Mentre a livello nazionale i negoziati per formare il nuovo governo sembrano ancora distanti da una conclusione, nella politica austriaca, o meglio viennese, un nuovo tema sta catturando l’attenzione dei media: la scelta del nuovo sindaco di Vienna. Durante l’estate l’attuale primo cittadino Michael Häupl aveva infatti annunciato che con la fine dell’anno, dopo ben 23 anni (dal 1994!) avrebbe lasciato il suo incarico.
Questo non vuol dire che ci saranno nuove elezioni: come infatti capita spesso in Austria, in particolare per le cariche regionali o comunali, la decisione verrà presa internamente al partito prima dello scadere del mandato, facendo quindi un cambiamento durante la legislatura. L’idea che sta alla base di questo sistema è il voler creare una continuità nelle attività svolte finora, facendo quindi iniziare a lavorare e conoscere ai cittadini il nuovo sindaco, per poi metterlo alla prova del voto solo in un secondo momento.
Molte città e regioni in Austria sono tradizionalmente governate da decenni dai due partiti storici SPÖ ed ÖVP, spesso con una maggioranza assoluta, e quindi il cambiamento di sindaco (o altri rappresentanti) è stato considerato in queste situazioni come una decisione da prendere internamente al partito.
Chi segue la politica interna austriaca si ricorderà che l’anno scorso in bassa austria (Niederösterreich) si è svolto un cambiamento simile, con la scelta di Johanna Mikl-Leitner alla guida della regione al posto di Erwin Pröll, dopo 25 anni in carica.
La scelta del successore di Häupl sarà in ogni caso una decisione molto importante per i socialdemocratici e il loro futuro:
- non bisogna mai dimenticare che Vienna è la città più grande e importante dell’Austria. Molte delle decisioni che vengono prese sia a livello locale che nazionale hanno quindi una ripercussione su una buona fetta della popolazione austriaca e anche sule decisioni del partito a livello nazionale.
- i socialdemocratici sono appena usciti da una netta sconfitta alle elezioni nazionali. Se non ci saranno sorprese l’Austria nei prossimi anni avrà un governo molto orientato a destra, con politiche che sicuramente andranno a scontrarsi con quelle dei socialdemocratici viennesi.
- alle prossime elezioni comunali i socialdemocratici dovranno sicuramente allearsi con un altro partito per governare Vienna, e già adesso si specula se saranno i verdi o qualcun’altro.
Come potete quindi capire il nuovo sindaco di Vienna e la linea che vorrà dare al partito avrà un ruolo fondamentale nelle scelte future del partito e del Paese.
Attualmente sono due le candidature presentate:
- Michael Ludwig: nato nel 1961 a Vienna, fin da giovane ha seguito una carriera all’interno del partito socialdemocratico. Dal 1999 siede nel consiglio comunale di Vienna e dal 2007 è responsabile è assessore ai lavori pubblici e casa.
- Andreas Schieder: classe 1969, anche lui di Vienna e con una lunga carriera politica all’interno del partito, prima a livello locale e poi in parlamento (dal 2006), dove è attualmente presidente del gruppo parlamentare.
La elezione vera e propria si svolgerà il 27 gennaio 2018, quando 980 delegati, rappresentanti dei distretti, sindacati e associazioni legate al partito si riuniranno per votare.
Il risultato e la percentuale con cui verrà scelto il vincitore sarà molto importante per capire il futuro di Vienna. Nei prossimi mesi ci attendono sicuramente interessanti discussioni e dibattiti sulla politica viennese e il futuro della città. Chi vincerà secondo voi?
Foto © Jorge Royan / http://www.royan.com.ar /
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