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2022, cosa ci aspetta in Austria

Bentornati a parlare insieme di quello che succede a Vienna e in Austria. In questa prima newsletter diamo insieme un’occhiata a quello che ci aspetta nel 2022, partiamo!

Il nuovo anno è iniziato purtroppo in maniera non molto diversa dal vecchio, con la pandemia che non ci dà tregua. Gli effetti del lockdown di novembre sono stati velocemente spazzati via dalla variante Omicron, che ha fatto risalire i contagi a oltre 10.000 casi al giorno (tendenza in aumento).

Il governo austriaco ha comunque deciso, vista l’apparente meno pericolosità di questa variante, di non introdurre al momento nuove restrizioni. Al contrario, quelle che erano in vigore sono state ridotte, il che porterà quasi sicuramente a un aumento vertiginoso dei casi (oggi riaprono anche le scuole).

Il lockdown per “non vaccinati” è ancora in vigore, ma i controlli sono blandi. Il numero di vaccinati rimane basso (70,8% della popolazione) e anche il previsto obbligo vaccinale da febbraio non sta portando all’effetto sperato.

(Per rimanere aggiornati sulle misure in vigore, sia in Italia che in Austria, vi consiglio come sempre la pagina Focus Coronavirus dell’Ambasciata)

La pandemia ci accompagnerà quindi sicuramente per gran parte del 2022, ma non sarà probabilmente l’unico tema importante quest’anno in Austria.

Ci sarà infatti anche la politica, e in particolar modo l’elezione del Presidente della Repubblica. Diversamente dall’Italia, in Austria questo viene scelto direttamente dai cittadini, rendendo quindi spesso questa elezione una prova di forza tra i partiti più che la nomina di un candidato condiviso che rappresenti la nazione.

Quella del 2016 fu una delle più turbolente mai registrata (trovate i resoconti quiqui e qui) e ci si augura che invece questa volta tutto fili lisco. Con una data del voto prevista per dopo l’estate, al momento tutti attendo comunque cosa deciderà di fare l’attuale presidente Van der Bellen. Se si ricandiderà troverà l’appoggio di molti partiti, e difficilmente si presenteranno veri e propri sfidanti.

Sempre per quanto riguarda la politica rimane sempre aperta l’incognita di nuove elezioni nazionali. Il partito popolare (ÖVP) dopo aver cambiato tre cancellieri rimane comunque ancora sotto forti pressioni, sia politiche che giudiziarie, che minano la tenuta del governo. I sondaggi lo mostrano in forte calo, con invece i socialdemocratici al momento al primo posto tra gli elettori.

Dal primo gennaio è entrata inoltre in vigore la legge che permette il suicidio assistito in Austria. Come avevo già scritto in passato è una norma che farà sicuramente ancora discutere, sono sicuro che ne sentiremo ancora parlare quest’anno.

E infine il 2022 porta anche brutte notizie per tutti i possessori di una automobile a Vienna. Dal primo marzo infatti in ogni distretto, anche in quelli più periferici, parcheggiare in strada diventerà a pagamento. Sarà sicuramente un forte disincentivo per chi usa la macchina, un nuovo passo per una città senza auto?

La Fonte, il festival di letteratura italiana

Tra le iniziative italiane che ci aspettano nel 2022 quella sicuramente più interessante è La Fonte, il primo festival italiano di letteratura italiana a Vienna. Nato da una idea di Silvia Chiarini e sviluppato insieme all’associazione Librai in Corso e all’Istituto Italiano di Cultura, si svolgerà dal 25 al 27 febbraio presso il teatro Odeon.

Sarà un fine settimana di grande letteratura, con 10 autori e autrici di tutti i generi, tra cui Carlo Lucarelli, Marco Balzano, Donatella Di Pietrantonio e Antonio Scurati. Ci sarà spazio anche per un incontro dedicato ai bambini con Annalisa Strada come anche per chi segue le graphic novel, con Giulia Spagnulo, in arte Zuzu.

Le presentazioni saranno bilingue e ci sarà naturalmente anche spazio per domande dal pubblico e firmacopie dei libri presentati.

La prevendita è già iniziata, potete acquistare i biglietti online o presso la libreria Hartliebs (Porzellangasse 36, 1090).

Tutti gli aggiornamenti li trovate sul sito web o sulla pagina Facebook.

Come seguire il Comites Austria

Dopo le (meritate) vacanze natalizie stiamo rimettendo in moto le attività del Comites Austria. Al momento siamo impegnati con varie attività burocratiche per così partire al più presto – pandemia permettendo – con le prime iniziative. Per seguire tutti gli aggiornamenti potete utilizzare i seguenti canali:

Altre segnalazioni della settimana

  • L’ambasciatore Stefano Beltrame ha pubblicato un bilancio del lavoro svolto dell’Ambasciata e della cancelleria consolare di Vienna nel 2021, una interessante lettura per chi vuole conoscere meglio il “dietro le quinte” delle nostre istituzioni.
  • Si è finalmente venuto a sapere il nuovo lavoro dell’ex cancelliere Sebastian Kurz. Aveva annunciato di ritirarsi dalla politica per passare più tempo con la famiglia, ma invece sembra che sarà molto in viaggio: lavorerà infatti come consulente per Thiel Capital, azienda con sede negli Stati Uniti.
  • Come ogni anno a gennaio il Filmmuseum, il museo austriaco del cinema, dedica una retrospettiva al cinema italiano. Quest’anno la selezione è incentrata su Ennio Morricone, con una ampia scelta di opere per cui ha composto le musiche e colonne sonore.

E anche per questa settimana è tutto, se ti piace questa newsletter puoi sostenerla in vari modi:

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  • mandandomi consigli, idee e segnalazioni, basta rispondere a questo messaggio.

A lunedì prossimo!

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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