Da oggi entra in vigore la nuova regolamentazione del roaming – cioè l’uso del telefono cellulare all’estero per chiamate, messaggi e internet. Per tutti coloro che come me vivono in Austria e hanno spesso contatti con l’Italia è un cambiamento sicuramente interessante, grazie a cui si potrà risparmiare molto, ma ci sono alcuni aspetti da tenere a mente che ho raccolto in una serie di domande risposte, vediamole insieme!
Dal 15 giugno 2017 quando ci si trova in un altro dei 28 Paesi dell’Unione Europea (più Liechtenstein, Islanda e Norvegia, ma non Svizzera e San Marino) si potrà usufruire della stessa tariffa del Paese in cui si vive senza alcun costo aggiuntivo, per chiamare sia nel Paese in cui ci si trova che in tutti gli altri Paesi che hanno firmato l’accordo.
Se per esempio questa estate vi trovate in vacanza in Italia e avete un contratto telefonico con un operatore austriaco, utilizzerete la stessa tariffa per chiamare, mandare SMS o navigare su internet come se foste in Austria. Questo vale sia per le chiamate verso l’Italia, che verso l’Austria o un altro degli altri Paesi che hanno aderito alla nuova regolamentazione.
Per le chiamate e gli SMS vale il contingente (o il costo) incluso nel contratto, per quanto riguarda internet ogni operatore può invece decidere di limitare l’utilizzo del contingente incluso all’estero (per esempio se avete 4GB potreste poterne usare solo 1 o 2 all’estero). Per sapere esattamente quanti dati sono inclusi nel vostro pacchetto bisogna utilizzare una formula in base al costo del proprio contratto e ai GB inclusi, ma vi consiglio per risparmiarvi la fatica di controllare dell’area clienti del vostro operatore, dove ci saranno sicuramente tutte le informazioni a riguardo.
No! Il nuovo regolamento si applica solo alle tariffe delle chiamate fatte o ricevuto quando ci si trova all’estero. Per le chiamate fatte dall’Austria verso l’Italia (o qualunque altro Paese europeo) con una SIM austriaca continuerà ad essere valida la tariffa di chiamata internazionale (solitamente 0,40 – 0,50 € / minuto in base all’operatore). Questo è purtroppo una grossa pecca della nuova regolamentazione: paradossalmente infatti se ci si reca a Bratislava e si chiama verso l’Italia, il costo sarà molto inferiore (o gratis!) rispetto ad una chiamata effettuata da Vienna.
Non è possibile “raggirare” in questo modo il sistema, la regolamentazione prevede infatti che se nell’arco di 4 mesi si è utilizzata la SIM più in un Paese estero che in quello di origine, l’operatore ha la possibilità di addebitare costi aggiuntivi o di bloccarla.
Da quello che ho letto tutti gli operatori austriaci si sono già adeguati alla nuova regolamentazione, attiva appunto da oggi. In ogni caso potete sempre controllare sul sito web dell’operatore o contattare il servizio clienti.
La notizia apparsa ieri sui quotidiani italiani ed austriaci riguardo ad un gruppo di antivaccinisti altoatesini che ha deciso di richiedere “asilo” all’Austria per non accettare le nuove leggi italiane mi ha fatto andare alla ricerca di maggiori informazioni su questo tema relative all’Austria.
Con mia grande sorpresa ho scoperta che l’Austria è uno dei Paesi dove la percentuale di persone vaccinate è tra le più basse in Europa. In particolare i dati mostrano che solo l’83% è vaccinato contro difterite, tetano e pertosse e addirittura solo il 76% contro il morbillo, una cifra molto lontana dalla soglia del 95% considerata necessaria per la cosiddetta “immunità di gregge”.
Dati che mi hanno stupito (negativamente): nei media è presente ogni anno una massiccia campagna a favore della vaccinazione contro l’encefalite trasmessa dalle zecche (effettivamente presenti ovunque in Austria e consigliatissima anche per gli adulti che si trasferiscono qui), mentre non ho mai notato una sensibilizzazione simile riguardo a tutte le altre malattie, e ritenendo dunque che le soglie necessarie per la sicurezza di tutti venissero raggiunte.
Non avendo figli non mi ero effettivamente mai posto il problema, e forse qualche genitore può aggiungere maggiori informazioni sulla situazione nei commenti, in particolare mi interesserebbe capire quanto i pediatri e gli asili / scuole consiglino (o richiedano) affinché le vaccinazioni vengano fatte.
Il Ministero della Salute austriaco ha naturalmente sviluppato un programma completo che prevede la vaccinazione contro le 12 malattie infettive più pericolose, ma come già scritto seppure fortemente consigliato, non è obbligatorio. Cercando informazioni sulla situazione austriaca ho trovato vari articoli che osservano con preoccupazioni gli sviluppi della situazione: sebbene non siamo anche giunti ai livelli italiani, anche in Austria si è notato un aumento dei casi di morbillo, mettendo in allerta il Ministero della Salute che sto studiando eventuali cambiamenti nella legislazione a riguardo.
Dal tono delle mie frasi precedenti penso abbiate capito che sono assolutamente a favore dei vaccini, e personalmente li renderei obbligatori anche in Austria. Non sono un medico, ma mi sembra semplicemente la cosa più logica e razionale da fare, le statistiche relative ai malati prima e dopo l’introduzione dei vaccini lo dimostrano ampliamente.
In ogni caso non dovete discutere con me su questo tema – come già scritto non sono un medico – ma se vi sentite insicuri sul tema della vaccinazioni non fatevi prendere dal panico, ma informatevi tramite persone esperte, medici e specialisti che hanno studiato questi fenomeni per anni. Io vi consiglio le pagine del dott. Burioni o del dott. Di Grazia, le loro spiegazioni non mi hanno mai deluso.
Ritorna anche quest’anno a Vienna la rassegna “Nuovo Cinema Italia“, dedicata al film italiano d’autore. Dall’8 al 15 giugno sarà possibile vedere presso il Votiv Kino alcune delle migliori opere cinematografiche italiane degli ultimi anni, in italiano con sottotitoli in tedesco.
Questa la lista dei film che verranno proiettati:
Quest’anno si è scelto di improntare una parte della manifestazione su un tema in particolare, ovvero la città di Venezia, mostrandola con 3 film in particolare da vari punti di vista: Io sono lì, Teorema Venezia e Pane e tulipani.
Il costo d’ingresso è tra € 7,60 e € 8,90 in base al posto scelto. E’ possibile anche acquistare biglietti cumulativi, da 5 ingressi per € 36,- o da 10 ingressi per € 67.
Il programma completo con gli orari delle proiezioni è disponbile sul sito web ufficiale votivkino.at/nuovocinemaitalia
Foto © Made in Italy
Premessa: ho vissuto a Vienna dal 2010 al 2016. Mi sono trasferita a 28 anni, per seguire il mio fidanzato matematico e il suo lavoro.
Dopo sei anni abbiamo fatto il percorso a ritroso. Sono di nuovo in Italia da 11 mesi e sono molto più felice. Ecco perché:
So che molte persone che vivono a Vienna si trovano bene e non tornerebbero in Italia per nessuna ragione al mondo. So anche che molte persone che vivono in Italia sognano di trasferirsi a Vienna pensando che sia il paradiso in terra e che il lavoro cada come manna dal cielo. So per certo che l’estero non era per tutti e Vienna non era per me.
La capitale austriaca è la seconda città al mondo con il maggior numero di madrelingua tedeschi e vanta un’eredità storica, musicale e culturale echeggiante in tutta Europa. Vienna è altresì considerata una delle città con la qualità di vita più alta al mondo, nonché la città più prospera del pianeta.
Non c’è da stupirsi, quindi, che oggi anno Vienna sia visitata da oltre 6,8 milioni di turisti, per non parlare del fatto che sia la meta principale di convention e congressi internazionali. Se vuoi far parte di quei 6,8 milioni di visitatori, ecco alcuni suggerimenti sui 5 luoghi da visitare immancabilmente.
Ce ne sono così tanti che è impossibile elencarli tutti perché Vienna ha un patrimonio storico, artistico e intellettuale che pochi altri luoghi riescono a eguagliare. Vienna offre tantissimi musei e siti storici nonché antichi palazzi imperiali.
Vienna ha un intero quartiere, il Museumsquartier, pieno di (prova a indovinare?) molti dei musei più popolari e affascinanti in Europa. Una zona di 60.000 metri quadri che ospita una varietà di edifici barocchi e musei di strabiliante bellezza. Se visiti Vienna senza respirarne un po’ di storia europea, allora ti perderai un’esperienza fantastica.
Il wienerschnitzel, una delle pietanze austriache più famose, viene cucinato e apprezzato in tutto il mondo. Ma dove gustarlo meglio se non nella sua stessa patria?
In pratica il piatto è molto semplice: cotoletta di vitello, battuta e leggermente condita con sale e pepe, immersa nell’uovo e poi avvolta nel pangrattato e fritta nel lardo. Il segreto consiste nell’abbinare una cottura lunga e a basso fuoco per un sapore perfetto.
Naturalmente non sarà un problema trovarlo perché basterà recarsi presso uno dei tanti bar o ristoranti del centro per un Wienerschnitzel genuino, originale e senza paragoni.
Questa è l’attività non solo più divertente per i visitatori della capitale, ma è anche l’unica che ti dà l’opportunità di ripagarti il viaggio! I casinò austriaci online sono cresciuti di numero negli ultimi anni e sono il luogo ideale per allenarsi prima di tentare la sorte dal vivo presso il fantastico Casinò di Vienna.
Collocato presso un enorme edificio nel centro della città, il Casino Wien ti offre l’opportunità di provare giochi che variano dalle slot, ai giochi di poker classici fino ai giochi da tavolo. Al piano di sotto, dominano le macchinette e non è previsto alcun codice di abbigliamento o formalità alcuna. Tuttavia se gradisci avere un’esperienza di gioco lussuosa e glamour, allora recati ai piani superiori per giocare al meglio.
Lo zoo di Vienna, aperto per la prima volta quasi 300 anni fa, è il più antico del mondo e comprende edifici barocchi preservati nonché le migliori specie animali su una superficie di oltre 42 acri di terreno. Uno dei pochi zoo al di fuori della Cina a ospitare e allevare panda giganti, il Tiergarten Schönbrunn può vantarsi di essere uno zoo gestito in modo conservativo e scientifico.
E ciò vale da più di un secolo, difatti è il primo zoo ad aver accolto la nascita di un elefantino in cattività. Oggi lo zoo vanta oltre 700 specie animali ed è sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, aperto quasi ogni giorno dell’anno ai turisti e agli abitanti del luogo.
Beh, non sono solo i tedeschi a essere famosi per la loro fantastica lager, per la birra di frumento o per le altre bevande di ottimo gusto. Che aspetti? Salute!
La rete delle istituzioni italiane all’estero costituisce sia un’importante risorsa di rappresentanza e promozione nel Paese ospitante che un punto di riferimento per tutti coloro che vivono al di fuori dell’Italia. Conoscerle è sempre utile, scopriamole insieme.
L’Ambasciata d’Italia ha la funzione di rappresentanza diplomatica del nostro Paese in Austria, ed è la residenza e l’ufficio dell’Ambasciatore. Quella austriaca si trova a Vienna (Rennweg 27, 1030), ma non è solitamente accessibile al pubblico. Per tutte le pratiche amministrative che riguardano i cittadini italiani bisogna infatti rivolgersi alla Cancelleria Consolare, che ha le stesse competenze della pubblica amministrazione. L’unica presente sul territorio austriaco si trova a Vienna (Ungargasse 43, 1030). Per tutti i servizi che vengono erogati da questo ufficio vi rimando a questo articolo o alla pagina ufficiale del Consolato. Nelle altre città dell’Austria sono invece presenti degli Uffici Consolari Onorari, con il compito di orientare i cittadini ed inoltrare le loro istante alla Cancelleria Consolare (qui tutti gli indirizzi).
Costituito nel 1948 all’interno del Palazzo Sternberg, l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna (Ungargasse 43, 1030 – www.iicvienna.esteri.it) è uno dei punti di riferimento per la promozione della lingua e cultura italiana in Austria. Oltre alle tante iniziative, manifestazioni e attività culturali organizza anche corsi di italiano. Dopo la chiusura nel 2014 dell’Istituto Italiano di Innsbruck è l’unico ad avere competenza su tutto il territorio austriaco.
Purtroppo il Comites è stato sciolto a luglio 2017 e non si rifarà prima del 2020. Gli articoli pubblicati a riguardo rimangono sempre una valida lettura.
Il Comites è un comitato eletto che rappresenta i cittadini residenti in Austria presso le istituzioni italiane e ha il compito di collaborare sia con il Consolato che con le autorità locali per promuovere iniziative di supporto e integrazione. Dopo lunga assenza era stato eletto nuovamente nel 2015, ma purtroppo pochi giorni fa ha dato comunicazione di scioglimento. Nei prossimi mesi verrà comunicata la data delle nuove elezioni.
L’agenzia ICE – o per esteso “agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane” – è un ente pubblico con il compito di aiutare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero. La sede di Vienna è stata fondata nel 1961 ed ha sede all’interno dell’edificio dell’Ambasciata (Rennweg 27, 1030). L’agenzia svolge servizi di informazione, assistenza e consulenza alle imprese italiane, in particolare per le medio-piccole, che desiderano creare nuovi contatti in Austria tramite l’organizzazione di fiere e seminari, consulenze e pubblicazioni informative. (icewien.at)
L’agenzia nazionale per il turismo è un ente pubblico che si occupa della promozione dell’offerta turistica italiana in Austria. I suoi compiti sono lo sviluppo di strategie promozionali, la creazione di collaborazioni internazionali e la promozione delle risorse turistiche delle varie Regioni. (www.enit.at)
La camera di commercio italiana per l’Austria è un organismo che associa imprese italiane sul territorio per tutelare i loro interessi e creare opportunità di affari. ITKAM è riconsciuta dal 1970 e fa parte di Assocameraestero, la rete di Camere di Commercio italiane all’estero. (itkamaustria.org).
Chi cerca una meta insolita e nostalgica e ha voglia e tempo di allontanarsi dal centro di Vienna può andare alla scoperta del “Böhmischer Prater” e del monte Laa situati nel decimo distretto (Favoriten).
Senza dilungarsi troppo con i dettagli storici di questa zona di Vienna, é importante sapere che fin dai tempi dei Romani il “Laaer Berg” era rinomato per la produzione dei mattoni da costruzione. L’immigrazione dai territori dell’impero Austro-Ungarico aumentò considerevolmente nel periodo della costruzione della Ringstrasse: molti operai boemi, cechi e moravi vennero infatti impiegati nelle industrie viennesi. Quella dei materiali per costruzione era a dir poco fondamentale per l’epoca. Nei pochi momenti liberi una piacevole passeggiata nei boschi del vicino monte Laa era per gli operai una specie di rito.
Verso la metà del XIX secolo, oltre alla prima Gasthaus, nacque anche un parco dei divertimenti, principalmente per gli abitanti di Favoriten e Simmering, e da qui il nome “Böhmischer Prater” per distinguersi dall’altro famoso “Prater”. Durante la II guerra mondiale, l’11 dicembre 1944, il Böhmischer Prater venne quasi completamente distrutto da una bomba. Dopo la sua seppur parziale ricostruzione nei decenni successivi acquistò il suo attuale aspetto.
La zona pedonale consente di passeggiare indisturbati e di osservare con calma il mescolarsi di tradizione e modernità, come l’antico carosello, che ha più di cento anni (un pezzo da museo che ha fatto divertire più di qualche generazione di visitatori), un suonatore di organetto o un teatrino di marionette. Tra le attrazioni moderne si trovano gli autoscontri per bambini e una ruota panoramica da cui poter ammirare Vienna, il Wienerwald, il Kahlenberg e lo Schneeberg. Non mancano, ovviamente, i ristorantini e un “dolce tram” per i golosi. D’estate si tengono inoltre diversi eventi per bambini e serate allietate da vecchie canzoni viennesi o danze popolari boeme.
Nel parco del monte Laa, a cui è interdetto l’accesso ai cani (che possono tuttavia accompagnare i loro padroni fin nell’ampia area verde circostante), si trovano i due stagni legati alla antica lavorazione dei mattoni e che oggi costituiscono l’ambiente ideale per diverse specie di uccelli. Il Böhmischer Prater e il monte Laa sono raggiungibili con la linea S7 (stazione Geiselbergstrasse) oppure con le linee 67 e 68A (fermata Urselbrunnengasse). Per chi arriva in auto, c’é un comodo parcheggio vicinissimo alla zona pedonale.
© Österreichische Nationalbibliothek/Hloch
Come probabilmente già sapete, quest’anno si festeggia il 300° anniversario dalla nascita di Maria Teresa d’Austria, una delle figure più importanti della storia dell’impero asburgico.
Per approfondire insieme la conoscenza di questa figura storica abbiamo deciso di organizzare una visita guidata speciale in italiano presso la mostra “Maria Teresa d’Austria. La donna più potente degli Asburgo” (Maria Theresia: Habsburgs mächtigste Frau).
La mostra, situata nella bellissima Prunksaal – la “Sala Magnifica” – della Biblioteca nazionale austriaca, presenta Maria Teresa come persona e il suo ruolo in Austria e in Europa, tra successi, crisi politiche, e le conquiste culturali della sua era.
Quando: sabato 20 maggio 2017, alle ore 10:30
Luogo di ritrovo: davanti al monumento di Maria Teresa nella Maria-Theresien-Platz (tra il Kunsthistorisches e il Naturhistorisches Museum).
Durata della visita: circa 2 ore
Costo di partecipazione: € 14,- a persona, incluso l’ingresso al museo, da versare il giorno della visita
La nostra guida sarà come sempre Gennaro Morvillo, guida ufficiale certificata e una sicurezza per chi vuole conoscere ogni aspetto di Vienna. Il numero dei partecipanti è limitato a 20 persone, per confermare la presenza inviate come sempre un breve messaggio a paolo@quivienna.com .
Vi aspettiamo numerosi!
Quando ho iniziato a scrivere QuiVienna nel 2011 (già 6 anni!) i blog in italiano su Vienna o l’Austria si contavano letteralmente sulle dita di una mano. In fin dei conti è stato anche uno dei motivi per cui ho iniziato questo progetto, un luogo virtuale dover poter raccogliere le mie esperienze e tante informazioni per chi è nuovo in Austria e vuole conoscere meglio questa città.
Nel corso del tempo con mio piacere l’offerta è diventata un po’ più ampia, con blog e siti web scritti in vari modi e su vari argomenti, ognuno con il suo stile, ma che insieme creano una visione molto completa dei vari aspetti di questo Paese.
In questa lista ho raccolto quelli attivi che conosco (in ordine alfabetico):
Per creare una specie di archivio storico vi segnalo anche una serie di blog purtroppo non più attivi (o che nel frattempo scrivono su altri temi). Spulciando tra gli archivi possono essere una interessante fonte di informazioni ed esperienze:
Se conoscete (o scrivete!) un blog su Vienna o l’Austria segnalatelo nei commenti!
Con un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del Comites Austria, la presidente Cecilia Vera Lagomarsino ha comunicato che durante la seduta di ieri (9 maggio 2017) ha presentato le sue dimissioni sia dalla carica che ricopre che dal Comites. Nella stessa riunione altri 4 membri del Comites hanno poi presentato le proprie dimissioni.
Sebbene manchi ancora la comunicazione ufficiale, con la riduzione del numero dei membri a meno della metà, in base alla legge il Comites Austria dovrà essere sciolto dall’autorità consolare e dovranno essere indette nuove elezioni.
Nella sua lettera di dimissioni inviata al Capo della Cancelleria Consolare Veronica Piccioni (qui la versione integrale), la presidente Lagomarsino indica vari problemi che hanno portato a questa scelta:
Le risorse limitate del Com.It.Es sia in termini di congruità del finanziamento (assenza della sede ad esempio), sia di mancanza di tempo e accordo tra i vari membri del Comitato non permettono, a mio avviso, un funzionamento auspicabile del Com.It.Es Austia.
Oltre ad una poca partecipazione alle attività organizzate:
(…) la partecipazione alle attività del Com.It.Es da parte dei connazionali risulta davvero bassissima (solo 4 presenti)
Il Comites Austria era stato eletto dopo molti anni di assenza nel 2015 (non senza poche difficoltà), è un comitato eletto che rappresenta i cittadini residenti in Austria presso le istituzioni italiane e ha il compito di collaborare sia con il consolato che con le autorità locali per promuovere iniziative di supporto e integrazione. (qui potete leggere gli altri articoli pubblicati a riguardo).