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Come raggiungere l’aeroporto di Bratislava da Vienna

Negli ultimi anni l’aeroporto di Bratislava è diventato un interessante punto di partenza da Vienna per l’Italia grazie ai voli di Ryanair (attualmente verso Alghero, Milano (Bergamo), Trapani e Roma Ciampino).

L’aeroporto di Bratislava non è molto più difficile da raggiungere rispetto a quello di Vienna (Schwechat). Solo il tempo di viaggio è in parte più lungo.

Di seguito le varie modalità per raggiungere l’aeroporto di Bratislava, con consigli e costi:

Pullman

Il sistema più semplice è con i Postbus che partono dalla Südtiroler Platz direttamente verso l’aeroporto di Bratislava.

Il viaggio dura circa 1 ora e 45 minuti e il costo è di € 7,70 per direzione.

In alternativa è possibile viaggiare con la compagnia Blaguss, con partenza da Wien Erdberg (linea U3). Il costo è di € 10,- per un viaggio di 1 ora e 15 minuti di durata.

Treno

Una alternativa è viaggiare in treno dalla stazione centrale di Vienna (Hauptbahnhof / ex Südbahnhof). La tratta in treno ha una durata di circa 1 ora. Il costo è di circa 15,- euro.

Dalla stazione centrale di Bratislava è possibile raggiungere l’aeroporto con un taxi o con l’autobus verso l’aeroporto. In entrambi i casi la durata è di circa 20-30 minuti.

Automobile

L’aeroporto di Bratislava è facilmente raggiungibile con la macchina, ma in questo caso bisogna calcolare i costi aggiuntivi di parcheggio.

Il posteggio in aeroporto ha un costo di € 1,70 l’ora, € 18,20 al giorno, € 73,- la settimana e € 146,-  per due settimane.

Avete altri consigli per raggiungere l’aeroporto di Bratislava?

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Come raggiungere l’aeroporto di Vienna Schwechat

L’aeroporto di Vienna si trova a Schwechat, una cittadina distante circa 20 kilometri dal centro.

Raggiungere l’aeroporto è abbastanza semplice, ma per quelli che non volano spesso o sono alle prime armi in città ho pensato di raccogliere le varie possibilità con costi e consigli utili.

Taxi

Il taxi è sicuramente il mezzo più comodo per raggiungere l’aeroporto di Vienna, ma anche il più costoso.

Ci sono molte compagnie che offrono servizio di taxi da e per l’aeroporto, con trasporto direttamente da casa. Queste le più conosciute:

Il costo è di circa 30-35 € a tratta in base alla compagnia e da dove si parte in città.

S-Bahn

Il treno cittadino (linea S7) è il mezzo più economico e che consiglio a tutti quelli che devono andare all’aeroporto.

Il percorso dura circa 25 minuti, e il costo è di € 4,- (oppure € 2,- se avete un’abbonamento delle Wiener Linien).

La stazione più semplice per prendere la S7 è quella di Wien Mitte (U3, U4), altre stazioni e gli orari precisi li trovate sul sito http://www.oebb.at/

City Airport Train (CAT)

Viaggia sullo stesso binario della S-Bahn, impiega qualche minuto in meno ma costa ben € 11,- a tratta.

Già indicato come una delle fregature per turist a Vienna, il CAT lo ritengo personalmente da utilizzare solo in caso si abbia fretta e non si ha tempo di aspettare la S-Bahn seguente (o se l’azienda vi paga tutti i costi).

Bus / Pullman

La compagnia Vienna Airport Lines collega l’aeroporto e la città di Vienna con fermate in vari punti della città.

Il costo è di € 8,- per tratta (andata e ritorno € 13,-). Le stazioni sono Schwedenplatz (20 minuti), Westbahnhof (45 minuti) e Vienna International Centre (Donauzentrum – 40 minuti).

In base alle vostre esperienze quale mezzo di trasporto consigliate per raggiungere l’aeroporto di Vienna?

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Voli Vienna-Italia : come trovare le offerte migliori

L’aereo è sicuramente il mezzo più veloce per chi vuole viaggiare da e per l’Italia da Vienna.

L’aeroporto di Vienna si trova a poca distanza dal centro ed è utilizzato da moltissime compagnie aeree che volano su molte città italiane.

In alternativa è possibile volare anche dall’aeroporto di Bratislava con la compagnia Ryanair (verso Alghero, Milano/Bergamo, Trapani e Roma Ciampino).

Alla ricerca del modo più semplice per trovare le migliori offerte da e verso l’Italia, ho scoperto il sito skyscanner.it.

Questo offre la possibilità di confrontare i prezzi di tutte le compagnie aeree per una data esatta o di vedere le fluttuazioni dei prezzi nell’arco di tutto un mese, in modo da trovare l’offerta migliore.

Inoltre ho trovato molto utile la possibilità di scegliere come destinazione semplicemente “Italia” per trovare poi l’aeroporto più conveniente – sia di prezzo che di distanza – in base alle offerte della data stabilita.

Offerte voli Vienna-Italia

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Storia dell'Austria Un commento

La bandiera e lo stemma dell’Austria

La bandiera austriaca è uno dei simboli nazionali più antichi del mondo.

Composta da tre bande orizzontali di colore rosso, bianco e rosso, la più antica fonte ufficiale risale infatti ad un sigillo del 1230, custodito attualmente nel monastero di Lilienfeld (Niederösterreich).

L’origine della bandiera

L’origine dei colori risale – secondo la leggenda più famosa – al duca Leopoldo V di Babenberg. Nella battaglia d’assedio di San Giovanni d’Acri durante terza crociata (1189–1191), il suo mantello bianco si insanguinò completamente, a parte una striscia bianca dove portava la cintura, diventando così i colori ufficiali della famiglia.

Il nipote Federico II di Babenberg fu il primo ad adottare nel XIII secolo i colori ufficialmente nello stemma della famiglia per affermare l’indipendenza dell’allora Ducato d’Austria dal Sacro Romano Impero e per definire quindi i territori austriaci.

Anche dopo la presa del potere sull’Austria dalla casa degli Asburgo (Habsburgern), sebbene l’impero utilizzasse lo stemma nero e oro, i colori e la bandiera bianco-rossa rimasero simbolo del territorio austriaco.

Evoluzione dopo la fine dell’impero austro-ungarico

Dopo la fine della monarchia nel 1918, la prima repubblica austriaca adottò la bandiera rossa e bianca come bandiera ufficiale.

Nel 1934, con l’instaurazione dello stato austro-fascista, venne adottato come bandiera nazionale quella del Fronte Patriottico (Vaterländischen Front), con gli stessi colori ma con lo stemma della croce potenziata (Kruckenkreuz) nel centro.

In seguito all’Anschluss alla Germania nel 1938, l’utilizzo della bandiera austriaca venne vietato.

Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale venne reintrodotta come la conosciamo adesso.

La bandiera di Stato e lo stemma nazionale austriaco

La bandiera di Stato (Bundesdienstflagge) – che rappresenta la Repubblica Austriaca – si distingue da quella generica per lo stemma nazionale austriaco nel centro. Viene utilizzata solamente dagli organi di Stato e dall’esercito austriaca.

Introdotto nel 1919 all’inizio della prima repubblica, il simbolo riprende lo stemma dell’impero austro-ungarico (che ha origine in quello usato dal Sacro Romano Impero) usando un’aquila, ma invece che bicefala, ad una sola testa con lo sguardo verso sinistra per rappresentare l’Austria.

Nel mezzo è riprodotto l’antico scudo dell’Arciduca d’Austria dei Babenberg con i colori rosso e bianco da cui ha origine la bandiera austriaca.

Per simboleggiare l’unica delle classi, l’aquila tiene con i piedi un martello (lavoratori), una falce (contadini) e sulla testa una corona murale (borghesi).

Dopo il 1945 è stata aggiunta una catena spezzata per indicare la liberazione dalla dittatura nazista.

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Esclusiva: l’Ambasciata di Vienna invierà prodotti italiani gratis a tutti gli iscritti all’AIRE

Mi fa piacere che questa iniziativa abbia avuto molto successo… ma purtroppo è solo un Pesce d’aprile! Leggendo bene la lista dei prodotti lo scoprirete facilmente… :-D

Tramite una fonte interna dell’Ambasciata Italiana di Vienna sono venuto a conoscenza di nuovo progetto per aiutare gli italiani a Vienna in difficoltà.

Il Ministero della Salute Pubblica, vista la situazione alimentare dei Paesi al di fuori dell’Italia, ha infatti deciso di creare un vero e proprio “ponte alimentare”, inviando gratuitamente prodotti italiani a tutti gli iscritti all’AIRE.

Questa iniziativa, denominata “Operazione Pacco Italiano“, prevede l’invio da parte delle Ambasciate di viveri di vario genere per permettere ad ogni italiano – ovunque esso si trovi nel mondo – di alimentarsi tramite la vera dieta mediterranea.

I viveri verranno acquistati direttamente dai migliori produttori italiani e trasportati tramite carichi speciali  – per aria e per mare dove necessario – , al fine di preservare la vera cultura italiana del cibo.

Al momento è in atto la selezione dei prodotti da includere nel “Pacco Italiano”, la lista al momento è la seguente:

  • Pasta E riso
  • Sughi di vario tipo
  • Caciotta E formaggi vari
  • Datteri e legumi
  • Aceto balsamico di modena
  • Prosciutto cotto di parma
  • Ricotta e mozzarelle
  • Insalata e ortaggi vari
  • Latte E formaggi

Vienna verrà utilizzata come città di prova per questo progetto. Questo è stato possibile grazie all’iniziativa della fondazione “Mozzarelle di Bufala a Vienna“, costantemente attiva nel preservare la vera italianità in Austria. In caso di successo l’operazione “Pacco Italiano” verrà estesa a tutte le altre Ambasciate Italiane nel mondo.

Cosa ne pensate di questa iniziativa? Quali prodotti vorreste vedere nel “pacco italiano”?

Pillole di Vienna Un commento

La mia Austria: cosa mi affascina e cosa invece non mi piace

In Austria la gente si fida: si fida degli altri, del vicino, dello Stato, del sistema in generale. Questo concetto lo metto per primo perché è a noi sconosciuto e condiziona tutto il resto.

E quando la gente si fida, le comunità funzionano, gli anziani sono meno soli, l’indignazione muove ancora le coscienze all’azione civica, gli ultimi sono meno ultimi, i fornitori onorano i contratti, i clienti pagano in tempo,

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In Austria c’è troppa Tradizione: è bella la tradizione, quando non diventa un alibi per la chiusura mentale e un ostacolo allo sviluppo delle intelligenze. In Austria ogni anno sono più ricchi e hanno meno problemi reali. Ma hanno più paure e allora diventano più conservatori, chiusi in una torre di cristallo perfetta.

L’unica paura vera è quella di perdere ciò che hanno anche se la sensazione è che spesso nemmeno lo comprendano. La loro stampa, ad esempio, è di una superficialità e vuotezza imbarazzante. Allora ecco che l’ordine, il fare gruppo, magari tutti coi pantaloni di cuoio o vestiti da bambola di ceramica, pericolosamente vicini all’autarchia culturale, diventano la via più facile per affrontare il mondo.

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Trasporti 184 commenti

Metropolitana e mezzi di trasporto pubblici a Vienna

metropolitana-autobus-tram-mezzi-pubblici-vienna-abbonamento-biglietto-costoLa metropolitana e i mezzi di trasporto pubblici in generale sono il modo migliore per muoversi a Vienna. Il servizio è eccellente, sempre puntuale ed efficiente. Tutta la città è collegata in modo capillare e i tempi di attesa sono molto brevi.

Le linee della metropolitana sono in funzione dalle 05:00 fino a circa 00:30, e il fine settimana tutta la notte.

Autobus e tram hanno invece orari di percorrenza diversi in base alle zone, potete controllare gli orari esatti sulle tabelle presenti a tutte le fermate o sul sito delle Wiener Linien, l’azienda dei trasporti di Vienna.

Le linee della metropolitana

A Vienna ci sono 5 linee della metropolitana, contraddistinte da numero e colori diversi.

U1 – Reumannplatz ↔ Leopoldau

U2 – Aspernstraße ↔ Karlsplatz

U3 – Ottakring ↔ Simmering

U4 – Hütteldorf ↔ Heiligenstadt

U6 – Siebenhirten ↔ Floridsdorf

Vi sarete accorti che la numerazione è particolare, potete scoprire in questo articolo che fine ha fatto la linea U5.

Biglietti e abbonamenti (prezzi 2018)

Una corsa semplice costa € 2,40- . Il biglietto è valido per un solo viaggio in una direzione.

Questo significa che è possibile utilizzarlo su vari mezzi durante un tragitto (per esempio prima in metropolitana e cambiando poi su un autobus), ma senza interruzioni.

Per risparmiare conviene fare un abbonamento, queste le possibilità:

  • Annuale (Jahreskarte): prezzo € 365,-
  • Mensile (Monatskarte): valido dal primo giorno del mese, prezzo € 51,-
  • Settimanale (Wochenkarte): valido dal lunedì alla domenica, prezzo € 17,10-
  • 24-ore, valido dalla validazione, prezzo € 8,-
  • 48-ore, valido dalla validazione, prezzo € 14,10
  • 72-ore, valido dalla validazione, prezzo € 17,10

Il modo più semplice per acquistare biglietti e abbonamenti è prezzo le macchinette nelle stazioni della metropolitana. Le macchinette sono multilingua (anche in italiano) e accettano banconote e monete o carta di credito.

Biglietti e abbonamenti vengono venduti anche presso gli uffici delle Wiener Linien e presso i tabaccai.

E’ possibile acquistare biglietti singoli anche sugli autobus e sui tram, al costo di € 2,80

Immagine (c) shutterstock – Lipskiy

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Imparare il turco con Rosetta Stone TOTALe

rosetta-stone-imparare-corso-tedesco-turcoRosetta Stone – uno dei maggiori produttori mondiali di corsi di lingua online – mi ha contattato alcune settimane fa offrendomi la possibilità di provare il loro nuovo prodotto Rosetta Stone TOTALe – a breve disponibile anche in Italia.

Ho accettato molto volentieri, ma sapendo già il tedesco, ho deciso di sfruttare questa occasione per iniziare ad imparare una lingua che a Vienna si sente tutti i giorni: il turco!

(Rosetta Stone TOTALe è comunque disponibile in 30 lingue – tra cui anche il tedesco).

Merhaba! (Buongiorno!)

2Rosetta Stone TOTALe è molto di più di un semplice corso di lingua: oltre al corso vero e proprio ci sono infatti giochi e approfonodimenti culturali, la possibilità di discutere con altri partecipanti in chat e soprattutto lezioni online con un insegnante madrelingua.

Il corso é completamente online, quindi per iniziare basta accedere al sito web con il proprio browser (oppure con tablet e smartphone).

Per seguire le lezioni audio e per gli esercizi di pronuncia sono inoltre necessari un microfono e delle cuffie (o casse audio) per poter seguire gli esercizi di pronuncia e di lettura.

Al primo accesso potrete scegliere il tipo di corso da seguire (modificabile comunque anche successivamente) e verrà configurato il microfono.

Per quanto riguarda il microfono consiglio di usare un sistema di cuffie e microfono incorporato (headset). Ho inizialmente utilizzato il microfono della webcam e ho dovuto fare vari tentativi prima di essere accettato correttamente. (probabilmente a causa della distanza).

Nasılsın? (Come stai?)

1L’approccio di Rosetta Stone TOTALe è basato sull’utilizzo di immagini collegate al testo e sulla ripetizione. In questo modo non è necessaria la traduzione dei testi nella propria lingua, ma si impara in modo intuitivo, collegando le parole al contesto.

E’ un sistema sicuramente diverso dal classico studio della grammatica “dura e pura” e per questo molto più interessante e innovativo.

Il sistema però funziona: mi sono bastati infatti circa 30 minuti al giorno per imparare i primi vocaboli e le prime frasi utili nella vita reale.

Per tutti gli esercizi è anche presente un audio per iniziare ad abituarsi all’ascolto della lingua turca.

Inoltre ho trovato davvero utili (e con un ottimo programma di riconoscimento vocale) le sezioni in cui ripetere vocaboli e le frasi per esercitare la pronuncia corretta.

Le lezioni possono essere ripetute più volte ed è possibile interrompere una lezione ogni volta se ne ha bisogno, il programma salverà automaticamente il punto in cui si è arrivati.

Fino a questo momento devo dire di essere soddisfatto di Rosetta Stone TOTALe per la lingua turca. Il corso parte veramente dalle basi e passo passo aumenta il livello di difficoltà. Le frasi e i vocaboli che si imparano sono utili per la vita quotidiana e l’apprendimento è fatto in modo giocoso e divertente.

Nei prossimi articoli vi parlerò dei miei progressi con Rosetta Stone TOTALe e approfondiremo le varie parti del prodotto: il corso vero e proprio, i giochi interattivi, le lezioni di conversazione con un insegnante online e la possibilità di seguire il corso anche su tablet e smartphone.

Güle güle! (Alla prossima)