Italiani all'Estero 4 commenti

10 cose da sapere prima di partire per Vienna

Che sia per una vacanza o per rimanere a Vienna per un lungo periodo, ecco 10 consigli (tra il serio e il faceto) per chi è alle prime armi con il mondo viennese da tenere a mente prima di partire, vi renderanno sicuramente la vita più semplice:

1) La domenica è tutto (ma proprio tutto) chiuso. Mentre in Italia si è oramai consolidata l’usanza di fare shopping anche la Domenica, in Austria questa rimane “sacra”. Solo in qualche piccolo supermercato nelle stazioni ferroviarie è possibile fare acquisti (vi consiglio di recarvici solo se amate le folle…) .

2) Il tedesco non è quello che avete imparato a scuola (ma nemmeno un’altra lingua). A Vienna si parla un tedesco che si può definire “dialettale“: la pronuncia è in parte diversa da quella della Germania e alcune parole sono usate solo in Austria (per esempio “Erdäpfel” invece di “Kartoffeln” per le patate). Non mi preoccuperei comunque più di tanto, dopo qualche giorno il vostro orecchio riuscirà a distinguere un viennese da un tedesco senza problemi.

3) Quasi ovunque i parcheggi sono a pagamento dalle 8:00 alle 22:00 (a parte i festivi), se arrivate in macchina vi consiglio di lasciarla in uno dei parcheggi Park&Ride in periferia e utilizzare i mezzi pubblici.

4) Occhi alla pista ciclabile! In particolare sulla Ringstrasse non è facile capire quale sia il marciapiede e quale la zona riservata ai ciclisti. Guardate bene i segnali per non farvi insultare (o scontravi) con i ciclisti che corrono (troppo) sulla loro “area riservata”.

5) Il bidet non c’è! Questo “utensile” è presente (purtroppo) solo in Italia. Anche se all’inizio ne sentirete la mancanza, vi abituerete molto presto a “sistemi alternativi”.

6) Se volete un buon caffè è meglio portarselo dall’Italia. Vienna ha moltissime combinazioni, il Melange prima di tutto, ma se volete un buon espresso la mattina, vin consiglio di preparalo da voi per evitare delusioni (o peggio) nei bar di Vienna.

7) Non serve che la cerchiate, la metropolitana numero 5 non c’è. No, la vostra mappa non è sbagliata, le linee della metropolitana a Vienna sono proprie numerate 1, 2, 3, 4, e …6. Per una serie di coincidenze storiche la linea numero 5 non è stata (ancora) costruita.

8) La prima domenica del mese molti musei sono gratis! Tutti i musei comunali (Wien Museum, museo romano, museo degli orologi, …) e alcuni minori hanno ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, una occasione da non perdere per gli amanti dell’arte e della cultura

9) In molti bar e ristoranti è (purtroppo) ancora possibile fumare. Dal 1 novembre 2019 (finalmente) in tutti i ristoranti e bar vige il completo divieto di fumo!

10) In Austria si lascia la mancia! Soprattutto nei bar e ristoranti, alla fine del pasto è usanza lasciare una mancia al cameriere se si è rimasti soddisfatti del servizio, corrispondente a circa il 10% per cento del conto.

Avete altri consigli da dare a chi è “alle prime armi” a Vienna?

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

4 Commenti

  1. Lidia ha detto:

    11. L’acqua del rubinetto è ottima ed è gratis in tutti i bar ed i ristoranti.

  2. david ha detto:

    ad 4) la pista ciclabile sulla ringstrasse è un casino, anche perchè in alcuni tratti è mista: cioè pedoni e bici si dividono lo stesso spazio e il marciapiede non è suddiviso. se invece c’è una linea vuole dire che da questo lato vanno i pedoni e dall’altro le bici, per capire quale sia il vostro lato guardate i simboli pittorati per terra!

  3. Stefano ha detto:

    se venite a Vienna per lavoro, una cosa inportantissima prima di partire, fatevi fare dall’ INPS il foglio U1/ex E301, se dopo aver trovato e perso un lavoro all’ Ufficio di collocamento austriaco detto AMS ve lo domandano, se non L’ avete aspetterete mesi finche’ I’ INPS ve lo mandi. ancor peggio se manca per la calcolazione del cosidetto Notstandhilfe li’ senza il U1 niente calcolazione = niente aiuti pecuniari.

    occhio ragazzi,,,,

  4. Osvaldo Piermarini ha detto:

    Da sempre, il mangiare ha prezzi contenuti, fatte le debite eccezioni, quello che da sempre, in proporzione, è stato sempre molto caro, sono le bevande, anche analcooliche, che possono arrivare a rappresentare il 40/50% del prezzo del pasto.
    Una volta le pasticcerie erano tutte buone, in qualaiasi paesino ne trovavate di eccellenti, ora per trovarne una di livello dovrete girare parecchio e preparatevi ad essere spennati.
    Non sono loro ad essere diventati ladri, siamo noi ad essere diventati sempre più poveri.
    Durante la mia gioventù lo scellino valeva 19 lire, sono entrati nell’euro con lo scelllino a 170 lire, quasi 10 volte tanto.
    La loro economia è in costante crescita, a differenza della nostra.
    A Vienna fino a pochi anni fa andavo in un albergo a due passi dal Graben, allora, la doppia con la colazione costava 84.000 lire ( 42 euro ), ora, senza che abbiano fatto ammodernamenti o modifiche, la stanza costa €260.00 a notte, più di 6 volte tanto.
    Per gli italiani una vera tristezza.

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