Visitare Vienna 12 commenti

10 cose da NON fare se venite a visitare Vienna

visitare-vienna-austria-cosa-fare-ristoranti-mancia-macchinaQuasi ogni giorno ricevo messaggi di persone che verranno a Vienna – per trasferirsi o solo per una vacanza – e mi chiedono consigli su come muoversi, cosa vedere, dove mangiare!

A volte – vi dico la verità – leggendo tutte queste domande mi chiedo se la gente pensi di partire per un una sperduta regione in capo al mondo e non verso la “vicina” Austria.

Alcune cose però sono effettivamente  differenti rispetto all’Italia e bisogna rendersene conto per non incappare in piccoli inconvenienti. Vi scrivo quindi 10 consigli di cose da NON fare se venite a Vienna, grazie a cui potrete vivere la città al meglio (e anche risparmiare qualche soldo):

Camminare sulle piste ciclabili

A Vienna ci sono quasi ovunque corsie “riservate” per i ciclisti, spesso divise solo con una linea a terra da quelle pedonali. Evitate di camminarci a piedi, o rischiate di fare un corso accelerato di parolacce tedesche!

Andare nei ristoranti italiani

Siete venuti per scoprire l’Austria, non l’Italia. Capisco che per molti la “cucina italiana” sia la migliore al mondo, ma viaggiare significa anche scoprire altri gusti e sapori. Lanciatevi nel mondo della Wiener Schnitzel, del Tafelspitz e dei Marillenknödel!

Non lasciare la mancia al ristorante

In Italia non si fa (forse perché si paga già il coperto?), ma nel resto del mondo sì! Se il servizio è soddisfacente, sia al bar che al ristorante si lascia una mancia al cameriere, all’incirca il 10% del conto totale.

Voler girare in macchina

Vienna è una città relativamete piccola, che può essere visitata quasi interamente a piedi o se proprio utilizzando gli efficienti mezzi di trasporto pubblico della città. Se arrivate in macchina lasciatela quindi in uno degli economici parcheggi Park&Ride.

Salire sui mezzi pubblici senza biglietto

Sia nella metropolitana che negli autobus i controlli sono abbasanza rari. Questo non vuol dire che si possa viaggiare senza pagare il biglietto! Sebbene le corse singole siano abbastanza care, con un abbonamento di 1 o 3 giorni il “prezzo per corsa” diventa veramente basso, e sicuramente molto più basso della multa!

Visitare solo il centro

Vienna non è solo Santo Stefano e Schönbrunn! Ci sono quartieri bellissimi da scoprire anche solo con una passeggiata raggiungibili in un attimo con la metropolitana. Se avete la possiblità prendetevi un pomeriggio per andare a scoprire il Brunnenmarkt, la Donauinsel o il Karmelitenmarkt.

Andare a fare cena tardi

Gli austriaci amano mangiare presto: alle 18 molti ristoranti sono già pieni, e la cucina quasi ovunque chiude massimo alle 23. Se siete di quelli che amano mangiare tardi state quindi attenti o rimarrete a pancia vuota!

Ordinare acqua in bottiglia

Nonostante al supermercato l’acqua in bottiglia costi come in Italia, nei ristoranti – non ho mai capito perché – ordinare una bottiglia di acqua è ogni volta un salasso (la birra costa spesso di meno). Allo stesso tempo però l’acqua del rubinetto (“Leitungswasser”) è gratuita, quindi ricordate di ordinare quella giusta!

Bere un caffè “espresso”

Vienna è considerata da molti la “capitale del caffè”, ma sicuramene non di quello italiano! Ordinando un “espresso” a parte qualche locale italiano “di fiducia” non si sa mai cosa può arrivare. Il mio consiglio: se proprio volete del caffè prendete nel pomeriggio un cappuccino o melange con una fetta di torta Sacher, non ve ne pentirete!

Attraversare con il rosso

Non sto parlando di saltare i semafori in macchina (spero che non lo faccia nessuno), ma di attraversare la strada a piedi. Qui è severamente vietato e oltre a venire guardati male da tutti i presenti rischiate anche una multa (conosco varie persone che se la sono “guadagnata”).

Immagine: Radiokafka / Shutterstock.com

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

12 Commenti

  1. Vale ha detto:

    Io aggiungere anche che bisogna stare a destra quando si è sulle scale mobili. Ho visto moltissimi italiani, io stessa quando sono arrivata, che stanno al centro o a sinistra.. Qui ti fulminano se intralci la strada

    1. dario ha detto:

      Verissimo! Ed aggiungerei che comunque mantenere una scia percorribile da chi va più di fretta è una questione come sempre di civiltà, altra cosa in cui noi italiani non siamo proprio ai vertici.

  2. Filiberto ha detto:

    Ma soprattutto l’italiano NON deve comportarsi come il Italia….cioè: suoneria telefono alta, parlare ad alta voce e non solo al telefono in luoghi pubblici, guidare da cani, rispettare pedoni ciclisti e strisce pedonali, essere spocchioso e volgare, credere che al di la del confine sia uguale come da loro, ma di pensare agli enormi problemi italiani di natura economica, sociale, trasporti, sanità, politici ladroni, delinquenza ecc. ecc. e fare a testa bassa un piccolo paragone…..e riflettere, sempre ammesso che l’italiano ancora ci riesca a ragionare e guardare con i propri occhi. Sono stufo di vergognarmi per loro.

  3. Skleroticus ha detto:

    Sono “sfortunatamente” in perfetto accordo con Filiberto.
    Viaggio in Austria da trent’anni ed ho sempre sperato di trovare lì connazionali in vacanza finalmente “riveduti e corretti”! Nulla da fare! Sembra impossibile toglierci di dosso (almeno per qualche giorno) la nostra… scorza (fatte le debite eccezioni, naturalmente, ahimè assai rare).
    Poi qui “a casa” incontro spesso persone che si sono lamentate di come sono state trattate all’estero, in Austria, Germania ed anche Slovenia e Croazia. Vivo nel Nord Est e ci vado spesso in queste nazioni, sarò stato fortunato ma finora non mi mai capitato alcun episodio spiacevole. E mi comporto normalmente.
    Non dimenticherò mai una signora a Cres: avevo preso in affitto il suo appartamentino ed una sera mi chiese se davvero eravamo italiani…

    P.S. Ottimo questo Blog, che ho scoperto solo stamani!

  4. FranzK ha detto:

    Ricordo ancora la mia seconda visita a Vienna, ’78 o ’79. Sul Ring già c’era una specie di pista ciclabile, e io ovviamente vi camminavo sopra ad altezza più o meno Parlamento. Arriva un ciclista: che scampanellata! che urlo di rabbia! E io che vergogna…

  5. Ciro ha detto:

    @FranzK… che scampanellata … che urlo di rabbia… vinite a fa u gir a Napule e poi vidimm si te vergugne

  6. PIER RODOLFO ANTONI ha detto:

    Ho vissuto a Vienna x 3 anni dal 1994 al 1997 e ne ho nostalgia. Una cosa che ho imparato quando si guida l’auto è di NON lampeggiare agli incroci perchè, al contrario dell’Italia, si dà il consenso a passare.

  7. martina ha detto:

    ciao, mi sai dire se c’è qualcuno che fa tour privati a piedi, anche con visita ai quartieri non centrali?
    noi veniamo a vienna dal 23/12 al 26/12, siamo in 9.

    grazie
    Martina

  8. Silvano Gonnelli ha detto:

    Sto programmando le mie ferie e mi piacerebbe visitare l’Austria e Vienna in particolare. Sono un camperista e le chiedo se conosce delle aree di sosta da poter contattare.

  9. Franco De Iaco ha detto:

    Bene a tutte le critiche sul comportamento maleducato degli italiani, in casa e all’estero, senza dimenticare però che troppi austriaci sono bravini in casa loro ma sono più cafoni di noi quando vengono in Italia. Il problema è che in Italia non trovi molte pattuglie delle forze dell’ordine a controllare come guidano italiani e stranieri e nessun italiano telefona alle suddette forze per denunciare una sosta in doppia fila o per un qualsiasi comportamento maleducato o pericoloso. Quando passano per Tarvisio è finito il limite di velocità a 130 km/h, siamo in Italia ed i 180 km/h sono lo sfogo alle frustrazioni di casa propria. Sorpassi alla membro di segugio non possono mancare dove non trovi nessuno a farti aprire il portafoglio per una giustificata multa.

  10. Agostino ha detto:

    Oramai sono troppo grande per cambiare vita e fare una scelta di “cambio di città” ma Vienna è nel mio cuore. La ho visitata, in brevi viaggi, 6 volte. Ho sempre scoperto cose nuove, nell’architettura, nella struttura urbana, nei musei.
    Una meraviglia.

Lascia un commento

Spunta questa casella se vuoi ricevere un avviso quando qualcuno risponde al tuo commento.

Con l'invio di questo commento si autorizza il trattamento dei dati personali per la finalità, con le modalità e nei limiti indicati nella privacy policy .