I weekend lunghi, la bella stagione e le distanze non proibitive aiutano sempre quando si programma qualche giorno alla scoperta del nostro nuovo Paese d’adozione. E se tutti questi elementi collidono, è ora di preparare lo zaino!
Naturalmente avere un mezzo di trasporto proprio aiuta, ma tutte le località di maggior interesse culturale o naturalistico in Austria, sono quasi sempre collegate in modo ottimale (treno, autobus); c’è poi sempre la possibilità di affittare una macchina, anche con qualche amico, così il viaggio non risulterà troppo dispendioso.
Oggi voglio raccontarvi di un fenomeno naturale che ogni anno incanta tantissimi curiosi!
Vi parlo di un lago “stagionale” il Grüner See (il Lago Verde) che si rivela solo in alcuni mesi dell’anno ai piedi della montagna più alta delle Alpi settentrionali della Stiria, l’Hochschwab.
Di cosa si tratta: il Grüner See si forma con cadenza annuale, a causa dello scioglimento dei ghiacciai, ed è proprio con il disgelo e con l’arrivo delle temperature miti che verso la fine di aprile il livello delle acque inizia a salire, delineando il profilo del lago.
Il bacino raggiunge la sua massima profondità (tra gli 8 e gli 11 metri) di solito intorno alla fine di maggio/inizio giugno, dopo di che si prosciuga quasi del tutto. Ho cercato informazioni più precise sul “come“ si prosciughi e dalle mie ricerche sul web (non ho trovato nessuna fonte scientifica) pare che evapori e non volendo riportare un’informazione non sicura, non lo confermo con sicurezza.
Ma cosa rende speciale questo lago? Oltre ad essere un lago stagionale, speciale è il suo colore, di una tonalità verde smeraldo e quello che le sue acque “non” nascondono. Ed è verde per un motivo semplice, ma che lascia assolutamente senza parole!
La conca, che si trova ad un’altitudine di 776 metri sul livello del mare, si presta ad accogliere con la bella stagione le acque dei ghiacciai che vi affluiscono, la stessa che durante i restanti mesi dell’anno è un parco con alberi, panchine, piccoli ponti, un giardino di fiori, viottoli, e cartelli, e quando le limpide e cristalline acque confluiscono a valle in primavera, danno vita ad uno spettacolare parco sottomarino.
Il parco sommerso è incantevole, e le acque limpide e freddissime (4/8 gradi) non lasciano nulla all’immaginazione. Si riconosce facilmente, in una bella giornata di sole seduti comodamente sulle sponde del lago, la morfologia della conca. La Natura senza volerlo ha creato un bell’acquario per umani e naturalmente gli umani hanno risposto al richiamo, primi fra tutti i sub. Per gli amanti delle immersioni subacquee e delle fotografie subacquee il Grüner See con la sua visibilità fino a 40 metri, i suoi quasi 7 ettari è a detta dei più esperti “una delle esperienze più particolari del continente europeo “. Ho letto che i boschi che contornano le rive quando sono sommersi consentono un’immersione tra gli alberi e che i sub durante le immersioni possono sostare comodamente su una panchina, visitando il parco nuotando! Deve veramente essere magnifico!
Un numero elevatissimo di visitatori ogni anno, raggiunge Tragös ( il piccolo centro abitato da cui si può raggiungere il lago) per godere di questo spettacolo imperdibile! Io personalmente non ho fatto nessuna immersione, il parco che circonda il lago è altrettanto magico e seducente e i sentieri paesaggistici che si snodano tra le montagne circostanti arrivando in cima hanno colmato egregiamente la mia voglia di avventura.
Il lago e il parco meritano assolutamente una visita anche se non ci si vuole immergere. Come detto prima, le acque cristalline regalano anche dalle sponde una fantastica vista. Il piccolo centro abitato di Tragös accoglie i turisti con differenti formule di pernottamento. Io ho scelto il suo piccolo ma fiabesco campeggio, che per costi e panorama (sulle rive di un altro piccolo lago e tra fattorie con giardini in fiore) non aveva nulla da invidiare alle più belle e tradizionali Zimmer.
Vi auguro un bel weekend in quel di Tragös e alla prossima!
Dall’11 al 18 Giugno 2015 si svolgerà la 13. rassegna di film italiani Nuovo Cinema Italia presso il Votiv Kino di Vienna.
Quest’anno i film in programma sono 9, selezionati tra le produzioni di qualità degli ultimi anni. Tra questi in particolare verranno proiettati tre film del regista Francesco Rosi, scomparso nel 2015.
- “Buoni a nulla” di Gianni di Gregorio
- “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare
- “L’intrepido” di Gianni Amelio
- “Miele” di Valeria Golino
- “Spaghetti Story” di Ciro De Caro
- “Tutti contro tutti” di Rolando Ravello
- “Il caso Mattei” di Francesco Rosi
- “Tre fratelli” di Francesco Rosi
- “La tregua” di Francesco Rosi
Le proiezioni si svolgeranno presso il Votiv Kino (Währinger Straße 12, 1090) in italiano con sottotitoli. Il biglietto d’ingresso costano tra i 7,- e i 9,- Euro. Sono previste riduzioni per studenti e pensionati. E’ inoltre possibile acquistare un blocco di 10 biglietti per 62,- Euro o di 5 per 33,- Euro.
L’inaugurazione del festival si terrà giovedì 11 Giugno alle ore 19:30 con la proiezione del film “Buoni a Nulla” con la presenza del regista Gianni Di Gregorio.
Il programma completo con orari e giorni di proiezione lo trovate sul sito web www.votivkino.at/nuovocinemaitalia
Per tutti gli amanti del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane ritorna a Vienna un appuntamento da non perdere: Il Gourmet’s Italia.
Giunto alla sua undicesima edizione, il Gourmet’s Italia Wien 2015si terrà il 15 Giugno 2015 presso il magnifico Palais Pallavicini, nel cuore della capitale austriaca.
Organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Tedesca di Monaco di Baviera in collaborazione con Gourmet’s International, dopo il successo avuto a Monaco la tappa austriaca del Gourmet’s Italia rappresenta un importante momento di promozione del Made in Italy vitivinicolo, gastronomico e culinario in un bacino ricettivo sempre più attento all’alta qualità come quello austriaco.
Quest’anno saranno presenti circa 50 produttori provenienti da tutte le regioni italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia, selezionati dalla commissione del Merano Wine Festival (potete consultare la lista completa alla pagina web: http://gourmetsitalia.com/wien/ausstellen/katalog)
L’evento è rivolto principalmente ad un pubblico professionista, agli addetti al settore, alla stampa locale e regionale, ai quali viene garantito un accesso riservato dalle ore 13:00 alle 20:00.
A partire dalle ore 17:00 l’evento è aperto anche a tutti gli amanti dei vini italiani d’eccellenza e agli appassionati della gastronomia italiana. Il costo del biglietto è di 15,-€ e tutti i prodotti verranno offerti in degustazione al pubblico.
Inoltre, grazie alla sponsorizzazione di Maserati, sarà possibile effettuare un “test-drive” su due delle tre Maserati Ghibli presenti alla manifestazione.
La tappa austriaca del Gourmet´s Italia è divenuta oramai un appuntamento da non perdere per chi ama i vini d’eccellenza e la gastronomia di alta qualità italiana. Un appuntamento che vi consiglio assolutamente!
Gourmet’s Italia Wien 2015
Palais Pallavicini – Josefsplatz 5, 1010
14:00 – 20:00 Addetti al settore enogastronomico
17:00 – 20:00 Apertura al pubblico privato (Ingresso 15,-€)
www.gourmetsitalia.com
Quando si pensa alla meta per le prossime vacanze, spesso si fa fatica a conciliare cultura, divertimento e buon cibo e si passano le ore davanti alla barra di ricerca bianca di Google, pensando a dove-cosa-come-quando andare via.
La scelta non è mai facile, ma una città che in particolare riesce a conciliare tutte e tre queste componenti è Vienna.
Se poi siete convinti che sia un città cara, che andarci non sia proprio la scelta più azzeccata per una vacanza a budget ridotto, provate a dare un’occhiata agli alloggi suggeriti da Hostelsclub.com per Vienna, e vedrete che cambierete idea!
Se si pensa all’impero austro-ungarico, alla sua potenza, alla principessa Sissi, la cui storia ha fatto il giro d’Europa, al palazzo reale, al duomo, insomma, sembra proprio che di cultura ce ne sia e che Vienna ne abbia pure da vendere.
Per non parlare del Museo delle Belle Arti, che oltre ad essere uno scrigno di bellezze, soprattutto occidentali, il mercoledì, la sua sala a cupola, diventa sede di un ricco buffet, un modo alternativo per poter vivere l’arte e forse invogliare più persone a scoprirla.
Un salto va fatto anche all’Hoher Markt, la piazza più antica di Vienna, dove si trova il famoso orologio a carillon, l’Anker, che ad ogni ora fa uscire la statua di un personaggio viennese a grandezza naturale, mentre alle 12 si può assistere alla sfilata completa di tutti i personaggi.
Anche i viennesi si sanno divertire e non passano le giornate tra birra e sacher torte. Alla sera, non mancate di andare al Triangolo delle Bermuda, il boulevard giovanile per eccellenza, ma perché non fare una passeggiata sulle sponde del Danubio e perdere una decina di minuti per scegliere il locale nel quale entrare o lasciarsi distrarre dagli artisti di strada? Se si è alla ricerca di una serata scatenata, a Vienna non mancano di certo le discoteche o i locali con la musica dal vivo, recarsi al Gürtel è un must, anche solo per vedere un quartiere alternativo in stile liberty.
Vienna è sinonimo di Sacher Torte, c’è poco da fare, non si può non venire qui e non assaggiarne almeno una fetta, ma anche un paio, perché no?
I due posti per eccellenza dove andare ad assaggiarla per la prima volta sono, sicuramente, l’Hotel Sacher e la Pasticceria Dem, ormai due istituzioni a Vienna, ma non fatevi troppo ammaliare dal gusto di cioccolato e marmellata, perché i piatti da assaggiare sono diversi.
Se vogliamo continuare con i dolci, le Palle di Mozart sono la seconda scelta, ma non perché meno buone, semplicemente perché il loro luogo d’origine sarebbe Salisburgo e non Vienna.
Famosissimo è il Gulash, spezzatino di manzo o vitello, servito solitamente con i peperoni e dal gusto un po’ piccante.
Dal 27 al 29 Maggio 2015 si è svolto a Vienna l’annuale Pioneers Festival, una conferenza per le nuove tecnologie e le startups che si svolge ogni anno all’interno della bellissima cornice del palazzo dell’Hofburg.
Grazie alla disponibilità dell’ICE di Vienna (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), ho avuto anch’io la possibilità di partecipare all’evento, che ringrazio fin da subito :-)
Il Pioneers Festival – letteralmente “festival dei pionieri” – si è svolto per la prima volta nel 2009 ed è cresciuto anno dopo anno fino a diventare uno dei più importanti in Europa.
Ogni anno tra le migliaia di idee inviate vengono selezionate 50 tra le migliori startups al mondo che hanno la possibilità di presentarsi tramite una serie di “pitch” – ovvero una breve esposizione della propria idea in soli 3 minuti – per convincere una giuria ed aggiudicarsi il premio finale di 100.000 € (quest’anno vinto da http://www.dronamics.com/)
Oltre a questo si sono svolte sui vari palchi presentazioni e seminari sulle nuove tecnologie che modelleranno il nostro prossimo futuro: tra queste in particolare l’avanzata delle “wearable technologies” (la tecnologia da indossare), il futuro della medicina, i nuovi viaggi nello spazio e le nuove sfide della robotica.
La presenza italiana è stata quest’anno purtroppo limitata (solo 4 aziende) – mentre l’anno scorso grazie alla collaborazione con l’ICE di Vienna l’Italia è stata infatti la 2. nazione dopo l’Austria per numero di partecipanti.
Le aziende presenti al Pioneers Festival 2015 state:
- Archon Technologies Srl (http://www.archondronistics.com/)
- Silk Biomaterials (http://www.silkbiomaterials.com)
- Paraimpu (https://www.paraimpu.com/)
- Artificial (http://www.artficial.com/)
Riassumendo devo dire che è stata una esperienza veramente interessante e che spero di poter ripetere anche i prossimi anni. Il Pioneer Festival è una manifestazione che aiuta sicuramente a far crescere l’ambiente delle startups a Vienna e che consiglio a tutti coloro che vogliono conoscere molte delle idee e delle innovazioni che cambieranno la nostra società nei prossimi anni.
QuiVienna in occasione della “Festa della Repubblica Italiana” vi invita tutti alla pizzeria Minante per un “Aperitivo della Repubblica”!
Festeggieremo dalle ore 18:00 con l’unico “APERITIVO 100% ITALIANO” di Vienna: Spritz (Aperol & Campari), Prosecco, Negroni ed un grande buffet con la qualità di sempre di Minante!
Inoltre musica LIVE con Bruno Ciccaglione (gradita offerta libera!)
Ricapitoliamo:
Cosa: Aperitivo della Repubblica
Quando: Martedì 2. Giugno 2015 alle ore 18:00
Dove: Pizzeria Minante – Siebensterngasse 5, 1070
Vi aspettiamo!
Il team di QuiVienna & Minante
Quando decisi di trasferirmi a Vienna avevo messo in conto una lunga serie di possibili difficoltà, ma se c’ era un aspetto che non mi preoccupava particolarmente, quello era la lingua. Ho avuto la fortuna di frequentare una scuola bilingue italiana e tedesca e pertanto ero abbastanza sicuro di me stesso.
Già alla prima spesa al supermercato dietro casa mi dovetti rendere conto che mi sbagliavo di grosso. Al momento di pagare chiesi una Tüte, un sacchetto. Ci fu un momento di silenzio. La cassiera mi guardava con aria interrogativa. Senza perdermi d’ animo provai coll’ inglese:” Could I have a bag, please?“. A quel punto la cassiera, con un gesto plateale, batté il palmo della mano sulla fronte e strepitò: “Achso! A Sackerl!”
Ero in Austria da solo cinque ore e già mi ero scontrato con la, dura, realtà del dialetto viennese. Non che i Viennesi non sappiano parlare quello che viene chiamato Hochdeutsch, il tedesco scevro dalle impurità e dai colori della parlata locale, ma esprimersi con parole vernacolari è abitudine diffusa ed è quindi utile, oltre che interessante, conoscere almeno qualcuno dei modi di dire più in uso.
Modi di dire
Suffissi e prefissi
Verbi
Aggettivi
All’inizio, spiega lo storico viennese Marcello La Speranza, era l’accampamento fortificato di Vindobona, poi le alte mura e i fossati medioevali, fino alle fortezze munite di bastioni in età moderna. Insieme all’evoluzione degli eserciti, dei loro armamenti e delle strategie militari si sono evolute anche le tecniche di fortificazione e di difesa.
Passeggiando per Vienna vi potrebbe capitare di vedere, immani e temibili, i baluardi della fortezza del 20° secolo, l’ultima di una lunga serie che la città ha ospitato nei secoli. Le Flaktürme (al singolare Flakturm), un’opera colossale voluta da Hitler e realizzata dall’architetto berlinese Friedrich Tamms, sono sei enormi torri disposte a coppie in tre punti della città (Augarten nel secondo distretto, Arenbergpark nel terzo, e nei pressi di Mariahilfer strasse nel quarto), in modo da formare un ideale triangolo protettivo che racchiude al suo centro il Duomo di Santo Stefano. Lo scopo: difendere il centro storico dalle incursioni aeree nemiche.
Le coppie erano formate rispettivamente da una torre antiaerea, più alta e fornita sul tetto di artiglieria pesante, ed una più bassa predisposta all’elaborazione dati. Il raggio d’azione dell’artiglieria era di 20 km, mentre gli avanzatissimi apparecchi radar potevano localizzare i bombardieri nemici fino a 80 km di distanza. Le altezze variano, avendo ogni torre la stessa rispetto al livello del mare, e si aggirano intorno ai 40 metri. I muri hanno uno spessore tra i 2,5 e i 3,5 metri di cemento armato.
Quest’incredibile mole ha reso impossibile ogni ipotesi di demolizione da parte dei russi appena conquistata la città per via della pericolosa vicinanza alle abitazioni circostanti.In seguito, quando le tecnologie per abbattere le strutture senza provocare danni collaterali furono scoperte, le Flaktürme erano già entrate del novero dei monumenti storici, e dunque divenute intoccabili.
Oggi infatti ci riportano alla memoria l’immagine molto vivida di una guerra che si combatteva nelle città e, soprattutto, sopra le città. Rappresentano inoltre l’unico intervento architettonico del Terzo Reich a Vienna, nessun’altro edificio fu infatti eretto in quella che Hitler considerava, secondo una nota citazione, una perla.
Se l’esito della guerra fosse stato diverso avrebbero oggi le Flaktürme tutto un altro aspetto: il progetto dell’architetto era quello di coprirle interamente di lastre di marmo, su cui sarebbero stati incisi in caratteri d’oro i nomi dei soldati caduti, a scopo trionfalistico e commemorativo. La storia, per fortuna, ha preso un altro corso e le Flaktürme mantengono ancor oggi il colore grigio di un epoca drammatica.
Per la loro costruzione, avvenuta tra il dicembre del ’42 e l’ottobre del ’43, furono impiegati lavoratori forzati da tutta Europa, tra i quali erano presenti anche italiani. Le loro testimonianze sono conservate tutt’oggi in forma di graffiti sui muri interni, fra cui anche un accorato “rivedere Milano e poi morire”.
Ma non solo i lavoratori, anche i cittadini austriaci dei dintorni a cui le torri davano rifugio in caso di bombardamenti, ospitandone fino a 8.000, hanno lasciato un segno del loro passaggio. Rinchiusi per ore in un ambiente tetro e soffocante liberavano le loro fantasie, specialmente i bambini, disegnando aerei, carri armati, soli, fiori, e scrivendo nomi e motti. Delle moderne pitture rupestri, si potrebbe dire.
Nel loro periodo di attività le torri avevano una sistematica e rigida organizzazione interna, ogni piano aveva una sua funzione, alcuni erano riservati alla popolazione civile, altri esclusivamente ai militari, erano presenti alloggi, impianti d’aerazione e riscaldamento, apparecchi di comunicazione, un piccolo ospedale e perfino una fabbrica di armi e un deposito di munizioni. Tutto concepito per operare in piena autonomia ed efficienza.
Alcune tra le Flaktürme hanno oggi una nuova vita. La più famosa è sicuramente quella che ospita la Haus des Meeres, l’acquario. E’ inoltre agibile sul tetto, dal quale si gode di un’ampia vista su Vienna. I più allenati lo possono raggiungere risalendo la parete d’arrampicata sportiva allestita su uno dei quattro lati della torre.
Una delle due torri in Arenbergpark è invece utilizzata come deposito dal MAK, il museo di arte applicata. La coppia in Augenpark è inagibile per motivi di sicurezza, tuttavia, avendo un ampio spazio circostante fornito dal parco è la meglio osservabile in tutta la sua severa mole. Non è stata sottoposta a nessun tipo di riutilizzo o restauro. La sua funzione rimane quella ben più rilevante di ricordare al passante l’orrore della guerra che conquistò i cieli.
Il Ministero dell’Interno ha fornito i dati definitivi delle elezioni Comites svoltesi il 17 aprile 2015.
In Austria gli elettori potenziali – ovvero coloro che risultano iscritti all’AIRE – erano 17.966. Coloro che hanno inviato la richiesta di iscriversi alle liste elettorali per il Comites sono stati solamente 393 (!).
A tutti questi sono stati inviati i plichi elettorali, quelle pervenute in tempo per lo spoglio sono stati 225. Alla fine dello scrutinio i voti validi con cui è stata eletta l’unica lista presentatasi – Kommit – sono stati 208 (!).
Per chi ama le statistiche, questo significa che il numero dei partecipanti alle elezioni per il Comites di Vienna è stato del 2,19% degli italiani residenti in Austria (un risultato che dovrebbe far nascere qualche riflessione).
Le preferenze per i singoli candidati sono state le seguenti:
1. Lucina Di Meco: 64
2. Cecilia Lagomarsino: 42
2. Francesca Fraula: 86
4. Vincenzo Gennarini: 37
5. Barbara Corradini: 49
6. Dario Lombardi: 42
7. Luisa Doldi: 57
8. Juri Giannini: 16
9. Paolo Bonomi: 46
10. Vincenzo Iula: 11
11. Sabrina Scumaci: 49
12. Michael Hamberger: 71
Nel resto del mondo non è andata molto meglio: su un totale di 3.747.341 elettori possibili iscritti nelle liste AIRE si sono registrati al voto 258.544 cittadini (circa il 6.8% del totale).
Di questi 167.714 (pari al 64,9%), hanno fatto pervenire in tempo utile il plico elettorale al consolato di riferimento, portando la partecipazione effettiva al 4,46% .
I voti validi sono risultati essere 141.284, corrispondenti al 3,75% dell’elettorato.
La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna ha indetto una procedura di selezione per l’assunzione di n.1 impiegato a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo nel settore segreteria-archivio-contabile.
Non è necessaria la conoscenza del tedesco – anche se gradita – ma è richiesta un’ottima conoscenza della lingua inglese – che sarà controllata durante la prova d’esame. Inoltre i candidati devono essere residenti a Vienna da almeno 2 anni.
Le domande di ammissione al concorso devono essere presentate entro venerdì 5 giugno 2015.
La domanda di ammissione dovrà essere indirizzata alla Rappresentanza Permanente d’Italia, utilizzando questo modello.
Maggiori informazioni sul bando di concorso.