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Tina deve andare via (o no?)

E’ giusto che una bambina di 12 anni, nata e cresciuta in Austria, venga rimpatriata da un giorno all’altro in un Paese dove non ha mai vissuto e di cui conosce a malapena la lingua?

Questa domanda sta creando un ampio dibattito in Austria, dopo che il caso di Tina, la cui famiglia proviene dalla Georgia, ha avuto un ampio risalto mediatico.

La vicenda è di per se semplice: la madre arrivò in Austria illegalmente nel 2006 e fece richiesta di asilo. Questa venne respinta, più volte, ma a causa delle diverse istanze, ricorsi e lentezza burocratica, si è arrivati fino ad oggi.

La Georgia è considerato un Paese sicuro e quindi da un punto di vista giuridico il caso può sembrare chiaro, non esiste un motivo per concedere l’asilo.

Ma la questione qui mi sembra più umanitaria e morale: Tina è cresciuta qui, parla perfettamente tedesco, è integrata e va a scuola. Si sente austriaca, ma non lo è sul passaporto e quindi deve andare via.

Il Ministro dell’Interno ha detto che sta solo applicando la legge. E’ vero, ma è giusto che i figli debbano pagare per le colpe dei genitori?

Io non ho risposte a questo, e anzi, se tra voi c’è qualcuno più esperto di me sulla materia mi farebbe piacere ricevere un commento a riguardo, ma è qualcosa su cui penso sia importante riflettere.

Non bisogna inoltre sottovalutare le conseguenze politiche. Molti osservatori vedono infatti in questo caso una prima grande crepa nella tenuta del governo.

L’ÖVP – soprattutto da quand Kurz ne ha le redini – è infatti sempre stato a favore di una stretta sull’immigrazione (ricorderete sicuramente la chiusura della rotta balcanica) e continua ad usare questo tema per raccogliere voti da destra.

I Verdi sono invece all’estremo opposto, e vorrebbero una revisione di tutto il sistema. Le critiche al caso di Tina sono arrivate infatti anche dal vicecancelliere e leader dei verdi Kogler, come anche dal presidente Van der Bellen.

Se oltre alle parole di critica ci saranno anche fatti si scoprirà nelle prossime settimane.

Aggiornamenti Coronavirus
Oggi è prevista una riunione del governo per chiarire (se e) quali allentamenti saranno possibili dopo l’8 febbraio, data prevista per la fine del lockdown.

In base alla prime indiscrezioni dovrebbero riaprire le scuole come anche la maggior parte delle attività commerciali, anche se con ampie restrizioni, mentre il settore della ristorazione rimarrà ancora chiuso fino a fine febbraio.

Anche questa settimana il numero di nuovi positivi è stato in lento ma costante calo, ma l’incidenza in media in tutta l’Austria rimane ancora sopra a 100.

Le vaccinazioni hanno superato quota 200.000 (di cui circa 40.000 a Vienna), e quello prodotto da AstraZeneca dopo l’approvazione dell’EMA dovrebbe essere disponibile anche in Austria da metà febbraio.

I numeri della settimana

  • i casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 14.180 (1.352 in meno rispetto a sette giorni fa)
  • i ricoverati in ospedale 1.676 (-141), di cui 299 (-21) in terapia intensiva. I deceduti sono 7.721 (+303).
  • la regione con l’indice per 100.000 abitanti più alto è Salisburgo (163), seguita da Carinzia (128), Tirolo (120), Stiria (115), Bassa Austria (105), Voralberg (104), Alta Austria (97), Vienna (95) e Burgenland (82).

4 anni di Van der Bellen presidente
Il 26 gennaio 2017 – dopo una delle elezioni più turbolente della storia austriaca – Alexander Van der Bellen è stato eletto Presidente della Repubblica Austriaca.

Per festeggiare il 4. anniversario del suo mandato è stato pubblicato un video di domande e risposte per ripercorrere questi anni, interessante sia per conoscere meglio la sua figura che per lo stile da vero austriaco. Ve lo consiglio.

Possibilità di tirocinio a Vienna
Vi segnalo due offerte di tirocinio per studenti universitari e giovani laureati italiani:

  • il primo bando riguarda uno stage presso Ambasciate e altre istituzioni italiane internazionali, tra cui quelle di Vienna. Purtrppo a causa della situazione coronavirus quest’anno le modalità di svolgimento saranno a distanza. Le candidature sono possibili fino al 19 febbraio.
  • il secondo riguarda i posti di assistente di lingua italiana presso istituti scolastici all’estero. In Austria ci sono 36 posti a disposizione. Anche qui le candidature sono da presentare entro il 19 febbraio.

E’ il periodo dell’Heringsschmaus
Concludo con una segnalazione culinaria: forse avete già notato nei nei supermercati l’arrivo dell’insalata di aringhe (Heringsschmaus). Questa pietanza – ormai presente in tante varianti – viene servita tradizionalmente il mercoledì delle ceneri (quest’anno il 17 febbraio), inizio della quaresima, essendo considerata di magro e purificatrice. Ha ovviamente un sapore molto particolare, ma vi consiglio almeno di provarla per entrare nelle tradizioni austriache. Qui una ricetta classica se volete farla a casa.

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

1 Commento

  1. Pier Roberto (Piero) Danesi ha detto:

    Caro Paolo,
    trovo la tua newsletter QuiVienna eccellente. Molto informativa, quindi utilissima, ben documentata, intelligente, ben scritta, e priva di pregiudizi. Da dei punti a molta della stampa austriaca. Complimenti.
    Piero Danesi

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