di quella italiana, capitaneggiata dallo scultore Antonio Canova, sui cui soggiorni viennesi avremo modo di tornare in un prossimo articolo.
Sul finire del secolo, per celebrare il 50enario di regno di Francesco Giuseppe (il marito di Sisi, per intenderci), gli ingegneri inglesi Walter Basset e Harry Hitchins erigono la Grande Ruota Panoramica, presto simbolo del parco stesso: correva l’anno 1897 e fino al 1916 la Riesenrad rimane di proprietà di Basset, estromessone in seguito all’entrata in guerra dell’Austria contro l’Inghilterra.
Tra l’altro la magistratura viennese aveva previsto persino la demolizione della Ruota, ma non si trovarono i fondi necessari all’intervento e così rimase dov’è tuttora: appena due anni prima, nel 1914, è salita agli onori della cronaca la circense Madame Solange d’Atalide, che effettua un giro della Ruota seduta a cavallo sul tetto di una delle cabine!
Al termine del conflitto la Riesenrad del Prater, dove tra l’altro dal 1920 non è più consentita la caccia, viene messa all’asta: se l’aggiudica l’imprenditore ebreo Eduader Steiner, che ne viene però espropriato dai nazisti nel 1938 e finisce ucciso nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944.
Fatalmente, con un sapore vagamente misterico, proprio in quello stesso anno la Ruota prende fuoco e crolla. Viene ricostruita, com’era e dov’era, negli anni immediatamente post-bellici, equipaggiata però di appena la metà dei suoi 30 vagoncini originali: 8 delle cabine cabine andate perdute vengono fortunosamente ritorvate il 1 maggio 2002, ad oltre sessantanni di distanza dall’incidente!
Ho già scritto varie volte dei tantissimi musei strani ed interessanti che si possono trovare a Vienna.
Molti di questi nono sono più grandi di una stanza, e rappresentano l’espressione di un interesse personale del curatore, ma valgono comunque la pena essere visitati almeno una volta.
Rientra sicuramente in questa categora il Wiener Schuhmuseum, letteralmente “museo delle scarpe”, un museo unico nel suo genere con l’obiettivo di raccogliere e presentare la storia e l’evoluzione delle calzature nel corso del tempo.
Il museo dispone di una ampia collezione di modelli di varie epoche, tra cui gli stivali dell’imperatore Francesco Giuseppe e il classico “modello viennese” di inizio ‘900, scarpe da uomo con un particolare disegno a forellini.
Per gli amanti dello sport sono inoltre in mostra le scarpe usate negli anni ’30 della leggenda del calcio austriaco Matthias Sindelar quando giocava per l’Austria Wien e nel “Wunderteam” della nazionale.
Particolare enfasi è stata posta inoltre nella raccolta di scarpe da donna e nell’analisi dell’evoluzione della moda nel corso dei decenni. Da non perdere per gli amanti di Sisi le scarpe esposte attribuite all’imperatrice (anche se molti storici ne contestano la veridicità).
Oltre ad illustrare l’evoluzione delle calzature, all’interno del museo è inoltre possibile visitare una vera e propria bottega del calzolaio, che vi permetterà di conoscere la vita quotidiana del calzolaio di un tempo ed imparare l’evoluzione dei mezzi e dei materiali per la creazione delle scarpe.
Il Wiener Schuhmuseum si trova nella Florianigasse 66 (1080), ed è aperto ogni secondo Martedì del mese dalle 16 alle 19 (oppure su richiesta), l’ingresso con visita guidata costa € 3,- .
Un museo sicuramente particolare, che vi farà sicuramente venir voglia di acquistare un paio di scarpe nuove ;-)
Conoscete altri musei curiosi di Vienna da visitare? Segnalateli nei commenti, ci farò volentieri una visita!
Dopo alcune settimane di discussioni, la decisione (effettivamente quella più ovvia) è stata finalmente presa: l’Eurovision Song Contest 2015 si terrà nella StadtHalle di Vienna.
La capitale dell’Austria supera così Innsbruck e Graz, in corsa per la decisione finale rispettivamente con la Olympiahalle e la Stadthalle. Le date scelte sono il 19. e 21. Maggio 2014 per le semifinali, e il 23. Maggio 2014 per la grande finale.
L‘Eurovision Song Contest (conosciuto in Italia come Eurofestival) è una manifestazione canora europea arrivata già alla sua 60° edizione. Ogni anno i rappresentati di tutti (o quasi) i Paesi europei si sfidano a suon di canzoni pop, dance (e spesso trash) per trovare la migliore canzone dell’anno. E’ uno spettacolo seguitissimo in tutto il mondo, con più di 100 milioni di spettatori per la serata finale.
Ogni anno il concorso si svolge nel Paese che ha vinto l’edizione precedente. Con la vittoria di Conchita Wurst con il brano “Rise like a Phoenix” nel 2014 il festival si sposta quindi in Austria.
La Stadthalle – grazie ai suoi 16.000 posti a sedere – sarà una locaton ideale per un evento di questo livello. Il comitato organizzatore ha già comunicato che verrà inoltre realizzato un “Eurovision Village” – probabilmente al Prater o al Quartiere dei Musei – dove si terranno concerti gratuiti, e che la cerimonia di apertura si terrà nel salone delle feste del Rathaus (il municipio i Vienna) il 17. Maggio 2014.
I costi e le disponibilità dei biglietti saranno comunicati fra qualche mese, ma se pensate di partecipare a questo incredibile spettacolo vi consiglio di iniziare fin da ora la ricerca di un albergo e di un volo (per esempio con le offerte voli Ryanair su volagratis), i costi saliranno infatti molto presto e gli hotel si stanno già riempiendo.
Cosa ne pensate dell’Eurovision a Vienna?