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Questo nuovo lockdown è diventato necessario, ma si poteva evitare

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E’ da ieri che mi chiedo chi abbia sbagliato. 
Se i cittadini, che affollano i centri commerciali e non rispettano le regole, pensando che il coronavirus sia qualcosa che tocca solo gli altri. O il governo, che non è riuscito a far capire alle persone la portata di questa pandemia, ed è arrivato impreparato alla situazione attuale.

Quello che so è che da marzo non abbiamo imparato nulla. E ora chi deve pagare sono nuovamente i bambini che non potranno andare a scuola e le famiglie che devono nuovamente prendersi in carico di tutto. Sperando sempre che questo non sia il colpo di grazia per tantissime aziende e lavoratori.

Questo nuovo lockdown è diventato necessario, ma si poteva evitare.
Sarebbe bastato che ognuno si prendesse le sue responsabilità, si comportasse da persona adulta, pensando non solo a se stessa, ma anche al prossimo. Molti cittadini lo hanno sicuramente fatto, ma tanti altri no. E questo governo non lo ha fatto, giocando invece sui proclami per sembrare forte nell’illusione che la situazione si risolvesse magicamente da sola

Nelle prossime settimane molto probabilmente il numero dei casi scenderà, e a dicembre ci daremo tutti delle grandi pacche sulle spalle dicendoci quanto siamo stati bravi. E poi? Avremo veramente imparato questa volta? O ricominceremo tutto da capo?

Il nuovo lockdown totale inizierà domani martedì 17 novembre e si dovrebbe concludere domenica 6 dicembre. Qui trovate le nuove restrizioni come quelle già in vigore.

I numeri della settimana:

  • i casi attivi in tutta l’Austria sono attualmente 76.453 (16.430 in più rispetto a sette giorni fa)
  • i ricoverati in ospedale 4.178 (+1.186), di cui 599 (+140) in terapia intensiva. I deceduti 1.829 (+418).
  • la regione più colpita è Vienna (15.429) seguita da Alta Austria (14.745), Stiria (12.238), Bassa Austria (10.064), Tirolo (7.870), Salisburgo (5.818), Voralberg (4.299), Carinzia (3.872) e Burgenland (2.188)
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Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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