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Il risveglio della città

Stare seduti insieme a parlare del più e del meno in una Wirtshaus (il classico ristorante viennese). Un cameriere che gira per i tavoli e porta cotolette – la famosa Wiener Schnitzel – e birra alla spina. E qualcuno che gli chiede “Zahlen, bitte!”. Una scena che fino a 16 mesi fa sarebbe stata una cosa ovvia a Vienna, è diventata ora una conquista da festeggiare.

Sono stati molti coloro che hanno vissuto mercoledì scorso – 19 maggio – come una liberazione. Finalmente in tutta l’Austria bar e ristoranti, ma anche teatri, cinema e luoghi dello sport hanno potuto infatti riaprire. E anche Vienna, nel primo – e al momento unico – giorno in cui il meteo è stato clemente (venerdì) si è come risvegliata: tante persone in giro (forse troppe?), locali pieni e buonumore, come se il coronavirus non esistesse.

L’impressione che in molti – me compreso – hanno avuto dagli ultimi giorni è che ci sia tanta voglia di ripartire, di provare a lasciarsi alle spalle questo anno e mezzo e iniziare a progettare il futuro. Ci sono molte idee che si stanno rimettendo in moto, sia nella comunità italiana che nel resto della città, eventi che stanno ripartendo o sono in progettazione e tanta voglia di normalità.

La situazione in tutta l’Austria è effettivamente molto buona. Il numero di nuovi casi è in costante diminuzione e proprio ieri l’indice settimanale per tutto il Paese è sceso per la prima volta da novembre sotto il 50, il valore che era stato messo dal ministero della Sanità come obiettivo per poter tenere la pandemia sotto controllo.

Certo non bisogna pensare che sia tutto finito. Le riaperture potrebbero portare a un nuovo aumento dei casi (lo si vedrà nelle prossime settimane). Ed è importante ricordarsi gli errori dell’anno scorso, quando dopo la prima ondata si trascorse una estate senza pensieri, per poi pagarne le conseguenze in autunno.

Ma forse questa volta grazie ai vaccini le cose andranno diversamente. Le persone che hanno ricevuto almeno una prima dose sono in veloce aumento, e si prevede che chiunque lo desideri possa ricevere almeno la prima dose di vaccino per fino giugno.

Fin dall’inizio questa newsletter è stata accompagnata dal coronavirus come uno dei temi principali. Mi auguro che quella di oggi sia l’ultima, e che in futuro diventi solo un breve trafiletto per poi scomparire presto.

(Di seguito vi lascio alcune indicazioni sulle misure attualmente in vigore e informazioni utili per chi si vuole muovere tra Italia e Austria nelle prossime settimane/mesi).

Le misure in vigore in Austria

Le seguenti misure sono in vigore dal 19 maggio. La “regola 3-G” prevede che l’accesso è permesso solo a chi è testato (Getestet), vaccinato (Geimpft) o guarito (Genesen), da dimostrare tramite un certificato con data.

Bar e ristoranti

  • ingresso in base alla regola 3-G
  • obbligo di mascherina FFP2 fino al tavolo
  • massimo 4 persone per tavolo all’interno
  • massimo 10 persone per tavolo all’esterno
  • chiusura alle 22

Alberghi

  • ingresso in base alla regola del 3-G
  • obbligo di mascherina FFP2 nei luoghi comuni

Negozi

  • ingresso libero, senza regola 3-G
  • obbligo di mascherina FFP2
  • un cliente ogni 20 mq

Strutture ricreative e culturali
(es. musei, zoo, piscine, teatri, cinema)

  • ingresso con la regola 3-G (non per i musei)
  • obbligo di mascherina FFP2 negli spazi chiusi
  • una persona ogni 20mq
  • teatri e cinema possono usare solo il 50% della capacità e ci deve essere un posto di distanziamento tra gruppi di persone.

Attività commerciali a stretto contatto
(parrucchiere, estetista, ecc.)

  • ingresso con la regola 3-G
  • obbligo di mascherina FFP2
  • un cliente ogni 10mq

Vige inoltre l’obbligo di usare una mascherina FFP2 in tutti i luoghi al chiuso accessibili al pubblico, come anche nei mezzi pubblici. All’aperto non c’è obbligo di usare la mascherina. L’obbligo di uso della mascherina FFP2 è valido dai 14 anni in su, dai 6 anni può essere utilizzata una semplice mascherina di stoffa o usa e getta, i più piccoli sono esentati.

Tutte queste misure poterebbero subire dei cambiamenti nelle prossime settimane, vi informerò di volta in volta delle novità.

Se dall’Italia volete venire in Austria

Per chi entra in Austria dall’Italia non è più necessaria la quarantena, rimane obbligatorio:

  • mostrare un certificato di avvenuta vaccinazione, guarigione (negli ultimi 6 mesi) oppure un test molecolare o antigenico negativo.
  • compilare di modulo di pre-registazione elettronica.

In tutta l’Austria valgono poi le misure descritte sopra.

Test (gratuiti) per turisti a Vienna

Anche chi è a Vienna per turismo se lo desidera può sottoporsi ad un test gratuitamente in vari modi:

  • Molti alberghi di Vienna aderiscono alla campagna “Alles Gurgelt” offrendo test gratuiti di gargarismi PCR per i loro ospiti.
  • E anche presso le “Teststrasse”, le postazioni stradali situate in molti luoghi di Vienna, chiunque può fare un test antigenico gratuito (è necessaria la prenotazione).

Maggiori informazioni e altre possibilità sono sul sito web wien.info

Per chi dall’Austria vuole andare in Italia

Anche per entrare in Italia dal 16 maggio non è più necessaria la quarantena per chi entra dall’Austria. Rimane obbligatorio:

  • esibire un tampone molecolare o antigenico con esito negativo, effettuato nelle 48 ore che precedono l’arrivo in Italia.
  • compilare l’autodichiarazione elettronica.

In Italia valgono poi le misure in vigore attualmente nelle singole regioni, che potete trovare a questo link

I numeri della settimana

  • casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 7.945 (2.530 in meno rispetto a una settimana fa)
  • i ricoverati in ospedale sono 619 (-278), di cui 236 (-54) in terapia intensiva. I deceduti sono 10.546 (+72).
  • la regione con l’indice per 100.000 abitanti più alto è attualmente il Tirolo (73), seguito da Vorarlberg (72), Alta Austria (55), Stiria (54), Carinzia (46), Vienna (43), Bassa Austria (37), Burgenland (31) e Salisburgo (25).
  • riguardo ai vaccini, il numero totale di persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 3.326.473 (44,17% della popolazione), di cui 642.231 a Vienna.

Elezioni Comites: molti punti aperti

Come vi avevo già segnalato le elezioni per il rinnovo dei Comites sono previste per il 3 dicembre di quest’anno (se non sapete cosa sono i Comites trovate vari articoli sul blog). In una riunione i presidenti di varie sezioni hanno però espresso molte perplessità su molti punti. A partire dalla data, per passare alla modalità di voto (sarebbe prevista la sperimentazione del voto elettronico) e infine sulla necessità di una forte campagna informativa per aumentare la partecipazione alle elezioni (che nel 2015 è stata di solo il 4,46% degli aventi diritto). Trovate sul sito web dell’AISE il riassunto completo della riunione.

Un ortopedico che parla italiano a Vienna

La lista dei medici italiani (o che parlano italiano) a Vienna continua ad allungarsi. Questa settimana mi è stato segnalato il Dr. Philipp Heuberer, medico ortopedico austriaco ma che parla benissimo italiano. Il suo studio è nel primo distretto, le prestazioni sono solo private. La lista completa la trovate come sempre sul blog.

Gratis al museo del Belvedere

Una buona occasione per tornare a visitare i musei di Vienna la offrono i “Lotterien Tagen”, una iniziativa tramite la quale si può entrare al museo (quasi) gratis. Venerdì 4 giugno per esempio, acquistando uno dei prodotti della Österreichische Lotterien (come un gratta e vinci – Rubbellos – da 2 Euro), si potrà entrare al Belvedere Superiore e al Belvedere 21 senza costi aggiuntivi. Maggiori informazioni e tutte le date e musei partecipanti li trovate sulla pagina ufficiale.

Una visita virtuale di Vienna

Grazie al collega Marco Di Blas e al suo blog Austria Vicina sono venuto a conoscenza di una bella serie di video su Vienna creati da Achim Ferrandina, guida turistica, intitolati “4 minuti di storia, arte e cultura” (che trovate qui su Youtube). Ottimo per chi vuole approfondire la conoscenza della città, consigliati!

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A lunedì prossimo!

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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