Comites 2 commenti

Rimandate al 2021 le elezioni Comites

Proprio qualche giorno fa tra i miei desideri per gli italiani a Vienna nel 2020 mi auspicavo l’elezioni di un nuovo Comites Austria.

Purtroppo questo dovrà essere rimandato almeno di un’altro anno: il governo italiano ha infatti inserito nel decreto legge nr. 162 (Milleproproghe) il rinvio delle elezioni per il rinnovo di tutti i Comites al 2021.

Il testo presente nel comma 3 dell’articolo 14 recita:

Le elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES) e, conseguentemente, del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), sono rinviate rispetto alla scadenza prevista ai sensi dell’articolo 8 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, e dall’articolo 1, comma 323 della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Tali elezioni hanno comunque luogo tra il 15 aprile e il 31 dicembre 2021.

Da quello che ho letto tra i commenti questo rinvio era già nell’aria, poiché le tempistiche per organizzare le nuove elezioni al meglio, cercando in particolare di coinvolgere molti più italiani rispetto alla volta scorsa, era oramai troppo poco.

Molti però temono che questo rinvio vada a creare la stessa situazione precedente alle ultime elezioni, che erano state continuamente rimandate fino a far passare 10 anni.

In particolare noi italiani in Austria dobbiamo sperare che questa situazione non si ripeta. Mentre negli altri Paesi dove c’è un Comites in carica questo continuerà nelle sue funzioni, noi dovremo invece continuare a rimanere senza un organo che ci rappresenti.

Chi segue questo blog già da tempo ricorderà forse che il Comites Austria era stato sciolto nel 2017 dopo poco più di 2 anni di attività a causa della dimissione di vari membri. Ci si aspettava dunque che il 2020 sarebbe stato il ritorno di questo comitato che se gestito nel modo giusto può avere un ruolo importante per la comunità italiana in Austria.

Per il momento non possiamo fare dunque altro che attendere l’anno prossimo, come sempre vi terrò informati di eventuali sviluppi.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

2 Commenti

  1. Lidia ha detto:

    Non solo non abbiamo i Comites, ma rischiamo addirittura di non poter esprimere più nemmeno la nostra flebile voce alle elezioni politiche (se i nostri politici leggessero questo articolo sul Corriere… https://www.corriere.it/politica/20_gennaio_12/04-politico-documentogcorriere-web-sezioni-ac71774e-357d-11ea-8d46-5a62eb738d23.shtml). Noi italiani espatriati siamo in un triste limbo, mal digeriti sia dal paese ospite (vedi difficoltà per prenderne la cittadinanza) sia da quello di partenza.

  2. NEREO ha detto:

    Caro Paolo,
    se vuoi puoi indire una sottoscrizione di firma e presentarla nelle Sedi competenti per accelerare i tempi.
    Io sono uno dei primi che sottoscrivo la petizione popolare.
    Basta farci prendere in giro. I nostri diritti vanno rispettati, anche se residiamo all’estero, siamo sempre italiani come quelli che risiedono in Italia. Così dovrebbe essere anche dal punto di vista

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