In un mondo del lavoro in continua evoluzione seguire un corso di formazione o aggiornamento è sempre utile per migliorare la propria posizione lavorativa.
E in un periodo di grandi incertezze come quello in cui viviamo oggi, mi sembra più importante che mai.
A Vienna le possibilità non mancano, sia per quanto riguarda l’offerta che le sovvenzioni statali, vediamone qualcuna insieme.
Iniziamo dai centri di formazione: quelli più conosciuti, con la maggiore offerta e soprattutto il maggiore riconoscimento dalle aziende sono WIFI e BFI. Il loro catalogo è veramente immenso e in continua espansione, si va dai seminari di un fine settimana fino a veri e propri corsi con diploma che possono durare anche un anno.
Esistono naturalmente anche moltissimi altri enti, spesso specializzati in un solo settore. Un’ottima fonte per trovare un corso valido che consiglio è la banca dati del WAFF, dove sono già selezionati quelli più utili ed accreditati.
Per coprire i costi dei corsi – spesso elevati – esistono vari tipi di sovvenzione a cui è possibile accedere:
Bildungsgutschein: ogni anno la Arbeiterkammer mette a disposizione per tutti i lavoratori dipendenti un buono di 120 Euro da spendere in formazione. La lista dei corsi è predefinita ma molto ampia e variegata, e va da quelli di lingua fino alla formazione professionale.
Digi-Bonus: sempre la Arbeiterkammer offre una sovvenzione di ulteriori 120 Euro per corsi legati al mondo della digitalizzazione: informatica, internet, programmazione e social media (cumulabile con il Bildungsgutschein).
WAFF: il fondo per la promozione dell’occupazione è un ente della città di Vienna che sovvenziona corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento sia per chi ha un lavoro sia per chi è disoccupato. In base alla propria situazione e al corso possono sovvenzionare anche corsi molto costosi, è sempre un’ottima idea contattarli per una consulenza gratuita.
Bildungskarenz: chi ha lavorato ininterrottamente per almeno 6 mesi può fare richiesta di un periodo di aspettativa della durata massima di un anno, al fine di partecipare ad attività formative. Questa deve essere approvata dal datore di lavoro, il quale si impegna al reintegro del dipendente dopo la conclusione. Durante l’aspettativa si riceve un sussidio statale pari a quello di disoccupazione.
Wiener Sprachgutschein: il comune di Vienna offre per chi proviene da un Paese dell’Unione Europea un buono di 150 Euro una tantum da usufruire presso svariate scuole di tedesco. Per ottenerlo è necessario iscriversi al programma StartWien
AMS: chi riceve una indennità di disoccupazione può richiedere di frequentare un corso di aggiornamento o di tedesco tramite l’ufficio di collocamento (AMS). La richiesta deve essere fatta attraverso il proprio consulente del lavoro (Berater).
Avete utilizzato una di queste sovvenzioni o partecipato ad un corso di formazione? Lasciate la vostra esperienza nei commenti!
Ciao Paolo,
durante la Bildungskarenz non si riceve un sussidio statale pari a quello di disoccupazione ma solo il 55% dello stipendio.
A parte questo, avrei una domanda: come viene calcolato il sussidio statale se dopo la Bildungskarenz mi licenziano?
Mi spiego meglio: faccio 1 anno di formazione con la Bildungskarenz (durante il quale ricevo il 55% dello stipendio). Rientro in azienda e vengo licenziato: a quanto ammonterà il sussidio statale durante la disoccupazione?
Viene considerato quel 55% percepito durante la Bildungskarenz oppure viene considerano lo stipendio percepito prima di andare in Bildungskarenz?
Spero di essermi spiegato.
Grazie!
La domanda è abbastanza “specialistica”, il mio consiglio è di chiedere agli uffici dell’AMS o della Arbeiterkammer, ti sapranno sicuramente rispondere. A naso direi che poiché l’azienda dopo la Bildungskarenz ti ha nuovamente assunto il sussidio di disoccupazione si dovrà basare sullo stipendio, ma come scritto meglio chiedere conferma.