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Una città senza auto

Se vivete a Vienna e vi muovete in macchina, siete già una minoranza. Solo il 40% dei viennesi possiede infatti un’auto e chi dice di usarla abitualmente come mezzo per muoversi è ancora meno, il 27% dei residenti.

Per le strade le automobili non mancano, ma questa statistica non mi sorprende. Io stesso in oltre 15 anni da quando vivo a Vienna non ho mai posseduto una macchina, e conosco pochi amici che ne hanno una, quasi sempre solo per necessità lavorative.

Questa evoluzione – negli anni ’90 le auto erano ancora il mezzo più usato – è merito di una strategia su cui la politica locale sta puntando da lungo tempo.

Da una parte l’uso delle macchine viene scoraggiato: tramite l’estensione dei parcheggi a pagamento in tutti i distretti, con la creazione di ampie zone con un limite di 30km/h o di cosiddette “strade condivise” (Begegnungszone), dove macchine, ciclisti e pedoni condividono – a tempo ridotto – gli spazi.

Dall’altra vengono offerte valide alternative: in primo luogo tramite una ampia rete di mezzi pubblici, tra le più efficienti al mondo. Metropolitana, autobus e tram coprono ogni angolo della città, gli intervalli sono di pochi minuti e la qualità del servizio è sempre ottima. Il tutto a un prezzo accessibile, tramite un abbonamento fissato – grazie alle sovvenzioni comunali – a 365 Euro all’anno.

Ci sono poi le piste ciclabili, anche qui con una rete (oltre 1.654 chilometri) che permette di raggiungere quasi ogni angolo di Vienna e in continua espansione. Non mancano le sovvenzioni per l’acquisto di biciclette, come anche progetti per incentivarne l’uso. Per esempio il servizio CityBike che permette di noleggiare una bicicletta per un tragitto fino a un’ora gratuitamente.

Infine negli ultimi anni il comune sta puntando molto sulla cosiddetta “share economy”, ovvero l’uso condiviso di mezzi di trasporto. A partire dalle automobili, parte integrante della città con il servizio ShareNow (ex Car2Go), ma anche con sistemi alternativi, come gli e-scooter – amati od odiati – ma presenti ormai ovunque.

Il risultato di questa politica si vede negli altri risultati delle statistiche che ho accennato all’inizio. I mezzi più utilizzato dai viennesi per spostarsi in città sono infatti quelli pubblici (38%), seguita dal muoversi a piedi (28%), quindi dalla macchina (27%) e infine dalla bicicletta (7%).

Vienna diventerà prima o poi una città senza auto? Forse è un’utopia, ma la tendenza è sicuramente in una riduzione nell’uso, in particolare nei centri città. In futuro forse nessuno possiederà un’auto ma verrà condivisa e utilizzata solo quando necessario, magari parcheggiandola all’esterno delle città. E voi avete una macchina a Vienna?

Aggiornamenti Coronavirus

Fino a poche settimane fa molti – me compreso – temevano che le riaperture avrebbero portato a un rialzo dei contagi. Questo timore sembra per il momento scongiurato, con il numero di casi in continua diminuzione.

In città l’atmosfera è molto rilassata e a parte i controlli per accedere a bar e ristoranti e le mascherine – a cui ormai ci siamo abituati – sembra di essere tornati all’inizio della scorsa estate, quando la pandemia sembrava già finita dopo pochi mesi.

Vienna sembra rinata, forse anche grazie al caldo degli ultimi giorni, e le attività non mancano. Con moltissimi eventi in programma (per esempio i campionati europei – ne scrivo più sotto), che porteranno tante persone a incontrarsi con minori controlli, si vedrà se la situazione rimarrà comunque buona come ora.

Alcune segnalazioni in breve:

  • Anche in Austria è stato approvato l’uso del vaccino Pfizer/BioNTech per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo il parere espresso dall’agenzia europea dei medicinali (EMA). Al momento non è però ancora stata comunicata la data d’inizio delle somministrazioni.Tutti gli altri vaccini disponibili (AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson) rimangono approvati solo per persone sopra i 18 anni.
  • Chi vuole sottoporsi a un test degli anticorpi lo può fare gratuitamente presso la croce rossa (Wiener Rotes Kreuz) donando il sangue. In questo modo si risparmiano 25 euro e si fa anche una buona azione.

I numeri della settimana

  • casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 5.219 (459 in meno rispetto a una settimana fa)
  • i ricoverati in ospedale sono 420 (+7), di cui 140 (-11) in terapia intensiva. I deceduti sono 10.639 (+43).
  • la regione con l’indice per 100.000 abitanti più alto è attualmente il Vorarlberg (62), seguita da Tirolo (46), Bassa Austria (26), Vienna (25), Stiria e Altra Austria (entrambe 23), Carinzia (19), Salisburgo (14) e Burgenland (11).
  • in merito ai vaccini, il numero totale di persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 3.879.546 (49,3% della popolazione), di cui 744.777 (38,9%) a Vienna.

La linea 2 chiusa fino al 2023

Una segnalazione soprattutto per chi verrà a Vienna nei prossimi mesi: un lungo tratto della linea 2 della metropolitana è attualmente chiusa per lavori di ampliamento e lo rimarrà fino alla fine del 2023.

Si tratta delle quattro fermate centrali, da Schottentor a Karlplatz. Come alternativa è stata istituito un tram (U2Z) che percorre più o meno lo stesso tragitto delle stazioni della linea chiusa, ed è stata aumentata la frequenza della linea 1 e dei tram che percorrono la Ringstrasse.

Gli europei di calcio a Vienna

Gli europei 2021 (anzi 2020) sono il primo grande evento che coinvolge tutta l’Europa da quando la pandemia è iniziata. È sicuramente una grande prova per la gestione di questa fase. Come forse saprete saranno anche itineranti, ovvero le partite si giocheranno in 11 città europee. Vienna purtroppo non è fra queste, ma ci sarà sicuramente possibilità di seguire le partite.

L’Austria è infatti anche qualificata al torneo (le sue chance non sono proprio le migliori) e quindi tutti i bar e ristoranti di Vienna offriranno la possibilità di seguire le partite. Come già accennato nella scorsa newsletter, dal 10 giugno le misure per i locali saranno in parte allentati:

  • la chiusura passa dalle 22 alle 24
  • in bar e ristoranti potranno sedere allo stesso tavolo fino a 8 persone all’interno e fino a 16 persone all’esterno.

Se volete seguirle le partite con tanti altri tifosi vi segnalo in particolare l’EM-Quartier presso il WUK e quello presso il Prater. I posti in entrambi sono limitati, è consigliata la prenotazione.

Falter Wuchtelwette

A proposito di europei, il settimanale Falter organizza anche quest’anno la Wuchtelwette. Si tratta di un gioco online dove per ogni risultato esatto si possono vincere birra e molti altri premi. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

Nuova pizzeria nel 21 distretto

Vi segnalo una nuova pizzeria italiana che ha aperto la settimana scorsa, “Lievito 48” presso il Florisdorfer Markt. Finalmente si potrà mangiare una vera pizza italiana anche nel 21 distretto!

Come sempre se siete alla ricerca di ristoranti, pizzerie ma anche negozi vi ricordo la mappa della Vienna italiana che trovate a questa pagina: wienitaly.quivienna.com.

I modi di salutare in Austria, spiegati bene

Quando – molti anni fa – studiavo il tedesco a scuola, all’arrivo del professore ci era stato insegnato di salutare con “Guten Morgen” o “Guten Tag” e per il commiato di utilizzare “Auf Wiedersehen”, ma nella lingua di tutti i giorni le varianti sono molto più numerose.

Aggiungeteci inoltre l’essere in Austria – una regione “periferica” rispetto alla patria del tedesco – e non vi stupirete più di tanto delle varie forme locali e colloquiali con cui ci si confronta ogni giorno.

In questo articolo sul blog metto un po’ di ordine con le varie forme di saluto più usate in Austria.

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A lunedì prossimo!

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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