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Sempre di più

L’ufficio nazionale per le statistiche austriache (Statistik Austria) ha pubblicato qualche giorno fa i dati aggiornati al 1 gennaio 2022 della popolazione residente in Austria.

Stiamo diventando sempre di più: attualmente abitano infatti 35.700 italiani in Austria, su una popolazione complessiva di 8.979.894 abitanti, di cui 1.587.251 stranieri.

Il maggiore polo di attrazione risulta essere ancora la capitale Vienna, con 12.805 italiani residenti, poi Tirolo (8.198) e Carinzia (3.113). Le altre regioni a seguire sono Alta Austria (2.743), Stiria (2.554), Salisburgo (2.124), Vorarlberg (2.016), Bassa Austria (1.905) e infine il Burgenland con solo 242 italiani residenti.

La pandemia non sembra aver fermato l’emigrazione: la crescita è infatti continuata in maniera costante, e rispetto all’inizio del 2020 gli italiani in Austria sono aumentati di oltre 3.000 unità, in linea con i dati degli anni precedenti.

Nella classifica delle nazionalità straniere maggiormente presenti in Austria, l’Italia si posiziona al 13° posto. La prima è la Germania con 216.789 residenti, seguita da Romania (138.390) e Serbia (121.734) e poi a scendere da Turchia (117.668), Bosnia-Erzegovina (97.386), Croazia (95.302), Ungheria (94.436), Siria (68.186), Polonia (66.084), Slovacchia (46.719), Afghanistan (45.214) e Bulgaria (35.888).

A Vienna, che all’inizio di quest’anno ha una popolazione totale di 1.931.830 (di cui 621.893 stranieri), la situazione è abbastanza simile. La presenza italiana è in costante crescita (più 696 rispetto all’anno scorso) e la nostra comunità si trova al 14° posto tra le minoranze straniere.

La prima è quella originaria della Serbia (77.135), seguita da Germania (54.111), Turchia (45.354), Polonia (44.185), Romania (39.591), Siria (32.036), Ungheria (26.178), Croazia (25.631), Bosnia-Erzegovina (21.720), Afghanistan (21.370), Bulgaria (21.145), Russia (17.115) e Slovacchia (16.771).

La Fonte – Festival della letteratura italiana a Vienna

Mancano pochi giorni a La Fonte, il primo festival di letteratura italiana a Vienna. Dal 25 al 27 febbraio presso il teatro Odeon (Taborstraße 10, 1020) si alterneranno autori e autrici per raccontare agli italiani che vivono a Vienna e ai viennesi innamorati del nostro Paese le loro storie, i loro disegni, i loro studi.

Da Carlo Lucarelli ad Antonio Scurati, da Marco Balzano alla nuova rivelazione del fumetto italiano Zuzu, e tanti altri autori e autrici da incontrare di persona. Libri per tutti i gusti e per tutte le età: anche i bambini potranno partecipare a un momento di festa per incontrare la scrittrice per ragazzi Annalisa Strada.

Sul sito web lafontevienna.com trovate maggiori informazioni, gli orari e le modalità di prenotazione.

Aggiornamenti Coronavirus

La settimana scorsa il governo austriaco ha annunciato una svolta nella strategia per affrontare il coronavirus, ponendo in pratica fine a gran parte delle restrizioni in vigore.

Dal 5 marzo non verrà infatti più richiesto il “green pass” ad eccezione dei luoghi più a rischio, come ospedali e case di riposo. Si potranno svolgere eventi senza limitazioni di pubblico o restrizioni, e anche i locali notturni potranno riaprire. Rimarrà l’obbligo di utilizzare una mascherina FFP2 solo nei luoghi al chiuso più frequentati, ovvero mezzi pubblici, supermercati, banche, uffici postali.

Anche questa volta il sindaco di Vienna ha deciso però di seguire una propria strada: nella capitale rimarrà possibile l’accesso a bar, ristoranti e palestre solo a vaccinati e guariti (regola 2G), e rimarrà anche l’obbligo di portare una mascherina in tutti i negozi.

L’ondata di variante omicron è in leggera discesa, ma sembra ancora lontana dal concludersi, con una media la settimana scorsa di 25.000 nuovi casi giornalieri, ma almeno con il numero di ricoveri in ospedale rimasti costanti.

A oggi i casi attivi in tutta l’Austria sono 288.649, di cui 2.234 ricoverati in ospedale e 186 in terapia intensiva. Le regioni con l’incidenza dei contagi più alta sono la Bassa Austria (2.460), Alta Austria (2.365) e il Vorarlberg (2.237). Il 69,8% della popolazione risulta protetta da un vaccino.

(Per rimane aggiornati sulle misure in vigore, sia in Italia che in Austria, vi consiglio come sempre la pagina Focus Coronavirus dell’Ambasciata di Vienna)

Le segnalazioni della settimana

  • Insieme ad una delegazione del nostro Comites Austria ho avuto il piacere la settimana scorsa di incontrare presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna la Senatrice Laura Garavini insieme all’Ambasciatore Stefano Beltrame e al Primo Segretario Giuseppe Abignente. Durante il colloquio abbiamo presentato il nostro comitato, i progetti in programma e ci siamo confrontati sulle tematiche della comunità italiana in Austria e sul ruolo delle rappresentanze all’estero.
  • E’ una domanda che mi viene posta spesso: ma perché in Austria i negozi sono chiusi la domenica? I motivi sono storici, e personalmente trovo anche giusto che almeno un giorno la settimana si possa pensare ad altro che a fare la spesa (poi oggigiorno si può sempre comprare tutto online). Ma se proprio aveste una necessità, qualche negozio è comunque aperto, trovate tutta la lista in questo articolo sul blog.
  • Ora che anche a Vienna le giornate stanno diventando piano piano più calde, quale occasione migliore per una escursione alla scoperta dei dintorni? Vienna è infatti circondata dal verde, e quindi le possibilità non mancano. Dall’archivio del blog ecco 5 idee per escursioni a piedi.

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  • mandandomi consigli, idee e segnalazioni, basta rispondere a questo messaggio.

A lunedì prossimo!

Paolo

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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