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Testare, testare, testare

Avevo scritto che non avrei dedicato più una intera newsletter al coronavirus, ma c’è una storia legata a Vienna che secondo me merita di essere raccontata.

Come probabilmente ricorderete l’Organizzazione Mondiale della Sanità era stata molto chiara fin dall’inizio sul modo migliore per combattere il coronavirus: “testare, testare, testare”. Come sappiamo non è mai stato facile seguire questa strategia, e quasi tutti i Paesi hanno invece utilizzato i lockdown – più o meno rigidi – per cercare di arginare il diffondersi della pandemia.

Ma negli ultimi mesi Vienna sembra essere riuscita a imboccare la strada giusta grazie al progetto “Alles Gurgelt”. Questo nasce nei laboratori di Lead Horizon, una azienda che è riuscita a sviluppare un test PCR molecolare – quindi sicuro come un tampone – ma tramite gargarismo. In questo modo può essere fatto facilmente da soli a casa, e deve solo essere analizzato in laboratorio.

Il comune di Vienna ha deciso di puntare in massa su questa tecnologia. Ogni residente – come anche chi si reca in città per lavoro – ha diritto a 4 test alla settimana gratuiti, che possono essere lasciati in oltre 300 negozi e il cui risultato si ottiene tramite una app entro 24 ore dalla consegna (e in base alla mia esperienza quasi sempre molto prima).

In questo modo a oggi a Vienna vengono svolti oltre 300.000 test alla settimana, un numero veramente alto. Per farvi un confronto: in Germania sono 1.2 milioni i test PCR analizzati settimanalmente, e in Italia all’incirca 1 milione. Ma stiamo naturalmente parlando di Paesi con rispettivamente 80 e 60 milioni di abitanti, mentre Vienna non raggiunge nemmeno i 2 milioni.

Un vero successo di numeri, ma non solo. Questa strategia mostra anche che fornendo un test semplice e gratuito, tantissime persone sono disposte a farlo, per la propria sicurezza ma anche per quella degli altri. Sicuramente molti utilizzano questo metodo anche perché permette l’ingresso in bar e ristoranti da quando ci sono state le riaperture in base alla regola 3-G. Ma è in fondo un incentivo per “testare, testare, testare”, l’unico modo per scoprire gli asintomatici e bloccare eventuali focolai il prima possibile.

La strategia di Vienna è stata elogiata da molti, e stupisce che le altre regioni in Austria abbiano deciso di non seguire un modello simile. Molti ritengono che – ora che il numero di nuovi contagi sta scendendo uno sforzo e un costo del genere non sia più necessario. Ma gli esperti la vedono in altro modo: finché la maggior parte della popolazione non sarà completamente vaccinata (e al momento in Austria non è nemmeno il 20%), questa è sicuramente la strategia migliore per evitare anche in futuro un nuovo lockdown.

A giugno nuovi allentamenti in tutta l’Austria

Vista la continua riduzione di nuovi casi il governo ha comunicato che dal 10 giugno sono previsti nuovi allentamenti in tutta l’Austria. Questi i cambiamenti più importanti:

  • la chiusura di ristoranti come anche degli eventi passa dalle 22 alle 24.
  • in bar e ristoranti potranno sedere allo stesso tavolo fino a 8 persone all’interno e fino a 16 persone all’esterno.
  • nei negozi come anche nelle strutture sportive (es. palestre) si passa da 20mq a 10mq per cliente.
  • per chi entra in Austria dall’estero la registrazione (Pre-Travel-Clearance) sarà necessaria solo dalle zone ad alto rischio (quindi non l’Italia).

Tutte le altre misure, in particolare l’ingresso in base alla regola 3-G e l’obbligo d’indossare mascherine FFP2 rimarranno inalterati.

I numeri della settimana

  • casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 5.678 (4.797 in meno rispetto a una settimana fa)
  • i ricoverati in ospedale sono 413 (-484), di cui 151 (-142) in terapia intensiva. I deceduti sono 10.596 (+122).
  • la regione con l’indice per 100.000 abitanti più alto è attualmente il Vorarlberg (79), seguita da Tirolo (47), Alta Austria (39), Bassa Austria (36), Vienna (33), Stiria (32), Carinzia (25), Salisburgo (22) e Burgenland (17).
  • in merito ai vaccini, il numero totale di persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 3.591.408 (47,7% della popolazione), di cui 689,773 (36,1%) a Vienna.

La salute psicologica degli italiani all’estero

Mi è arrivata la richiesta – che volentieri vi inoltro – di segnalarvi un questionario dell’associazione Transiti sulla salute psicologica degli italiani all’estero durante la pandemia di coronavirus. I risultati verranno pubblicati nel prossimo Rapporto Italiani nel Mondo, a cura della Fondazione Migrantes. Il questionario – ci vogliono 10-15 minuti per completarlo ed è anonimo – lo trovate a questo link.

6 Musei – 1 Sera – 0 Euro

Tra le iniziative che stanno ripartendo dopo le riaperture c’è anche quella promossa ogni anno dalla casa d’aste Dorotheum, grazie alla quale il 17 giugno, dalle 18 alle 21, sarà possibile visitare gratuitamente i musei della Biblioteca Nazionale Austriaca. Tra questi c’è in particolare la Prunksaal – la “Sala Magnifica” – che da sola merita sicuramente una visita.

Prossimi appuntamenti del Club di Lettura

Il prossimo appuntamento del Club di Lettura si svolgerà martedì 8 giugno, come sempre dalle 18 alle 19.30 e attualmente ancora in videoconferenza. Questo mese la discussione sarà sulla raccolta poetica “Rosa alchemica / Die alchymische Rose” di Donatella Bisutti, per partecipare trovate qui tutte le informazioni. L’incontro successivo (13 luglio) sarà dedicato a “Casa d’altri e altri racconti” di Silvio D’Arzo. Se questo appuntamento potrà essere svolto di persona verrà valutato nelle prossime settimane.

Una estate di teatro all’aperto

L’estate – e le restrizioni a causa del coronavirus – hanno portato a Vienna nuove idee per permettere al teatro di continuare a essere in scena. In particolare sono nate vari “palcoscenici all’aperto” (Freiluftbühne), che permettano in tutta sicurezza – e anche con il fresco della sera – di godersi alcuni dei migliori attori e cabarettisti austriaci e internazionali. Vi segnalo in particolare il Theater im Park, presso il parco del Castello del Belvedere, il Globe Wien Open Air, prodotto da Michael Niavarani presso la Marx Halle e la nuova Praterbühne di Viktor Gernot.

“Rundumadum”: il percorso nel verde intorno a Vienna

Se invece del teatro preferite una passeggiata all’area aperto, anche in questo caso a Vienna le possibilità non mancano. Ieri ho avuto il piacere con alcuni amici di camminare fino alla Wiener Hütte (ve ne scriverò in dettaglio un’altra volta), un breve tratto della “Rundumadum”, il percorso circolare che attraversa tutto il Grüngürtel, con più di 120 chilometri intorno alla città. Per saperne di più vi rimando a questo articolo sul blog

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A lunedì prossimo!

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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