Intanto in Austria 3 commenti

Intanto a Vienna… Ottobre 2012

Continua l’appuntamento mensile con la rassegna degli avvenimenti e delle notizie più importanti successe a Vienna e in Austria durante il mese precedente.

Ecco gli avvenimenti più importanti di Ottobre 2012 da ricordare e approfondire:

  • L’evento più seguito del mese è stato sicuramente il lancio di Felix Baumgartner da un’altezza di 36km. Oltre al sito ufficiale http://www.redbullstratos.com/ si può leggere una retrospettiva sul sito del quotidiano Der Standard
  • Il cancelliere austriaco Werner Faymann è stato rieletto segretario dell’SPÖ al congresso annuale ma con una bassa percentuale che ne mette in cattiva luce l’operato e le critiche all’interno del partito.
  • Molti nuovi partiti si stanno organizzando per le elezioni politiche del 2013, una interessante galleria sul sito del quotidiano Die Presse.
  • Dal 25. Ottobre è in corso la Viennale, il festival del cinema di Vienna.
  • Il 26. Ottobre è stato il giorno di Festa Nazionale Austriaca con parate militari e un interessante programma nei ministeri e in vari musei statali.
Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

3 Commenti

  1. Mauro ha detto:

    Personalmente trovo l’impresa di Baumgartner affascinante, ma non ne trovo il senso o l’utilità.
    Probabilmente chi avrà seguito la cosa direttamente dall’Austria avrà dati e notizie differenti dalle mie, ma mi chiedo:
    1) Il fine scientifico dell’impresa?
    2) Sono giustificabili i 50 milioni di euro spesi (anche se da una società privata)?

    Non sono mai stato attratto dagli sport e dalle imprese “estreme”. Sarò sicuramente troppo pragmatico, ma non vedo la necessità/utilità di dover superare i limiti e le paure umane quando questo non porta beneficio alla propria o alla vita altrui. Se ci si vuole mettere alla prova, superare i propri limiti, vincere le proprie paure, la vita offre infinite possibilità. La prima cosa che mi viene in mente è un mese in un’ospedale nel cuore dell’Africa.
    Probabilmente sto esagerando, ma queste cose proprio non mi piacciono.
    Capisco gli austriaci spesso alla ricerca di un motivo per balzare alla ribalta del mondo, ma mi ha sorpreso molto l’enorme risonanaza mediatica mondiale come poche volte era successo.
    Sicuramente la rivoluzione della “rete” ha cambiato anche il modo di fare informazione.

    1. Paolo ha detto:

      Ciao Mauro, il progetto Statos è stato chiaramente molto pubblicizzato in Austria sia perchè Baugatner è austriaco e ovviamente anche per la RedBull (anch’essa austriaca). Chiamarla missione è in effetti un po’ esagerato in quanto è stato per lo più uno “show”, il fine scientifico infatti è stato più o meno nullo, e per la maggior parte solo una trova pubblicitaria che ha sicuramente ripagato i costi.

      La seconda parte del tuo commento mi ha fatto invece venire in mente un’articolo che ti voglio consigliare sul perchè lo spendere così tanti soldi per le missioni spaziali – invece di destinare il denaro ad attività più “terrene” – sia comunque una buona cosa. Forse non c’entra del tutto con quello che intendevi tu, ma la ritengo una lettura interessante: http://www.ilpost.it/2012/08/08/perche-spendere-cosi-tanto-per-lo-spazio/

      1. Mauro ha detto:

        Si, in effetti la mia provocazione era un’altra.
        Conscio che gli investimenti di denaro utilizzati anche per le missioni spaziali siano assolutamente necessari quando c’è (come nella quasi totalità dei casi) un fine scientifico, mi chiedevo quale possa essere il ritorno nell’essere consapevoli che un uomo può “buttarsi” da 39.000 metri, precipitare a più di 1.000 Kmh e arrivare sano e salvo sulla terra, se non solo quello di battere tre records “estremi” al modico prezzo di 50 milioni di euro.

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