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Elezioni di Vienna 2020: partiti, candidati e sondaggi

Manca meno di un mese all’11 ottobre 2020, quando a Vienna si terranno le elezioni per rinnovare sia il consiglio comunale/regionale (Landtags- und Gemeinderatswahl), che quelli dei singoli distretti (Bezirksvertretungswahl).

Come avevo già scritto nell’ultimo articolo anche noi italiani residenti a Vienna siamo chiamati a fare la nostra parte, anche se solo per il distretto in cui abitiamo.

Per tutti coloro che vivono da poco a Vienna o non seguono molto la politica (e naturalmente anche per chi ne vuole sapere di più), ho pensato di riassumere in questo articolo i vari partiti e candidati che si presenteranno, di cui – tra manifesti e apparizioni televisive – sentirete sicuramente parlare durante le prossime settimane:

SPÖ: il partito socialdemocratico (Sozialdemokratische Partei Österreich) si presenta con l’attuale sindaco Michael Ludwig come capolista. Questi nel 2018 ha preso il posto di Michael Häupl al governo della città (un passaggio di consegne prima delle elezioni tipico dell’Austria) e si pone per la prima volta al verdetto degli elettori. Al momento i sondaggi lo danno in netto vantaggio rispetto a tutti gli altri partiti, con il 41% dei voti (in crescita rispetto al 39% del 2015)

Die Grüne: il partito dei verdi forma da oramai 10 anni una coalizione con i socialdemocratici nel consiglio cittadino. Anche per loro c’è stato un avvicendamento prima delle elezioni, con Birgit Hebein che è diventata segretario del partito di Vienna e vice-sindaco al posto di Maria Vassilakou. I sondaggi li vedono al 14-15% (nel 2015 ottennero il 12% dei voti)

ÖVP: il partito popolare (Österreichische Volkspartei) ha deciso di puntare sull’attuale ministro delle finanze Gernot Blümel come capolista e su una proposta politica orientata molto a destra per raccogliere i voti del partito della libertà (FPÖ). Questa strategia sembra aver successo con i sondaggi che li danno intorno al 20%, circa il doppio delle elezioni precedenti.

FPÖ: il partito della libertà (Freiheitliche Partei Österreich) si presenta alle elezioni con Dominik Nepp, che ha preso in mano la sezione di Vienna dopo lo “scandalo Ibiza”. I sondaggi prevedono un risultato intorno all’11% , in netto calo rispetto al 30% delle elezioni precedenti.

NEOS: il partito di stampo liberale punta su Christoph Wiederkehr, segretario a Vienna dal 2018 ma ancora poco conosciuto mediaticamente. I sondaggi li vedono intorno al 7%, in linea con il risultato del 2015.

Team HC Strache: il nuovo partito di Heinz-Christian Strache, con cui sta cercando di rilanciare la sua carriera politica. Ε’ molto seguito dai media (più per curiosità che altro) e i sondaggi lo danno intorno al 5%, potrebbe quindi riuscire a superare la soglia di sbarramento.

A questi vanno aggiunti anche i vari partiti “minori” come Links, Bierpartei e Soziales Österreich der Zukunft , che si candidano per il consiglio comunale ed i molti altri presenti solo sulle schede di alcuni  distretti, ma tutti ampiamente al di sotto della soglia di sbarramento (4%).

Riguardo al “dopo-elezioni”, come sempre nessuno dei partiti si vuole sbilanciare su eventuali coalizioni prima di vedere il risultato. Ma sebbene numericamente le possibilità – in particolare per i socialdemocratici – sarebbero molteplici, è molto probabile che venga proseguita l’attuale coalizione con i verdi.

A causa della situazione legata al coronavirus saranno purtroppo pochi gli eventi elettorali dal vivo, ma per chi vuole approfondire le posizione dei singoli partiti e candidati è possibile come sempre consultare i siti web ed i profili social presenti un po’ ovunque.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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