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Sotto indagine

La settimana scorsa, mentre il resto dell’Austria si godeva una giornata di ferie grazie alla festa dell’Ascensione, il cancelliere Sebastian Kurz viveva invece alcune delle giornate più lunghe della sua carriera politica.

Mercoledì è stata infatti avviata ufficialmente una indagine contro di lui per falsa testimonianza, in merito a delle dichiarazioni che aveva fatto alla “commissione Ibiza”. Se vi ricordate si tratta della commissione parlamentare messa in piedi dopo lo “scandalo Ibiza”, il video registrato con una telecamera nascosta in cui si vedeva Heinz-Christian Strache, leader del partito della libertà (FPÖ) e vice-cancelliere al momento della pubblicazione, parlare di tangenti e scambi di favori.

Inizialmente il focus della commissione si concentrò sulle attività dell’FPÖ, ma le indagini si sono ben presto allargate alle attività del partito popolare (ÖVP), e in particolare a quelle di un gruppo ristretto di politici, molti dei quali attualmente al governo. Avevamo già parlato qualche settimana fa delle indagini sul ministro delle finanze Gernot Blümel, indagato per corruzione, e anche di quelle legate alle nomine della ÖBAG, la holding pubblica che gestisce le partecipazioni dello Stato.

Ed è proprio su quest’ultimo punto che entra in gioco Sebastian Kurz. Il cancelliere era stato infatti interrogato dalla commissione lo scorso giugno e tra i temi gli si era stato anche chiesto se fosse stato coinvolto nelle decisioni legate alla holding. Le sue risposte – non solo su questo tema – furono molto vaghe, dicendo di non ricordare o al massimo di essere stato solo informato dei fatti.

Ma secondo la magistratura le chat che sono state estratte dal telefonino di Thomas Schmid, attuale amministratore delegato dell’ÖBAG, mostrano un quadro ben diverso. Kurz avrebbe infatti partecipato attivamente nelle decisioni, cercando in tutti i modi di far nominare il suo uomo di fiducia. La magistratura ha quindi deciso d’intervenire, avviando le indagini per falsa testimonianza, un delitto che in Austria può portare fino a 3 anni di carcere.

Sebastian Kurz ha reagito in maniera decisamente distaccata. Ha detto che rimarrà in carica anche se si arriverà a processo e che non si immagina nemmeno che una condanna sia possibile.

Ma anche se il cancelliere – almeno pubblicamente – sembra vedere questa indagine solo come una seccatura, le conseguenze sul suo operato politico potrebbero essere significative:

  • L’indagine si protrarrà sicuramente per molti mesi e potrebbe diventare un costante accompagnatore di tutte le attività di governo. Kurz ha già cercato di mettersi nel ruolo di vittima, in una sorta di “tutti contro di me”, ma bisognerà capire quanto questa strategia possa funzionare.
  • C’è poi l’incognita del processo. Se venisse ritenuto colpevole sarebbe la prima volta che un cancelliere in carica viene condannato. Per reati decisamente minori in Austria sono finite molte carriere.
  • E infine molti guardano al partito dei verdi, che fa parte del governo con i popolari e a cosa deciderà di fare. Tra i loro cavalli di battaglia c’è sempre stata la lotta alla corruzione e al malaffare della politica e sono già mesi che l’elettorato esprime un forte “mal di pancia” per la necessità di difendere la coalizione. Werner Kogler, leader del partito, ha detto di voler far lavorare la giustizia, ma sembra che la pazienza del partito stia per finire.

I giuristi a cui è stato chiesto un parere sul caso sono divisi. Quasi tutti dicono che si arriverà a un processo, ma su quale sarà il risultato ognuno la vede in modo diverso. Quello che è sicuro è che ne parleremo ancora.

Aggiornamenti Coronavirus

Mentre la politica è in subbuglio, tutto il resto del Paese si rallegra invece per le imminenti aperture. Questa settimana – per la precisione mercoledì 19 – potranno infatti riaprire la maggior parte delle attività in tutta l’Austria, compresi bar e ristoranti (vi ricordate quando è stata l’ultima volta che siete stati a mangiare fuori?).

Il tutto con le dovute precauzioni e limitazioni (sul sito dell’Ambasciata trovate un ottimo riassunto), ma è sicuramente un grande passo in avanti e da molti visto come il “l’inizio della fine” della pandemia.

Le condizioni per sperare sono infatti buone: il numero di casi è in costante diminuzione in tutta l’Austria, con un indice nazionale di 69 e meno di 1000 nuovi casi al giorno. Le vaccinazioni sembrano finalmente prendere velocità, con quasi il 40% della popolazione che ha ricevuto già un prima dose.

Vi ricordo infine che anche il viaggiare sarà più facile: dal 19 si potrà infatti entrare in Austria senza obbligo di quarantena per chi può dichiarare di essere “testato, vaccinato o guarito” (e per i viaggi verso l’Italia la stessa norma è già in vigore da ieri).

I numeri della settimana

  • casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 10.475 (11.856 in meno rispetto a una settimana fa)
  • i ricoverati in ospedale sono 897 (-669), di cui 293 (-183) in terapia intensiva. I deceduti sono 10.474 (+229).
  • la regione con l’indice per 100.000 abitanti più alto è attualmente il Vorarlberg (115), seguita da Tirolo (85), Stiria (81), Carinzia (70), Alta Austria (67), Vienna (64), Salisburgo (54), Bassa Austria (51), e Burgenland (38).
  • riguardo ai vaccini, il numero totale di persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 2.965.230 (39,37% della popolazione), di cui 566.968 a Vienna.

Podcast su Vienna e l’Austria

E’ oramai da qualche anno che i podcast stanno diventando sempre più popolari. Anche in Austria questo fenomeno sta crescendo, con produzioni interessanti e di qualità sempre maggiore. Ho pensato quindi di segnalarvene alcuni sul blog: ovviamente sono in tedesco, ma quasi tutti con una parlata semplice da ascoltare (e poi si possono mettere in pausa o riascoltare in ogni momento). In fondo alla lista ne trovate anche uno in italiano!

La lunga notte delle Chiese

Il 28 maggio la comunità cristiana di tutta l’Austria invita a una serata nei propri luoghi di culto, con manifestazioni e iniziative spirituali, dal vivo e online. A Vienna la “notte bianca” coinvolgerà oltre 120 parrocchie con un programma molto variegato, anche se limitato a causa delle restrizioni in vigore. Tutti gli aggiornamenti sul sito web ufficiale langenachtderkirchen.at.

Bundesmuseen Card a 19,- Euro per tutta l’estate

Torna anche quest’anno l’offerta dei musei statali con la Bundesmuseen Card che permette di accedere a 8 musei di Vienna fino al 31 agosto a solo 19,- Euro. La lista comprende tra gli altri Albertina, Belvedere, museo di storia dell’arte (KHM) e museo di storia naturale (NHM) e molti altri. La card si può acquistare online o in tutti i musei partecipanti.

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A lunedì prossimo!

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Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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