La nostra autrice Silvia risponde al mio ultimo articolo sui segnali per capire se sei diventato un vero viennese con una lista 10 “contro-segnali” su cui riflettere per farci capire che forse – in fondo in fondo – non siamo proprio così integrati come possiamo credere. Buona lettura!
- Quando dici Gruess Gott la gente sorride perché hai appena detto Gruss Gotto.
- Anche se lavori nella ristorazione da anni quando ti ordinano un Kruegerl pensi agli esercizi di Kegel per il pavimento pelvico.
- I Wurst li concepisci solo sulla pizza viennese.
- Quando ti chiama al cellulare un numero sconosciuto sei terrorizzato al pensiero che l’interlocutore parli tedesco o peggio ancora Wienerisch.
- Non sopporti di lasciare la mancia, soprattutto perché pensi che i camerieri siano per la maggior parte tutt’altro che gentili.
- Non metti il tuo titolo davanti al nome dimostrando di non sapere che le magiche paroline Dott Mag accelerano di gran lunga qualsiasi operazione desideriate compiere.
- Ti fa schifo la gente che si toglie le scarpe in treno o in ufficio.
- Ti arrabbi al banco degli affettati perché ti rifilano fette di prosciutto alte un dito, con ancora la cotenna addosso, che non sono state tagliate sul momento.
- Quando torni a Vienna dopo essere stato in Italia hai la valigia piena di biscotti del Mulino Bianco, chinotto, salame, formaggio, bicarbonato.
- Nella tua cerchia di conoscenze ci sono sloveni, russi, cinesi, giapponesi, messicani, argentini, iraniani, slovacchi… ma nessun austriaco.
I punti 9 e 10 non sono il segnale che non ci si e’ ambientati a Vienna, bensi’ che siamo ancora persone normali.
Perche’ preferire il Wurst o i Kase austriaci al prosciutto e parmigiano e’ da denuncia.
Per quanto riguarda i rapporti con gli austriaci…. fare amicizia e’ una parola grossa con loro.
Ciao a tutti,
ma come si vive a Vienna? Ho una famiglia composta da i miei due bimbi, di 5 e 3 anni , marito e gatto.
Mi piacerebbe poter vivere in una città così bella, che offre molte opportunità,ma in realtà ho paura di fare questo passo per i miei bimbi. So che loro si ambientano subito… e che vorrei poter offrire loro un futuro migliore di quello che si prospetta in Italia,
Qualcuno di voi ha famiglia e può darmi un consiglio? Grazie in anticipo.